Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Cristian Caccetta, nato a Partinico il 7 agosto 1986. Il centrocampista siciliano, che sarà ufficialmente legato al nostro club dal 1° luglio 2017, ha sottoscritto un contratto biennale. Nel campionato appena concluso, in Lega Pro, Caccetta ha collezionato 29 presenze e realizzato 6 reti con la maglia del Cosenza, disputando successivamente quattro incontri validi per i playoff; in terza serie, con i calabresi, ha sommato complessivamente 68 gare e firmato 10 gol. L’affermazione più importante della prima parte di una carriera avviata con la Nissa, tra i dilettanti, e con il Foggia, tra i professionisti, risale alla stagione 2012/13 vissuta con il Trapani: il centrocampista offrì un contributo determinante per la promozione in Serie B, giocando 30 partite e coronando un’esperienza brillante, iniziata nel 2011/12 con 33 presenze e 5 marcature nel torneo di Prima Divisione. Con i granata, Caccetta ha poi esordito tra i cadetti e siglato un gol al “Meazza”, in Tim Cup, contro l’Inter.
32 Commenti per “Caccetta al Catania”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buonasera a tutti ❤️????, benvenuto a caccetta che possa essere utile alla nostra causa
Lino
Ti do ragione in parte. Pulvirenti se era un vero Catanese passava la mano. finché ci sarà lui ci chiameranno sempre LADRI! Tu pensi veramente che questo individuo ci riporta in serie A? Non credo. Le altre squadre/tifosi ci prendono per il culo? Credo proprio che sia cosi (e li capisco). Io sono malato come te ogni domenica a vedere sti morti a fare il non gioco, a prenderle a destra e a manca e la domenica come un drogato a guardarli e a sperare!
Io abito in Svizzera e mi vantavo con tutti di quello che avevamo.. oggi dopo tutte queste cose (volutamente fatte da Pulvirenti) io non ho più fiducia!
Prima voglio vedere che veramente cambi qualcosa. Per credere a loro! Ma come te, ogni domenica guarderò e spererò.
Forza Catania e saluti a tutti
Ciao jamajama , se per questo tuttii presidenti del nostro calcio sono dei……. a partire da preziosi e via vai tutti uguali
Premetto di unirmi al coro di benvenuto a favore di Caccetta , un centrocampista di esperienza e di vigore fisico e anche dal piede buono, come dimostrato anche alla scala del Calcio in coppa Italia contro l’Inter. Tuttavia, oramai deluso dai facili entusiasmi che hanno caratterizzato le campagne di rafforzamento rossazzurre, dai nomi di spessore quali Paolucci, Nava, Calil, Tavarez e Pozzebon ad esempio, dimostratisi sul campo non decisivi come sperato, ho sciorinato i dati dell’ultima sua esperienza cosentina, migliore in fatto di realizzazioni del suo vissuto da calciatore, con sei reti siglate a fronte di 29 presenze nel club rossoblu. Il trentunenne centrocampista, ha esordito alla prima del campionato scorso con una prestazione sontuosa coronata da due marcature nel derby contro il Catanzaro, divenendo pedina insostituibile del centrocampo di Roselli, allenatore sostituito alla ventesima di campionato, prima di ritorno, dopo il pareggio interno contro il Catanzaro, derby particolarmente sentito. Dalla seconda di ritorno, con in panchina De Angelis, vuoi un calo fisico, vuoi un cambio di modulo, il centrocampista ha cominciato a guadagnare la panchina e dopo il suo quinto gol stagionale siglato al Matera (il terzo lo aveva siglato contro la Casertana e il quarto contro l’Akragas dopo una sontuosa prova da 7 in pagella ) e la prestazione di 90 minuti contro la vibonese meritevole di un diplomatico 6 in pagella, il giocatore, sostituito nella successiva partita giocata contro la Reggina al 17 ‘ del secondo tempo, e’ rimasto assente con Francavilla e Fondi per poi rientrare al minuto 35 della seconda frazione di gioco contro la Paganese e giocando con la Fidelis Andria fornendo una prova appena sufficiente. Il minuto 35 della ripresa caratterizza spesso i cambi proposti dal mister cosentino e lo rivede in campo proprio in questo minuto sia contro la Paganese, che contro il Catania al Massimino e poi contro il Messina. In sintesi, ha collezionato in questa stagione 29 presenze di cui 23 da titolare per tutti i 90 minuti e altre 6 sostituito o entrato dalla panchina. Ultima bella prova quella fornita in casa del monopoli asfaltato con un tennistico 6-2 nella quale si è imposto con un gol, l’ultimo suo personale di questa stagione e con un perentorio 7 in pagella. Sicuramente un centrocampista di carattere che tuttavia potrebbe accusare nel ruolo i limiti imposti dall’età, in particolare a campionato inoltrato, e su cui dovranno focalizzarsi le attenzioni del preparatore Bartali per farlo rendere fisicamente al meglio per tutta la lunga stagione. Mediamente, dati corriere dello sport, ha collezionato un 6,20 in pagella che lo pone in evidenza come centrocampista di tutto rispetto per la categoria. Il problema però è sempre quello: riuscirà ad inserirsi contribuendo alla causa rossazzurra? Abbiamo già visto in passato che il problema non sono i giocatori ma lo spogliatoio. Li’ bisogna lavorare e in quel luogo e’ atteso mister Lucarelli, perché li’ si dovrà cambiare atteggiamento. Se questo accadrà, potremo aspettarci, al di là dei componenti della rosa, note positive da questa stagione, in caso contrario, ancora una volta il campo dimostrera’ i nostri limiti più psicologici che tecnici, ma auguriamoci che finalmente questa annata sia quella buona e che i suoi frutti li faccia vedere nel prossimo mese di maggio, facendoci apprezzare il profumo e il sapore della serie B.
