Prima partita dopo la messa in mora della squadra alla società a causa, per quanto hanno scritto, del mancato pagamento degli stipendi di agosto ma anche di spettanze relative alla decorsa stagione.
Atto dovuto che mette al muro la Sigi e a nudo le incomprensioni e il malessere all’interno della stessa e, ovviamente, certifica la scarsezza di risorse messe a disposizione del settore sportivo e dei vari dipendenti che contano di queste entrare per poter vivere, unitamente ai loro familiari e che porterà la Federazione ad applicare nuove penalizzazioni che renderanno forse inutili i punti che questa squadra sta conquistando con fatica e sudore sui vari campi di questo girone.
Quest’oggi, ad esempio, i rossazzurri sono scesi in campo a Viterbo contro la neo promossa Monterosi che si sta difendendo bene anche tra i professionisti e che prima della sfida di oggi aveva conquistato tredici punti frutto di quattro pareggi con Foggia, Potenza, Palermo e Taranto e tre vittorie ravvicinate contro Avellino e Paganese in casa e Messina in esterna.
Allenata da D’Antoni, la squadra e’ scesa in campo con un 3/5/2 con in porta Marciano’ assistito in difesa da Piroli, Rocchi e l’ex Mbende già autore di due gol in stagione, poi Adamo, Franchini, Cancellieri, il fantasista Di Paolantonio e Verde sulla corsia opposta ed in avanti Polidoro e Costantino, capocannoniere della squadra con quattro gol.
Il Catania rispondeva, tenuto conto degli squalificati Calapai e Rosaia e degli indisponibili Piccolo, Pinto, Rotolo e dei soliti lungodegenti, con Sala tra i pali, Albertini, Claiton, Monteagudo e Zanchi, linea di centro affidata a Provenzano, Maldonado e Greco e in attacco l’inamovibile Moro con esterni Ceccarelli e Russini.
Solito inizio scoppiettante per i rossazzurri che portavano al tiro Moro al sesto minuto con un tiro all’incrocio a cui leva a la soddisfazione del gol Marciano’ con un grande intervento e poi e’ Russini, dopo soli due minuti, a tirare al volo ma il pallone veniva ribattuto da Verde.
Dopo queste azioni erano i laziali a premere con Di Paolantoni a distribuire palloni soprattutto nella zona di Albertini, con Cancellieri a raccogliere per crossare in area alla ricerca della testa di Costantino ma oltre un infruttuoso possesso palla, nessun pericolo per Sala.
I biancorossi conoscono i punti deboli in difesa del Catania specialmente su palle alte e cercavano di sfruttarli ma Baldini ha arretrato in questa fase anche Maldonado e Greco e gli spazi venivano meglio gestiti.
Al ventiseiesimo gran palla di Provenzano per Moro che di destro fulminava l’estremo difensore avversario portando un altro gol a questo suo straordinario inizio di stagione.
Il Monterosi tornava a macinare il suo gioco ma l’unico pericolo per Sala su colpo di testa ravvicinato di Polidori ma Sala era attento ma anche Russini ha avuto la palla sul piede per il 2-0 però il suo tiro si perdeva a fil di palo.
Si chiudeva così il primo tempo e la ripresa iniziava con i ventidue della prima parte del match.
Dopo tre minuti, Russini sfruttava come meglio non poteva un calcio di punizione calciando a giro dove Marciano’ non poteva arrivare e siglava il doppio vantaggio.
Il primo cambio tra i locali tra Adamo e Buono poco dopo il gol e dopo un’azione del Catania interrotta da Cancellieri che si incuneava tra le maglie dei sbilanciati rossazzurri e toccato da Monteagudo in area, trovava il rigore che permetteva al Monterosi di accorciare le distanze spiazzando Sala al sessantesimo.
Il Monterosi ci credeva ed attaccava ed il Catania provvedeva alla prima sostituzione con Biondi per Ceccarelli oggi apparso leggermente appannato e al settantataduesimo Cataldi e Izco per Maldonado e Russini e dall’altra parte Buglio per Franchini ad un quarto d’ora dal novantesimo.
Tre minuti dopo Moro in area avversaria riusciva a passare la palla a Greco che con un tocco vellutato indovinava l’angolino e portava a tre le reti per gli etnei.
D’Antoni giocava il tutto per tutto mandando in panchina il difensore Mbende oggi impalpabile per Staigui ma la mossa forse e’ stata più propizia al Catania perché all’ottantaduesimo Moro riusciva a sfuggire a Rocchi e piazzava il quarto gol, chiudendo la partita con un sontuoso 4-1 per i nostri.
