Ultima partita della stagione prima dell’addio ufficiale alla serie D, una categoria che abbiamo affrontato con l’umiltà dei più forti e che ci ha regalato tante soddisfazioni e record su record difficili da ripetere nel futuro.
Peccato che non siamo riusciti a superare quello delle vittorie consecutive e quello dei punti conquistati in un campionato di serie D a diciotto squadre ma l’obiettivo era quello della promozione immediata e questo è stato raggiunto con tante settimane di anticipo ma non va sottaciuto il record di punti di distacco dalla seconda società in classifica.
La festa generale, anticipata alla penultima giornata al Massimino, ha dimostrato, per l’impatto emotivo che ha generato, quanto sia forte l’attaccamento della città alla sua squadra ma anche come la Società è oramai inserita nel tessuto metropolitano, non solo dal punto di vista meramente calcistico ma anche nel sociale e nel territorio.
Certo che la stagione che ci vedrà tornare in serie C non sarà una passeggiata: una sola per la promozione diretta dopo una snervante e lunga stagione di incontri tra squadre retrocesse, squadre blasonate ed outsider di belle speranze, e chissà a quante trasferte i tifosi dovranno rinunciare visto il pugno di ferro che le Autorità di sicurezza pubblica stanno adottando al riguardo: non solo più si vieta la trasferta sulla base della rivalità con la città ospitante, ma basta il transito in una località che lo sia, come determinato per la partita odierna a Trapani, che rendeva necessario attraversare il territorio metropolitano del capoluogo siciliano.
Regole su regole, campanelli di allarme talvolta agitati da mani impacciate più inclini a prevenire il nulla che potrebbe accadere anziché intervenire nell’eventualità che il peggio possa verificarsi.
In attesa di conoscere quale sarà il suo futuro, agitato da alcune news non confermate dalla dirigenza etnea, troppo premature per credere di essere attendibili, mister Ferraro, contro il Trapani, ha schierato Bethers in porta, difesa con Rapisarda, Lorenzini, Castellini e Boccia, a centrocampo Palermo, Lodi e Vitale e i tre in attacco Giovinco, Sarao e Russotto.
Il tecnico Torrisi, contravvenendo al suo modulo preferito, il 4/3/3, ha proposto un 3/5/2 imbottito dei centrocampisti di ruolo Cangemi, Giuffrida, Catania, Kosovan e Pipitone anche se centralmente accanto ai difensori De Pace, Carboni e Gonzales schierava Panebianco, difensore sulla fascia sinistra, con il solo Mascari attaccante per raggiungere il suo obiettivo, quello di un onorevole terzo posto per poi giocarsi i play off da una posizione più favorevole, sfruttando anche l’entusiasmo che la nuova proprietà Antonini ha suscitato in città. Assenza importante nel Trapani quella di un Marigosu, fermato dal giudice sportivo ma anche diverse quelle in casa rossazzurra tra cui Sarno, Jefferson, Chiarella e Somma oltre i soliti Scognamiglio, Alessandro Russotto e Lubishtani.
Il calcio d’inizio dopo il fischio iniziale del Signor Cerea della sezione di Bergamo affidava il tocco sul pallone al piede di Giovinco e le squadre, in maglia granata il Trapani e completo bianco per gli etnei, cominciavano a distendersi sul sintetico del provinciale davanti ai soli tremila tifosi di casa.
Al sesto minuto prima conclusione di Giovinco su punizione ma il pallone ben tirato si perdeva di poco sul fondo.
Due minuti dopo su errore di Giovinco che passava il pallone ad un avversario, il Trapani si distendeva e la palla giungeva a Catania che beffava Lorenzini e il suo diagolale terminava in rete.
Chi si aspettava una reazione del Catania rimaneva deluso: troppi i palloni sbagliati in fase di rifinitura, mentre dall’altra parte un Trapani determinato sfruttava le ripartenze per mettere in difficoltà un Catania appesantito e lento.
Senza altre emozioni se si escludeva un bel tiro di Carboni che si perdeva sul fondo sfiorando il palo si chiudeva il primo tempo dopo quattro minuti di recupero.
La ripresa iniziava con tre cambi nella formazione etnea: Pedicone, De Luca e Litteri per Boccia, Giovinco e Palermo e i risultati sembravano dar ragione al tecnico perché il Catania sembrava più motivato ed infatti al quarantanovesimo trovava il gol con un tiro all’incrocio di Rapisarda dalla distanza ma l’arbitro annullava su segnalazione del guardialinee Gookooluk per fuorigioco ininfluente di Sarao.
