Per l’ultima giornata di calendario, ma non l’ultima gara perché da giorno 9 maggio inizierà il campionato del dentro fuori, il Catania è sceso in campo al Pino Zaccheria di Foggia con il proposito di chiudere in qualche maniera la stagione per poi giocarsi le sue carte ai play off.
Come al solito, un abbottonato Baldini, prima della partenza per Foggia, non ha fatto sconti ai vari giornalisti intervenuti, lasciando alle interpretazioni personali le sue scelte dei titolari.
Le defezioni di Russotto, Sarao, Tonucci e Giosa, quest’ultimo per squalifica, hanno spinto ad ipotizzare, ancora l’impiego di Dall’Oglio in posizione di “falso nueve” e Claiton al posto di Giosa e conferme per i titolari della bella prova contro la Casertana, ma siamo stati smentiti perché stasera e’ sceso in campo un Catania inedito che vedeva la contemporanea presenza di Zanchi e Pinto sulla stessa fascia ma lamentava l’assenza di Maldonado, incredibilmente in panchina, probabilmente per risparmiarlo da fatiche e cartellini.
Purtroppo questa assenza e’ risultata pesante perché al Catania mancava l’uomo d’ordine che potesse impostare l’azione e il risultato che gli avversari, pur con problemi di formazione, sono riusciti, con un colpo di testa dell’ex Curcio, ad andare in vantaggio al quindicesimo minuto su mancata uscita di Martinez che si faceva beffare dopo altri cinque minuti anche da D’Andrea.
Giornata no per il portiere etneo molto timoroso sulle uscite e poco aiutato dai compagni di difesa e di tutto il Catania apparso, per tutto il match, con il freno a mano tirato non si sa se per ordini di scuderia, al fine di evitare cartellini gialli ai vari diffidati o perché si era convinti che la Ternana di Lucarelli avrebbe fatto man bassa delle vespe campane.
Sufficienza pagata a caro prezzo perché la Ternana è riuscita a farsi battere nei minuti finali, lasciando la serie C con una sconfitta interna.
Questione di motivazioni: la Juve Stabia le aveva mentre quelle del Catania erano rimaste all’interno di Torre del Grifo.
Così chiudiamo il campionato al sesto posto a causa dei due punti di penalizzazione che potrebbero essere restituiti dalla giustizia sportiva poco prima della prima gara dei play off che ci vedrebbe, oggi, nuovamente impegnati contro il Foggia ma al Massimino, con due risultati a disposizione per passare il turno.
Si spera che tra sette giorni rivedremo il vero Catania e non questo principe ritrasformato in ranocchio ed apparso veramente poca cosa per tutto il primo tempo e per dieci minuti del secondo. Seconda frazione che non trovava più Calapai sostituito da Albertini, probabilmente per non affaticarlo in previsione dei play off.
Però era dall’entrata in campo di Piccolo e Manneh per Zanchi ed Izco che finalmente il Catania sembrava avere più voglia di pareggiare i conti dopo che Golfo, al trentaquattresimo del primo tempo, era riuscito ad accorciare le distanze con un bel colpo di testa che freddava il giovane Di Stasio.
Proprio Golfo, in gran spolvero, salvava il Catania dalla sconfitta al settantacinquesimo, battendo per la seconda volta il portiere pugliese.
Adesso era il Catania a crederci e Maldonado veniva finalmente gettato in campo al posto di Golfo, mentre Rosaia sostituiva Welbek uscito per una botta alla caviglia.
Il pareggio sembrava soddisfare le due formazioni che dopo cinque minuti di recupero si avviavano negli spogliatoi in attesa di rivedersi nuovamente a campo invertito tra appena sette giorni.
Con l’Avellino e il Catanzaro proiettati ai play off nazionali e il Bari oggi vittorioso non senza patemi con il Bisceglie in attesa della peggiore classificata tra le vincenti della prima sfida dei play off del girone, si chiude ufficialmente il girone C di serie C e ci si prepara, per queste entusiasmati sfide da dentro o fuori, stavolta con le migliori formazioni possibili.