Buongiorno a tutti ❤️????, Ciao catanese a Napoli. speriamo che quello che scrivi si avveri ????Fare in campionato all’altezza che ci proietta verso dei campionati più importanti
Quattro anni senza calcio per noi tifosi sono tanti
Il problema è che la società gli acquisti in qualche modo li fa,sono arrivati giocatori importanti ma che purtroppo caratterialmente fragili per imporsi in una piazza importante come quella di Catania. Purtroppo manca un acquirente serio che possa rilevare la società o meglio direi a questo punto avvoltoio, certo non è che Pulvirenti possa cederla gratuitamente. In ogni caso tornando al discorso sul nostro presidente che cosa si chiede la pena di morte? Ha sbagliato su questo non ci piove. Ma perché l’ha fatto? Forse per troppo amore nei confronti della squadra?Ad oggi in un calcio corrotto all’ennesima potenza in un paese in mano a politici che costringono la brava gente a togliersi la vita per non poter mantenere la famiglia, tutto l’odio è concentrato su un uomo reo a causa della sua innegabile ingenuità di aver tentato tirando fuori soldi di tasca sua di comprarsi ben 5 partite che poi ironia della sorte si sono svolte regolarmente senza dolo, infatti ad oggi l’unico a pagare è il nostro odiatissimo presidente, però questo non ci fa indiana. Non ci scandalizziamo se un Preziosi è ancora nel mondo del calcio, non ci scandalizziamo se una Juventus si compra un campionato intero, pagando come pena in proporzione un decimo rispetto al Catania. Ma cosa ha fatto di peggio quest’uomo da meritarsi quest’odio reiterato? Ha tirato fuori 500000 euri per salvare la propria squadra?In un colpo sono stati cancellati 8 anni bellissimi in serie A,è stato cancellato l’amore di un presidente sempre presente ad ogni partita ad incitare persino dalla panchina la propria squadra, ma non è stato cancellato l’odio perché a tutti si concede una seconda possibilità tranne a questo mostro di uomo.
Gaetano, il tuo discorso è giusto lo scrivevo ieri dei nostri presidenti uno più corrotto dell’altro, il problema che Pulvirenti oltre ad non ammettere le sue colpe si è permesso pure di scaricare la colpa hai tifosi. E questo non è stato un bel gesto …………si è comportato da infame. Per il resto sempre e solo forza Catania ❤️????
Buongiorno a tutti
Ciao Mexxican.
Povero Pulvirenti……………… Io non la vedo cosi! Andare in serie C ci sta, ma a testa alta! Non cosi.
Aprescindere di quello che ha fatto di buono per diversi anni (. Però con LoMonaco vicino ) non è assolutamente perdonabile ! Certamente come dice qualcuno si può andare in Lega Pro ( ricordarsi di Massimino ! ) Ma c’ è modo e modo! Quello con il quale ha portato in Lega Pro la nostra società è quello più vergognoso ed umiliante possibile ! E quello che fa più rabbia è il volere ,a tutti i costi responsabilizzare i tifosi traditi e vilipesi ! Indifendibile,e per me ( ogni opinione è rispettabile ) non è perdonabile !
Jamajama leggo che concordiamo in gran parte dei nostri discorsi. Mi fa piacere.