Il mancato pareggio dava più mordente ai rossazzurri che sembravano trovavarsi più a loro agio con i nuovi innesti in campo.
Il Catania ci provava e Ferraro richiamava in panchina al sessantottesimo il difensore Castellini per Forchignone e la formazione etnea si schierava in assetto iper offensivo ma il Trapani resisteva ricorrendo a duri falli come quello compiuto dal già ammonito Kosovan con il gomito su Rapisarda che non poteva che guadagnare il rosso.
All’ottantasettesimo Summa salvava su Sarao che lo impegnava di testa e due minuti dopo entrava in campo anche De Respinis per Russotto, ed il Catania aveva le occasioni per pareggiare e con un arbitraggio più attento poteva riuscirci per due interventi meritevoli del calcio di rigore ma non concessi agli etnei, sia per un evidentissimo fallo di mani in piena area e l’altro per un fallo sulla linea di Carbonaro giudicato fuori dalla stessa.
Una partita giocata al piccolo trotto dai rossazzurri nel primo tempo e poi in crescendo nella ripresa ma vuoi l’atteggiamento granata, vuoi la poca determinazione dimostrata, vuoi gli errori arbitrali, si torna a casa con la seconda sconfitta stagionale.
In attesa che si definisca il girone a tre con lo spareggio promozione tra Cavese e Brindisi che stabilirà chi andrà ad affiancarsi al Catania ed al Sorrento, diamo l’addio a questa categoria . A mai più ritornarci.
9 Commenti per “ADDio D”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
….finalmente siamo in serie c.
….tutto quello che e’ successo oggi e’ buono solo per le statistiche….ma francamente cio’ che piu’ ci importa e’ il futuro….grande fiducia a Pelligra ed al suo staff….e che sia B al piu’ presto!!!!
La partita giocata a Trapani è stata utile per dare indicazioni alla società chi confermare per il prossimo anno. A campionato ultimato ora è giusto parlare, sentire riflettere e decidere per rafforzare la squadra. Un grazie a Tutti ma ora facciamo lavorare in pace dirigenti e chi mette i soldi che conoscono meglio di tutti la situazione.
Amici amici , gemellati e così ci hanno fatto fessi pure stavolta.
Diciamo che la terna arbitrale davvero inadeguata perche’ come si fa ad annullare un euro gol di quella maniera e non dare due, due rigori ? Davvero assurdo.
Andiamo via da questa categoria sperando di trovare arbitri più all’altezza anche se in serie C le passate esperienze lo insegnano, gli arbitri lasciano talvolta a desiderare.
Anche vero che nel primo tempo abbiamo visto un Catania sottotono ma dopo il gol subito meritava almeno il pareggio e in questo caso sarebbe stato record di punti anche se in comproprietà .
Adesso pool scudetto e solo dopo, a mio parere, deve essere avviato il programma per la nuova stagione. Un passo alla volta che il tempo ci sta.
Buonasera a tutti. Faccio copia e incolla. Summit tra staff tecnico e società. Conferma di Ferraro in arrivo?
È durato circa due ore l’incontrò tra Ferraro, Zeoli e Tomei con i vertici del Catania. Alle 18.30 i tecnici sono stati convocati negli uffici dello stadio Massimino. Sul tavolo, verosimilmente, la possibile riconferma in blocco di tutto lo staff tecnico che ha conquistato la promozione in Serie C. Dopo l’incontro sono trapelate sensazioni positive e Ferraro è stato visto uscire dal Massimino con il sorriso sulle labbra.
speriamo 🤞 ❤️💙
Una curiosita’….la spal di Tacopina giochera’ come noi la prossima stagione in serie C…
Non credo vale , penso che giocherà nel girone B
Intanto complimenti al Messina che è riuscito a salvarsi bene per il calcio siciliano, quindi il prossimo campionato ci sarà un bel derby
Certo che giochera’ in un altro girone….ma la serie e’ la stessa…………e forse ironicamente possiamo ringraziare quegli sprovveduti della sigi…perché …in definitiva…..loro malgrado…ma grazie a loro ci ritroviamo un presidente come Pelligra che mi sembra (se cosi’ si puo’ dire ) superiore per prospettive al pur serio Tacopina….
Ok vale, non avevo capito 😆