Galeotto fu il tiro di Russotto

 Scritto da il 6 Aprile 2023 alle 18:07
Apr 062023
 

Giovedi di calcio prima della parentesi pasquale con il Catania chiamato sul comunale di Aci Sant’Antonio ad incontrare la formazione dell’Acireale che, in questa stagione, è relegata nella parte bassa della classifica.

Per questa occasione il tecnico Giovanni Ignoffo, alla  guida dei granata da fine dicembre, ha schierato Giappone in porta, difensori Nicosia,Guarino, Brugaletta e Migliorelli, poi davanti alla difesa i centrali Sbrissa e Jao Pedro, a centrocampo Ghisleni, Limonelli e Di Domenicantonio e unico attaccante il 2003  De Martino.

Mister Ferraro stavolta ha preferito dare spazio ad alcuni elementi che hanno avuto minore spazio  e così tra i pali ancora Bethers protetto da Rapisarda, Lorenzini, Castellini, e Pedicone, a centrocampo Rizzo oggi capitano a sostituire il regista Lodi con Palermo e Vitale rientrato dalla squalifica e in avanti attacco inedito con Giovinco trequartista accanto a Jefferson e Russotto.

Agli ordini del signor Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno e dei suoi assistenti Gennuso e Di Dio di Caltanissetta, i ventidue iniziavano ad affrontarsi purtroppo senza tifo esterno per  i rossazzurri ai quali è stata vietata la trasferta, così come avvenuto all’andata per i supporter acesi.

Spinti dal pubblico amico, i ragazzi di Ignoffo provavano ad imbastire qualche manovra offensiva con i rossazzurri abili a contenere in un campo poco adatto alle caratteristiche di giocatori più tecnici.

Al diciottesimo prima azione pericolosa rossazzurra che su un errore di un difensore avversario favoriva lo scatto palla al piede di Russotto sulla fascia sinistra ed il cross basso, non raccolto da Vitale,  liberava al tiro Palermo che da buona posizione spediva fuori.

Tre minuti dopo Giovinco dalla parte opposta crossava un bel pallone per Jefferson che trovava i guantoni di Giappone che evitava il gol.

Prima azione importante per i granata al ventottesimo con Ghisleni che ci provava da fuori area ma Bethers parava senza problemi.

Per i rimanenti minuti del primo tempo, la partita si è trascinata senza ulteriori emozioni salvo un atterramento fuori area di Russotto con tiro di punizione calciato dallo stesso  numero 7 etneo senza fortuna ed una pallonata al volto ricevuta da Vitale su respinta di un difensore.

La ripresa iniziava senza sostituzioni ma dopo cinque minuti Giovinco veniva richiamato in panchina per Sarao che affiancava Jefferson in avanti,  passando così ad un 4/4/2 per tenere in ambasce la difesa avversaria.

Finalmente il torpore veniva scosso da un’altra discesa palla al piede di Russotto al cinquantottesimo con il cross dell’esterno  raccolto da Sarao che tirava con prontezza ma Giappone respingeva di corpo.

Lo scoccare del sessantesimo minuto portava Chiarella in campo al posto di Palermo (oggi apparso non al meglio) al fine di rafforzare la fascia di destra avendo due centravanti fisici in campo.

Due minuti dopo terzo cambio per il Catania con Somma a rilevare Castellini in difesa e poco dopo il primo cambio acese portava in panchina Di Domenicoantonio che esternava qualche disappunto per la sostituzione con Savonarola al suo posto per cercare di bucare l’attenta difesa ospite.

Al sessantanovesimo quarto cambio per Ferraro con De Respinis per Jefferson e la sostituzione portava fortuna, perché su punizione da fuori area di Russotto, il pallone entrava in rete a fil di palo senza che Giappone poteva impedirlo.

Bel gol su punizione, una pennellata incredibile che portava in vantaggio il Catania che raddoppiava su punizione ben calciata dalla destra da Russotto, girata di nuca in area avversaria da Sarao e dopo una carambola di tibie tra De Respinis e Rapisarda,  il pallone entrava in porta calciato dallo stesso numero cinque  ma l’arbitro erroneamente annullava per “fallo di confusione”, anche se le immagini chiarivano che nessun intervento punibile era stato commesso dai rossazzurri.

