Terza trasferta del Catania e seconda in coppa dopo il passaggio di turno a spese della Vibonese grazie al rigore calciato dall’ex Reginaldo.
Per l’occasione, come prevedibile, il tecnico rossazzurro ha rivoluzionato la squadra inserendo coloro i quali scalpitavano in panchina in particolare i due esterni di difesa già noti Albertini e Zanchi e esordio al centro del pacchetto arretrato di Ropolo, affiancato da Monteagudo che, a questo punto, dovrebbe essere considerato un titolare imprenscindibile di questo Catania e che ha pure rischiato di segnare su rovesciata a portiere battuto ma un difensore riusciva ad evitarlo.
Anche a centrocampo non mancano le novità come Cataldi e Greco a fianco del veterano Izco.
Il trio avanzato vede in partenza Piccolo e Biondi con Moro al centro dell’attacco e da subito gli etnei si fanno apprezzare perché riescono a tener testa al più quotato Catanzaro, giocando con voglia palla a terra con spunti interessanti e sorprese positive tra le quali Albertini che sulla fascia di destra diventa una spina al fianco dei difensori giallorossi ed il portiere Sala che al debutto copre il ruolo con sicurezza badando più alla sostanza che a tentare dribbling pericolosi in area sugli attaccanti avversari.
Chiamato su due conclusioni dell’ex Bombaci, risponde presente sventando le minacce con autorità, salvo inchinarsi su colpo di testa del difensore Monterisi nei minuti di recupero.
Anche Greco, posto a centrocampo dal mister, si e’ dato da fare cercando anche la conclusione e giustamente tenuto in campo per tutto l’incontro, malgrado una botta rimediata a dieci minuti dalla fine ma i cinque cambi erano stati già disposti forse prematuramente gli ultimi due, giunti al minuto settantacinque con Pinto e Bianchi a rilevare Zanchi e Cataldi e quindi in caso di tempi supplementari non sarebbe stato possibile intervenire dalla panchina in caso di infortuni.
In precedenza al cinquantasettesimo erano stati Ceccarelli e Sipos ad entrare al posto di Piccolo e Moro e poi un minuto dopo Rosaia per Biondi.
Sia Piccolo che Biondi non sembrano ancora nella forma migliore e lontani dai calciatori che abbiamo ammirato in passato, così come Izco che si impegna ma resta impreciso nei passaggi.
Anche Cataldi è parso sottotono ma e’ il neo entrato Ceccarelli a creare le occasioni più ghiotte per i rossazzurri, sulle quali si oppone prima il portiere Nocchi e sulla successiva proprio Monterosi, l’autore del gol, ribattendo il tiro destinato in porta.
Il Catania così esce di scena in coppa malgrado una prestazione alla pari con quella dei calabresi che hanno trovato il gol da palla inattiva da calcio d’angolo con difesa schierata.
Errori che, come a Pagani, si pagano cari e che devono spingere squadra e tecnico a trovare le giuste contromisure.
Anche l’attacco non riesce a pungere e questo è un altro problema che dovrà essere risolto al più presto magari già da domenica anche se l’avversario non sarà di quelli facili da superare.
9 Commenti per “Tra certezze e sorprese”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Segnali di miglioramento ?
Speriamo che si concretizzino nelle prossime partite almeno per far salire il morale.
la speranza ch etarda a venire e un acquirente che compri la societa’…perche’ a detta dei dirigenti non possiamo andare in b per problemi legati ai fondi che sono pochi e poi con la squadra imbastita di giovani al massimo si lottera’ per la salvezza..e non come recita la proprieta’ di alzare l’asticella verso classifiche alte…fatto sta’ che fuori casa va avanti la maledizione delle sconfitte patite gia’ anni addietro sia in termini di rigori che in azioni che lasciano l’amaro in bocca, una squadra modesta vista adesso puo’ aspirare a metà classifica e incASSARE SCONFITTE regolari e magari cambiando l’allenatore come di routine si va avanti di questo solco, baldini e’ soddisfatto della reazione della squadra anche se si perde, adesso vediamo col bari che succede ma se nella malaugurata sorte si incappa nella quarta sconfitta di fila..allora signori miei meglio rassegnarsi a partite da sbadigli..o magari di dire non lo meritavamo detto questo chissa’ perche’ altri sono piu’ scaltri e fortunati di noi vedi altri in 10 vincono le partite…ma il fatto di giocare meglio e poi perdere non fa classifica…..si vedono miriadi di cross che vanno aperdersi in tribuna o sala stampa o zona cesarini senza fortuna nel deserto..questi non fanno classifica….baldini avra’ e sara’ rammaricato per il risultato ma onestamente per vincere ci vuolecattiveria al sangue..e non le parole al miele
Non ci resta che sperare !!! Anche se se ho perso ogni tipo di speranza
Avete ragione ormai non c’è più voglia.
Hanno fatto morire il calcio Catania, purtroppo non è colpa della Sigi, ma noi che speranze abbiamo, che pena anche torre del grifo gioiello del calcio Catania chissà che fine farà.
L’attuale momento della società ed il silenzio della stessa dopo due sconfitte anche se potevano essere due vittorie non è prospetticamente confortante ma cerchiamo di stare vicini ai giocatori ed allenatore che con tutti i loro limiti sudano in campo per tenere alta la bandiera. Per il momento l’unica cosa che possiamo fare Noi tifosi è dare conforto a questi ragazzi e fino a quando siamo in vita aspettare gli eventi extra campo con Coraggio e Dignità come facevano i nostri nonni che difendevano con la loro vita nelle trincee una bandiera strappata e sporca. Non è il momento di mollare.
Buongiorno a tutti, condivido in pieno il commento di Vincenzo, . Anche i nostri commenti ne fanno parte❤️????
Bravo Vincenzo. Un abbraccio a tutti
Ragazzi rassegniamoci ad un campionato mediocre. Ci sarà qualche vittoria, tanti pareggi e parecchie sconfitte e la fine del tunnel non si vede. Resteremo in c con debiti da ripianare sperando che almeno riescano a pagare trasferte e costo fissi.
Si dice che faranno entrare a Torre i privati per avere un ritorno economico e la cosa e’ positiva secondo me perché torre di deve sostenere da sola e riuscire anche a pagare le rate del mutuo. Il problema sono i debiti erariali. Quelli chi li paga?
Cataneseanapoli giustamente non vede la fine del tunnel ed ha ragione.Oltre ai debiti erariali esistono anche quelli verso i fornitori e quelli verso la federazione che ha spostato solo le scadenze ma prima o poi si dovranno pagare. Esistono anche gli Stipendi e tutti i costi fissi oltre alla rata del mutuo annuale che non potranno mai trovare la copertura finanziaria con le cifre che si sono lette per l’affitto di parte della struttura di 40 mila euro al mese ovvero 480 mila euro l’anno da sommare agli introiti per abbonamenti e biglietti e l’affitto già fatto di un’altra porzione della struttura adibito ad Hotel che al momento non si conosce la somma dell’affitto ed il nome dell’affittuario; si sa solo che è di Motta Santa Anastasia. La mia personale sensazione è che il fondo non l’abbiamo ancora toccato e che è già un miracolo riuscire a vedere giocare la nostra squadra in serie C e riuscire a parlare di calcio e moduli e delle sconfitte meritate o meno. Ringrazio Catanese per i Ragazzi e per un attimo ricordo quando il ciuffo mi copriva la visuale della vista.