Dopo due sconfitte consecutive, immeritate, lo sappiamo, ma sempre sconfitte che bruciano e non fanno muovere nemmeno una tacca in classifica, il Catania oggi è sceso in campo contro il Potenza con un inedito modulo 4/4/2 che ha visto Calapai, Claiton, Monteagudo e Ropolo davanti a Sala, a centrocampo Ceccarelli, Rosaia, Greco e Russini con gli avanti Sipos e Moro.
Primo tempo con poche emozioni con il Catania a provarci ed il Potenza a contenere e a fermare le iniziative etnee anche con le maniere forti come attestano i quattro gialli rimediati dai giocatori lucani nei primi quarantacinque minuti di gioco.
Si muove bene Ceccarelli sulla destra vera spina nel fianco degli avversari che al minuto venticinque serve un buon pallone a Moro che tira ma Marcone para.
Al trentaquattresimo Russini non rischia e chiede il cambio che porta in campo Russotto al suo posto e l’esterno rossazzurro appare carico e voglioso di far bene anche se, talvolta, troppo innamorato del pallone.
Tuttavia si deve a lui la concessione del rigore arrivato nel primo minuto di recupero del primo tempo travolto da una uscita improvvida e scomposta dell’estremo potentino e dal dischetto Moro, lo sappiamo, non perdona.
La ripresa inizia con il Catania alla ricerca del raddoppio ed e’ ancora Russotto a far partire una azione pericolosa, smistando la sfera per Moro che libera Sipos, ma il croato si fa anticipare dal portiere.
La seconda ripartenza rossazzurra, avviata da Claiton al cinquantottesimo e’ per Russotto che vola verso la porta, calciando un forte tiro che Marcone non riesce a trattenere. Sulla respinta si avventa come un rapace Moro che di piatto insacca, gonfiando la rete per la sedicesima volta in stagione e per la seconda rete di giornata.
Il 2/0 impone dei cambi e una rivisitazione al modulo per contenere il forcing lucano avviato dalla panchina e Baldini inserisce Izco e Albertini per Sipos e Ceccarelli, passando ad un più cauto 4/2/3/1.
Tuttavia la mossa non serve ad evitare il gol dei rossoblu al minuto settantadue per merito di Ricci che tira dalla distanza ed insacca avvalendosi di un tocco di un difensore a spiazzare Sala.
Sul 2/1 cala il brivido della beffa dei minuti finali al Massimino che fortunatamente non arriva anche per l’inserimento di un altro difensore, Zanchi, nel finale al posto di Greco.
Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro, signor Ricci di Firenze, decreta la fine delle ostilità e la vittoria arride al Catania trascinata dal solito Moro e da un Russotto oggi migliore in campo atteso che si deve proprio a lui la concessione del rigore ed il tiro respinto da Marcone sul quale si è avventato Moro per il raddoppio.
Buon Catania, sostenuto dai suoi tifosi, a controbattere il calore dei supporter avversari che hanno coronato, baciati dal sole, un bel pomeriggio di sport.
Giornate così ne vorremmo vedere di più, Sigi, cordate varie e tribunale permettendo.
32 Commenti per “4 4 2 Moro”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buonasera a tutti ❤️💙, finalmente è arrivata l’insperata vittoria di un buon Catania contro un debole Potenza , dove a noi ci servivano i tre punti come il pane e soprattutto per risalire la classifica
Una vittoria che ci voleva contro un Potenza che non e’ più quello di Raffaele ma dopo il gol loro ho temuto il peggio nei minuti finali che sono oramai uno spauracchio. Per fortuna che stavolta il pareggio avversario non e’ arrivato e allora godiamoci sti tre punti e pensiamo alla prossima partita
Ci voleva questa vittoria e come.