Ritengo che il fallimento della scorsa stagione sia imputabile, tra l’altro, sia alla scarsa e dificitaria preparazione ateletica (i giocatori non correvano passeggiavano in campo con poche idee di gioco e confuse tra l’altro) come anche alla pochezza degli allenatori (troppo modesti nelle trame di gioco, geometrie inesistenti a volte mi è sembrato un calcio amatoriale dove alla fine chi perde paga la pizza).
Catania, Incontro Per Chiudere L’arrivo Di Semenzato
Andrea Muzzolon
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Sono giorni che il Catania ha avviato i contatti con il Pordenone per portare in Sicilia l’ala classe 1987 Daniel Semenzato.
Il tentativo
Sul giocatore, oltre alla squadra sicula, è forte l’interesse del Foggia neo-promosso in Serie B che però ha allentato leggermente la presa dopo un primo affondo molto deciso. Oggi i vertici del Catania incontreranno il ds del Pordenone per provare a definire il trasferimento del giocatore in scadenza a giugno 2018 sotto all’ombra dell’Etna.
Da alcuni punti di vista sono daccordo con Gaetano su quello che ha detto di Pulvirenti. Da molti anni ,per motivi di lavoro vivo al nord e durante i meraviglio 8 anni di serie A con i miei colleghi settentrionali mi vantavo con loro di essere tifoso del Catania e….stravedevo per il “presidentissimo” come lo definivo allora …poi forse perchè attorniato da gente schifosa ((cosentino , bonanno ecc.) ha fatto quello che ha fatto …e, sono daccordo con Gaetano lo ha fatto per amore del Catania. Anche io quindi gli darei una seconda possibilita’ di rivalsa .
Buon pomeriggio a tutti ❤️????
Leggo, purtroppo, con vero stupore e sgomento che Pozzebon non rientra nei piani del futuro Catania. Incredibile!
Personalmente credo, e lo so per certo, che a Pozzebon in ciascuna partita più di uno o due palloni giocabili non gli sono mai arrivati.
Ma se eravamo senza centrocampo cosa poteva fare quel poveretto?
E’ un ottimo giocatore, l’unica vera punta. Era il solo giocatore valido fra un nugolo di anchilosati.
Per tutto ringraziamento adesso non rientra nei piani del Catania!
Devo pensare che si comincia male, molto male, sicuramente è il sig.mister lucarelli ha avuto con lui delle feroci discussioni quando è voluto venire a Catania saranno volate parolacce e quant’altro e adesso è stata chiesta la sua testa (la contropartita del mister per venire a Catania è stata dentro io fuori lui!).
Cerchiamo altrove mezze punte quando abbiamo già in casa un fior di giocatore.
Spero tanto che LOMO non si faccia irretire e mantenga nella rosa Pozzebon.
Per me è un giocatore incedibile.
Ricordo, ancora adesso, con quanto entusiasmo ed amore dichiarato pubblicamente è voluto venire a Catania inasprendo i tifosi del messina..
Ciao Lino ricordati che i calciatori oltre ad essere professionisti sono tutti dei mercenari……….quindi se è venuto a Catania non per amore ma per proprio conto, per il resto Lucarelli lo conosce meglio di me
Ciao ragazzi
Lino un vero piacere confrontarsi con te. Pozzebon? Penso che Lucarelli lo conosce bene e Lucarelli é un professionista navigato. Se non lo vuole una ragione ci sarà. Io per quello che ho visto, Pozzebon non mi sembra un granché di giocatore. La squadra deve essere fatta come vuole l’allenatore, che si deve assumere le responsabilità di come fare giocare la squadra.
Un saluto anche a Mexxican e tutta la complicola
Ciao jamajama ❤️????
Io preferivo un’allenatore che conoscesse bene la categoria e poteva quindi richiedere giocatori validi e non fare affidamento a giocatori bravi un tempo in serie A ma bolliti adesso e inadatti alla categoria
Personalmente ho espresso il mio pensiero su Pozzebon.
Per conto mio è un giocatore che si impegna e che, ripeto, in una squadra di zombi e morticini viventi certamente non avrebbe potuto fare, da solo, il lazzaro della questione.
Lucarelli lo conosce e sa quanto vale, l’ho visto nel messina e tutte le volte mi è sembrato che faceva di tutto per segnare e creare scompiglio nelle difese avversarie. L’ha fatto anche contro il Catania nel girone d’andata.
Appena arrivato ha giocato benissimo, poi è stato travolto dal pochismo della nostra squadra e come tutti è naufragato nell’oblio.
Ma mi domando ancora una volta, riceveva dei palloni giocabili? E’ stato messo nelle condizioni di segnare? Se il centrocampo non imposta l’azione e sforna palloni come può andare in rete?
Scusate lo sfogo ma io la penso così, in ogni caso Lucarelli lo conosce bene ed ha dato le sue direttive, mi auguro solo che non ci sia nulla di personale.
