La vittoria contro il Potenza, giunta dopo le immeritate sconfitte contro Taranto e Foggia, ha risollevato la squadra in classifica solo per pochi giorni, complice la penalizzazione, la prima, di due punti attesa da tutti come la seconda, più pesante, che non tarderà ad arrivare.
A detta del mister in conferenza stampa pre gara di sabato, questi due punti persi in classifica dovevano essere da stimolo per la partita giocata oggi a Latina, contro una squadra che ha fatto del fattore campo la sua forza, avendo ottenuto prima di oggi 16 dei 17 punti in casa.
Il tecnico Di Donato e’ riuscito negli ultimi tempi a trovare il bandolo della matassa proponendo un 3/5/2 che ha permesso in particolare al centrocampista Di Livio, figlio del “soldatino” laziale di alcuni anni addietro, di trovare la giusta posizione in campo e di servire al meglio l’attaccante Carletti, già a segno per sei volte.
Partita impegnativa quindi per i rossazzurri in attesa del derby con i rosanero in cerca di morale e di punti per la sfida della prossima settimana.
Tenuto conto degli assenti Provenzano e Ceccarelli, mister Baldini ha schierato dal primo minuto a sorpresa Stancampiano assistito da Calapai, Claiton, Monteagudo e Ropolo, centrocampo riproposto a quattro con Russotto, Rosaia, Greco e Russini ed in avanti il duo Sipos e Moro , per un 4/4/2 non inedito che diventava un 4/2/4 in fase di spinta, ma sacrificava le galoppate dei terzini chiamati più a difendere che ad attaccare.
Agli ordini del signor Scatena di Avezzano che assegnava da sorteggio il primo pallone agli etnei, la partita iniziava e per diciotto minuti il Catania era padrone del campo con un Russini scatenato sulla fascia sinistra a costringere Esposito a fermarlo anche con le maniere forti, commettendo anche un fallo da ammonizione.
Poi era il turno di Russotto ben servito da Sipos ma il suo traversone sottoporta non trovava compagni pronti a raccogliere la sfera e poi era Moro a provarci con un bel tiro che Cardinali riusciva a respingere.
Dal ventesimo il Catania cominciava a perdere lucidità ed il Latina ne approfittava improvvisando qualche trama che trovava la nostra difesa impacciata e lenta, tanto che al ventottesimo un Same’ sinora avulso dal gioco, aveva il tempo di ricevere il pallone, girarsi e tirare all’angolino indisturbato, trovando il gol della domenica: gol che come fattispecie e’ sembrato quello subito a Pagani.
Il gol incassato, anziché caricare i rossazzurri, aveva l’effetto di galvanizzare i pontini che diventavano padroni del centrocampo sino al duplice fischio dell’arbitro.
La ripresa vedeva un cambio per i padroni di casa con Nicolao al posto di Carissoni ma purtroppo il Catania continuava a non trovare i varchi giusti anzi era il Latina ad impensierire ancora Stancampiano, oggi davvero attento, con un tiro di Tessiore ben parato dall’estremo etneo.
Al sessantesimo mister Baldini optava per un triplo cambio gettando nella mischia Maldonado, Pinto e Piccolo per Rosaia, Ropolo e Sipos, passando ad un 4/3/3 che aveva il merito di dare linfa ad una squadra poco lucida ma i nuovi entrati non sembravano avere i guizzi necessari per scardinare l’attenta difesa nerazzurra, cresciuta in maniera importante dopo il vantaggio.
Nulla quindi di significativo da segnalare se non ulteriori due cambi disposti dall’allenatore rossazzurro a tre minuti dal novantesimo, con Biondi per un Russini che ha dato davvero tutto e migliore in campo ed un Claiton che, come al solito, ha cercato di mettere qualche pezza e che nella prima parte ha giocato da regista arretrato, uscito dal campo per far posto ad Albertini.
Unica occasione in una ripresa davvero scevra di emozioni, un tocco sottoporta di Greco su cross dal limite dell’area che poteva avere più fortuna.
Purtroppo oggi un Catania che in avanti ha manifestato tante difficoltà a trovare il guizzo vincente in area avversaria, malgrado un Moro, poco servito, che ha lottato anche in zone del campo non di competenza.
Domenica dovrà essere la partita del riscatto che regali una vittoria nel derby sentito da tutti i tifosi, anche oggi presenti in gran numero al Francioni che hanno sostenuto per tutto l’arco della partita i loro beneamini ma ripartiti delusi per la prestazione non all’altezza con le precedenti uscite della squadra etnea.
