La prima di campionato ha portato la squadra rossazzurra al Veneziani di Monopoli e, per l’occasione, il tecnico Baldini, dopo la vittoriosa partita di coppa contro la Vibonese, ha schierato al debutto il portiere Stancapiano ed in difesa Calapai, Ercolano al debutto, Monteagudo e Pinto, centrocampo affidato ai polmoni di Rosaia ed ai piedi buoni di Maldonado con Il veterano Izco ed in avanti Ceccarelli, Russini e Russotto. Non convocati Giosa, Reginaldo e Piccolo in attesa di un probabile cambio di casacca e Provenzano che sconta una giornata di squalifica dallo scorso campionato.
Il Monopoli del nuovo tecnico brianzolo Alberto Colombo, ex Virtus Francavilla, è ripartito dal 3/5/2 del suo predecessore Giuseppe Scienza accasatosi a Vercelli e, dopo la vincente prova di coppa contro il Potenza, nuovamente davanti al suo pubblico affrontando un Catania non più con la veste di protagonista del girone.
Agli ordini del Signor Petrella di Viterbo le squadre partono con il Catania operaio forse troppo, anzi apprendista, con giovani di belle speranze lanciati in un’arena nella quale i pur modesti giocatori pugliesi apparivano leoni, affiancati da uno Starita in serata di grazia.
Proprio lui, al quinto minuto, su pacchiano errore di Maldonado, trafiggeva Stancapiano senza pietà.
C’era tutto il tempo per recuperare ma più che cercare uno stentato fraseggio a centrocampo, il Catania non riusciva a proporre, principalmente perché si avvertiva la mancanza di un punto di riferimento in area, atteso che i tre avanti non posseggono questa caratteristica. I “falsi nueve” forse e’ meglio lasciarli alle squadre che hanno attaccanti che possono interpretare questo ruolo, meglio cercare una punta che serve come il pane!!!!
La reazione rossazzurra dopo il gol e’ debole ed il Monopoli sembra giocare al gatto contro il topo aspettando il Catania sulla tre quarti per poi ripartire in contropiede, gestendo il vantaggio che diventa doppio al quindicesimo minuto di gioco per un altro errore concesso dalla difesa all’indiavolato Starita che sottoporta ancora non perdona.
Reazione? Macché. Si, impegno ma zero idee e limiti tecnotattici evidenti che rendono vulnerabile questa rosa davanti a formazioni anche di bassa classifica del girone.
Ci aspettavamo almeno un cambio nel primo tempo sperando di vedere in campo Silos al posto dell’oramai attempato Izco ma il mister Baldini questa scelta la fa sua ad inizio ripresa.
Purtroppo la sua e nostra speranza di vedere qualcosa di diverso si spegne come un cerino al vento: questo giocatore non sembra la panacea ai tanti limiti evidenziati dalla nostra squadra.
Solo al cinquantasettesimo un bel tiro di Russotto si infrange sul palo a portiere battuto, imitato da parte opposta da Grandolfo ma poi il colpo di grazia arriva al settantottesimo in quanto Stancapiano è costretto a raccogliere da dentro la porta il pallone del terzo gol stavolta calciato da Viteritti.
Dieci minuti prima della terza marcatura spazio a Zanchi, Cataldi e Bianco per Pinto, Maldonado e Russini e poi all’ottantesimo e’ la volta di Russo per Ceccarelli ma nulla cambia in meglio e la partita si chiude dopo tre minuti di recupero.
Un Catania che mostra parecchi limiti e lancia segnali alla Società che ha accettato lo scorso anno di farsi carico delle problematiche ed ora è chiamata a un impegno economico non indifferente per il ripianamento dei debiti e per la costruzione di una rosa che sia il biglietto da visita di una città importante del meridione.
“Nessuno è incedibile” è possibile, ma si aspettano sostituti all’altezza di un campionato di serie C e non volenterosi ragazzi gettati allo sbaraglio come carne da macello contro i reticolati delle difese avversarie.
