Non c’è due senza tre si dice e con questa speranza, ultima a morire, il Catania di Baldini questa domenica era sceso in campo desideroso di continuare a muovere la classifica che già lo vedeva al tredicesimo posto, in risalita, ma ancora al di sotto di quanto espresso in termini di gioco e di carattere, vuoi per i punti persi a Pagani e contro il Bari, vuoi per lo stato di forma non al top di pedine che si ritenevano determinanti ma anche per errori banali in fase difensiva che relegano la nostra squadra nel novero delle difese più battute del girone.
Baldini per l’occasione, preso atto degli indisponibili Pinto, Piccolo, Bianco ed Estrella, rimanendo fedele al suo modulo tattico, ha schierato la solita difesa a quattro con il rientrante Calapai a destra e Ropolo a sinistra e con Claiton e Monteagudo centrali; a centrocampo, confermati Greco e Rosaia con Maldonado al rientro dopo una giornata di riposo. In attacco il capocannoniere del girone Moro con Russini e Ceccarelli esterni.
Dall’altra parte, assente l’esperto difensore Caporale e le punte Maiolino e Tulussi, mister Taurini dopo la brutta sconfitta del Partenio dove la sua squadra e’ apparsa lenta e stanca, ha chiamato a raccolta i suoi perché per questa stagione la proprietà ha fatto sforzi enormi forgiando una rosa di tutto rispetto, chiamata a lottare per i posti di testa della classifica.
Subito in campo il recuperato Perez con Carella da spalla, centrocampo a cinque con i veloci esterni Pierno ed Enyan e i centrali, Tchetchua, Ingrosso e Prezioso mentre a protezione di Nobili, l’esperto Idda con Miceli e Delvino.
Alle 14,30, agli ordini del signor Mario Arace , le due squadre partivano al trotto con i rossazzurri subito propositivi con Moro ma era il Francavilla a passare all’undicesimo su punizione dalla sinistra con la traiettoria che confermava le difficoltà difensive, perché due uomini lasciavano libero il difensore Delvino di battere Sala che nella stessa azione aveva abbozzato una timida uscita non felice.
Il Catania non ci stava e ricominciava a tessere la sua tela che portava
al pareggio su rigore dopo diciassette minuti con Moro implacabile che spiazzava Nobili.
Al trentottesimo minuto Sala parava d’istinto da tre metri su botta ravvicinata di Perez, salvando il Catania da un immeritato passivo e così, dopo qualche schermaglia a centrocampo, arrivava il duplice fischio del direttore di gara.
La ripresa iniziava senza cambi e la partita si faceva interessante perché i biancazzurri cercavano la vittoria ma gli etnei, oggi in completo all black con strisce verticali centrali rossazzurre, erano lesti a ribattere colpo su colpo e in una occasione Nobili, deviando in angolo, negava a Moro la gioia della doppietta.
Al cinquantaseiesimo primi cambi con Russotto al posto di Russini e Toscano che rilevava Prezioso per i locali a cui si aggiungevano dopo alcuni minuti Provenzano e Biondi per Greco e Ceccarelli e in casa pugliese Ekuban e Ventola per Carella e Perez.
Degna di nota l’azione al sessantaquattresimo con Ceccarelli che crossava in area per Moro che di testa indirizzava la palla in porta ma il difensore Idda respingeva a portiere battuto ma anche in area etnea grosso pericolo con Ekuban che bruciava Monteagudo e serviva un pallone al liberissimo Ventola anticipato da Sala che colpiva prima la palla e poi il giocatore e salvava il risultato.
Nei minuti finali, dopo l’entrata in campo di Izco e Sipos per Maldonado e Moro e quella di Mastropietro per Enyan per la Virtus, ultima occasione per i pugliesi che con l’ultimo neo entrato, sfioravano il palo di sinistra della porta difesa da Sala e la partita si spegneva dopo quattro minuti di recupero.
Bella prova dei rossazzurri contro una formazione attrezzata capaci di ribattere colpo su colpo e che senza il nuovo errore difensivo, avrebbe potuto ottenere l’intera posta.
Migliore in campo Moro autore del gol su rigore ma una menzione la meritano anche Greco e il rientrato Maldonado apparso in crescita e bravi tutti per l’impegno profuso ma e’ sempre la difesa il tallone di Achille con errori che si ripetono nei modi, in particolare in azioni da punizioni o calci d’angolo e su questo ci sarà tanto da lavorare e ragionare.
