Che il Catania non potesse vincere i play off era palpabile anche se la speranza ci teneva agganciati a quella fiammella che si chiama imprevedibilità di questo sport belloproprio per l’alea che talvolta arride a quella squadra considerata più debole dell’avversario.
E così’ oggi, a poterlo sostenere a spada tratta, sono i nostri avversari che disponendo di un portiere che para, di un attaccante uscitodal nulla che segna, di un trequartista che ancora rimpiangiamo, riesce ad espugnare il Massimino con la tranquillità di chi non aveva niente da perdere.
Niente da dire sulla formazione schierata da mister Baldini: la migliore che poteva disporre il Catania anche se Russotto risultava presente in panchina ma non al meglio.
Un inizio di gara tambureggiante con gli etnei che sceglievano di giocarsi la partita ma trovavano un portiere attentissimo che parava su Maldonado e Reginaldo e dopo una mezz’ora giocata con buona intensità, ecco che arrivava la beffa con Balde che eseguiva uno slalom tra Giosa e Calapai ed insaccava indisturbato.
Il gol subito tagliava le gambe ai rossazzurri che non riuscivano a trovare spazi tra le strette maglie rossonere ed al duplice fischio del signor Maranesi, si andava negli spogliatoi.
Chi si aspettava qualcosa di meglio nel secondo tempo, rimaneva deluso perché il Catania non entrava in campo con la giusta concentrazione ed il cambio Zanchi per Pinto e Golfo per Reginaldo non migliorava la situazione se si esclude una ghiotta azione che portava al tiro Calapai ben parato da Fumagalli e un palo di Maldonado, anzi era il Foggia a raddoppiare con l’ex Curcio al sessantaquattresimo che riusciva a fumarsi Martinez in timida uscita e ad appoggiare in rete a porta sguarnita.
Altri due cambi in casa etnea con Manneh e Di Piazza per Dall’Oglio e Piccolo apparsi non in partita ed al settantaduesimo arriva su punizione dai trentacinque metri di Maldonado il gol del Catania con Fumagalli che si fa beffare dal rimbalzo del pallone.
Inizia così la pressione etnea ma con il Catania sbilanciato alla ricerca del pareggio, era ancora Balde a raccogliere in pallone ed involarsi indisturbato verso Martinez fulminandolo senza pietà.
Il 3/1 subito a diciotto minuti dalla fine era un macigno che spegneva le velleità rossazzurre e la partita si chiudeva con il successo dei pugliesi che superano il turno e si preparano per la trasferta di Bari, mentre sarà il Palermo a giocarsi i play off nazionali a Castellammare di Stabia.
Game over per il Catania che chiude mestamente questa stagione e adesso dovrà combattere la battaglia più difficile sul campo delle carte bollate, assemblee di soci e decisioni urgenti che impongono scelte oculate e lungimiranti.
La speranza che ci si batta per il bene del Catania, della sua matricola e che questo si anteponga al resto.
La sconfitta che ci nega il prosieguo nei play off potrebbe essere.salutare per anticipare quelle decisioni che aspettiamo da tanto tempo: un passaggio di proprietà verso l’unico interessato o un sostanzioso aumento di capitale che permetta di costruire una squadra competitiva per la prossima stagione.
L’altra alternativa, quella di portare i libri in tribunale, sarebbe una sconfitta troppo pesante per chi, l’anno scorso, ha avuto il coraggio di non far morire il nostro Catania e per questo da scartare con fermezza.
45 Commenti per “Game over”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Ben detto Raggio Libero, game over.
Avevo visto altre squadre più attrezzate del Catania, vedi Catanzaro, Avellino e a parte Ternana che ha dominato il campionato, e certamente non mi illudevo che si potesse vincere i Play off ma non mi aspettavo che si uscisse con il Foggia, anzi credevo che si vincesse facilmente. Pazienza. Adesso speriamo che si vada avanti con la cessione a Tacopina senza incappare in ulteriori delusioni.
Pienamente D’accordo con l’articolo scritto da raggio libero , sempre preciso ad analizzare le partite, comunque la verità è che per l’ottavo anno consecutivo dobbiamo masticare amaro e chissà ancora per quanto altro tempo dobbiamo continuarlo a fare. Nel frattempo godiamoci la telenovela SIGI
Si sapeva già che la squadra non era attrezzata per vincere i playoff…resta l’amarezza per una città e tifosi che ancora devono rimanere in c.
