Ce lo dovevamo immaginare. A questo punto del campionato, la determinazione di chi ha bisogno di punti per mantenere la categoria, spesso ha il sopravvento su chi è riuscito già a staccare il pass dei play off, obiettivo stagionale dichiarato di tante squadre.
Poco importa se si giunge a fine stagione da sesta o da ottava o addirittura da decima: l’importante e’ esserci, il resto non conta e sarà poi il campo, in quel secondo campionato che inizierà il 4 maggio che vede in lizza ventotto squadre di serie C a decidere quale sarà la squadra che accompagnerà in serie B le prime di ogni girone.
Ecco spiegato il successo del Monopoli a Giugliano, squadra alla terza vittoria consecutiva dopo i successi contro Benevento e Sorrento con le streghe in caduta libera avendo pareggiato pure contro il Monterosi e che domani se la vedranno contro la prima della classe per poi la settimana successiva scontrarsi per il secondo posto contro l’Avellino.
Invece brutta caduta del Monterosi a Messina che malgrado la buona volontà e’ stato infilzato da due contropiede micidiali dei giallorossi allontanando dal Catania gli spettri dei play out…….fino ad inizio partita con il Francavilla.
Il Catania deve contare sulle sue forze ed ecco che alle ore 18,30 allo stadio Arena di Francavilla, gli undici titolari odierni di mister Zeoli entravano in campo con Albertoni in porta, difesa a tre con Castellini, Monaco e Celli, a centrocampo esterni Marsura e Rapisarda con Welbek, Quaini e Zammarini ed in avanti le due punte Costantino e Di Carmine.
Mister Villa alla guida dei pugliesi dal 18 di febbraio, schierava il suo solito 3/5/2 con Branduani, i due ex rossazzurri Monteagudo e Biondi, il primo in difesa con Gasbarro e Dutu ed il secondo esterno di centrocampo con Macca, Laaribi, Carrella e Izzillo e in avanti assente Polidori per problemi fisici, al suo posto Contini e Artistico.
Le due squadre, in completo sociale rossazzurro gli etnei e bianco con contorni azzurri il Francavilla, partivano al trotto ma più motivata sembrava la pugliese anche perché, dopo la nefasta trasferta di Brindisi persa per 2-0, era a caccia di punti pesanti in particolar modo davanti ai propri sostenitori, ma non mancavano anche quelli rossazzurri presenti in più di duecento unità’.
Al terzo minuto ammonito Costantino per un contrasto ritenuto dal signor Cenci di Terni meritevole del cartellino giallo.
Tre minuti dopo Artistico tirava un diagonale diretto all’angolino lontano ma il palo salvava il Catania che soffriva a centrocampo il gioco più organizzato degli avversari ben orchestrati da Laaribi un play dai piedi buoni, quello che mancava al Catania, che dopo il duplice fischio giunto senza alcun recupero era riuscito a conquistare solo un calcio d’angolo e due cross: troppo poco per impensierire una squadra di bassa classifica ma sufficiente a sovrastare il Catania odierno.
La ripresa iniziava senza Costantino ammonito per Cianci e il primo tentativo di tiro veniva dal piede di Rapisarda ma deviato verso il portiere da un difensore e il pericolo sfumava.
Chi si aspettava un Catania propositivo rimaneva deluso nel vedere la squadra sovrastata dal Francavilla che al cinquantasettesimo passava per merito di Artistico, bravo a farsi beffe di una difesa imbarazzante e calciare verso lo stesso palo alla destra di Albertoni ma nell’altra porta e questa volta il legno ribatteva il pallone in rete.
Subito il gol, Zeoli provvedeva alle immediate sostituzioni: fuori Rapisarda e Welbek per Bouah e Chirico’ ridisegnando un 4/2/4 che non portava alcun beneficio alla manovra in quanto non i moduli ma i giocatori erano assenti sia in idee che in prestazione fisica connubio che garantisce sempre il nulla in campo.
Al sessantacinquesimo Marsura rientrava in panchina per far posto a Chiarella che subito conquistava una punizione per il fallo da cartellino giallo di Dudu ma la parabola calciata in piena area non trovava alcuno alla deviazione verso la porta.
La Virtus ci credeva e come consuetudine nei campi di serie C dopo un importante vantaggio, i giocatori pugliesi si accasciavano a terra al primo labile contatto con gli avversari facendo scorrere le lancette del cronometro.
Del nervosismo ne facevano le spese Quaini e Cianci ammoniti dal direttore di gara.
Al settantaquattresimo cambio ancora in casa etnea con Kontek per Monaco ma oramai il Catania, più in balia di se stesso che degli avversari, riusciva solo nei minuti finali più sei di recupero ad indirizzare solamente dei prevedibili cross in area che facevano solo il solletico alla attenta difesa pugliese che sconfiggeva un Catania mai entrato in campo che riusciva più per i suoi demeriti che per i meriti altrui a perdere la terza partita di fila in campionato, guadagnando così la coppa del più brutto Catania di sempre in serie C per le sconfitte rimediate e questa è la coccarda che si meritano di cucirsi sul petto.