21 Commenti per “Zero motivazioni”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Questi play off saranno come la vendita della società a Tacopina….in sintesi….un grosso punto interrogativo !!!!!
…é appena arrivata questa notizia su itasport. : …Joe Tacopina ci riprova. Dopo aver pensato di gettare la spugna la scorsa settimana come riportato dalla nostra redazione, il tycoon americano, prima di abbandonare definitivamente il progetto di acquisizione del Calcio Catania si gioca un’altra fiche sulla roulette rossazzurra. Ma è l’ultima. Da indiscrezioni di Itasportpress.it, l’imprenditore newyorkese mercoledì prossimo formalizzerà una nuova offerta alla Sigi, per rilevare il Calcio Catania.
OFFERTA – Tacopina non rivela l’entità economica della sua ultima offerta, ma sicuramente fa sapere che sarà incrementata quella già presentata che non piace alla Sigi che cerca nuovi investitori o sarà costretta ad andare avanti da sola ben sapendo quali sono i rischi. Una impresa ardua per l’avv. Giovanni Ferraù e l’imprenditore catanese Gaetano Nicolosi, quest’ultimo uno dei soci della Spa ad aver messo liquidità a pioggia per salvare il Catania.
CORSA CONTRO IL TEMPO – Ma adesso serviranno più di 10 milioni di euro tra iscrizione al campionato 2021/22, stipendi, fornitori e per ripianare le perdite fino al 31 marzo 2021. Tacopina fa sapere che ha un grosso salvagente pieno di dollari per salvare il Catania, ma per adesso Joe è fuori dalla porta di Torre del Grifo. Il suo nuovo rilancio basterà a far cambiare idea a tutti i soci della Sigi? Tra poche ore sapremo quale sarà l’esito della sua offerta, ma comunque vada non si può certo dire che Tacopina non ci abbia provato a prendersi il Catania con fatti concreti.
Buon pomeriggio a tutti, nulla da aggiungere al buon articolo scritto da raggio libero , purtroppo i playoff sono una lotteria ……… ( comi finisci si cunta) però rimane l’amaro in bocca per il biscotto di ieri a Terni
Secondo me cambia poco tra un posto in più o in meno. Purtroppo ci sono squadre molto più attrezzate di noi pretendere una promozione in serie B. La questione vera è una: Chi gestirà il Catania del dopo play off sia in caso di vittoria o di sconfitta? Perché per costruire una squadra per vincere il prossimo campionato bisogna già essere operativi dal giorno dopo della fine dei Play off, perché rischi di trovare lo “scarto” dei giocatori!
Inutile piangere sul latte versato. Il Catania ha pareggiato e adesso e’ sesto e dovrà, se passa il primo il turno, vincere a Castellammare. Sarà difficile visto che con il pareggio passeranno i campani. Vorrà dire che le motivazioni dei rossazzurri saranno più alte visto che ieri le motivazioni non erano quelle di altre partite.
Se saremo più forti, vogliosi, bravi ed anche perché no , fortunati, la spunteremo e poi ci toccherà giocare contro una terza o Modena o la migliore qualificata. Sarà sempre in salita per noi e sappiamo bene che i play off sono un terno al lotto ma non capita spesso che la più forte sulla carta poi li vinca. Cosenza docet.
SOCIAL NETWORK
Social – Volpe in partenza: “Lascio qui un pezzo di cuore” (FOTO)
Dario Conti DARIO CONTI 4 MAGGIO 2021 – 16: 58
Potrebbe essere terminata dopo nemmeno sei mesi l’avventura di Michele Volpe sotto l’Etna.
L’attaccante del Catania, sbarcato in prestito dal Frosinone durante la sessione invernale di calciomercato, si è fermato nuovamente nella scorsa settimana, rimediando una distorsione in allenamento, quando sembrava a un passo dal rientro. Pochi minuti fa, tramite il proprio profilo Instagram, l’ex Viterbese ha postato una foto direttamente dal traghetto, che sa già di congedo dalla piazza etnea: “Lascio qui un pezzo di cuore”.mhaaaaa
Hahahaha…..ditemi che quella di Volpe e’ una barzelletta 😆 !!!!!!
