Un derby col Palermo e’ sempre la partita più sentita dai tifosi e pur tra le attuali difficoltà societarie e di classifica tra penalizzazioni e tre sconfitte in quattro gare, il pubblico ha risposto compatto e la Sigi ha provveduto pure in anticipo al pagamento degli stipendi, togliendo così ai calciatori ed agli addetti ai lavori, presunti alibi per una prestazione non in linea con quelle che un derby meriterebbe.
Da parte rosanero, mister Filippi, conscio che una vittoria al Massimino avrebbe caricato la squadra in ottica prossima sfida con la capolista, ha ribadito il suo 3/5/2 che ha visto Pelagotti in porta, Buttaro, Accardi Marconi, Crivello e Valente in difesa, centrali l’ex Dall’Oglio, De Rose e Odjer e in avanti Brunori e Soleri.
Scartato a priori dal tecnico rossazzurro il 4/2/4 per un più collaudato 4/3/3, la formazione e’ scesa in campo con Stancampiano tra i pali, Calapai, Claiton, Monteagudo e Pinto, centrocampo con Rosaia , Maldonado e Greco e in avanti gli esterni Biondi e Russini con Moro al centro dell’attacco. Assente tra gli etnei Ceccarelli oramai fuori dal progetto tecnico per sua volontà in attesa di cambiare casacca nel mercato di gennaio.
Fischio di inizio affidato al signor Rutenna, siciliano di Enna e rossazzurri tarantolati che partivano subito in avanti mostrandosi propositivi e vogliosi di far bene.
Più un 5/3/2 infatti per il Palermo che soffriva le spinte etnee affidate ad un Russini in gran spolvero e ad un Greco ottopolmoni che costringeva Odjer al giallo da subito per fermarlo al minuto diciannove. Due minuti prima, proprio una cavalcata di Russini sulla sinistra diretto in porta costringeva un avversario a strattonarlo ma per l’arbitro l’azione era regolare.
Al ventiduesimo il direttore di gara non poteva che fischiare il calcio di rigore per pressione di tre avversari in area su Biondi che si ritrovava a terra per un contatto con i difensori.
Un implacabile Moro dal dischetto freddava Pelagotti mandandolo dalla parte opposta a quella del pallone.
Il gol non faceva arretrare il baricentro del Catania che ribatteva colpo su colpo alle flebili e lente manovre rosanero e in una di queste era Claiton a rimediare il giallo per fermare una incursione di Soleri ma poi rispondeva Greco passando un pallone invitante a Russini che tirava di poco a lato con il portiere fermo ad osservare senza poter intervenire.
A tre minuti dal duplice fischio, palla gol per Biondi ma Pelagotti si superava respingendo e parando successivamente sull’immediato colpo di testa di Greco.
La ripresa iniziava con Ercolani al posto di Claiton e con Silipo per Odjer e poi, dopo otto minuti, lasciavano il campo Buttaro e Dall’Oglio tra i fischi dei diecimila presenti per Almici e Luperini ed il Palermo provava ad essere più offensivo ma contro questo Catania odierno, le intenzioni si spegnevano sul nascere.
Unica occasione per Brumori che sfiorava la porta con un bel tiro ma poi era ancora il Catania a sfruttare le ripartenze affondando come un coltello nel burro dello schieramento rosanero.
Era il turno al minuto sessantatre’ di gettare in campo uomini freschi ed ecco che dalla panchina entravano in campo Izco e Provenzano per Maldonado e Greco entrambi stremati dalla fatica, e due minuti dopo Russini beccava il secondo giallo lasciando i suoi in inferiorità numerica.
Questo era il momento per il Palermo di spingere, ma Baldini correva ai ripari inserendo il difensore Zanchi per Biondi schierando così a quattro la difesa e mister Filippi inseriva la punta Floriano al posto dell’esterno Valente, provando il tutto per tutto per giungere almeno al pareggio.
Gli animi in campo si accendevano ed i nervi portavano Almici a strattonare all’ottantesimo un raccattapalle, reo di non restituire velocemente la sfera e l’arbitro non poteva che sventolargli il cartellino rosso.
A sei minuti dal novantesimo, su bella azione di Zanchi, il pallone giungeva in piena area sui piedi di Moro che, pur marcato dal proprio difensore, riusciva a destreggiarsi col pallone, tirando una rasoiata a fil di palo e insaccando il diciottesimo gol stagionale.
Il 2-0 corroborato dai cori del Massimino, spegneva le speranze degli ospiti ma non i loro nervi a fior di pelle che provocavano l’espulsione di Soleri per un calcio ai danni di Provenzano.