Buon pomeriggio a tutti ❤️???? Ciao Lino speriamo che quest’anno tutti gli addetti hai lavori si diano una mossa a fare rispettare la maglia………
Saluti a tutti buona serata,aspettiamo nuove notizie.
Ciao Mexxican. Sono d’accordo con te! Rispettare ed amare la maglia è il primo e più importante compito sia dell’allenatore in primis e poi dei giocatori tutti.
In caso contrario pedate nel……….23 e fuori dai piedi.
Se non c’è rispetto, disciplina ed amore per il pane quotidiano (cioè la società per la quale si gioca) non devono nemmeno scendere in campo, Di mercenari ne abbiamo fin troppo avuti in questi ultimi quattro anni.
Certo Lino che dopo quattro lunghi anni di non calcio avremmo bisogno di calcio vero di emozioni entusiasmo speriamo ????????
ACCADDE OGGI (Video): 23 giugno 2015, inchiesta “I Treni del Gol” e Pulvirenti in manette
Di Redazione – 23 giugno 20170229
23 giugno 2015. Nell’ambito dell’inchiesta “I Treni del Gol” vengono arrestati tre dirigenti del Catania (il Presidente Antonino Pulvirenti, l’Amministratore Delegato Pablo Cosentino e l’ex Direttore Sportivo Daniele Delli Carri), due procuratori ed altrettanti gestori di scommesse sportive on line (Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti) con l’accusa di aver comprato alcune partite del campionato di Serie B 2014-2015 per consentire alla squadra rossoazzurra di vincere ed evitare la retrocessione.
In seguito a questi episodi, confermati dalla piena confessione fornita dal presidente Pulvirenti, il 29 agosto 2015 con sentenza definitiva di secondo grado della Corte d’Appello Federale della Figc, il Catania viene retrocesso in Lega Pro con una penalizzazione di 9 punti che diverranno 12 a causa del mancato pagamento degli stipendi di marzo e aprile 2015. A distanza di due anni, però, non si conosce ancora chi avrebbe venduto le partite ai rossoazzurri. Condannando, di fatto, esclusivamente il Catania.
Buongiorno a tutti ❤️???? Sono passati due anni…………????
Catania, preso Tedeschi
Come anticipato da Itasportpress, il Catania ha acquistato un difensore centrale. Adesso toccherà ad Alcibiade
di Redazione ITASportPress, 23 giugno 2017, 12:57
Doveva essere una mattina serena, una qualunque giornata di un caldo martedi’ che segnava la seconda giornata di un’estate che già ci aspettava per farci desiderare le vacanze estive ancora troppo lontane. La notizia giunse come un giavellotto che colpisce al cuore, silenzioso e letale non dandoti il tempo di reagire. Bufala …… verita’ ….. finché la conferenza stampa indetta dalla procura cancello’ ogni possibile dubbio e dagli abbracci del dopo Carpi ci sentimmo per la prima volta smarriti e vuoti mentre un sipario nero copriva il tendone rossazzurro con tanti dubbi che ci rodevano il cuore e la mente, su cosa sarebbe accaduto. I giorni che seguirono si trasformarono nell’incubo della possibile radiazione alla sicura penalizzazione con retrocessione. Mentre le squadre si attrezzavano per la stagione futura, in casa Catania si combatteva con cara bollata ma stavolta non per contrastare trame e interpretazioni cervellotiche di palazzo ma per oscure manovre compiute da un uomo a cui avevamo affidato il nostro cuore. Traditi fummo e non dimentichiamo
Buongiorno e buon sabato a tutti ❤️????
buon sabato a tutti e un caloroso saluto ciao
E adesso l’attacco. Il Catania spinge per Rachid Arma
Il mercato del Catania non si ferma. Dopo aver annunciato l’ingaggio di Luca Tedeschi, i rossazzurri – vicini a ufficializzare anche l’arrivo di Raffaele Alcibiade – si concentrano sul reparto offensivo.
Il nome caldo, in questo momento, è quello di Rachid Arma, centravanti di proprietà del Pordenone. Secondo Alessandro Vagliasindi, nelle ultime ore si sono intensificati con l’attaccante marocchino.
Arma, nell’ultima stagione, ha segnato 17 gol in 36 presenze. Un attaccante di esperienza che in Lega Pro è sempre stato molto profilico con 101 gol segnati, tra campionato e play-off, in 239 partite.
Il Catania spinge per averlo, vedremo nei prossimi giorni se l’offensiva degli etnei avrà successo.
Se dovessi andare in porto potrebbe essere un bel colpo…………