Dopo aver rischiato di non poter assistere alla partita odierna pur avendo acquistato i 1.500 biglietti messi a disposizione dalla Società Paternese per la squalifica del campo ed obbligo di giocare a porte chiuse per due incontri casalinghi a causa di alcuni eventi occorsi durante la partita interna con il Licata, decisione annullata nel pomeriggio di venerdì scorso dalla Corte di Appello sportiva Nazionale a seguito dell’accoglimento del ricorso presentato dal Paterno’, i tifosi catanesi hanno preso possesso con sciarpe, bandiere e striscioni del Falcone Borsellino per assistere alla ottava partita di campionato contro i vicini di casa, in un bel pomeriggio di sole.
Entrambe le squadre nell’ultima sfida di campionato avevano conquistato l’intera posta contro Locri e Vibonese, vittorie che hanno permesso agli etnei di allungare ancora in testa alla classifica ed al Paterno’ di uscire dalle sabbie mobili.
Il fischio dell’arbitro, signor Colaninno della sezione di Nola, assegnava dopo il lancio della moneta il calcio di inizio alla formazione di casa, con il Catania che oggi in maglia maculata con Groaz al debutto a causa dell’infortunio subito da Bethers in allenamento e Rapisarda, Lorenzini, Somma, Castellini, Vitale, Lodi, Rizzo, Sarno, Sarao e Forchiglione, trovava opposti gli undici di mister Pagana, fedele al suo 3/5/2, privo in difesa di Raucci con Cappa in porta, Popolo, Manes, Guarnera, esterni Asero e Cervillera, centrali Manes, Timmoneri e Saverino e in attacco Bamba e Fernandez.
Subito il Catania come prevedibile a fare la partita con il Paterno’ che evitava di chiudersi e con i due esterni cercava di mettere in difficoltà il Catania nei primi minuti con Bamba che puntava Castellini ma senza successo e al quindicesimo Sarao per due volte tirava in porta ma Cappa parava senza problemi.
Grazie al Paternò che giocava a viso aperto con i più quotati avversari, la partita si faceva piacevole anche se era sempre il Catania ad imbastire le trame di gioco ed i locali ad aspettare gli errori avversari per ripartire in velocità.
Al ventottesimo una bella azione sulla destra iniziata da Rapisarda che triangolava con Sarno e poi ancora il 5 etneo che crossava basso e trovava sottoporta Sarao che senza pietà insaccava portando in vantaggio i rossazzurri. Gol di rapina da vero centravanti, tutto merito della corsia di destra che oggi con Rapisarda e Sarno metteva quasi sempre in ambasce i difensori avversari.
La conferma arrivava al trentacinquesimo con Rapisarda, ancora colui che aveva messo lo zampino in occasione del primo gol, atterrato da Manes fallosamente in area e l’arbitro assegnava il rigore agli etnei con Lodi dal dischetto che portava al doppio vantaggio i rossazzurri.
Catania padrone del campo e primo tempo che si chiudeva con i nostri accompagnati negli spogliatoi dai tanti tifosi venuti al Falcone-Borsellino per incitarli ed acclamarli e con un bel tiro di Sarao ben parato da Cappa.
La ripresa vedeva un Paternò’ più vivace con Saverino spostato in attacco, ma era Rapisarda a provarci in piena area, purtroppo però il suo tiro sfiorava l’incrocio dei pali.
Al cinquantaquattresimo Bamba veniva sostituito da Pappalardo con il Catania che rallentava il ritmo, controllando l’incontro in tutta tranquillità e dopo dieci minuti, era il turno di Jefferson subentrare dalla panchina al posto di Sarao uscito tra gli applausi.
L’incontro continuava a ritmi contenuti tra altri cambi da entrambe le parti: Aquino per Timmoneri e Andrea Russotto per Sarno pochi minuti dopo. Un minuto prima, su bel lancio di Jefferson raccoglieva Sarno che appoggiava a Forchiglione in corsa ma l’undici sparava fuori da ottima posizione graziando Cappa.
All’ottantesimo spazio a Musso per Cervillera e per il Catania Buffa per Forchiglione, oggi apparso meno brillante, cambio che non mutava il nostro assetto tattico.
Ultimi dieci minuti che ci regalavano due perle: una da parte di Jefferson che fulminava con un tiro basso e velenoso Cappa e all’ottantantottesimo quello di prepotenza di Russotto che si liberava del difensore Guarnera e con uno scavetto depositava il pallone in rete, portando a quattro i gol di vantaggio.
Un minuto dopo da segnalare l’entrata in campo di Boccia per Rapisarda e una melina imbastita a centrocampo , in attesa del fischio finale che arrivava dopo tre minuti di recupero.
Bella partita grazie anche alla voglia degli avversari di confrontarsi a viso aperto con il Catania, cosa che ha regalato spettacolo a tutti i numerosi presenti.
Migliori in campo Manes per il Paterno’ e Rapisarda per il Catania ma voti alti anche per Sarno e per i minuti che sono stati impiegati, Jefferson e Russotto, della serie chi entra segna.
Anche il Lamezia, sinora l’inseguitrice più accreditata ha vinto siglando tre reti al Ragusa lasciando così immutata a cinque punti la distanza con gli etnei e per tale motivo non bisogna assolutamente rilassarsi ma continuare a vincere e segnare, perché solo gli altri dovranno cedere alla distanza, sicuramente non il Catania.
7 Commenti per “Stracittadina stravinta”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Giusto l’articolo scritto da raggio libero .vorrei iniziare a dire che oggi è stata una vera e propria festa dello sport, un vero esempio per tutti coloro che seguono questo sport, alla fine la stracittadina è stata stravinta dai rossazzurri catanesi con un sonoro quattro a zero sui rossazzurri paternesi dove il Catania può festeggiare l’ottava meraviglia 🤩
Ottimo riassunto scritto da raggiolibero il Catania in ottima forma vince e continua a convincere bel risultato avanti cosi e sempre forza Catania ♥️💙 un saluto alla redazione
Ottima lettura di gioco e ottimo articolo. Il Catania convince sempre più. Rapisarda il migliore in campo ma devo fare i complimenti a tutta la squadra e in primis a Mister Ferraro.
Buonanotte a tutti
Comincia anche a migliorare la condizione fisica oltra al gioco
Come tanti dicono questo campionato lo può perdere solo il Catania.
Mister Ferraro dovrà essere bravo a gestire uomini e situazioni ma fino ad adesso ci sta riuscendo benissimo. Bravo anche nell’impostare le partite e nei cambi infatti chi entra dalla panchina degli attaccanti segna sempre.
Ottima gestione della partita di paterno’ , ho visto l’ottima catena di destra con Rapisarda e Sarno e anche la sinistra inizia a funzionare anche se composta da unger. Spero in un distacco notevole dalle inseguitrici a fine girone di andata. Buona serata e forza Catania
E sono nove! 😀 Applausi a questo grandissimo, inarrestabile Catania. Avanti così.