Ero ancora imberbe quando per la prima volta nella mia vita salii le scale per entrare allo stadio Massimino allora Cibali. Fu grazie a mio zio che ebbi questa possibilità; io, che non avevo mai avuto questo desiderio preso com’ero dalla mia vita di semplice ragazzo di un quartiere storico Catanese. Erano tempi diversi; ci si accontentava di poco, e lo stadio era l’ultima cosa cui potessi aspirare – come gli altri miei compagni di merende d’altronde.-
Eravamo abituati a vedere i calciatori stampati nelle figurine della panini; per noi erano miti irraggiungibili e, l’occasione che mi si presentava davanti era veramente unica. Così accolsi la proposta di questo mio zio con l’entusiasmo che richiedeva la possibilità di fare una cosa nuova e impensata fino allora. Mano nella mano m’incamminai con lui verso lo stadio fino ad arrivare all’ingresso della mitica tribuna B. Entrammo e salimmo le scale; il cuore mi batteva forte ma la sensazione che provai alla vista dei calciatori che zampettavano in campo nella fase del riscaldamento fu neutra, non avevo in cor mio particolari sensazioni di calore o affetto verso quei ragazzi che vestivano la maglietta del Catania, ero ancora bambino ma, mi apprestai a quella nuova avventura con lo spirito goliardico del ragazzo che s’imbatte per la prima volta in una cosa a lui fino allora sconosciuta … era un Catania- Novara d’altri tempi, allora il dio denaro non la faceva ancora da padrone e le persone sedevano composte ai loro posti pensando semplicemente alla partita; niente ultras, niente bestemmie; di tanto in tanto un: “arbitro si cunnùtu tu e cù non tu rìci”!” e tutti in coro; “cunnùtu!” Erano i tempi di tutto il calcio minuto per minuto; le radioline alle orecchie di chi era allo stadio davano la misura di quanto fossero tempi diversi da questi. Ognuno di quei signori ascoltava le cronache delle altre partite con la schedina in mano e la speranza di fare il fatidico tredici che gli avrebbe cambiato la vita – mentre in campo – le due squadre giocavano senza particolari alchimie tattiche … era bello allora; ascoltare i commenti coloriti che venivano dalle persone a te vicine. Erano i tempi dei Catania-Palermo con lo stadio diviso quasi a metà fra i sostenitori rossazzurri e quelli rosanero; cori di scherno facevano da cornice alla partita, lo spettacolo era bellissimo in tribuna e in campo: erano tempi goliardici, dove l’aggettivo “violenza” era a noi totalmente sconosciuto … Non avevamo particolari pretese né ambizioni. C’era all’epoca solo il piacere di seguire la squadra del cuore con la segreta speranza di vederla primeggiare e, lo stadio, diventava un punto d’incontro per tanti di noi che la domenica occupavamo sempre lo stesso posto. Poi ci furono gli spareggi di Roma, la serie A; la ridiscesa subitanea in serie B; le serie inferiori e la cancellazione del Catania con la conseguente ripartenza da campionati, dove il Catania e tutta Catania facevano fatica a calarsi. La risalita; il tempo di Attaguile, di Salvatore Massimino. Di nuovo Angelo Massimino, poi la scomparsa del Presidentissimo; i Gaucci; infine la nuova era; quella di Nino Pulvirenti …
Una luce nuova si accendeva sul Catania calcio dopo Angelo Massimino; un altro Catanese era alla guida del Catania con la promessa che in tre anni la squadra sarebbe arrivata nella massima serie. Catania come sempre; accolse la nuova guida con il solito spirito divisa a metà fra i critici e gli scettici. Un po’ tutti ci chiedevamo se quel presidente che era stato alla guida dell’Acireale potesse mantenere la promessa fatta; e quali risultati potevano arrivare dalla sua gestione del Calcio Catania; insomma erano più gli scettici che le persone a favore. Il tempo è galantuomo; ti dà sempre la possibilità di fare vedere quello che vali. Il tempo trascorso ha fatto vedere che la guida del Catania è una guida forte, sicura; che sa dove andare. Nino Pulvirenti ha sempre mantenuto le promesse fatte al popolo rossazzurro per questo di lui mi fido.