Sebbene alcuni di loro posseggano qualità interessanti, dovrebbero avere il tempo di crescere e maturare accanto a calciatori più esperti e centellinati dal tecnico secondo le esigenze e coi tempi opportuni. Mi riferisco principalmente a Ceccarelli e ai difensori Monteagudo e Ercolano.
Abbiamo perso oggi contro una squadra cinica composta da calciatori collaudati, ben amalgamati ma che non rappresentano il top della categoria per valore e retribuzione e questo deve far riflettere i soci a cui compete sostenere l’impegno economico per cercare di evitare settimanali magre figure. Il mercato offre ancora alcuni giorni: non bruciamoli.
39 Commenti per “Vivere non sopravvivere”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Non ho visto la partita…e ad oggi non e’ mia intenzione di vedere le prossime…..scrivono che hanno pagato le disattenzioni…..ma di cose da pagare ne hanno parecchie!!!!………………era meglio morire da piccoli
…, piuttosto che perdere tempo con queste umiliazioni.
Innanzitutto una Buona domenica a tutti nella pagina precedente scrivevo che ci aspetta un campionato umiliante ( spero di sbagliarmi) mi chiedo quando incontreremo le squadre di cartello chissà quale nuovo fondo toccare , povero Catania .per il resto d’accordo con l’articolo scritto da Raggio libero
La stavo guardando su sky al secondo gol del monopoli ho cambiato canale,ero schifato
Sono gli episodi ad incanalare il risultato e purtroppo ieri sera sono risultati tutti sfavorevoli e qualcuno ha messo del suo con la stessa superficialità dimostrata in passato, non è la prima volta che il fenomeno si rende protagonista di certe giocate. Rigore netto su Ceccarelli non fischiato dall’arbitro quando ancora eravamo 0 a 0, ed un’altro per fallo di mano in area quando eravamo sotto di 2 gol, tre occasioni da gol due capitate a Russotto ed una a Sipos che avrebbero potuto cambiare il corso della partita. Il Monopoli è una squadra modesta ma più quadrata rispetto al Catania visto ieri sera ed ha meritato di vincere per aver giocato tutti i 90 minuti con convinzione ed intensità e per aver sfruttato meglio del Catania le occasioni che le sono capitate o regalate. Intendiamoci non giustifico affatto la prestazione di ieri sera e le lacune evidenti della squadra ma guardando solo i 90 minuti il passivo di 3 a 0 risulta amplificato rispetto alle occasione create da ambo le parti.
3:0 la prima….. e ancora speriamo? A cosa?
Per Forse il rigore su Ceccarelli ci stava ma l’immagine era troppo laterale per giudicare correttamente mentre nell’altra occasione ho visto che il braccio era attaccato al corpo. Fuori casa questi rigori non li fischiano.
Comunque rigore o meno occorre avere un attacco che segni ed il nostro attuale sia a Vibo dove la squadra calabrese era tanto modesta che con il Monopoli si sono viste le lacune. Troppo scarsa questa rosa per competere oltre il dodicesimo posto.
Catania, dopo Monopoli diversi calciatori hanno chiesto di andare via .Momento complicato per il Catania dopo la sconfitta di ieri a Monopoli, una gara che ha lasciato tanti malumori nello spogliatoio rossazzurro. Pare infatti che l’unità di intenti tra calciatori e società si sia sfaldata. Il mister Francesco Baldini alla vigilia della bruttissima sconfitta in terra pugliese, aveva detto che i suoi ragazzi erano motivatati nel fare bene e nel proseguire il percorso nonostante il ridimensionamento del progetto tecnico spegnendo le voci di un vero fuggi-fuggi. Ma il risultato del ‘Veneziani’ e le vicende societarie difficili, dove non brilla certamente la chiarezza, hanno fatto cambiare idea a diversi calciatori che hanno chiesto ai loro agenti di guardarsi attorno in queste ore conclusive della sessione estiva di calciomercato. Ci sono giocatori esperti, con un passato più lungo in maglia rossazzurra, che non ne possono più, questo è il termine esatto, e se ne vogliono andare.