Dopo quattro minuti di recupero che servivano solo per far assaporare ad Albertini l’odore del campo ed entrato al posto di Rosaia, la sfida premiava i rossazzurri per lo spirito e la voglia espressa in campo dai rossazzurri e chiusa con due reti a zero che potevano essere anche tre se Moro, negli ultimi minuti, non falliva il triplete calciando su Pelagotti in uscita, dopo una discesa palla al piede fin dentro l’area avversaria.
Una partita che i nostri hanno voluto vincere giocando il miglior match stagionale per impegno e concentrazione, mentre gli avversari non sono apparsi all’altezza della sfida pur essendo con la rosa al completo.
Bella prova anche dei tifosi etnei accorsi in massa a questo evento e che vorremmo ritrovare così compatti anche in tutte le partite interne e dispiace l’assenza del tifo rosanero, rappresentato oggi solo da qualche scolaresca, per le limitazioni imposte dalle autorità a ciò preposte.
17 Commenti per “Vittoria claMOROsa”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Bella vittoria pesante ottenuta con una squadra più equilibrata rispetto alle ultime partite. Oggi mi ha sorpreso in positivo Biondi ed il solito Greco che quando si doveva spingere lo facevano benissimo e quando c’era da arretrare hanno fortificato il centrocampo e questa volta il centrocampo non l’abbiamo mai perso. Moro ormai non sorprende sappiamo che quando ha la palla dentro l’area con naturalezza e semplicità riesce a fare gol. Finalmente dopo tanto tempo chiudiamo la partita senza prendere gol. Questa volta Baldini non ha sbagliato niente e merita un applauso insieme a tutti i giocatori.
❤️💙❤️💙❤️💙. Ottima partita ottima presentazione ottima vittoria e che Vittoria 😃 soprattutto quando si tratta di un derby un grazie 👏👏👏👏👏 a tutti , dai giocatori a l’allenatore che nonostante tutto continuano a regalarci delle belle soddisfazioni . Certo che Moro non si smentisce mai 💪💪💪💪💪
L’anno scorso il Palermo festeggiò la vittoria a Catania per una settimana intera come se avesse vinto il mondiale..oggi si e vinto meritatamente e non penso che i tifosi catanesi festeggeranno una settimana intera.. eppure i commenti suscitati in settimana dal rotocalchi palermitani uno in particolare recitava di annientarci…invece sul campo in modo semplice e chiaro moro a sconfitto il Palermo e non solo lui ma tutta la squadra e il tifo… Adesso si va a Messina consapevoli della nostra forza e per l’amore per questa maglia che i giocatori stanno mostrando nonostante le difficoltà societarie e i punti di penalizzazione inflitti… dispiace per Ceccarelli ma evidentemente non a sposato il privilegio di amare Catania..e di quello che rappresenta .
Bel commento Raggio Libero.
Felicità per la Vittoria del derby e felicità per la prestazione di tutti i giocatori del Catania. Ottimo Baldini che ha fatto capire alla squadra come deve giocare.
La Vittoria del derby è una gran felicità.
Buongiorno a tutti ❤️💙 per non dimenticare faccio un copia e incolla…..Legame indissolubile
Tredici dicembre, Santa Lucia. Tredici dicembre, la giornata della Maglia Rossazzurra. La gioia è ancora tanta, inebriante e travolgente, sgorgata copiosa come fiume in piena che travalica gli argini, che esonda gioioso nel cuore di chi ha sofferto per troppo tempo. Il successo nel derby sul Palermo è ancora fresco, freschissimo. Anzi, è caldo, caldissimo. Come la corsa sfrenata di Luca Moro sotto la Nord e gli abbracci dei tifosi rossazzurri in estasi. La soddisfazione è tanta, infinita, così tanta da sovrastare seppur per poche ore l’incubo di un possibile addio al 46, a questo Catania. La mezzanotte è appena scoccata, da qualche minuto, e la vittoria sul Palermo appartiene al passato, ad una settimana che si appena conclusa. Una nuova, quella che porterà ad un altro derby, quello di Messina, si apre con questo lunedì 13 che alla mente riporta quanto accadde in un pomeriggio peloritano di 23 anni fa. Un pomeriggio di poesia e romanticismo che ogni anno ricordiamo, affinché non si disperda negli abissi della memoria. Il 13 dicembre 1998 è pietra miliare della storia rossazzurra, come Gangi o Taranto, come gli anni 60 o il 3 a 1 all’Inter di Mourinho. Il 13 dicembre 1998 che sancisce il legame indissolubile fra i tifosi e la maglia rossazzurra. Per l’eternità.
Ieri non una vittoria ma in trionfo. Palermo surclassato ed annientato da una squadra che ha dato tutto in campo nessuno escluso.
