E’ qui la festa

 Scritto da il 2 Aprile 2023 alle 18:28
Apr 022023
 

Di nuovo in campo dopo la pausa, con più tranquillità ma con la consapevolezza di essere la più forte del girone ed averlo dimostrato dalla prima giornata di campionato e con la voglia di stupire ancora, per non falsare questo campionato e mettere punti su punti per quelle statistiche che si guarderanno anche tra dieci, venti ed anche trent’anni e più, sfogliando i nomi di questa attuale rosa i cui componenti hanno lavorato per un progetto comune: la promozione in serie C.

Anche oggi, contro il Lamezia, la formazione che insieme al Locri aveva cercato di reggere il passo del Catania, mister Ferraro non ha stravolto nulla rispetto all’undici titolare di partenza e così ecco Bethers in porta, Rapisarda, Somma, Lorenzini e Castellini, a centrocampo Rizzo, Lodi e al posto di Vitale squalificato, il giovane Baldassar alla sua prima apparizione, in avanti Chiarella, Sarao e De Luca.

Si pareggio’ per 1-1 all’andata anche se quello era un risultato che lasciava inalterato il margine di vantaggio con la squadra calabrese ed oggi, al Massimino, i ragazzi di Claudio De Luca che a gennaio ha sostituito alla guida tecnica della squadra Raffaele Novelli, sono scesi in campo con un 4/2/3/1 che vedeva Mataloni in porta, in difesa Miliziano, Zulj, Silvestri e De Luca, davanti alla difesa Emmanouil e Maimone e tre in avanti Addessi, Borgia ed Alma a supportare la punta Terranova.

Pieno il Massimino in ogni ordine di posti, entusiasmo e coreografie che si sognano anche nella massima serie ma che rappresentano una passione eterna e ricompattata dal momento in cui l’attuale società si è aggiudicata la gara ed alla quale i tifosi hanno dimostrato piena e totale fiducia, acquistando a scatola chiusa più di 11.000 abbonamenti, record assoluto per la serie D e accompagnando in migliaia la squadra in tutte le trasferte libere.

Palla al centro e al fischio iniziale del signor Ciro Aldi di Lanciano, gli etnei, accolti dal colorato abbraccio in tinte rossazzurre di più di 18.000 tifosi sugli spalti, partivano propositivi e al terzo minuto una spettacolare discesa sulla destra di Chiarella supportato da Rapisarda, faceva giungere il pallone a Sarao che di tacco impegnava Mataloni che respingeva con difficoltà la sfera.

Al sesto minuto lo scatto di Sarao in area su passaggio di Rizzo veniva contrastato irregolarmente dal portiere che lo agganciava provocando un rigore netto che Lodi sprecava tentando un cucchiaio che Mataloni parava con facilità.

All’undicesimo ci provava Terranova su punizione ma il pallone si perdeva sul fondo.

Il primo quarto d’ora vedeva tra i più in palla Sarao ma era tutto il Catania a cercare la rete, ben assistito dalle fasce in particolare quella di destra.

Da azione di calcio d’angolo battuto da Lodi, il pallone veniva raccolto di tacco da Sarao e accompagnato a centro area dove Chiarella non si faceva pregare per spingerlo in rete.

L’1-0 non appagava i rossazzurri che continuavano a pressare i calabresi oggi in completo giallo con fascia trasversale blu ma poco pericolosi in avanti se si esclude a qualche tiro dalla distanza ben controllato da Bethers.

Al minuto trentatré’ De Luca guadagnava il primo giallo per una leggera gomitata sul volto di un difensore avversario e due minuti dopo gran tiro di Borgia sul quale Bethers rispondeva presente.

Al trentottesimo bella azione dei ragazzi di Ferraro con cross al bacio per De Luca che di testa spediva ad un paio di metri dal palo e al quarantaduesimo Terranova impegnava ancora Bethers che anche questa volta parava con sicurezza.

Dopo un minuto di recupero le squadre raggiungevano gli spogliatoi con il Catania in vantaggio per 1-0.

L’inizio della ripresa non vedeva sostituzioni anche se a bordo campo Russotto, Jefferson e Palermo forzavano il riscaldamento ed infatti al cinquantacinquesimo proprio quest’ultimo sostituiva Lodi che usciva tra gli applausi di consolazione del pubblico che lo perdonava per l’errore dal dischetto e proprio il primo affondo di Palermo si concludeva con un suo tiro oltre la traversa.

Al cinquantottesimo spazio a Russotto per De Luca e quattro minuti dopo staffetta di Sarao con Jefferson, in campo per l’ultima mezz’ora di partita.

Dal sessantesimo si notava un calo nei ritmi etnei ma il Lamezia non trovava la forza fisica e tecnica per approfittarne e la partita concedeva poco allo spettacolo, con il Catania che si limitava a controllarla, lasciando alle iniziative dei singoli le occasioni per chiudere questa sfida.

All’ottantunesimo sostituzione tra Chiarella e Buffa e subito dopo ci provava Russotto con un tiro a giro ma Mataloni parava con facilità.

Gli ultimi minuti oltre a vedere il Lamezia alla ricerca del pareggio ma la volontà non bastava ai ragazzi di De Luca contro i più quotati avversari, ma dava la possibilità a Privitera, classe 2005, di debuttare nel suo stadio al posto di Baldassar,afflitto da un lieve infortunio muscolare.

Dopo cinque minuti di recupero e l’altro aggiuntivo assegnato dall’arbitro, serviva a Russotto, ben servito da Bethers,  per segnare un bel gol che chiudeva la partita.

Una vittoria che ha consentito ai numerosissimi intervenuti di festeggiare l’avvenuta promozione nel tempio del calcio catanese dopo una partita che nel secondo tempo ha evidenziato un leggero calo fisico rossazzurro ma anche una tenuta difensiva di tutto rispetto e che la perla finale di Russotto ha permesso di colorare quarantacinque minuti nei quali il Catania è sembrato stanco ed appagato.

Adesso ad Acireale per veleggiare verso altri record da incorniciare nella bacheca della nostra storia.

 

  4 Commenti per “E’ qui la festa”

  1. Ip Address: 151.19.255.10

    Buongiorno a tutti ,13 su 13 non si molla mai 💪 ❤️ 💙

  2. Ip Address: 2.38.150.181

    Avanti così fino alla fine e ricorderemo per sempre questo campionato.

  3. Ip Address: 79.23.83.33

    Che campionato signori miei, che campionato!! Neanche il Napoli, fatte le debite proporzioni ovviamente, è riuscito a tenere un ritmo così pazzesco. Grazie ragazzi e grazie mister Ferraro per averci regalato qualcosa che non dimenticheremo mai. Ora e sempre fozza Catania!

  4. Ip Address: 2.45.152.23

    sfruttiamo al massimo adesso la possibilità di poter programmare la serie C con largo anticipo rispetto alle concorrenti del prossimo anno.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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