Tante persone mi chiedono come mai così pochi tifosi al Massimino? Personalmente a parte la situazione societaria sempre per me, credo che il poco afflusso allo stadio sia dovuto al non essere vaccinati, e così in tutta Italia, questo è un termometro reale cosa ne pensate? Saluti
Avvilito ma non sconfitto hai ragione dipende dal Covid e laddove ci sono zone “tipo Catania” con parecchi non vaccinati il problema si evidenzia in modo più forte. A supporto di quanto appena espresso ci sono i numeri che confermano che nella provincia di Catania esiste una percentuale alta di non vaccinati infatti da oltre 3 mesi si contano ogni giorno mediamente circa 200 persone contagiate che fino a metà di novembre neanche una intera regione tipo Piemonte e Lombardia non arrivavano a quel numero. Tuttavia, a mio avviso,il minore afflusso negli stadi in linea generale dipende molto anche dalle persone vaccinate che evitano i luoghi potenzialmente a rischio. Inoltre esistono anche i mal di pancia dei Tifosi verso una società o squadra, orari e giorni delle partite che non agevolano e l’opera si completa. Un lavoratore o imprenditore del settore commercio specialmente in un momento di crisi come fa andare allo stadio il sabato pomeriggio ? .
Avvilito ma non sconfitto, non credo che la poca l’affluenza allo stadio sia legato solo al problema del vaccino , non sono sicuro e nemmeno certo ma penso che il tifoso non vaccinato può entrare anche con un semplice tampone , Invece d’accordo con Vincenzo per quando riguarda gli orari di alcune partite come quelle del sabato pomeriggio dove molti settori vengono penalizzati, infine per quando riguarda la società forse è meglio non esprimersi una buona domenica a tutti ❤️💙
In merito alla scarsa affluenza dei tifosi allo stadio probabilmente potremo capirne meglio i motivi in occasione della prossima partita con il Palermo. Ero allo stadio in occasione di Catania – Foggia e vederelo semivuoto mi ha suscitato una profonda tristezza. Per quanto riguarda la partita di ieri si è visto un buon Catania e il 4-4-2 adottato da Mister Baldini ha dato maggior equilibrio alla squadra lasciando immutata la nostra spiccata pericolosità in attacco. Sul 2 a 0 abbiamo avuto un piccolo calo di concentrazione che ha rimesso il Potenza in partita e ci ha fatto rivivere l’incubo dei minuti finali.
La gente non va allo stadio come non guarda più il CT. Semplicemente perchè il CT scomparirà. Dunque chi se ne frega se arriva primo o ultimo!
Ciao Mexxican tutto bene?
Ciao jamajama , si tutto bene grazie , intanto sia il Palermo che il Messina nostri prossimi avversari entrambi hanno perso
Intanto tutta l’attenzione si sposta sempre sulle vicende societarie, e ci resta sempre l’apprensione che fortemente suscita in tutti noi tifosi per questo romanzo infinito in tinte rosso azzurre, che ci sia una fine perché francamente ne sono ne siamo stufi, cara Sigi grazie di ciò che avete fatto ma sarebbe l’ora di cedere e restare ugualmente nelle pagine del calcio Catania per ave salvato la matricola
si sa qualcosa degli investitori?
Bella vittoria con un Potenza che negli ultimi minuti ci ha fatto soffrire.
I nostri si sono battuti in modo gagliardo.
Tre punti che fanno alzare il morale.
Non trapela nulla della trattativa, non sappiamo se ancora esista, comunque se non c’è comunicazione è lavorano in silenzi sicuramente è positivo, meglio così ma che si sbrigano il tempo passa, speriamo bene
Un Buongiorno a tutti, ❤️💙 il troppo silenzio non credo “ avvilito ma non sconfitto “ penso che non ci sia nessuna trattativa in corso , ho la cattiva impressione che siamo agli sgoccioli
Mexxican o il timore anch’io ma speriamo o auguriamoci che ci sia questa trattativa saluti
Ho scusate
In arrivo novità sul fronte societario in casa Catania. In casa Sigi è infatti previsto uno scossone. Come si apprende sfogliando le pagine locali de La Gazzetta dello Sport, infatti, la novità verso la quale la cordata si sta dirigendo riguarda la creazione di una sorta di nuova società.