Ma diciamocelo francamente l squadra è stata costruita con elementi nostalgici in odore di scarpe al chiodo… apprezzabile l’impegno..ma se devi ammazzare un campionato..e avere gente a pieni polmoni ci vuole ben altro.
A questo punto i sogni di gloria che accarezza tacopina nella speranza che si realizzano, di portare il Catania in A , e ardua.
Di questo Catania a rimanere su Salva russotto ..maldonado….ma veramente ci vuole un attacco giovanile fuori i di piazza ..i Martinez che di errori ne a fatti una montagna..il Foggia e Curcio ne sanno qualcosa..e fuori i vecchi in odore di pensione…basta la squadra va riformata di sana pianta….un salutone al generoso Reginaldo..e un congedo e tanti auguri per l’impegno..ma ripeto per vincere stile ternana ci vuole ben altro. Baldini meriterebbe un altra possibilità… commovente la sua iintervista, ma speriamo che si riassetti la società e dia un senso alla causa del Catania…il tifo catanese per rispetto e onore ai colori rossoazzurri…meritano altri palcoscenici.
Passata leggermente l’arrabbiatura del dopo partita , rifletto sul fatto che forse e’ stato meglio così perché questo Catania ha tante lacune che la curaBaldini ha mascherato ma non cancellato.
Ho visto che i calciatori erano parecchio nervosi, forse per la telenovela societaria, e questo ha fatto perdere loro lucidità.
Certo e’ strano vedere una squadra che gioca in casa con due risultati a disposizione che sceglie di attaccare ed una che deve solo vincere che sceglie di giocare di rimessa.
Il calcio e’ anche questo ma ora si giochi la partita della vita.
Se la Sigi, come pare, rifiuterà l’offerta Tacopina, spieghi come intenda continuare, pagare i debiti, soddisfare i creditori, iscrivere la squadra e costruire un Catania da serie B.
ancora voi credete il CT in serie B? E da otto anni che sento questa favola! Qua la situazione e talmente ingarbugliata………………………
Vediamo se riescono alemeno a non fallire…………………
Ragazzi, meglio uscire subito si ci illude meno e si guarda diretta la realtà. Il prossimo anno si vedrà. Buone vacanze
Certamente è stata una grande delusione, io non credevo di potere andare molto lontano, ma nemmeno uscire la prima, comunque adesso c’è tempo di potersi organizzare per il prossimo anno, con la speranza che si sbocchi la vicenda sigi tacopina saluti
…..quello che e’ successo ieri e’ niente rispetto allo tsunami che ci sta’ per arrivare addosso!!!
L’americano ormai sta per mollare, siamo allo sbando.. spero solo di poter dire ancora Fozza Catania 46
siamo allo sbando da 8 anni! Solo che non so per quale santo ci hanno fatto sopravvivere……………Adesso sembra allora che ci stanno per staccare la spina…………
Come scritto da raggio libero
GAME OVER
Alle 12 sta banda di sprovveduti cosa ci dira’…..ci faranno sopravvivere da paralizzati o andremo incontro ad una morte per eutanasia?………era meglio morire da piccoli…..
Mhaaaa non mi aspetto nulla di niente solo chiacchiere e bla bla bla
……mi sembra di aver capito che il branco degli sprovveduti dicano no a Tacopina per cercare in questi 25 giorni un investitore che gli regali svariati milioni ( gli consiglio di giocare al superenalotto …avrebbero più possibilita’ di vincere)……………l’agonia terminera’ tra 25 giorni!!!!
…comunque …oltre agli sprovveduti della sigi un particolare ringraziamento va ai dipendenti raccomandati della agenzia delle entrate ed ai corrotti ed incapaci componenti della giunta del comune di Mascalucia
Grazie
Immaginavo bene solo chiacchiere nulla di serio e niente di concreto . Comunque aspettiamoci Un’altra estate di …..
Dopo le chiacchiere di oggi penso che le risorse per iscrivere il campionato le troveranno (spero) anche perché il fallimento significherebbe perdere tutto ciò che i soci hanno messo dentro.
Aspettiamoci però un campionato anonimo e così per tanti altri anni prima di estinguere i debiti ventennali o trovare soci nuovi disposti ad investire con la speranza. Ne si aldino gli stadi e qualche entrata può arrivare
È molto difficile prevedere come andrà a finire questa triste e delicata storia…….ma se il Catania riuscirà ad iscriversi al prossimo campionato di serie C mi auguro che venga confermato mister Baldini e che la squadra non venga smantellata. Comunque sempre Fozza Catania
….Baldini e’ stato confermato……tanto lui ai fallimenti delle società per cui lavora …c’e’ abituato 😆
????