Non so quali provvedimenti voglia adesso prendere la società verso i suoi calciatori troppo presto andati in ferie e ai quali i festeggiamenti per una coppa adesso macchiata da prestazioni indecorose in campionato verso la maglia che indossano e la città che li ospita hanno fatto male, che domenica saranno costretti a giocare in casa la partita della vita con una formazione che corre, diverte e segna: quello a loro sconosciuto.
8 Commenti per “Basta Artistico nel nulla rossazzurro”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Siamo in campionato ostaggi di una squadra di schizzofrenici capaci di correre e fare belle cose in coppa e di diventare belle statuine in campionato .
Non e’ questione di tenuta atletica, preparazione estiva eccetera. Quando vogliono sanno giocare e quando non vogliono diventano pensionati da calcetto del venerdì sera.
Speriamo riescano a fare tre punti ma se non riescono a farli contro il Francavilla e con squadre senza patemi di classifica con chi se no? .
questo Catania è un caso da studio, no comment.
Sconfitta pesante ma Nulla è perduto, eravamo e siamo ancora sedicesimi. A questo punto il nostro destino dipende solo da noi, finalmente potremo giocare ogni sette giorni con i due giocatori più costosi presi a gennaio che almeno in teoria avrebbero dovuto sistemare il centrocampo.Chiedere provvedimenti o incolpare i giocatori di mancanza di volontà è come nascondersi dietro un dito per sfogare la delusione e non voler guardare la realtà. Sapevamo già che la rosa è formata da giocatori non adatti per questo tipo di partite e campi ed il fatto che il Francavilla aveva giocato a due passi 90 minuti il 30 marzo mentre il Catania il 2 aprile per ben 120 minuti con relativi festeggiamenti e trasferta ha influito molto sul rendimento e concentrazione. La ciliegina sulla torta i fumogeni in campo che avranno amareggiato ancora di più della sconfitta il Presidente Pelligra presente.
Credo proprio che non ci sia niente da commentare…………………….. ❓ ❓ ❓
Scrivo poco ma vi leggo sempre…chi pensa che contro il Messina sarà una passeggiata si sbaglia.
Ieri i giornalisti catanesi facevano le pulci al calendario e dicevano con il Messina 3 punti come s efosse scontato…
Effettivamente abbiamo giocatori non adeguati alla categoria.
Stagione da incubo……
A questo punto proverei a richiamare Lucarelli pur rispettando il grande attaccamento ed onestà sempre dimostrati da mister Zeoli.
La situazione è molto delicata
Buona settimana a tutti
Siamo in piena zona play out da considerare che le Ultime tre partite di cui due ili giochiamo in casa , quindi , l’obbiettivo ancora raggiungibile per il resto è meglio non commentare . solo per dovere di cronaca
ULTIM’ORA Serie C, Esonerato Il Tecnico Torrente del Padova Che Ha Perso La Coppa Italia 🇮🇹 Contro di noi
“Calcio Padova comunica che la Società biancoscudata ha sollevato dall’incarico il tecnico della prima squadra Vincenzo Torrente.
L’esonero di Torrente del Padova conferma che in serie C non esistono allenatori che assicurano la promozione, vedi anche quello di febbraio di Tesser a Trieste, Francesco Baldini esonerato dal Perugia, Silvio Baldini dal Crotone e quello di Lucarelii a Catania
Tutti i sopra citati sono tecnici d’esperienza ma hanno confermato che non hanno soddisfatto le aspettative delle società che hanno speso tanto e magari speravano che con un allenatore di prima fascia vincessero il campionato. Attenzione la lista degli esoneri delle squadre più ambiziose è molto più lunga vedi anche quelli fatti da Benevento, Crotone, Avellino. Pescara e Vicenza.
Quanto sopra conferma che per salire in serie B non necessita spendere soldi a palate ma riuscire a trovare la quadra caratteriale e tecnica della rosa ( vedi Juve Stabia e Mantova ripescata dalla serie D o del Lecco dello scorso anno che vinse i play off. e tanti altri ) . A proposito del grande Tesser osannato dai tifosi catanesi che lasciava marcire in panchina l’attaccante Adorante dato in prestito a gennaio 2024 alla Juve Stabia ed ha segnato ben 12 gol in 16 partite giocate nel girone di ritorno.
Questa è la cruda realtà della serie C e non ci sono scorciatoie tipo soldi spesi a palate per giocatori ed allenatori, o pensare di vincere per blasone oppure con il numero degli abbonamenti o abitanti.
A proposito di scelte del Catania quanto ci manca Alessio Curcio che in estate era anche felice di tornare.