L’imprevista, immeritata ed imprevedibile seconda sconfitta interna subita dal Foggia, intervallata dalla prova incolore del Veneziani, ha lasciato tanta amarezza e rabbia perché si sono ripetuti, quasi in fotocopia, gli errori banali commessi nella prima uscita stagionale, pur avendo offerto una prestazione importante, dominando l’avversario per quasi tutto l’incontro ma senza l’ultimo guizzo, quello che consente di spedire il pallone in rete e di vincere la partita.
Infatti, la manovra a quello deve tendere e se si riesce ad occupare la metà campo avversaria per larghi tratti ed il gol non arriva, giusto e doveroso fare delle riflessioni in primis da parte di chi ha l’onore e l’onere di guidare la squadra seguendo i suoi metodi ma anche sulla base degli uomini a disposizione.
Vero e’ che la sfortuna pare perseguitarci perché quattro legni, tutti a portieri battuti, sono effettivamente troppi rispetto ai gol siglati e ai pochi tiri indirizzati nello specchio della porta che poi tanto piccola non e’, con i suoi quasi nove metri quadrati areali.
Sicuramente non tutti gli elementi della rosa hanno raggiunto la forma ideale e ci sarà da aspettare ancora qualche settimana perché e’ la finalizzazione che manca ancora a questo collettivo ed e’ su questo aspetto che il tecnico e’ chiamato a lavorare così come su altri due fattori importanti: la fantasia e il cinismo.
Si, queste particolare predisposizioni, il cinismo che ti porta all’essenziale, ad abiurare il bello, ciò che è logico sfruttando un errore, un rimpallo, una occasione, magari l’unica di tutta la partita e sulla fantasia, l’inventiva, che rende imprevedibile e diversa la giocata.
Su questi aspetti credo che Curcio stia dimostrando di essere l’esempio calzante, la punta di diamante di un collettivo costruito a campionato già iniziato, ed i suoi gol e la sua storia, anche quella breve a tinte rossazzurre, spiega che doveva essere proprio lui il giocatore da temere maggiormente, unitamente alle ripartenze del collettivo a disposizione di mister Cangelosi che anche nella partita interna di recupero di tre giorni fa contro il Monopoli, è riuscito a conquistare un punto che muove la classifica anche se avrebbe meritato qualcosa in più.
Contro gli etnei il tecnico campano ha effettuato pochi cambi rispetto agli undici sceso sul terreno di gioco giovedì e così si è presentato con un 4/3/3 a specchio: Venturi tra i pali, l’ex Calapai, Celiento, Soprano, Fabbri, Casoli, Proietti, Toscano, Carretta, Montalto, e Curcio.
Anche mister Tabbiani, in difficoltà per gli infortuni rimediati da Rapisarda, Chiarella ,Dubiskas, Rizzo, Popovic e dal portiere Livieri che ha fatto propendere la Società ad acquisire le prestazioni di Albertoni presente già in panchina, ha mandato in campo dal primo minuto Berhers, Castellini, Silvestri, Curado e Mazzotta, a centrocampo Quaini, Zammarini e Rocca e in avanti Bocic, Di Carmine e Chiricò con l’obiettivo di tornare a casa muovendo la classifica e con la speranza di essere accompagnati da un pizzico di fortuna in più e perché no, di conquistare tutta la posta in palio.
Una splendida giornata di sole accoglieva al Pinto il pubblico dove nella parte della curva riservata agli ospiti, circa 250 tifosi intonavano i soliti canti per caricare i loro calciatori.
Le due squadre, agli ordini del signor Crezzini di Siena, in classica tenuta rossoblu i falchetti mentre il Catania in completo bianco con inserti rossazzurri, cominciavano a studiarsi ma era il Catania che partiva bene con splendide triangolazioni e lanci dal centrocampo precisi alla ricerca degli esterni per il successivo cross in area, con la Casertana in affanno a cercare di fermare l’estro di Chirico’ che al settimo minuto pennellava da centrocampo una palombella approfittando del portiere fuori dai pali che terminava in porta.
L’1-0 accresceva l’entusiasmo nel settore ospite ma chi si aspettava una reazione della Casertana rimaneva deluso: era ancora il Catania a dettare i tempi di gioco mentre il temuto Curcio non riusciva a toccare palloni costantemente pressato da un Castellini in spolvero: davvero un incubo per il pur bravo numero dieci rossoblu.