Una cosa però non capisco e non ho ancora digerito delle ultime vicende che interessano la nostra squadra: perché a fronte della promessa di ribassare i prezzi degli abbonamenti, la stessa è stata mantenuta a metà? Perche si è deciso di agevolare in maniera particolare i vecchi abbonati non tenendo conto che gli altri – anche se non avevano l’abbonamento – (per tutta una serie di motivi antipatici da elencare); sono tifosi del Catania alla stessa stregua dei vecchi abbonati? Perché non capire che un abbassamento dei prezzi per tutti, avrebbe consentito di abbonarsi a chi ha difficoltà ad arrivare anche alla fine del mese? Arrivando così ad avere uno stadio di soli abbonati del Catania e quindi tutto pieno di tifosi rossazzurri senza infiltrati vari? Non è meglio avere uno stadio pieno ogni domenica con i suoi ventimila abbonati, invece che uno stadio con soli diecimila abbonati; pieno solo quando ci sono le grandi in campo; oltretutto con metà pubblico che tifa contro?
Badate bene; il mio non è un discorso personale ma, generale.
E’ sbagliato a questo punto affermare che: c‘era una volta lo stadio per tutti; adesso, c’è lo stadio solo per chi se lo può permettere?
121 Commenti per “C’era una volta lo stadio per tutti…”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
ciao mario no non e sbagliato lul’timo commento che hai fatto perche anche la povera gente che ha problemi di lavoro ha il dirtto di andare allo stadio questo e il mio pensiero hai scritto un bel’articolo specie quando hai citato le figurine panini mi hai fatto andare indietro x piu di quarata anni fa grazie mario un saluto rossoazzurro 😉 😉 😉
Buona sera raga’!!!
Buon articolo Mario!!! 😉 😉 😉
Dagli anni 70′ non vedo piu’ il Cibali adesso Massimino. C’erano i tubi Innocenti con i gradoni di legno!!! 😐 😐 😐
Adesso tutto e’ cambiato, non c’e’ la “lira” e siamo senza una “lira”!!! 😥 😥 😥
Buona serata e notte a tutti!!! 😀 😀 😀
Buona sera a tutti gli amici del sito,Mario,nel tuo articolo,c’è un pò del passato di chi è coetaneo a noi,se mi permetti,vorrei integrare tre punti su tre dei tuoi passaggi:
1) se non ricordo male,in quel tempo, il riscaldamento,i giocatori lo svolgevano in uno spazio rettangolare sottostante alla tribuna “C”,oggi curva nord, e quì,forse, mi potrebbe venire in aiuto Vittorio.
2) nei derby con il Palermo,a loro veniva destinata tutta la curva “C”,poi negli altri settori c’erano alcuni gruppetti sparsi,anche con le bandiere e come hai evidenziato tu,la parola violenza dentro e fuori lo stadio,era a noi sconosciuta,se non per qualche scazzottata,che quasi sempre finiva, “” ‘cca pigghiata ‘ddò cafè “,poi se ti ricordi,in qualche occasione,i tifosi palermitani,non potendo esibire l’aqiula,si portavano appresso un gallo per fare da contraltare al nostro “Liotru” di cartapesta dalle dimensioni quasi realistiche,che veniva esibito sopra un’automobile per tutta la circonferenza delle corsie di atletica.
3) Ultimo punto,oltre ai soliti, cunnutu tu e ‘ccù non tu rici,ogni tanto volava qualche scarpa e qualche ombrello all’indirizzo della giacchetta nera.