Questa verrebbe composta dai soci “attivi” che verserebbero i soldi in un salvadanaio per venire incontro alle spese impellenti. Il resto dei rappresentanti, in questo modo, si staccherebbe automaticamente.
Finalmente hanno capito che la Sigi con i suoi regolamenti non ha più motivo di esistere non solo per la composizione disallineata dei Soci ma anche per l’azzeramento del capitale sociale che quasi sicuramente i Periti certificheranno con i controlli richiesti dal Tribunale. Una nuova società formata da Soci ex Sigi di buona volontà ed altri esterni per il momento solo in punta di piedi ma con le spalle forti potrebbe diventare una possibile via d’uscita per evitare il fallimento.
o creare la premessa per acquistare dal fallimento il ramo d’azienda sportivo dopo aver pagato gli stipendi del 16 dicembre.
Carissimo Vincenzo per me la tua seconda opzione è la più fattibile, sempre che ci siano persone convinte in un progetto ponderato. Pensi seriamente che ci sia qualcuno che si accolli tutta quella montagna di debiti anche se dilazionati per una matricola di lega pro qualsiasi sia il suo nome? Oggi chi vuole investire nel calcio è avere un surplus economico non ha bisogno di squadre o piazze per forza blasonate, anzi un ambiente sereno un po’ di pazienza ma soprattutto tanta competenza, possono portare qualche soddisfazione.
Parole giuste dette da Fabio, anche se noi tifosi speriamo nella prima opzione,
aspettiamo ormai non facciamo altro da tempo
Speriamo di poter parlare al più presto soprattutto di calcio giocato….non se ne può più.
Fabio se leggi il mio post del 20 novembre ho già espresso la mia opinione su come potrebbe finire questa triste storia. Ho dato solo il 10 % che qualcuno possa subentrare ed accollarsi tutto. La probabilità del 60% che si mantenga il titolo sportivo ripartendo dalla C ed un 30% che il Tribunale la faccia finita subito senza accordare l’esercizio provvisorio che sarebbe l’ultima possibilità per rimanere in C. Sarei il primo a gioire se quel 10% risultasse realtà e finalmente poter parlare solo di schemi, partite e giocatori.
Fabio come possibilità che qualcuno subentra ho dato solo il 10% ma non la escludo per il semplice motivo che nelle stanze dei bottoni esistono soldi progetti e cervelli che vedono oltre la logica. Infatti nel mondo solo l’1% diventa straricco e tutti gli altri stanno a guardare.
I primi 2 punti ce li hanno tolti oggi…………i prossimi saranno 2…3 oppure 4?…..si accettano scommesse 😀
Vincenzo il mio commento non voleva essere critico o sarcastico nei tuoi confronti, ma da parte mia sono convinto al 99% che non ci sia e non ci sarà nessuno che voglia rilevare il Catania nella condizione attuale. Una cosa è investire in operazioni ad alto rischio ma con possibilità di pilotare tale esposizione e ricavare grossi utili. Altra cosa è versare cospicue somme in un campo molto difficile è incomprensibile che è il calcio( di lega pro) soprattutto.
Fabio non ho affatto percepito il tuo messaggio critico ho voluto anzi confermare che in linea di massima la pensiamo allo stesso modo. L’unica differenza consiste solo che non escludo la residua possibilità del 10% che qualcuno si accolli tutto perchè una persona che rientra in quella categoria dell’!% non guarderebbe il ramo sportivo per fare soldi ma lo sfrutterebbe mantenendolo in vita per fare businnes con altre attività che potrebbe sviluppare nel territorio. Questi gruppi o personaggi sfuggono dalla logica dei comuni mortali che ragionano solo di una squadra di serie C. Oggi più di ieri ci sono capitali da investire verso attività nuove nel campo ecologico ed energetico rinnovabile oltre a quello della logistica che sta diventando sempre più importante per il traffico delle merci. Gli Sceicchi dovranno per forza spostare risorse per diversificare le loro attività storiche e la Sicilia per la sua posizione geografica potrebbe diventare un luogo attraente.