Acquisita la supremazia a centrocampo, i rossazzurri ci provavano con Di Carmine al minuto ventitré ma Venturi lo anticipava.
Ci provava poi la Casertana con Montalto con un tiro che si perdeva sul fondo e al venticinquesimo un bel tiro di Quaini, su assist perfetto di Zammarini, veniva respinto con i pugni da Venturi per poi arrendersi sul successivo tocco ravvicinato di Di Carmine che toccava la sfera quanto basta per varcare la linea di porta, guadagnando il doppio vantaggio per la sua squadra.
Al minuto trentatré, un errore di Curado portava ancora al tiro Montalto ma Bethers rispondeva presente allontanando l’insidiosa minaccia e subito dopo era Castellini ad ubriacare i centrali campani per poi andare al tiro purtroppo ribattuto da un difensore.
Dominio assoluto della squadra etnea che conquistava al trentottesimo una punizione sulla tre quarti avversaria ma il tiro di Chirico’ terminava leggermente fuori.
Poteva mancare il solito legno? Al trentottesimo arrivava dal piede di Rocca, ancora lui a portiere battuto, che colpiva il palo alla destra della porta difesa da Venturi.
Dopo due minuti di recupero si chiudeva la prima parte della sfida e la ripresa iniziava con il gol di Di Carmine che, dopo appena un minuto, su bell’appoggio di Zammarini, calciava il pallone dove Venturi non poteva arrivare.
Il tre a zero spediva la partita alle statistiche perche’ la Casertana non aveva la forza di reagire mentre il Catania acquisiva, minuto dopo minuto, sempre più consapevolezza della sua forza, conquistando palle su palle per ricominciare a martellare la difesa avversaria e, all’undicesimo della ripresa, era ancora Chiricò a deliziare sotto la curva dei tifosi etnei i propri sostenitori con un meraviglioso tiro a giro che si andava ad insaccare dove l’estremo difensore avversario non poteva arrivare.
Il quarto gol spingeva il tecnico campano a sostituire la punta Montalto con Taurino e la Casertana sembrava acquisire un po’ di brio costringendo Bethers ad una impegnativa parata di piede al quattordicesimo del secondo tempo.
Sotto di quattro gol e spinto dal pubblico amico, con un Taurino in buona vena, per mister Tabbiani era il momento delle sostituzioni e dopo quella di Castellini che aveva dato tutto e di più per Bouah avvenuta al terzo minuto del secondo tempo, entravano diciassette minuti dopo Marsura, Deli e Ladinetti a sostituire Quaini, Rocca e Chiricò.
Con il controllo assoluto della partita, malgrado la voglia della Casertana di accorciare le distanze, si arrivava al debutto stagionale di Maffei a metà del secondo tempo, con Mazzotta richiamato in panchina.
Sulla partita cominciava a calare il sipario ma a renderla ancora interessante ci pensava Bobic che con una gomitata a centrocampo ai danni di un’avversario, conquistava l’espulsione..
La superiorità numerica e la voglia di segnare almeno il gol della bandiera, spingeva i falchetti in avanti ma le poche idee e la stanchezza per il recupero infrasettimanale sostenuto, non sortivano azioni degne di nota e dopo sei minuti di recupero la partita si concludeva con la vittoria piena e convincente dei ragazzi di Tabbiani finalmente liberato dalla sfortuna benché, anche oggi, un palo ha aumentato il numero dei legni colpiti in stagione.
Un Catania che ha espresso gioco e personalità e con un centrocampo dai piedi buoni ha dominato al Pinto, in quello stadio sempre avaro di soddisfazioni per i colori rossazzurri.
Un quattro a zero che fa ben sperare per il futuro, tenendo sempre presente che questa categoria e’ davvero bizzarra ed imprevedibile come dimostra la sconfitta dell’Avellino che era in ripresa sul campo del Messina che oggi ha disputato una partita gagliarda.
Così come la sconfitta interna subita con il Foggia non doveva abbattere, tenuto conto della qualità di gioco espressa dalla nostra squadra, la larga vittoria di oggi non deve esaltare più di tanto in quanto il campionato è appena agli inizi e la strada ancora tanto lunga da percorrere, con insidie e curve pericolose che portano ad improvvise frenate e frequenti cambi di direzione.
Godiamoci questa vittoria in attesa della prossima sfida interna di campionato contro l’ostico Latina sconfitto questa settimana in casa dal Brindisi ed andiamo avanti con fiducia senza fasciarci la testa ma nemmeno esaltandoci più del dovuto.