Temo una nuova vicenda Trapani, stavolta a Catania.
che pupazzi! Questi non sono meglio di quelli che se ne sono andati! Ci hanno salvati…………………… da cosa? come é che si dice dalla padella alla brace…………………..
Scusate io mi sono rotto i c………. così è frustrante e deprimente per tutti. Bisogna ripartire dalla D basta.
A tutti i creditori che spuntano come o funghi gli cantiamo”chi avuto avuto avuto e chi ha dato ha dato ha dato, scuddammucci u passato. E I signori si stuiunu u mussu. Si ricomincia da capo zero debiti. Mi spiace solo per i dipendenti che non percepiscono soldi per vivere dignitosamente.
Pensate che guadagno da 60 milioni di Euro
Purtroppo non mi riesce di parlare di calcio giocato,perchè è forte l’attenzione che ho per la situazione economica della società e il calcio mercato che per fortuna sta per terminare,dopo si faranno dei bilanci ,la vedo nera….speriamo che mi sbagli e che possa tornare il sereno,ma sicuramente vedo un campionato mediocre senza soddisfazioni,scusate il mio pessimismo sono amareggiato saluti a tutti
Con un probabile e malaugurato fallimento i Dipendenti perderebbero il lavoro ma esiste una grande probabilità non perdere tutti i diritti maturati fino a quella data. Per un periodo sarebbero tutelati con ristori ed ammortizzatori sociali ma per incassare il pregresso dovrebbero aspettare la vendita all’asta di TDG gravato solo dell’ipoteca del Credito Sportivo di 26 milioni di euro. La struttura con l’asta fallimentare, 30/35 milioni potrebbero rientrare pertanto esiste una concreta speranza che i Dipendenti non dovrebbero subire altri danni e con quello che resterebbe in seconda battuta Erario e Comune di Mascalucia incasserebbero parte del loro credito.Tutti gli altri che vantano crediti chirografari resterebbero con il cerino nelle mani.
Oggi quanto sopra è sulle grandi linee lo scenario di massima dal lato amministrativo ed è identico a quello che sarebbe successo l’anno scorso qualora la Sigi non avesse rilevato il calcio Catania. Pertanto oggi come l’anno scorso e fino a quando non si presenterà qualcuno disposto a buttare almeno 5/7 milioni per ripartire dalla D (ma potrebbe essere anche Eccellenza) tutti i discorsi sono frutto di sogni o sfogo. Leggere SIGI LIBERATE IL CATANIA oppure che era meglio ripartire dalla D ma senza MAI dire COME e chi mette il SOLDI sono solo slogan ma nulla di concreto. Il Chievo è sprofondato dalla B all’Eccellenza e pare che Pellissier stia organizzando qualcosa per ripartire da zero; a Catania chi abbiamo ? La Sigi ha commesso vagonate di errori ma cerchiamo di rimanere con i piedi per terra.
Dopo Giosa, il Catania si libera del contratto di un altro ultratrentenne, . Pure Reginaldo va via, ora mi chiedo chi giocherà domenica?
Ciao Mexxican
Se non giocano perdono a tavolino 3:0…………………. dunqe é la stessa cosa.
Vincenzo
Credo che a Catania con questo Catania non si possa partire più. In nessuna categoria. Credo che qua si fallirà e buonanotte.
Anzi ancora non ho capito come senza soldi si riesce a stare in serie C………………. misteri italiani. La domanda é se si finirà questo anno in serie C o si scoppierà prima.