Penso che ne converrai con questi miei ricordi. 😉
Per la parte finale del tuo articolo,mi sono già espresso e come ben sai,siamo sulla stessa lunghezza d’onda. 😉 😉
Sulle dichiarazioni di Simeone,non sono d’accordo,nè con l’ex tecnico del Catania,nè con Vittorio(ora mi bacchetta ).
Non ritengo Lo Monaco un allenatore frustrato,bensì un dirigente che assieme al presidente della società,hanno sposato un linea gestionale che và di comune accordo.I due massimi dirigenti del Catania,hanno sempre dichiarato,che i giocatori li compra la società,perciò,caro Simeone,nulla di nuovo sotto il sole.L’allenatore viene ingaggiato per allenare il materiale che trova,se accetta,significa,che ritiene idoneo l’organico in seno alla rosa dei calciatori,perciò chi allena a Catania,non trova nulla di nuovo che tutto il mondo non sà,cioè,che l’allenatore non fà il mercato della squadra,pertanto,se Simeone avrà pensato,che per rimanere ad allenare al Catania,avrebbe dovuto fare il mercato assieme alla società,ha pensato male.Però vorrei sottolineare una cosa fondamentale,a mio avviso,non è solo il Catania che stà adottando questa linea,ma la quasi totalità delle squadre professioniste,chi parla e tratta il mercato giocatori sono i presidenti e i direttori tecnici,o in qualsiasi modo si voglia chiamarli,penso che se a Catania,avessero fatto il mercato gli allenatori che sono passati,fra i loro beniamini che avrebbero voluto portarsi dietro,fra questo e quello,chissà dove saremmo oggi.Simeone poteva risparmiarsi una dichiarazione,che tanta bella figura non gli ha fatto fare.
Questo è un mio modestissimo parere.
Sportitalia – Catania, Lo Monaco: “Disponibili a rivalutare Martinez”
28.06.2011 21.58 di Claudio Colla
Interrogato da Sportitalia circa gli sviluppi di mercato in casa Catania, con specifico riferimento al possibile ritorno in rossoazzurro dell’esterno offensivo e rifinitore d’attacco uruguaiano Jorge Martinez (28) dalla Juventus e agli eventuali sviluppi riguardanti il centravanti argentino Alejandro Martinuccio (23), l’amministratore delegato etneo Pietro Lo Monaco ha affermato: “Per quanto riguarda Martinez noi abbiamo dato la disponibilità a rivalutare un giocatore che non ha avuto gli esiti sperati a Torino, e per il momento non c’è altro. La prospettiva legata a Martinuccio (accostato anche al Bologna, ndr) è stata finora più che altro pompata dall’Uruguay, ora come ora ci stiamo occupando di altro. Inoltre abbiamo dei giocatori giovani e in cui crediamo su cui puntare, e alcuni di loro potrebbero far parte dell’ossatura.
Inchia, ‘gnonnu si,’gnonnu no,’auh,pettru,’cca ‘ffari ‘ccù mattinez,u pigghi,’o’no pigghi. ‘Non’è,’ca ‘cca, semu ‘ppi faricci i cappiddi e bambuli e putemu peddiri tempu??’
Buonasera a tutto il popolo rossazzurro…
Ciao Angelo e Giorgio.
ciao Peppe,
debbo dirti la verità in tutta franchezza non mi ricordo dei riscaldamenti pre-partita sotto la tribuna C ma della tribuna piena di palermitani si… mi ricordo anche che in una o più occasioni fu riservata addirittura la tribuna B ai palermitani e alcune volte anche una parte della tribuna A proprio in corrispondenza della vecchia tribuna C.
