Così recita quel proverbio che ogni primo gennaio ripetiamo mentalmente, affidandoci nuovamente al mistero che l’ignoto futuro ci riserva con la speranza che ciò che ci attende sia migliore di quello che il precedente periodo ci ha donato.
Niente di più vero per quel che riguarda il nostro Catania.
Un anno travagliato sotto questo punto di vista, iniziato con la speranza di un passaggio di mano della Sigi a Tacopina, trattativa saltata sulla quale oramai è preferibile stendere un velo se non pietoso almeno dell’oblio, proseguito rincorrendo malumori e mal di pancia in seno alla Sigi, tra alti e bassi di un campionato dove solo la squadra ha risposto presente regalandoci frammenti di gioia grazie anche ad un ragazzo euganeo capace di farci scattare dalle sedie per diciotto volte, pur consapevoli di non poter aspirare ad altro se non al mantenimento della categoria e poi anno finito nel peggior modo possibile, con le lacrime agli occhi per il fallimento annunciato e puntualmente arrivato con la perdita della adorata matricola 11700, un blasone invidiato da tantissime realtà calcistiche anche di prima fascia, coll’incognita di quel che sarà di Torre del Grifo, di un bando in arrivo per un neonato Catania, figlio del precedente, stesso casato rossoazzurro doc, uguali ideali, sicuramente operaio che già da subito dovrà lottare ed imporsi in un’arena di rampolli in erba e cariatidi sempreverdi, in un sistema logoro e lacerato da nuove ferite imposte da questa pandemia che non vuole lasciarci.
Il nuovo Catania che verrà avrà un nuovo nome ma vecchi tifosi, linfa pulsante che scorrerà in quel giovane corpo, da subito pronti a raccontare i fasti di una storia vissuta tra mille battaglie in campo e fuori, di chi per quel rossazzurro e’ vissuto e morto, di quelle icone raffigurate sul muro di quell’arena del quartiere Cibali, quel pulsare di cuori che lo ha accompagnato per 75 primavere e per quelle precedenti, quelle ante seconda guerra mondiale, giocate su polverosi rettangoli improvvisati, perché se la matricola può anche non esserci più, la storia di quel che è stato non potrà essere cancellata da nessun debito e da alcuna mancata ricapitalizzazione.
Dalle ceneri si risorge sempre e anche la ruota di un carro, dopo il fango di treni e controllori spariti nel nulla, prima o poi, girando, ritrova la luce ed il sole che l’asciuga, riportandola ai fasti che merita.
Purché ci sia alle redini una persona capace, forte, che s’impegni a guidare quel carro anche in salita perché queste saranno di gran lunga superiori alle discese ed i ciottoli, i sassi e le buche non mancheranno.
Sarà necessario che egli sia del mestiere o che affidi il mezzo a persone competenti ed esperte ma che sia sempre a bordo comunque ed indichi strada e direzione con occhio lungo e polso fermo.
Non e’ più il momento di nocchieri che non sanno nuotare e non conoscono il mare!
Adesso e’ tempo di capitani, di capitani coraggiosi.
24 Commenti per “Anno nuovo vita nuova”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buongiorno a tutti ,certamente raggio libero ancora ricordo benissimo lo scorso anno di questi tempi quando si diceva proprio così “anno nuovo vita nuova ’’ con Tacopina pronto a prendere in mano il calcio Catania , invece per alcune circostanze misteriose saltò tutto . Quest’anno? Tra arabi e fondi maltesi inglesi e infine gli svizzeri vediamo chi arrivi 😁 , si spera sempre in un qualcuno che abbia in mente progetti seri e costruivi per il futuro là dove merita il nostro calcio Catania ❤️💙
Complimenti Raggio Libero.
Certo è un vero peccato perdere la matricola così ma non si poteva continuare a soffrire in questo modo. Adesso un compratore può acquistare il Calcio Catania senza debiti……
Riguardo la possibilità che la Sigi e Soci potrebbero partecipare all’asta alcuni si sono convinti che il divieto del Noif riguarda solo i Soci, Amministratori e Dirigenti della società fallita e visto che la Sigi non è fallita avrebbe le carte in regola per partecipare all’asta. Intanto è bene ricordare che l’asta la farà il Tribunale con i suoi codici e non la Federazione che spesso prende vie diverse (vedi treni del gol). In questo caso però sembra che la Federazione non sia distante con la legge dei Tribunali infatti ha messo dentro anche i Soci della società fallita. Chi era l’unico Socio al 100% che controllava il calcio Catania ? Chi allegramente si è convinto in quel modo sminuisce o dimentica tutti gli obblighi legali delle società controllanti verso le controllate e ridimensiona il fatto che la Sigi esercitava la totale l’attività di direzione e coordinamento della controllata e che quest’ultima dipendeva al 100% dalle decisioni assunte dalla Sigi. Qualora la Sigi avesse avuto tante partecipazioni e non solo quella del calcio Catania e l’avesse dotato finanziariamente l’interpretazione espansiva del Noif della Federazione e degli stessi Giudici del Tribunale potrebbe anche starci ma in questo caso specifico non credo che esistono le condizioni.