Una difesa per la prima volta impenetrabile, un centrocampo veloce che aggrediva e difendeva a seconda dello sviluppo dell’azione, un Russini e Moro scatenati senza dimenticare Greco e Biondi che ha lottato nome un leone.
Lo scorso anno era il Palermo ad essere in difficoltà di formazione e ne uscirono con una vittoria perché furono più determinati ma quest’anno la medaglia si e’ ribaltata e loro in formazione tipo non sono riusciti a far nulla per arginare la nostra squadra che meritava il terzo gol.
Una parentesi per Ceccarelli: acqua davanti e vento d’arreri
Grazie ragazzi e soprattutto grazie mister Baldini per averci regalato questa bellissima vittoria che ha risvegliato in noi il grande entusiasmo di un tempo. È stata una domenica speciale……
Emanuele Romano EMANUELE ROMANO 15 DICEMBRE 2021 – 10: 03
In vista delle numerose scadenze di questo fine anno e, soprattutto, della necessità di ricapitalizzare e di realizzare un piano industriale, a dare una mano in casa Catania sarà ancora una volta il fondo inglese.
Come si legge nelle pagine sportive de La Sicilia di oggi, infatti, pare che il gruppo inglese sia disposto a versare nelle casse della società etnea una cifra che si avvicina ai 300 mila euro. Soldi che serviranno a pagare delle scadenze imminenti.
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Ma chi sono questi inglesi?
….Sara’ qualche prestanome di Nicolosi nel Regno Unito 😀
Adagio con certe affermazioni; giuridicamente l’uso del prestanome ha risvolti di natura penale ed è da escludere che un imprenditore affermato si assume un rischio del genere. Detto questo pare che Nicolosi, dietro compenso, abbia concesso alla ditta inglese di installare impianti di energia su terreni di sua proprietà e che quanto ricevuto l’abbia girato tutto a favore del calcio Catania.
In giro si leggono notizie che al solo pensiero fanno rabbrividire per la leggerezza su come si affrontano certi argomenti e per lo spregio delle regole. Esiste una norma della federazione che vieta e non omologa l’acquisto di una società fallita qualora nella società acquirente esistono Soci o persone cmq riconducibili alla vecchia gestione società fallita. In altri termini di fronte ad una ipotesi di fallimento neanche la stessa Sigi potrebbe comprare all’asta il ramo sportivo idem chiunque dei 24 Soci anche presentandosi con altra ragione sociale.
La mia era una battuta…….ma mi accorgo che sono andato molto vicino alla realta’ 😉
Vale una battuta ci può stare vista l’assenza di comunicati ufficiali. Tuttavia convincersi che si è andato molto vicino alla realtà trattasi di scorciatoia che si colloca all’opposto della realtà. Se la notizia venisse confermata che Nicolosi ha dato in affitto alla ditta inglese terreni di sua proprietà per installare impianti e tutto il ricavato l’ha devoluto a favore del calcio Catania dovrebbe essere letta come atto di buona volontà che non tutti avrebbero fatto prima del 21 dicembre. Una lettura diversa equivale considerare pseudo prestanome dei locatori tutti gli inquilini che pagano un affitto per sfruttare un bene. In ogni caso al momento aver superato l’ostacolo del 16 dicembre lascia ancora aperte altre possibilità, diversamente già oggi il Catania non c’era più.
…e si vincenzo…sembrerebbe proprio che siamo alla gara dei 200 a ostacoli…
Ma piu’ che 200 metri qui trattasi di 200 km!!!!
E’ chiaro che alcuni Soci della Sigi mirano al fallimento e lo dicono chiaramente con quel comunicato ed altri che con altro comunicato invece riaprono la campagna abbonamenti come per dire la Sigi non molla. Tra due giorni il Tribunale si dovrà esprimere e qualora il responso dei periti fosse Ok per esercizio provvisorio ma fallimento inevitabile speriamo che non si scelga la strada del rinvio che toglierebbe tempo prezioso a coloro che avessero intenzione di partecipare all’asta ed organizzarsi in tempo. Chissà invece se il silenzio della Sigi nascondesse qualche lieta sorpresa ? molto difficile ma possibile.
Che bordello!
Ciao Mexxican sempre presente sei bravo. I pazzi dei miei figli hanno comprato due maglie originali!
E io pago
👋🏻👋🏻👋🏻 A tutti i pazzi del CT
Appena finito il derby contro il Messina 2-2 Il primo tempo da dimenticare il secondo tempo un po’ meglio un pareggio tutto sommato giusto
Ciao jamajama tutto bene? Niente ci fa se paghi tu 😂 tanto siamo vicini al Natale 🎁🤪