Mi ricordo anche un palermo-atalanta giocata in campo neutro a Catania dove eravamo insieme Catanesi e palermitani a tifare rosella, una cosa impensabile al giorno d’oggi… Ai tempi della risalita in A Gianni di marzio, prima che iniziasse il campionato allenava la squadra nello spazio antistante la tribuna B perche mi ricordo che il manto erboso era allora in rifacimento,
-cosa fatta ai tempi malissimo perche il Catania giocò in un campo a dir poco scandaloso – da lì la famosa frase di Liam Brady (che allora giocava con la samp) che intervistato alla domenica sportiva dichiarò che il campo di Catania era un campo di patate… quanto agli ombrelli e alle scarpe mi ricordo che un signore davanti a me dopo una punizione fischiata a favore della squadra avversaria buttò all’arbitro una scarpa, che ala fìne non fu più restituita così che il poveretto dovette andare a casa con una scarpa sola …
ah dimenticavo! Il liotru di cartapesta sulla macchina è una cosa indimenticabile ( ma tu rioddi cchi’machina era?)… ahahahahahahahaha
Inchia,’nò ‘ll’ava liggiutu,sò sapeva ‘nò scriveva nenti.
‘Nò ‘ca ora,mae’ ‘ppigghiari u cazziatuni di Vittoriu.
Sportitalia – Catania, Lo Monaco: “Simeone ha detto la verità, ma…”
28.06.2011 21.51 di Claudio Colla
Interrogato da Sportitalia circa le dichiarazioni provenienti dall’Argentina, rilasciate dall’ex-tecnico del Catania (approdato al Racing Avellaneda) Diego Pablo Simeone, l’amministratore delegato etneo Pietro Lo Monaco ha affermato: “Simeone ha detto la perfetta verità, una verità che però bisogna leggere bene: al Catania l’allenatore fa soltanto l’allenatore in campo, mentre le altre questioni le gestisce il direttore Lo Monaco. Questa è una filosofia che non abbiamo mai tenuto nascosta. Quando due strade si separano non è un caso, ma ci sono delle ragioni ben precise: Simeone è venuto qui, si è valorizzato grazie alla grande esperienza, e si è trovato bene. Uno come Mourinho, tanto per fare un esempio, a Catania non potrebbe mai venire, dato che qui cerchiamo allenatori puri, che si occupino di quanto accade in campo; la società e gli aspetti aziendali sono gestiti da altri ruoli”.
Peppe: d’accordo su quello che dici rispetto a Simeone, no sul ritorno di Martinez.
I cavalli di ritorno non mi sono mai piaciuti…
Ciao Mario,se non ricordo male,la macchina era una cinquecento,però non ne sono sicuro.
Per ciò che riguarda il riscaldamento dei giocatori,mi stai facendo preoccupare,ma sono molto più grande di te? 😥 😥
Il periodo a cui mi riferisco io, va dal 1962,al 1968.Poi ricordo anch’io gli allenamenti a bordo campo e le parole di Brady(che a onor del vero,non aveva tutti i torti).
Un ricordo non proprio lontanissimo,il gol su sforbiaciata annullato a Cantarutti,contro il Milan,dalla curva sud (allora gradoni),è piovuto di tutto,c’è anche stato,un inizio di invasione di campo(due-tre persone al massimo),che ci costò la squalifica dell’allora Cibali,per quattro giornate(sempre se non ricordo male,auh,l’età c’è).
Comunque,sportivamente parlando,che bei tempi…….
Mario,su Martinez,stavo facendo un di pò “fassa a catanisi”.Concordo,neanche a me piacciono i cavalli di ritorno.Tranne in qualche rara occasione. 😉 😉
Ciao Beppe
Credimi che se tutti i cazzuti se ne vanno un motivo c’è!! Ti ricordi l’ultima partita con l’Inter?
Campagnolo; 22 Alvarez, 2 Potenza, 23 Terlizzi, 33 Capuano (10′ st 19 Ricchiuti); 8 Ledesma, 5 Carboni (10′ st 10 Lodi), 12 Marchese; 7 Schelotto, 9 Bergessio, 17 Gomez.