Questione di tempo, dunque, ma quanto tempo? Probabilmente nel corso della prossima settimana o al massimo di quella successiva potremo assistere alla pubblicazione del bando, visto che l’esercizio provvisorio è stato prorogato fino al 28 febbraio, e sostanzialmente l’impegno del Tribunale è finalizzato a trovare, entro quella data, un nuovo proprietario. Anche in questo caso cerchiamo un punto di riferimento e possiamo trovarlo nel bando del 2020, pubblicato il 3 luglio e poi concretizzatosi il 23 dello stesso mese con il ‘Sigi day’ oppure ciò che successe ad Ascoli con il bando del 13 gennaio e il 6 febbraio come data dell’asta. Potrebbero trascorrere dalle due settimane ai venti giorni, più o meno, dalla pubblicazione del bando al giorno dell’asta e dunque facendo dei calcoli veloci, ecco dunque che non resta che rimanere con le antenne ben dritte e vivere con fermento e lucida attesa le prossime due settimane
vale esistono tempi tecnici necessari per pubblicare l’asta competitiva e con un solo mese di proroga l’operazione diventava impossibile. Effettuata questa prima fase della pubblicazione che forse vedremo nella terza decade di gennaio, poi tutto il resto viene da se e cmq entro il 28 febbraio..
Era il campionato 82/83,lazio Catania vincemmo noi e salimmo in serie a,ma anche il Catania quell’anno fu promosso in a,,eravate un muro rossoblù ed eravamo praticamente attaccati senza barriere.nessun incidente rilevante,,almeno ricordo così,eravate in 15 mila..quei primi tifosi ospiti che vedevo ad una partita di calcio,quel Cantarutti e Crialesi che ci fecero impazzire..io vi ho in quei ricordi.ed è bello pensarvi e sentirvi ancora una volta cantare sciuri sciuri,(perdonate la pronuncia)..anche la Lazio più tardi era sull’orlo della sparizione..ma x altri errori..un pensiero e un augurio va alla città di Catania perché si risolva al meglio tutto questo schifo immeritato.. fabrizio da Roma.
Joe Tacopina sarebbe al lavoro per trovare amici investitori che abbiano voglia di scommettersi nel progetto Catania: “Non sarà facile ma ci proverò”
Vale se iniziamo con queste premesse partiamo proprio male. I proclami d’amore o di interesse non portano da nessuna parte. Qui non si deve convincere nessuno (maltesi,svizzeri americani) ci vogliono certezze, convinzione e competenze.
Non è una mia opinione ma una semplice news …su una persona che qualche mese fa era andato a Ferrara per farsi una semplice passeggiata………..da tifosi dobbiamo non pensare e stare solo a guardare e osservare i fatti ………magari fantasticando con le statistiche….beh statisticamente Tacopina è un personaggio imprevedibile.
Vale. Potrebbe anche essere che joe convincesse se stesso cioè Tacopina 😁 non dimentichiamoci che lo scorso anno anticipo’ dei soldi poi purtroppo sfumò tutto . Certo che ne sentiremo di tutto e di più .jamajama tutto bene?
Adesso che è stato pubblicato il bando per la vendita del titolo sportivo calcio Catania, abbiamo una data e orario scade il 11 febbraio ore 12,00 e
Scusate è partito prima che completarsi dicevo e alle 16,00 aperture offerte e si saprà chi comprerà il Catania
Allora giorno 11 febbraio sapremo chi sarà il nuovo proprietario del Catania o meglio il proprietario del nuovo Catania.
Non conosco il bando integrale ma credo che oltre il milione e rilancio sul prezzo base l’aggiudicatario dovrà farsi carico del debito sportivo di 3 mil di euro , affrontare i costi della stagione in essere e vedere cosa fare per mantenere in seno al nuovo Catania la struttura di torre del Grifo che non e’ compresa nel bando o almeno così credo.