????ci mancherai anche tu ????????????
❌ RESPINTO IL RICORSO DEL CATANIA.
Resta 6º. Ci volevano otto mesi per decidere
Che si riprendessero anche i 2 punti che ci hanno ridato……tanto non ci servono………..
Tutto scontato. Niente punti niente quinto posto. Pensiamo al Foggia che non sarà una passeggiata e poi dovremo andare a vincere a Castellammare e poi ……. se si supera si va contro una terza classificata …….. sino alla fine sono nove partite in quanto dai play off nazionali ci saranno partite di andata e ritorno salvo la finale che e’ scontro diretto.
Un altro campionato e a mente ricordo che quasi mai la più accreditata riesce a vincere e andare in serie B.
Un mini torneo ad eliminazione diretta snervante per tutte le partecipanti dove le seconde in classifica dovrebbero essere le favorite ma quando ci arrivò il Catania sappiamo come finì .
Speriamo piuttosto che in campo societario si sistemino le cose se no sarà un problema per il futuro.
Hai ragione Cataneseanapoli, una lotteria, una battaglia e un regolamento infame, noi ci dobbiamo augurare che si risolva al più presto la cessione della Società, saluti a tutti
????????Martedì 11 maggio alle ore 12:00 a Torre del Grifo conferenza stampa congiunta del Consiglio di Amministrazione della Sport Investment Group Italia S.p.A. e dell’Amministratore Unico del Calcio Catania.
COMUNICATO STAMPA
Oggi più che mai SIGI ha bisogno di fatti. E di fatti è il caso di parlare.
Il 23 luglio 2020, il Calcio Catania 1946 è stato salvato dal fallimento. Gli imprenditori e i professionisti catanesi che hanno creduto in questa iniziativa hanno messo il cuore, prima dell’investimento. Chi dovesse sostenere il contrario è in evidente mala fede.
I 50 milioni di euro di debiti, indicati dalla precedente gestione alla procedura fallimentare, sono divenuti 65 milioni dopo appena qualche giorno di controlli e la differenza non è poca. Questi sono fatti a cui si aggiunge l’immissione dei soci SIGI nel Calcio Catania di oltre 6 milioni di euro.
Il COVID 19 e la chiusura degli stadi, per l’intero campionato, la chiusura di Torre del Grifo, l’allontanamento di sponsor e la drastica riduzione della pubblicità e del merchandising sono fatti imprevedibili e inaspettati a luglio 2020.
Eppure, nonostante tutto, nessuno stipendio è stato pagato in ritardo e nessun adempimento gestionale è stato omesso. In una situazione normale tutto questo non costituirebbe un vanto, in questa situazione eccezionale, anche cose normali come queste assumono una connotazione speciale.
Poi è arrivato Joe Tacopina e con lui la giusta speranza di rilanciare il Calcio Catania. SIGI ha subito manifestato la disponibilità “a cedere il passo” confidando in un glorioso futuro dei colori rossazzurri. Il preliminare firmato a gennaio, ed è un fatto anche questo, costituiva l’inizio di una nuova avventura; le parti hanno assunto obblighi reciproci, nel contesto di una situazione contabile ereditata, come detto, drammatica.
I tempi di risposta dai creditori istituzionali sono andati ben oltre ogni ragionevole e pessimistica previsione; nessuno dei contraenti può essere dichiarato responsabile di tali ritardi.
Oggi SIGI ha posto un ordine contabile interno e una riduzione dell’esposizione debitoria senza precedenti, per i tempi a disposizione; nonostante questo, ancora alcune risposte non sono giunte.
Ai fatti va aggiunto che anche l’entourage di Joe Tacopina si è stancato dei tempi di attesa istituzionali, non dipendenti da SIGI.
Oggi SIGI attende una nuova proposta da Tacopina, ma i tempi sono minimi.
Non possiamo perdere più tempo.
SIGI concluderà la stagione e pianificherà la prossima con serietà, con senso di responsabilità e con investimenti che renderanno giustizia all’impegno da tutti profuso, con Tacopina o con altri importanti finanziatori, poco importa.