Buona sera, sono un tifoso del palermo, ma prima di tutto sono siciliano ed amo questa terra. Quando lavoravo al nord un po’ seguivo le vostre trasferte ed ero pure stato accolto. Vi auguro con tutto il cuore tutto il bene. La Sicilia merita la serie A. La politica dovrebbe riflettere sull ORO che abbiamo. Forza Sicilia.
Al 90 % il catania e’ fallito…….ripartiremo da dove? Serie D?o più giu’………………….ma i burocrati che hanno fatto cosi’ perdere svariati milioni che sarebbero finiti allo stato e quindi a noi , cittadini ….non dovrebbero pagare per la loro incapacita’?…..gli investitori come Joe Tacopina non abbondano………..la mia speranza a questo punto e’ di poter rivedere Joe come presidente di un catania con una nuova matricola
…….p.s. forse bisognera’ cambiare il nome a questo sito : Forzacatania2021 ? 🙄 😆 😆
Buongiorno a tutti ciao lucio in bocca al lupo al tuo Palermo e speriamo di rincontrarci in altri palcoscenici superiore a quelli della lega pro vola
Se ho ben capito entro un paio di settimane servono 3-4 milioni di euro dalla SIGI e poi Tacopina, secondo la sua ultima offerta, sarebbe pronto ad acquistare il Catania.
Ho una proposta in tal senso, Catania ha una popolazione di oltre 1.100.000 abitanti e tifosi sparsi in tutta italia, apriamo una colletta pubblica dove tutti i tifosi e dico tutti con in testa il sindaco, primo tifoso, versano e quindi regalano un contributo in denaro per supportare le casse del Catania.
Tutti i grandi imprenditori, le grosse imprese, i tifosi noi tutti ci tasseremo, secondo le proprie possibilità economiche, anche con sol 10 euro insomma con il costo di una pizza ed entro 10/15 giorni arriveremo ad una grossa cifra per iscrivere il Catania al prossimo torneo, a quel punto Tacopina dovrebbe acquistare la società, almeno secondo quanto ha dichiarato con la sua ultima proposta di acquisto.
In fondo la somma di 3/4 milioni che serve nell’immediato non è enorme, se consideriamo il numero di grosse imprese operanti nel catanese, nonchè tutti gli imprenditori e professionisti facoltosi sono convinto che si potrà raccogliere quanto necessario.
La SIGI da subito indichi un numero di C/C sul quale versare il contributo economico, solo così salveremo la matricola 11700. In fondo con 100.000 tifosi che versano solo 10 euro arriviamo ad un milione di euro, se poi il comune in primis e tutti gli imprenditori e professionisti catanesi sparsi per il mondo faranno la loro parte arriverà una barca di quattrini.
Ragazzi ciao , tifo Palermo e vi dico subito meglio la serie D che personaggi ambigui tipo TopogigioTacopina … mal che vada un anno di serie D e poi di nuovo tra i professionisti … noi tanto vi aspettiamo sicuro ????????
Tutto passa …
Riccardo
Riccardo, , oramai quello che viene ci prendiamo………….. intanto aspettateci ????. Vincenzo novità fatti sentire ????????????????
Buona sera, sono Lucio da Palermo, ormai siamo fatti grandi, ma la rabbia è la stessa che scorreva negli anni 80. L anno che verrà ci sarà anche il Messina Taranto Cosenza, ecc…ma questo benedetto sud Italia quando sarà all altezza di quel nord che odio. Odio la juve. Cavolo noi siciliani ci meritiamo tutto questo? Catania non si merita il fallimento. Che gusto sarebbe fare i derby dei poveri. Forza Sicilia!!! Ritorneremo.
Catania NewsFocusPrimo Piano
TACOPINA: no alla proposta di Sigi, a questo punto cosa succederà?
Linea intransigente, quella di Joe Tacopina. Ieri, nel corso della conferenza stampa fiume dell’avvocato Giovanni Ferraù, quest’ultimo lo ha invitato ad entrare in Calcio Catania immettendo 3 milioni di euro subito. “Basterebbe questa cifra domani e prendere il 51% del Calcio Catania assumendone la presidenza”, le parole di Ferraù. A giudicare dalla risposta di Tacopina, però, il tycoon italo-americano non intende accettare tale soluzione. Non un euro in più, dunque.