Hanno cercato l’aiuto dei tifosi e adesso non fanno sapere niente di niente……………… Pulvirenti/Lo Monaco punto 2
Jamajama la storia ci insegna che dopo i grandi disastri prima o poi inizia il periodo per ripartire da zero e su questo non ci sono dubbi. Esistono invece tanti dubbi sui tempi necessari in quanto dipende dalle risorse economiche che nel territorio non ci sono e dalla volontà di qualcuno investire in un settore troppo volatile specialmente quando di parla di serie C D o Eccellenza. Altra grandissima perplessità è che oggi la piazza dimostra di non essere sufficientemente preparata per assecondare con passione una eventuale proprietà con i soldi contati per vivacchiare nelle suddette categorie per un X tempo che nessuno potrà prevedere. La storia del Catania ha già conosciuto queste fasi ma i tempi e le persone del dopo guerra erano diverse e consideravamo festa grande quando la domenica si mangiava un chilo di carne a stufato e due chili di patate.
Vincenzo ma come ti spieghi che una regione come la Calabria, ultima in tutti i settori e tutte le statistiche, con redditi pro capite molto inferiori a quelli della Sicilia riesce a tenere squadre in serie B ed il Catanzaro prox favorita per salire e in Sicilia invece si sta lottando tra c e d ?
Cataneseanapoli la Calabria che come tessuto economico ci somiglia sotto il profilo calcistico ha subito prima della Sicilia i suoi disastri. L’ultimo dei fallimenti del Cosenza risale nel 2007 ma in precedenza aveva già subito una radiazione e se ultimamente non fosse andato in B forse spariva di nuovo; il Catanzaro fallito nel 2011 e la Reggina se ricordo bene nel 2015 non è riuscita neanche ad iscriversi. Tutte e tre società dopo un periodo più o meno lungo di quarantena hanno poi trovato qualcuno disposto a subentrare come del resto sta facendo Mirri a Palermo e ultimamente anche il Messina mentre Trapani e Siracusa sono ancora in stand by. Il Catania ancora fino ad oggi 31 agosto 2021 resiste e non si è ancora trovato nelle stesse condizioni dei tre club calabresi falliti.
Situazione drammatica nel Catania Calcio
Redazione ITASportPress
31 agosto
Situazione complicatissima nel Catania Calcio. Oggi si chiude il calciomercato e c’è necessità di rinforzare l’organico ma c’è un’altra scadenza che incombe in queste ore e che si trascina da tempo. C’è una situazione drammatica delle finanze del Catania. Da diverso tempo non si riesce a pagare la bolletta elettrica. La scorsa settimana il maggiore azionista Gaetano Nicolosi ha tuonato dicendo ai soci di mettere mano al portafoglio ma nessuno lo ha ascoltato. Questa mattina è arrivato l’ultimatum: o si paga la bolletta di 50 mila euro o sarà distaccata l’energia elettrica a Torre del Grifo. E’ corsa contro il tempo a Milano e anche a Torre del Grifo, ma questo Catania è sempre più sul precipizio.
Ciao Vincenzo
E proprio questo che dico. Fallire e se si puo si riparre. Se non si puo niente. Finire con dignità invece di morire lentamente!
Qua siamo sempre………………… adesso muoriamo, no adesso viviamo, anzi no adesso muoriamo e nemmeno la luce si puo pagare.
Nessuno ha soldi. Bene. Allora niente calcio e buonanotte a tutti.
Ma questo morire a rate non si capisce proprio………………………
Ciao Jamajama
staccare la spina ad un malato terminale è dare dignità alla persona che soffre oppure tagliare o liberare dalle sofferenze i parenti che gli stanno attorno ? Discorso attuale etico e religioso molto complicato perchè anche se rari esistono i miracoli che la scienza non riesce a spiegare. Personalmente preferisco tentare fino all’ultimo respiro ed avere la coscienza serena di aver tentato tutto ed a decesso avvenuto iniziare a pensare il futuro. Nel caso del Catania attuale ci vuole un miracolo ma c’è un detto che dice fin quando c’è vita c’è speranza.