La ricerca del pareggio dei granata apriva spazi pericolosi per il Catania e finalmente i ritmi salivano e all’ottantesimo anche Russotto veniva richiamato in panchina per dare spazio a Di Grazia per i minuti finali che vedevano l’Acireale alla ricerca del pareggio con Savonarola che tirava sul corpo di Lorenzini, con Limonelli che ci provava dalla distanza e De Martino che da pochi metri calciava centralmente, ma Bethers parava con tranquillità.

Nei cinque minuti di recupero Ignoffo rinunciava al difensore Migliorelli per la punta Carrozza per tentare il tutto per tutto ma i tre fischi dell’arbitro spegnevano le intenzioni degli avversari che comunque hanno giocato una gagliarda partita seppur perdendo di misura.

Quattordicesima vittoria consecutiva di un Catania ad un passo dal record detenuto dalla Sicula Leonzio con 15.

Una partita difficile che ha dimostrato come la nostra difesa sia matura malgrado la determinazione offerta dai calciatori acesi che volevano la vittoria per guadagnare posizioni in una classifica che relega i granata in acque pericolose e per regalare la soddisfazione ai loro sostenitori di guadagnare punti contro la corazzata Catania.

L’onore delle armi tuttavia sembra che l’abbiano meritato e sarà il prosieguo del campionato a scrivere il futuro di questa squadra.

Migliore in campo in assoluto il goleador di giornata ma anche la difesa brava a reggere il confronto con gli avanti avversari con Berhers che ha dimostrato anche oggi di essere un portiere dalle buone qualità.

Adesso godiamoci qualche giorno di festa con la speranza che sia una Pasqua di pace e di serenità per tutti.

 

  9 Commenti per “Galeotto fu il tiro di Russotto”

  1. Ip Address: 37.102.28.171

    E’ giovedi e non mercoledi’
    Una partita che non mi e’ piaciuta e vinta di rapina contro un gagliardo acireale che meritava di piu’

  2. Ip Address: 101.58.57.183

    Risultato bugiardo doveva essere 2 a 0.Non ricordo una parata del nostro portiere, dovevamo già essere in vantaggio nel primo tempo in cui è stato fischiato un fuorigioco inesistente e nel secondo tempo annullato un gol validissimo. E’ bastato un Catania al 50% contro una squadra veramente modesta

  3. Ip Address: 151.18.17.231

    Buon pomeriggio a tutti ❤️💪💙 e sono 14su 14 altra vittoria della capolista già da un mese neopromossa in lega pro contro gli acessi che giocavano in casa con il vantaggio di non avere i tifosi ospiti, dove si sono svegliati solo nei minuti di recupero senza mai impensierire il nostro portiere , per il resto partita correttissima che dice tutto su un derby a dir poco noioso

  4. Ip Address: 2.38.150.181

    Come da copione pur giocando in un campo che penalizza la tecnica e favorisce l’agonismo. I gol validi erano due ma gli arbitri quando gioca il Catania perdono un paio di gradi di vista o diventano astigmatici.

  5. Ip Address: 188.217.48.224

    Vittoria sofferta ma meritata. Ottimo, come sempre quest’anno, Andrea Russotto, come pure Lorenzini.
    Serena Pasqua a tutti

  6. Ip Address: 95.235.111.244

    Buona pasqua a tutti voi, comprate uova rossazzurri per i vostri cari.

    FOZZA CATANIA

  7. Ip Address: 2.38.150.181

    Auguro serena Pasqua alla Redazione ed a tutta la Compagnia marca Elefante..

  8. Ip Address: 151.36.119.3

    Una buona Pasqua alla redazione e a tutti voi e alle vostre famiglie ❤️💙

  9. Ip Address: 151.21.196.117

    Buonasera a tutti ❤️💪💙 AFFIDATO A PETRALIA IL RUOLO DI COORDINATORE DELL’AREA PREPARAZIONE ATLETICA DEL CATANIA Catania SSD rende noto di aver affidato a Giovanni Petralia l’incarico di coordinatore dell’area preparazione atletica e high performance, con la supervisione dell’attività dei preparatori della prima squadra e delle formazioni giovanili e femminili. Il professor Petralia, che vanta esperienze di rilievo con il Calcio Catania, l’Udinese, il Parma, la Ternana l’Empoli e la Spal, curerà lo studio e l’aggiornamento delle metodologie d’allenamento.
    Foto: profilo Facebook ufficiale Catania SSD

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