Catania, tutta la SIGI e i catanesi non mollano. Il Calcio Catania 1946, matricola 11700, non fallirà; dispiace per coloro che auspicano il contrario.
Il pensiero di un “nuovo” Catania è assolutamente abominevole, non è minimamente ipotizzabile.
In conclusione di questa nota, il fatto più importante.
Il Catania ha concluso la stagione al quinto posto sul campo, ha costruito un gioco di tutto rispetto e se la giocherà fino alla fine nonostante le molteplici ingiustizie subite; tuttavia, i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, come le partite dell’ultima giornata di campionato, non bisogna commentarli. I ragazzi che scenderanno in campo sono lo specchio del Calcio Catania; lotteranno fino alla fine, contro tutto e contro tutti, perché crederci è più che doveroso. Il Catania è una cosa seria e noi ne siamo ben consapevoli.????????
L’amministratore unico del Catania dirà prima tutto il gran lavoro svolto e che nei prossimi 3/4 mesi necessitano almeno 6/7 milioni di euro. La Sigi ricorderà il miracolo per il salvataggio ma non potrà garantire i 6/7 milioni. Sarebbe stato più opportuno evitare questa conferenza stampa che servirà solo per creare ulteriore confusione.
Sta malattia del catania…che non riesce a reggersi in piedi da solo si e’ manifestata seriamente a fine 2019 … cosi’ come il covid……che dire….speriamo di vaccinarci al più presto…………..mi lascia inoltre senza parole la notizia che la sede di Palermo dell’agenzia delle entrate vuole aumentare di 2 milioni il conto già salato del catania calcio……..ma dove siamo ? Al mercato?…o forse c’e’ qualcuno che vuole partecipare al banchetto?!?
+++ASSEMBLEA SOCI SIGI A TORRE DEL GRIFO+++
Riunione oggi dei soci Sigi a Torre del Grifo per conoscere e ragionare sulla nuova offerta presentata dal Gruppo Tacopina. Qualsiasi comunicazione in merito verrà data martedì in conferenza stampa a Torre del Grifo, per fare in modo che tutto l’ambiente sia concentrato solo ed esclusivamente sulla partita di domani contro il Foggia. Nessun mistero sull’assenza di Gaetano Nicolosi che è dovuto andare via prima dall’assemblea per motivi familiari, ma ha comunque lasciato la delega ad un altro socio.
Ieri c’è stata una nuova offerta da parte del gruppo di Tacopina , oggi la riunione della SIGI forse siamo al bivio dentro o fuori ? Perlomeno si chiude questa infinita telenovela
L’offerta di Tacopina è stata analizzata quest’oggi dalla Sigi che ad un primo acchito non sembrerebbe totalmente soddisfatta della proposta. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, l’offerta dell’avvocato statunitense si aggirerebbe intorno al milione e trecento mila euro, con un pagamento immediato a giugno; ma con l’obbligo per l’attuale proprietà di sborsare contestualmente 3 milioni di euro sempre fino a giugno per concludere la gestione della stagione. Una riunione durata poco meno di due ore e, secondo le indiscrezioni raccolte non sarebbe stato presente il maggiore azionista, Gaetano Nicolosi.
Ho letto che Nicolosi ha delegato qualcuno al suo posto, in ogni caso è indicativa l’assenza fisica in una assemblea di questa importanza visto che proprio lui è quello che ha sborsato più degli altri. La Sigi potrà versare nella cassa sociale del calcio Catania questi 3 milioni ? I soci della Sigi non sembrano molto convinti ? certo che non lo sono speravano che Tacopina si accollasse tutti i 5 milioni di perdita e loro uscire dal’investimento folle indenni o quasi. L’avvocato è disposto a venirgli incontro con 2 milioni ma non versandoli a loro ma mettendoli dentro la società del Catania.
Finite le mere illusioni,i per il Catania nei giorni o nelle settimane a seguire iniziano i “playout ” che valgono molto di più della permanenza nei campionati professionisti. Speriamo di ritrovarci nel prossimo campionato di lega Pro,ma soprattutto con “qualsiasi proprietà” con dei programmi e delle prospettive perlomeno chiari ed ambiziosi.
THE END ……….