Ma non e’ l’aspetto sportivo al momento ad offrire serie preoccupazioni ma sono i problemi societari a non far dormire sogni tranquilli per le tarantelle ed il mancato pagamento nei termini previsti di emolumenti e quant’altro che rendono inutili le vittorie sul campo e trascinano a fondo il Catania e, di certo, non rendono l’ambiente sereno.
Ci siamo passati già da questa strada allorché’ salvi al fotofinish dell’ultima giornata di campionato di serie B abbiamo ingoiato la pietanza acre di una immeritata retrocessione per quei treni del gol per i quali, da incolpevoli tifosi, ancora oggi conserviamo palati amari e sogni infranti.
Mister Baldini ai microfoni, da serio professionista, ha espresso il suo punto di vista che e’ quello della squadra e di coloro che vivono in campo.
Adesso e’ la Società che deve agire. Subito.
16 Commenti per “Unica certezza la squadra”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Nulla si smuove purtroppo e nonostante l’impegno della squadra la vedo grigia sul proseguo della stagione.Peccato
Gaetano tu dici peccato io dico tragedia.
Ricominciare da zero tante incognite e sicura perdita di torre del grifo.
E chi ci sarebbe all’orizzonte? Uno di questi grandi soci senza portafoglio?
La vedo nera ragazzi ma comunque onore al settore sportivo del Catania giocatori e quadri che stanno andando avanti senza vedere stipendi.
Non mi stupirei se diranno ai calciatori di andare in trasferta a loro spese .
Ma che senso ha allora prolungare questa agonia?
Ho sempre detto che sarebbe stato meglio fallire prima……tutto questo non e’ altro che una lunga inutile perdita di quel bene molto prezioso che si chiama TEMPO!
Buongiorno a tutti, la verità è che da 6/7 anni ripetiamo sempre le stesse cose. La verità è che ancora siamo in questo abisso dove non si vede via d’uscita
ci stiamo facendo ridicolizzare da tutta Italia, complimenti ai nostri super imprenditori!!
Era meglio morire da piccoli…..ma oramai si inizia a sentir odore di bruciato……ahhh certo ….sono i peli del c……..che stanno bruciando 😆
Quello che non perdonero’ mai alla sigi e’ il fatto di avermi fatto tenere il braccio allungato con un bicchiere in mano a me ed una bottiglia all’amico Mexxican per oltre 4 mesi…..con tutte le conseguenze psicologiche e fisiche che ne sono derivate!
Giustissimo vale , ma ne hanno combinato tante altre quelli di andare in giro a chiedere l’azionariato popolare
Dobbiamo ringraziare tecnico e tutti i ragazzi che scendono in campo e corrono per 90 minuti. Tutti nessuno escluso dai più bravi ai meno bravi.e con qualsiasi risultato.
Mi unisco a Vincenzo, nel ringraziare mister Baldini, staff tecnico e tutti i giocatori per la grande professionalità dimostrata. In condizioni “Normali” questa squadra ci avrebbe regalato ulteriori soddisfazioni. Come vecchio tifoso sono orgoglioso di Voi. Grazie…
Anch’io mi unisco a voi, la squadra è da lodare, peccato non esserci una gestione normale. Ci vuole un miracolo per arrivare a fine anno. Hanno fatto morire il calcio a Catania ⚽, quanti bocconi amari, quante speranze vane, mi dispiace per torre del grifo che è l’invidia di tanti e chissà come andrà a finire. Saluti a tutti anche se non scrivo vi seguo sempre, purtroppo non c’è tanto da commentare.
Ironicamente devo dire che sono avvilito e sconfitto
Buongiorno a tutti ,un grande applauso va a mister Baldini e anche hai nostri giocatori che a prescindere di tutto e di tutti corrono lo stesso e sudano le proprie maglie . Detto questo stasera a Catania ci sarà l’Avellino , speriamo in un proseguimento di risultati utili ❤️💙
Purtroppo prevedo che prima o poi si stancherà anche la squadra
buongiorno a tutti ❤️💙 Al Massimino finisce 2-2 tra Catania e Avellino: ma i tifosi della Nord festeggiano la squadra rossazzurra come se avesse vinto, forse la cosa più bella della serata allo stadio