Il Tribunale pubblica il bando con tempistica da record ma il 16 febbraio sapremo chi sarà il nuovo proprietario e solo in mancanza di offerte l’11 febbraio diventerebbe
la data della morte definitiva. Trattandosi di bene extra ramo aziendale sportivo Tdg non poteva essere incluso nel bando ed il suo futuro dipenderà dalla stima fatta dai CTU. La proprietà di TDG era del calcio Catania e pertanto il Tribunale deciderà cosa fare e non il Credito Sportivo l’ipoteca di primo grado Se la stima del Tribunale risultasse superiore ai 28 milioni e pensa di poter incassare una cifra maggiore lo metterà all’asta; se la stima grosso modo si avvicinasse al valore del debito verso il Credito Sportivo potrebbe transare con quest’ultimo il trasferimento. Esiste un’altra ipotesi qualora la stima del Tribunale risultasse inferiore ai 28 milioni ed il Credito Sportivo non la valuterebbe adeguata ed in tal caso potrebbe fare una offerta superiore alla stima del Tribunale e riprendersi la struttura.
Ciao Mexxican
qua tutto a posto.
non scrivo e commento più perché e una situazione veramente comica se non oltre……….. vediamo se un pazzo spende veramente questi soldi per il Catania………
tanto non é che ho capito come una squadra fallita dovrebbe restare ancora in serie C. Fallita per me significa fallita…………. detto in altre parole: kaputt.
Ma evidentemente non é cosi……………….
E anche se qualcuno lo compra…………… di questo passo é difficile che sportivamente riesca a mantenere la categoria (non dovrebbere darci ancoa dei punti di penalizzazione o no).
Come vedi non ci sto a capire più niente e veramente non mi interessa più di tanto. Ache se i miei figli si sono fatti mandare 2 magliette originale del CT die quest’ anno (NIKE) (credo che ho pagato 140 Euro)
Ti saluto e come sempre (anche se sembra un po…..) FORZA CATANIA
STAMPA NAZIONALE – Schira: “Catania, c’è chi si è fatto avanti da Milano e occhio al nome di Gaucci…”
Di Redazione – 13 gennaio 202203615
Nicolò Schira
Attraverso un articolo redatto per il portale nazionale tuttoc.com, Nicolò Schira parla anche del futuro del Catania. Ecco un estratto: “Un mese per salvare il Catania, che entro l’11 febbraio aspetta il nuovo acquirente. Quel giorno, infatti, a mezzogiorno scadrà il bando per presentare offerte ufficiali per rilevare la società. Si parte da una base d’asta da 1 milione di euro con rilanci minimi di 50mila euro ad offerta per chi vuole rilevare il club. Insomma, con una manciata di milioni ci si può assicurare una squadra gloriosa in una città affamata di calcio. Ovviamente chi rileverà la formazione etnea dovrà farsi carico anche dei 3 milioni contratti come debito sportivo, ma comunque una cifra “digeribile” per imprenditori solidi e ambiziosi. Da Milano si è già fatto avanti un gruppo ambizioso di imprenditori pronti a fare sul serio. Occhio poi a un nome nostalgico: Riccardo Gaucci tentato di rientrare nel calcio dalla società che portò in B vent’anni fa. A volte ritornano…”.
La notizia è corretta fino ad un certo punto in quanto alle ore 12 dell’11 febbraio scade il termine per presentare le offerte. Aperte le buste ci sarà un vincitore virtuale perchè se entro il 16 febbraio arrivasse da qualcuno un rilancio del 10% in più del vincitore virtuale scatterebbe un’altra asta. Pertanto solo il 16 sapremo l’ipotetico vincitore ammesso che che ci fossero tutti questi partecipanti.
E si Vincenzo a parte le tante offerte come pure le tante scadenze, ma da qui in poi per un mese ne sentiremo delle belle , ogni giorno ci sarà un proprietario nuovo , chi la spunterà?
Ovviamente ne leggeremo tante notizie, speriamo che ci sia quella giusta per il Catania e che si possa parlare solo di calcio giocato
Il Calcio Catania rende nota la risoluzione consensuale del legame contrattuale con il calciatore Tommaso Ceccarelli, che conclude così la sua esperienza in maglia rossazzurra.
Cari amici e redazione: si vede che siamo in attesa che non abbiamo nulla da segnalare da commentare, speriamo che questi momenti snervanti portino dopo a qualcosa di buono saluti a tutti
Catania dà l’addio a Gianni Di Marzio, scomparso quest’oggi all’età di 82 anni condoglianze alla famiglia
Buon pomeriggio a tutti finalmente si torna a parlare di calcio, da segnalare che il Catania a chiuso il primo tempo in vantaggio per 1-2 sul terreno della capolista Bari
Due punti buttati …….peccato. Non capita a tutti fare 3 gol nel campo della prima in classifica e fino a questa mattina seconda difesa del campionato.Il Catania è così: attacco devastante e difesa raccapricciante. Oggi non mi sono accorto dell’assenza di Maldonado ed il giovane Cataldi ha dimostrato di essere più adatto alle esigenze di questa squadra. Il gladiatore è stato Greco che insieme a Moro, Russini, Biondi Russotto e Sipos possono fare gol a grappoli con qualsiasi squadra.