Prima ci sarà da sostenere l’impegno di coppa infrasettimanale proprio contro il Messina che sta attraversando un momento di forma invidiabile.
10 Commenti per “Pali uno gol quattro”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Scrivevo nella pagina precedente benedizione fatta (e che golll di Chirico’) . Rispetto alle partite contro il Monopoli e il Foggia si è visto subito che cera più voglia di vincere e convincere ed il risultato ne è testimonianza. Complimenti a tutti a parlare dal portiere che quando è stato chiamato in causa ha risposto alla grande la difesa com’era messa in campo oggi da molte garanzie e con Quaini a centrocampo davanti alla difesa la squadra gioca meglio poi in avanti c’è la coppia più bella del mondo
Ottimo commento, Raggio Libero.
Comunque, stavolta abbiamo visto giocare un grande Catania che con un Chiricò stratosferico ha avuto sempre il controllo della partita e tutte le volte che attaccava è stato sempre pericoloso.
Adesso sono più fiducioso. ❤️💙
Vittoria che fa morale ed autostima. Giusto per ricordare con Silvestri in campo Mai persa una partita e zero gol subiti. .
Questo è il calcio e questi sono i tifosi.
A volte gli episodi cambiano il risultato di una partita influendo anche in modo decisivo soprattutto in particolari momenti.
Il risultato di una sola partita invece riesce a fare cambiare opinione ad alcuni tifosi. L’animo umano è molto variegato e suscettibile a cambiamenti repentini anche con piccole variabili,
ma il tifoso in generale per natura non può essere ponderato.
Per quanto riguarda la partita odierna non esprimo pareri perché non ho avuto modo di vederla,ma convinto che prima di oggi non era il caso di disperarsi,ma altresì consapevole che ci vorrà tempo, sostegno e comprensione per avere una continuità di rendimento e risultati.
Concordo(non ossequio )con la dichiarazione di Grella che dice alla fine del campionato trarremo le conclusioni.
Buona serata a tutti.
Bella partita, la squadra messa in campo è quella che tutti noi auspicavamo.
Non è il caso di fare ulteriori esperimenti!!!
Chirico (chirichigno) superlativo
Quaini inamovibile in quel ruolo
Di Carmine in crescendo, oltre alle reti ha corso tutta la partita.
Nel complesso tutta la squadra si è comportata egregiamente (impegno, grinta, velocità).
Questa vittoria non deve far perdere l’umiltà perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
È stata una settimana difficile per tutti, riprendiamo il nostro cammino senza cadere nell’errore di esagerare (troppo) nelle critiche quando le cose vanno male.
Godiamoci questa bella vittoria…..
Buona nottata a tutti
A quanto pare l’inserimento di Quaini in cabina di regia ha portato enormi miglioramenti. Il capolavoro di Chiricò riporta alla mente il leggendario gol di Mascara in terra rosella, ma anche il suo secondo gol è un vero colpo di classe. Un grosso applauso merita anche Bethers, del quale molti troppi presto avevano cominciato a dubitare. Se questi ragazzi continuano a giocare così quest’anno ci toglieremo grosse soddisfazioni. Fozza Catania
La partita di coppa con il Messina dove si potrà vedere?
Un abbraccio a tutti
filippo46 a tutt’ora solo andando allo stadio. Salvo cambiamenti dell’ultima ora la sky trasmetterà quelle di coppa a partire dagli ottavi. Così ho letto da qualche parte che però non ricordo dove.
Ciao ragazzi ero al Pinto domenica e ho visto un Catania davvero forte per questa categoria. Le altre volte l’ho visto solo al video e a parte Monopoli ha espresso un calcio propositivo purtroppo fermato dai pali con Crotone e Foggia.
Una squadra che gioca per 90 minuti nel centrocampo avversario lasciando loro solo alcune ripartenze è’ una squadra alla quale muovere critiche e’ fuori luogo.
Diamo tempo a questi ragazzi di amalgamarsi ancora con la speranza che la sfortuna ci abbandoni e poi ne vedremo delle belle
Vorrei esprimere una menzione particolare su Castellini che ha pressato Curcio non facendogli giocare una palla.
In definitiva, finalmente, ho per la prima volta visto il Catania vincere, anzi stravincere . Grazie ragazzi
❤️ 💙 Buongiorno a tutti, purtroppo ieri non ho visto la partita per motivi di lavoro, ho letto da più parti che abbiamo giocato bene e vinto . Andiamo avanti così 💪