11 Commenti per “Un opaco 4-2-4 che esalta i laziali”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Non sono d’accordo con Baldini…di un Catania sfortunato che a mancato solo il gol…i fatti dicono che al gol del Latina la squadra a sbagliato i cross..i passaggi..le svirgolate al terreno di un russotto che non incide come un tempo…e di una costruzione di gioco prevedibile che viene intercettata subito..loro hanno sbagliato gol quasi fatti …ora per battere il Palermo ci vuole una prestazione super senza i rischi in difesa in primis e di passaggi e cross che vengono calamitati su teste o piedi che buttano la palla nel sacco…che non si ripeta la partita dell’anno scorso quando il Palermo vinse a Catania con un gol e festeggiò come di una vincita titanica… Vedremo cosa ne verrà fuori
Titolo della Redazione perfetto ” Opaco 4 2 4. Un discorso è giocare in casa contro il Potenza altro discorso giocare fuori casa con una squadra che sul proprio campo difficilmente lascia punti. Diciamo che vista la situazione di quest’anno tutto fa brodo ma certe scelte di stampo Zemaniano non sono compatibili quando si allena una squadra che vuole vincere il campionato. Partita persa a centrocampo..
Anch’io d’accordo con l’articolo scritto da raggio libero ,c’è poco da commentare dico solo un buon Catania fino al 28’ quando è arrivato il vantaggio del Latina dopodiché si è fatta notte fonda , un Catania veramente irriconoscibile svogliato e inconcludente, lontano anni luce dalle prestazioni precedenti dove nonostante tutto c’è sempre stato l’impegno . Speriamo che non manchi domenica prossima quando di scena ci sarà derby contro il Palermo , infine onore a quei 155 tifosi ❤️💙 presenti allo stadio
Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto anche se oggi, la squadra non ha dimostrato la stessa lucidità mentale e compattezza delle ultime esibizioni. Gli elementi subentrati nel secondo tempo sono apparsi fuori condizione e non hanno dato alcun contributo al gioco. Mi auguro che in attesa del derby la squadra possa lavorare con la necessaria “Tranquillità”. Buona nottata a tutti
Dopo il gol dei laziali il Catania è sparito restando in balia dell’ avversario che ha sbagliato pure molti goal.
Pessima partita dei rossoazzurri!
Domenica scorsa non era il Catania che conosciamo. Altre ccilte il Catania ha ripigliato la partita ma c’era nell’aria qualcosa che non andava.
A ciò aggiungiamo un modulo non adeguato ad affrontare una squadra come il Latina e tutto si spiega.
Spero solo che contro il Palermo non giochicchiino come con il Latina . Questo lo devono alla città e a tutti i tifosi
Baldini ha ragione che i moduli lasciano il tempo che trova e guarda solo l’occupazione degli spazi. Secondo il mio modesto parere con Potenza e Latina Baldini ha avuto ragione con il 4 2 4 fino a quando il pallino del gioco l’ha avuto il Catania, infatti con il Potenza e fino alla meta del primo tempo a Latina avendo in campo gli uomini adatti in fase di possesso palla ha dominato ma lo stesso invece sbaglia a pensare che anche in fase di non possesso gli spazi possono essere occupati con gli stessi giocatori. Infatti con il Potenza abbiamo rischiato di pareggiare dopo aver dominato la partita idem a Latina che eravamo padroni del campo fino a quando loro stavano chiusi ma appena hanno avanzato il baricentro siamo spariti. Il motivo è semplice ed è che con gli stessi giocatori in fase di non possesso cambiare quel 4 2 4 in 4 4 2 è utopia. Nella formula uno quando il tempo è incerto se si montano gomme estive ed inizia a piovere perdi velocità o vai fuori strada mentre se monto le gomme da bagnato ho indovinato la scelta e giro più veloce. Se non voglio rischiare di trovarmi spiazzato e desidero girare con tempi accettabili per l’intera corsa monto gomme con una mescola particolare che equivale alle gomme quattro stagioni che tutti conosciamo. I giocatori hanno sempre dato tutto in campo ma non puoi pretendere da loro che diventano fortissimi attaccanti e fortissimi difensori.o mediani: Russini, Moro, Ceccarelli o Russotto e lo stesso Sipos sono forti attaccanti ma possono dare una mano in fase di non possesso ma non oltre, mentre Greco, Albertini, Provenzano, Biondi e lo stesso Zanchi possono rientrare benissimo nelle quattro stagioni. E’ compito di Baldini scrutare il tempo e decidere il treno di gomme da montare per la gara, i calciatori eseguono ordini e ci mettono sempre l’anima.
Ciao ragazzi pronti per il derby? Speriamo in una grande prestazione dei nostri
LUCA MORO SLOCCA IL DERBY, CATANIA IN VANTAGGIO ❤️💙
Finitaaaaaaaaaaa Catania 2 Palermo 0 Un grande Moro e complimenti a tutti i gli 11 leoni ❤️💙
Complimenti ai nostri grandissimi ragazzi e al nostro allenatore. Un inaspettato regalo di natale anticipato. Da non credere che abbiano tutta questa voglia di far bene nonostante la catastrofica situazione societaria. Standing ovation per questi fantastici gladiatori.