Ciao a tutti…..ciao Vincenzo….per la tua esperienza sei uno dei saggi della grande famiglia di catania 46……..sei stimato da tutti me compreso…..ma come nelle migliori famiglie ci possono essere divergenze di idee …….se e’ vero che da buon cristiano si possono avere delle reticenze sull’eutanasia ….in campo sportivo il tifoso catanese si rende conto che questo non staccare la spina non e’ altro che tenere lontano Catania dal calcio che conta per svariati anni e tutto ciò solo per cercare di salvare il salvabile del portafoglio di alcuni incapaci sprovveduti che si nascondono dietro la sigla” sigi”
Consiglierei ai soci sigi di attaccarsi al palo della luce del comune di Mascalucia, ci manca sulu ca aristamu o scuru
Vale ti ringrazio per le parole espresse nei miei confronti: Prendo atto sempre con rispetto di tutte le opinioni anche quelle che non condivido e partendo dal presupposto che non si finisce mai di imparare di fronte ad una opinione solida e concreta non escludo di rivedere la mia opinione. La frase “in campo sportivo il tifoso catanese si rende conto che questo non staccare la spina non e’ altro che tenere lontano Catania dal calcio che conta” a mio avviso non ha elementi oggettivi solidi e concreti per spingermi di rivedere la mia opinione. Non esiste certezza che ripartire da zero per magia poi si ritorna nel calcio che conta se non si dice l’ammontare dei soldi da buttare nel calcio ed anche se ci fosse come a Bari, Avellino, Palermo, Foggia, Catanzaro, Messina e ci metto anche il Cosenza graziato dal Chievo che ancora di fatto sono ancora impantanati nel girone dell’inferno.
Concordo in parte con te invece sulla frase “e tutto ciò solo per cercare di salvare il salvabile del portafoglio di alcuni incapaci sprovveduti che si nascondono dietro la sigla” sigi”. Hai ragione hanno commesso tanti errori ma quello più grave è stato fatto in data 26 aprile del 2021; ho manifestato in tante occasioni il mio disappunto per quella scellerata decisione ma di fronte a persone che per incapacità hanno rimesso 6 milioni di euro oggi vanno compresi poichè gli rimane l’unica strada di tirare avanti alla giornata sperando in un “miracolo”. In mancanza di alternative credo che attaccarli ed insultarli non giova a nessuno
Buonasera a tutti ❤️????. CdA Sigi, Fuori Ferraù, Nicolosi è il nuovo presidente Il nuovo CdA è così composto: Giovanni Nicolosi (presidente) Riccardo Salice (vicepresidente), Luigi Aliquò (consigliere), Angelo Maugeri (consigliere), Giovanni Palma (consigliere). La notizia è apparsa su Studiocentrale .it in un articolo a firma del collega Luigi D’Angelo.
La nomina del nuovo CdA può dire tanto se seguiranno delibere ed iniziative per tentare di risolvere almeno i problemi più immediati, diversamente trattasi solo di un cambio di facciata. In ogni caso Nicolosi come dialettica è più crudo e diretto rispetto a Ferraù e diventa più facile capire la strada presa e le intenzioni della Sigi.
Che il Catania torni a grandi livelli, non so se avrò l’occasione di rivederlo nella mia vita.