La Sigi, che ritiene irricevibile l’offerta dei giorni scorsi, ha dato tempo fino al 15 maggio a Tacopina affinchè l’ex Venezia e Bologna formuli un’ulteriore proposta ma la sensazione è che sia netta la rinuncia del diretto interessato. La SpA catanese si è, pertanto, attivata immediatamente avviando interlocuzioni con altri soggetti ma è corsa contro il tempo. Anche il primo cittadino Salvo Pogliese
Lino la tua e una bella iniziativa, e vero Catania ha una grande provincia ma peccato che da quella cifra dovresti togliere casalinghe, bambini, disoccupati, persone non interessate al calcio e non parliamo di quelli che tifano per le strisciate del nord che sono veramente tanti, purtroppo non credo che ne restano molti, già mi basta solo andare al bar sotto casa mia.. dove il banconista e juventino il titolare interista e la maggior parte dei clienti sono più interessati a cosa farà CR7 il prossimo anno che alle sorti del nostro amato CATANIA
siamo alle solite pastoie burocratiche e balletti di soldi e parecchi,certo e’ la gestione pulvirenti lomo a creato una voragine di cui gli attuali proprietari hanno sul groppone e che grava sulle spalle dei debitori…fatto sta che ancora una volta si sta creando una sofferenza come l’anno scorso di cui non si conosce l’esito finale a questa sofferta diatriba con agenzie delle entrate e comune di mascalucia, e aqncora una volta a farne le spese sono i tifosi e la citta’ intera di cui non si finisce mai di tribolare.
Vero e’ che ancora una volta questo ricadra sulle scelte dei giocatori e rinforzare la squadra che come sappiamo siamo ai sconti di fine stagione per scelte di vecchi giocatori che difficilmente ci porteranno in serie b, siamo impantanati nelle melme delle indecisioni e condizioni di accomodamenti che con questa squadra attuale non si vedra’ mai la b figuriamoci la seria a….certo un grazie va per gli sforzi profusi dalla dirigenza per salvare il catania ..ma siamo sempre alle solite pratiche di gruzzolo di euri, possibile che in questi anni la societa’ non abbbia ancora reso in chiaro una cosa il fututo di questo catania con tacopina e’ un anno che si balla su cifre e disaccordi,resta il fatto che il tempo scorre sul nulla di fatto..entre si mastica amaro per le melme della serie c che catania non merita,e ora di dire basta i tifosi sono stanchi dei treni del gol dei lomo, dei tanti paroloni di promesse e ancora non si sa non solo il futuro ma di che squadra verra’ fuori il prossimo anno se mancano tanti soldi…come cavolo si tentera’ la scalata per la b?? no si sa’…ancora battaglie di numeri in soldi e dbiti a cui non si conosce fine come un cancro difficile da estirpare..intanto la gente e stanca e avvilita’ sia per la perdita dei play off per come e’ maturata in maniera vergognosa, sia per come si sta incanalando la faccenda. Noi diciamo basta e’ ora di una grande azione di tutta la tifoseria di scendere in piazza e’ urlare la rabbia accumulata in questi anni ,e ora di finirla il tifo non aspetta piu’.
la speranza si dice è l’ultima a morire e speriamo non muoia.
Sinceramente non ho mai letto gli articoli di raggio libero,trovo più interessante leggere i messaggi dei tifosi e i loro gli stati d’animo. Certamente questi articoli danno spunto per le varie discussioni. Questa prefazione l’ho fatta per dire che il titolo dell’ultimo articolo di Raggio Libero (Game Over) è il più appropriato per la situazione attuale del Calcio Catania. Cioè visti gli ultimi eventi credo che siamo a gli ultimi momenti del Calcio Catania 1946. Pensare che qualsiasi persona “sensata” sborsi circa 8 milioni di euro in 2/3 settimane solo per le pendenze più urgenti e poi programmare una stagione perlomeno ambiziosa con ulteriori non indifferenti esborsi è purtroppo una vera utopia. Non so se i componenti della Sigi sono stati degli eroi oppure dei sognatori, ma la montagna di debiti che ci ha lasciato in dote il caro Pulvirenti soprattutto in un contesto di lega Pro è praticamente insormontabile per chi giustamente mette la sostenibilità economica davanti alla fede e ambizione calcistica.