Vittoria strameritata frutto di un attaccante che segna e si muove con la disinvoltura di veterano e che in certi frangenti della partita riesce a conquistare punizioni importanti per far rifiatare la squadra (peccato a non averlo avuto qualche anno fa), uomo gol e migliore in campo accanto a Greco che festeggia il primo gol in maglia rossazzurra. Tra gli avversari i migliori Verde e Cancellieri, esterni veloci che hanno messo in difficoltà Albertini e Zanchi che hanno badato più a difendere anziché pungere.
La squadra anche oggi, alla presenza di una cinquantina di entusiasti fedelissimi, ha risposto presente. Ora tocca all Sigi dimostrare di esserci non solo ai calciatori, ma a tutta la città.
23 Commenti per “La squadra bussa quattro volte la Sigi speriamo risponda”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Dopo la messa in mora da parte della squadra mi viene da dire. Un forte grazie a questi ragazzi e soprattutto al mister Baldini che anche oggi in terra etrusca hanno fatto l’ennesimo regalo a tutti noi tifosi onorando e sudando la nostra maglia ❤️💙 , nonostante ci sia l’assenza della società ……
Cara SIGI un po’ di VERGOGNA? 👎
Risultato rotondo frutto di una prestazione maiuscola. Moro goleador ma l’impegno di tutti gli altri non è mancato.
Adesso spetta alla società dimostrare impegno e non vantarsi di essere imprese ed imprenditori che non vogliono mettere mano al portafogli.
Forza Catania.
Non dobbiamo stupirci se i giocatori continuano a correre ed impegnarsi nonostante i mancati stipendi. Specialmente i più giovani sono venuti a Catania non certo per soldi e visto il particolare periodo di assenza della società giocano le partite più spensierati e per mettersi in mostra. Allenatore, Staff Tecnico e Giocatori cercano tutti di attirare l’attenzione degli addetti ai lavori sfruttando anche la scia del caso Moro che continua imperterrito a segnare e fare la differenza. Il Catania anche se migliorato per la presenza di Claiton non è diverso da quello visto a Francavilla o Avellino ed in ogni caso questi punti sono oro in vista delle penalizzazioni.
Per un pomeriggio cerchiamo di dimenticarci della società e godiamo di questa vittoria fuori casa . Bella prova anche se la difesa lascia ancora a desiderare. Moro in bomber di razza e peccato che il Padova lo richiamerà ma per ora godiamocelo.
Bene anche Greco e Provenzano e Claiton che da sicurezza al reparto.
Il problema e’ la società e su questo la squadra non può fare nulla . Spero faccia il possibile per non rendere tutto inutile
Mexxican, dovrei fare un copia incolla di quello che hai scritto. Concordo tutto.
Un Grazie a tutta la squadra e Grazie Mister Baldini.
Buonanotte
Godiamoci questa bella e sonante vittoria e dimentichiamo un po’ tutte le vicissitudini che ben conosciamo. Un abbraccio a tutti
Squadra eroica… consapevole delle penalità gioca per la maglia e i tifosi… società colpevole di non pagare questi ragazzi che lottano e tirano avanti anche senza stipendio onore ai giocatori e adesso che fanno punti c’è li tirano via per colpa di una società che diceva che voleva bene al Catania ma che in realtà si sta tirando indietro vilmente senza dignità e che sicuramente a fine campionato se non interviene un proprietario nuovo si va verso il fallimento.
Spero che la squadra continui a giocare sempre con lo stessa grinta e soprattutto l’umiltà dimostrata finora. Buona setttimana a tutti
Buongiorno a tutti , d’accordo con i vostri commenti , purtroppo un grazie va a l’inesistente società ci ha portato in questo situazione
Certamente un grazie per l’impegno dei giocatori ma quanto scritto da Vincenzo è chiaro e rispecchia al 100% il mio pensiero. Riguardo la società non mi aspetto atti concreti che migliorino la situazione, tranne un passo indietro di qualcuno, un cambio di statuto e una visione più ampia nella gestione almeno a 2anni. Ma ho moltissimi dubbi per un buon epilogo. Comunque a questo punto mi sono fatto un’idea su la maggioranza dei soci SIGI : o gli hanno prospettato qualcosa di irreale, oppure non sono tanto lucidi quando investono i loro soldi.