In questa situazione stiamo boccheggiando con chi é appeso ad un filo di vita. Ripartendo dalla D o sotto ancora se la SiGi ha le palle per tentare di allestire una squadra più competitiva magari c’è la speranza che si salga fino ad arrivare in C ma con più salute . Poi se arriverà un Tacopina scusate se pronuncio questo nome avrà da accollarsi 60 milioni di debiti. Magari con 10/15 riesce a comprare la squadra e prender in affitto torredG e fare rinascere una nuova speranza. Adesso così non si va da nessuna parte
Questo mese arrivano dalla romania dei mandanti di uno sceicco del dubai, la pista era vera anche qualche mese fa, quando la sicilia ha parlato di uno sceicco che vuole prendersi il Catania non ha sbagliato. Inizio estate e venuto qualcuno a Torre del Grifo e per disinformazione hanno detto che era di malta perche si chiama Robert, ma e dalla romania, perche e la persona che ha fatto il contatto tra lo sceicco e il Catania Calcio. Vi faro sapere come appena so di piu. Fate pubblica la notizia perche e vera, chiedete conferme e vediamo se dicono smentite, se leggo smentite do altre informazioni sempre anonimo. Volevo parlare anche il estate perche questo Robert e stato a Toffe del Grifo un paio di giorni e per colpa di alcuni soci della sigi si e ritirato per un po, ma questo mese ritorna da fonti sicure.
untifoso per completare la bacheca degli interessati al Catania ci mancano ancora delle bandierine per coprire tutte le aree geografiche del mondo. Messa quella degli Emirati Arabi ora mancano quelle della Russia e Cina. Visto che sei ben informato facci sapere, sempre in forma anonima, se riesci a sapere qualcosa da questi due Paesi così potremo finalmente festeggiare questo insolito traguardo. .
voi chiedetelo in via ufficiale, vediamo cosa vi dicono. chiedete di robert, avete nome preciso. intanto ringrazion che il commento mio non e stato cancellato
untifoso credo ciecamente a quello che dici ed ho già messo la bandierina nel continente medio orientale senza neanche cercare altre conferme ufficiali. Come detto in precedenza restano ancora scoperte Russia, Cina ed a dire il vero anche qualcosa del continente australe, vedi di trovare qualcuno tra la Nuova Zelanda ed Australia. .
quest é buona vincenzo…………….. Io invece conosco una da marte che é stato alla plaia di catania ed é interessato a comprare il mare
untifoso! Non te la prendere perché qua ci prendiamo in giro un po. Saluti a te e Robert
La lunga intervista fatta a Nicolosi pubblicata oggi non dice nulla di nuovo rispetto a quello che si sapeva.Ha ragione che si sente abbandonato dalla città e che ci sono stati troppi intrusi durante la trattativa con Tacopina. Tuttavia, avendo ribadito la speranza di voler riprendere i soldi versati indirettamente conferma che il 26 aprile 2021 lui si trovava in sintonia con la linea di pensiero degli altri Soci ovvero di non voler accettare la totale perdita dell’investimento. Tecnicamente sul piano patrimoniale tale speranza non aveva allora e neanche adesso il conforto dei numeri ma sotto il profilo umano si può solo augurare che tale sogno si realizzi per il bene delle Loro aziende e tutti i Tifosi.
Un tifoso ma sei sicuro??? Non e che ti confondi co Zu Robbetto do tuniceddu da plaja?
Quando (finalmente) si gioca le chiacchiere stanno a zero.
Quella di ieri sera è stata una buona partita vinta con merito. Conforta la classe di Ceccarelli, la freddezza di Sipos ed un generale miglioramento della difesa ma conferma che Maldonado non deve stare davanti alla linea difensiva; anche questa volta per una sua leggerezza al settimo del primo tempo potevamo andare sotto di un gol. Visto giocare Greco per 10 minuti e sembra la fotocopia di Welbeck con un tantino di classe in più e se confermasse questa impressione un centrocampo formato da Greco Biondi Provenzano Cataldi e Rosaia sarebbe di sostanza e qualità e quanto il caso lo richiedebbe inserire anche Maldonado, Frisenna ed Izco. Avanti così.
Discreta partita ieri con i giovani che almeno corrono.
Giusto svecchiare la squadra!
La partita è finita da 13 ore ma sul sito sono ritardatari nello scrivere un commento!
Bella vittoria, ci voleva!!