Mexxican le novità sono che sto cercando una cordata per racimolare 3 milioni di euro, però tutti mi hanno fatto notare che con quella cifra vogliono il 100% e non solo il 51% del calcio Catania. In effetti non hanno poi torto visto che la Sigi comprò il 100% con 1,5 milioni e che loro stessi hanno dichiarato che pensavano che i Debiti fossero circa 50 milioni ed ora sono che sono 65 sono disposti cedere il 51% con 3 milioni. Insomma non sono molto convinti.
situazione drammatica senza via di uscita perché i debiti immensi lasciati dal gatto e la volpe (( siano sempre esecrati)nessuno se li accollera’ .
Abbiamo perso una anno perché era meglio fallire l’ anno passato ed iniziare con una nuova squadra senza debiti.
L’ idolatria per la matricola porterà alla morte.
Io invece continuerò a tifare anche per un nuova squadra che porterà il nome di Catania!
Amici del sito, siamo tornati indietro, nuovamente situazione societaria indecifrata, incarbugliata con esiti futuri incerti, senza sapere come finirà, quando speravamo di assaporare con tacopina tranquillità, questa ci è sfuggita tutto viene meno, neanche gli amici scrivono, ovviamente non c’è nulla da commentare avvertiamo pessimismo, non ci resta come prima di attendere…….. Ciao e sempre forza Catania
Ricominciamo da zero pochi soldi e giocatori motivati a costo nullo. Via i vecchi ormai a fine carriera
Sia chiaro se ripartiamo da Catania 46 é meglio ma bisogna mandare via e sfoltire, ringiovanire tutto il pacco giocatori
È morto Franco Battiato, genio della musica italiana
Aveva 76 anni. Nella sua lunghissima carriera ha consegnato brani indimenticabili come ‘La cura’, ‘Centro di gravità permanente’ ma è stato anche regista cinematografico
Lo speciale
di: Gino Castaldo
18 Maggio, 2021
È morto Franco Battiato. Il cantautore si è spento oggi nella sua residenza di Milo, era malato da tempo. Dopo la frattura al femore e al bacino era riapparso sui social ma non più in pubblico. Era nato a Jonia il 23 marzo del 1945, aveva 76 anni. La conferma è stata data dalla famiglia che fa sapere che le esequie si terranno in forma strettamente privata e ringrazia tutti per le innumerevoli testimonianze di affetto ricevute. I funerali si terranno infatti domani in tarda mattinata nella chiesetta all’interno della villa del maestro, villa Grazia, la casa di Milo che il cantautore catanese aveva dedicato alla madre. Ad officiare il rito funebre saranno padre Orazio Barbarino, parroco di una chiesa di Linguaglossa e un sacerdote di Milano, amico del fratello di Battiato. Il corpo del cantautore, per un suo preciso volere, sarà cremato e le spoglie ritorneranno a villa Grazia. Condoglianze alla famiglia RIPOSA IN PACE ????????????
Una notizia tristissima, una morte che lascia un vuoto enorme, come enorme era la sua figura artistica e di maestro di musica e di pensiero. La Sicilia tutta perde una delle figure più importanti e più splendenti della nostra storia. Che riposi in pace.
RASSEGNA STAMPA
La Sicilia – Tacopina sempre più lontano
Emanuele Romano EMANUELE ROMANO 19 MAGGIO 2021 – 10: 04
Così come si legge sfogliando le pagine sportive de La Sicilia, l’avvocato italo-americano Joe Tacopina è sempre più lontano dal Catania. Lui stesso ieri sera ha dichiarato: “Le condizioni attuali sono inaccettabili. I tempi sono ormai ristetti e l’ammontare del debito è altissimo. Avevo chiesto delle certificazioni sulla riduzione del debito. Non ci sono state. Mi hanno tanto commosso pure i molti messaggi che ho ricevuto dai tifosi, ma non si può acquistare un club alle condizioni attuali. Nessuno lo farebbe”.