Fabio a mio avviso non esistono le premesse per un programma di 2 anni per il semplice motivo che le spese ordinarie di gestione per un biennio sommate alle iscrizioni e pagamenti di debiti in scadenza ammontano a cifre fuori dalla portata dei soggetti che ruotano attorno nella Sigi. Ormai sono scattati meccanismi irreversibili: la messa in mora dei giocatori e richiesta dell’Organo di controllo di procedere alla capitalizzazione. Quest’ultima presa di posizione diventa la vera spada di Damocle per l’Organo amministrativo del Calcio Catania Spa che è bene ricordare ha uno Statuto sicuramente diverso da quello della Sigi e non attivandosi con urgenza alla richiesta dei Sindaci subentra per l’Amministratore l’inerzia che equivale a precise responsabilità verso la legge. Di certo l’Organo di controllo non farà un passo indietro pertanto o si capitalizza il Calcio Catania o si chiude. Allo stato attuale il problema dello statuto Sigi è un fatto secondario sistemabile più avanti la vera urgenza è mettere i soldi nel Calcio Catania Spa secondo quello che prevede lo statuto di questa ultima società.
Chiarissimo Vincenzo , riusciremo a chiudere la stagione?
Tutti abbiamo moltissimi dubbi sul buon epilogo di questa vicenda ma per quanto mi riguarda cerco, entro certi limiti, di anteporre l’aspetto sportivo a quello societario (anche se le cose ovviamente sono strettamente legate). Ieri ho visto un bel Catania migliorato anche in difesa grazie a Claiton, Albertini e Zanchi. Peccato per l’imminente penalizzazione senza la quale avremmo potuto sognare ben altri obiettivi (società permettendo). Come ho già detto mi auguro che la squadra e qualche elemento in particolare, non perdano l’umiltà che la sta caratterizando.
Mexxican Lo auguro di cuore ma credo poco a questa eventualità. Necessitano soldi veri e tanti.
Vincenzo . Come dire l’ago nel pagliaio
Giornata difficile e critica per Catania, Allagamenti, Danni ed un Morto. Zona Industriale allagata viabilità difficile e pericolosa. Ordinanza chiude tutte attività commerciali e per il terzo giorno di seguito le scuole. I più danneggiati coloro che abitano nel centro storico e parte sud della città come del resto succede sempre quando arrivano certi fenomeni di portata oltre il comune. Ringraziando il Supremo personalmente nessun inconveniente ed esco solo per estrema necessità. Non esistono le condizioni per giocare domenica ed il Catania ha chiesto alla Lega il rinvio della partita.
Il fatto sportivo cede necessariamente il campo alla disgrazia meteorologica che si e’ abbattuta sulla Sicilia orientale. Un abbraccio virtuale a tutti coloro che in questi giorni stanno guardando il cielo con apprensione e una preghiera alle vittime di questa tremenda alluvione.
Mi associo al post di cataneseanapoli
Certamente il calcio è solo un gioco, speriamo che non ci diano più vittime e danni una preghiera per loro
Siano
La disgrazia meteorologica,così come gli incendi di agosto, non viene senza motivo. Se non la smettiamo di voler sempre più profitto a scapito della natura, se non iniziamo a proteggere seriamente l’ambiente, sarà sempre peggio. La crisi ambientale e climatica è già in corso da decenni e quelle di quest’anno sono solo le ennesime avvisaglie. Io personalmente non mi ricordo di aver visto catastrofi come quelle di quest’anno in cinquant’anni di vita. E di alluvioni e di incendi ho visto tanti, ma mai di queste dimensioni. Bisogna smetterla di massacrare il pianeta, ma troppa gente non lo vuole capire. Scusatemi lo sfogo, ma sono davvero triste e amareggiato. Un saluto a tutti e buona domenica
Pietro paolo il tuo sfogo dice esattamente come stanno le cose e purtroppo da quello che si legge in giro i politici cercano di giustificare questi disastri facendo intendere che il cambio climatico è iniziato oggi. Da quando ero piccolo ricordo che a Catania le turbolenze meteo di una certa gravità spesso si concludevano con vittime e corsa dei politici a chiedere lo stato di calamità, richieste di indennizzi senza mai preoccuparsi in modo serio come risolvere i problemi strutturali e laddove sono state fatti nuovi impianti tipo Ospedale Garibaldi nuovo abbiamo visto i risultati. E’ veramente triste assistere l’operato ed inerzia dei politici di questi ultimi 40 anni che oggi si nascondono facendo intendere che il problema nasce oggi e quello che lascia perplessi è che nessuno viene chiamato a dare conto come hanno speso i soldi ricevuti in passato per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.
Cari amici vedo che nessuno scrive perché siamo tutti in attesa, quale futuro per il nostro Catania?
Parlano tanto niente fatti, hanno salvato il Catania con la speranza di venderlo e magari guadagnarci qualcosa e uscire da eroi, o magari restare come soci di minoranza, poveri fessi hanno perso soldi faccia e fra poco il giocattolo che volevano che girasse come loro speravano, ma non hanno saputo fare i conti e stanno sprofondando in un mare di debiti