Buongiorno a tutti ❤️💙 Gazzetta – Catania, si fa concreta la pista inglese
Dario Giuffrida DARIO GIUFFRIDA 3 DICEMBRE 2021 – 11: 00
“La Gazzetta dello Sport” torna ad occuparsi delle interlocuzioni tra Sigi ed i rappresentanti del fondo inglese interessati ad intervenire nella vita del Calcio Catania.
La “rosea” parte dal contatto tra i rappresentanti del fondo ed alcuni soci Sigi, per una serie di investimenti nel campo del fotovoltaico sul territorio e poi aggiunge: “La promessa, che dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore, prevede l’esborso, sotto forma di sponsor, di una somma (pare superiore al milione di euro) che permetterebbe a Sigi di onorare le prossime scadenze e presentare in Procura una base di accordo che possa calmare le acque”.
Mexxican, dici bene per calmare le acque, e poi cosa faranno? Certo se è per vivacchiare e restare in c preferisco che si salvi la categoria e che tolgono il disturbo iniziando da sigi, a noi interessa una nuova società stabile e possibilmente vincente
Comunque a tutti noi non ci resta che aspettare e sperare che accada qualcosa di speciale come strenna natalizia quel 10%
Adesso 2 punti di penalizzazione..e dopo ancora 4….sono anni che incassiamo penalità…e i responsabili che provocano tutto il danno non si rendono conto del danno che provocano alla squadra..in primis…in quanto i giocatori e lo staff stanno lottando per la città.e i tifosi…a ragione Baldini che di questi soci della sigi non se ne conosce nessuno neanche i nomi.. e le facce per garantire la serietà del Catania…nella malaugurata ipotesi del fallimento sarebbe una sconfitta per tutta la Sicilia per come e maturata la cosa..e gli sviluppi futuri. Onore a tutta la squadra….ma i veri responsabili di questa disfatta dovranno rispondere del loro operato
D’accordo con te Zu Pinu , facciamocene una ragione pratica e dal 2014 che mastichiamo amaro senza mai vedere una via d’uscita , c’è da dire che il calcio siciliano è morto
Catania-Palermo, sospesa vendita biglietti ai residenti nel capoluogo. Le ultime
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3 dicembre – PALERMO
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L’osservatorio Nazionale dello sport ha proibito la vendita dei biglietti per la sfida tra Catania e Palermo ai residenti nel capoluogo siciliano
L’Osservatorio Nazionale dello Sport ha sospeso il giudizio sulla vendita dei biglietti per il derby siciliano di Serie C tra Catania e Palermo. In programma per domenica 12 dicembre alle ore 14:30, l’attesa sfida tra rossoazzurri e rosanero dovrebbe riservare il pienone sulle tribune dello stadio ‘Angelo Massimino’. Una buona notizia per tutti gli appassionati del calcio siciliano, che torneranno a rivedere un derby con un’affluenza di pubblico considerevole sugli spalti, risultata impossibile negli ultimi confronti a causa dell’emergenza sanitaria e dei protocolli in vigore.
Nonostante ciò, però, potrebbero non essere presenti per sostenere la formazione di Giacomo Filippi nell’importante trasferta. Questo a causa del giudizio, al momento sospeso, dell’Osservatorio Nazionale dello Sport, che avrebbe al momento vietato la vendita dei tagliandi per la gara ai residenti in provincia di Palermo. Una decisione che chiaramente non è ancora definitiva, visto appunto lo stato ancora sospeso del giudizio. Tuttavia, sarebbe certamente un duro colpo per i tifosi rosanero, che non potrebbero nuovamente assistere alla gara di Catania.