Foto: PH Sabrina Malerba/NewsCatania.com
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Il dottor Dante Scibilia, commercialista di Joe Tacopina e suo braccio destro a Venezia, ha realizzato un interessante articolo su ipsoa.it in relazione agli effetti delle novità introdotte dal D.L. 125/2020 nella gestione della crisi d’impresa delle società di calcio professionistiche. Se consideriamo l’attuale situazione del Catania, si leggono in particolare alcuni tratti significativi.Come nel caso degli accordi di ristrutturazione del debito, che “potrebbero essere omologati in assenza della dichiarazione di voto o di adesione da parte dell’Amministrazione finanziaria o degli enti previdenziali, ogniqualvolta “l’adesione è determinante ai fini del raggiungimento delle maggioranze di cui all’articolo 177” e, contestualmente, “la proposta di soddisfacimento della predetta amministrazione o degli enti gestori di forme di previdenza o assistenza obbligatorie è conveniente rispetto all’alternativa liquidatoria”. Quindi, nel caso in cui la proposta concordataria o di ristrutturazione del debito è attestata come “conveniente rispetto all’alternativa liquidatoria” da parte del professionista indipendente di cui all’art. 161, c. 3, L.F., ed il voto dell’Amministrazione finanziaria e/o degli enti previdenziali risulti costituire “l’ago della bilancia del giudizio di omologazione” il Tribunale potrà omologare il concordato o l’accordo di ristrutturazione del debito indipendentemente dal voto di questi ultimi. Merita, inoltre, particolare attenzione la dicitura circa la “mancanza di voto” (con riferimento alle modifiche dell’art. 180) e “mancanza di adesione” (con riferimento alle modifiche dell’art. 182-bis): il Tribunale adito potrebbe omologare il concordato o l’accordo di ristrutturazione sia in caso di protratto silenzio da parte dell’Amministrazione finanziaria o degli enti previdenziali – nei casi precedentemente esposti – sia in caso di espresso rigetto e quindi di voto negativo“. Esiste, quindi, nella fattispecie Catania anche l’ipotesi che il Tribunale conceda l’omologa a prescindere dalla decisione dell’Agenzia delle Entrate.
Ma perchè l’omologa è di fondamentale importanza? Il dottor Scibilia scrive che “le società di calcio per iscriversi al campionato devono – entro i termini previsti dalle Licenze Nazionali – ottemperare ai pagamenti dei debiti verso tesserati, verso le altre società di calcio, verso le leghe, nonché provvedere al pagamento dei debiti scaduti verso enti previdenziali e verso l’Amministrazione finanziaria. Le stesse Licenze Nazionali della F.i.g.c. prevedono, inoltre, la necessità di rispettare alcuni parametri finanziari e patrimoniali al fine di poter ottenere la licenza per l’anno successivo, così come è necessario ottenere dalla società di revisione la relazione che attesti la sussistenza della continuità aziendale. I parametri sopra richiamati sono l’indice di patrimonializzazione, ove il patrimonio netto della società (al netto di deroghe per l’anno in corso per via della pandemia) deve essere pari ad almeno il 15% dell’attivo, e l’indice di liquidità, dove il rapporto tra attivo corrente e passivo corrente deve essere pari ad almeno ad 0,8″.
L’ottenimento dell’omologa entro il termine per l’iscrizione al campionato diventa “conditio sine qua non per la sopravvivenza dell’azienda e per la conservazione del patrimonio aziendale, poiché in caso di mancata iscrizione l’azienda cesserebbe di esistere e i giocatori sarebbero automaticamente svincolati. L’intervenuta omologa, infatti, permette di ripristinare l’equilibrio aziendale sotto il profilo economico-finanziario e, di conseguenza, consentire la continuità aziendale; inoltre, l’omologa consente di iscrivere in bilancio la riduzione dei debiti, con la conseguenza di generare un effetto positivo sugli indici patrimoniali e finanziari”………..
Sembra interessante…..anche se saremmo grati di avere una traduzione in un linguaggio più umano…….(messaggio per vincenzo 😉 )
Cari amici il Dott. Dante Scibilia ha le idee molto chiare ed ha scritto la sacrosanta verità. Senza l’omologa del Tribunale per l’abbattimento dei Debiti il bilancio della società non avrebbe i requisiti contabili per iscriversi al prossimo campionato e questo significherebbe perdere la continuità aziendale, In altri termini è l’omologa chiesta da Tacopina e purtroppo per tutto quello che già conosciamo ancora non è stato possibile ottenerla perchè ancora non ci sono certezze del vero ammontare dell’abbattimento dei Debiti.
Per rendere più comprensibile il discorso di Scibilia. I requisiti ottimali del bilancio per iscriversi potrebbero essere risolti con l’omologa del Tribunale ma se ciò non avvenisse entro il termine d’iscrizione potrebbe essere raggiunto solo con una immissione di liquidità di svariati milioni di euro. A quanto pare la Sigi sta puntando su questa seconda ipotesi ma non è certo che vada in porto.
L’iscrizione? Più tempo passa e più la vedo dura , a quando pare la SIGI è in cerca di nuovi investitori per poter cercare di andare avanti……. La mia impressione è che il signorTacopina non è più interessato all’acquisto del calcio Catania