Terlizzi, Carboni “partente) Potenza centrale, Marchese ala,Schelotto Partente,
in panchina
1 Kosicky, 13 Izco, 15 Morimoto, 18 Augustyn, 20 Martinho.
Ti ricordi che avevo detto Lo Monaco sarà nero!!!!!
Li si è consumato il divorzio tra Simeone e lo Monaco, lo Monaco si vuole sempre intromettere “con consigli 🙄 🙄 ) nelle formazioni
Riguardo al riscaldamento all’epoca si faceva nei corridoi dello spogliatoi ma senza eccessiva densità come oggi, dove credo che già nel riscaldamento consumano quello che si consumava in una intera partita dell’epoca!!
poi c’era dietro la curva un campetto in terra battuta dove si facevano a volte anche gli allenamenti,
Mario come sempre mi fai andare a quando ero ragazzo e te ne ringrazio
Si sono accorti,che il pallone dello scorso campionato,“Total 90 Tracer“,è stato un flop,giustamente,non si putevunu ‘taliari ‘ddì culuri rosaneru.
Perciò,per il prossimo campionato è stato scelto un’altro pallone,con i colori nero verde,“Nike Seitiro” ( aunni i ho ‘ppigghiunu ‘stì ‘nnomi ). Auh,i culuri da Zurria ( la mia squadra del cuore,quando ci giocavo 😆 ).
Pensate che Lo Monaco possa ancora dare una sola alla Juve? cioè dopo 12 milioni la Juve lo da al catania ed in più gli paga lo stipendio? Se Lo Monaco non la smette di fare il Boss, tra poco puo’ aprire un ufficio in Argentina o sud america , perchè con lui non tratterà più nessuno, Ieri ho seguito una trasmissione su GBR di Roma parlavano di giocatori sud americani e di Lamela, dicevano Lo Monaco dice che è acerbo è se lo dice lui, a parte la sua naturale antipatia per il sud america è il top
Vedete!!!!!!!!!!! 😐 😐
Ciao Vittorio,
a volte ci piace andare indietro con la memoria. bello vero? 😉 😉 😉
Riguardo a Lo Monaco, mi sta facennu n’pocu… 😈 😈 😈
Ciao Vittorio,sul discorso degli allenatori,in riferimento alle dichiarazioni di Simeone,difficilmente ci troveremo d’accordo,nel senso,che concordo con Lo Monaco.L’importante che non si intrometta nelle scelte tecniche della formazione,su questo,ho letto diverse dichiarazioni,da Marino per passare a Baldini,Zenga,Atzori,Mihajlović,Giampaolo e lo stesso Simeone,fin quando è stato a Catania,che nessuno della società rossazzurra si è mai intromesso sulle scelte tecniche per ciò che riguarda la formazione.Perciò,non vedo questa interferenza.Per quanto riguarda l’ultima partita di campionato,con l’Inter,penso che quella formazione,è stata una scelta “condivisa” da tutti (non da me),per far fare un pò di vetrina a chi aveva giocato poco.Comunque,Vittorio,come ci siamo detti in altre circostanze,non condivido,ma rispetto. 😉 😉
Ragazzi,vi devo lasciare,vengo da un tour de force di tre giorni massacranti,vado a letto.Grazie per avere condiviso questo poco,ma prezioso tempo con me e vi auguro una magnifica buonanotte. 😆 😆
Buona notte a tutti
Non credo che Lo monaco interferisca con la formazione, solo che i giocatori da prendere li sceglie lui.
E’ stato piacevole questo intermezzo fra noi fatto di piacevoli ricordi: vi auguro una buonanotte rossazzurra …
Forza Catania!
Buongiorno raga’!!! 😉 😉 😉
Anch’io, la penso come Mario, zio Petrus non interferisce nelle formazioni, vedere il caso Barrientos con GMP.
Lui li compra i giocatori senza ascoltare l’allenatore.
Buona giornata a tutti!!! 😀 😀 😀
Buongiorno a tutti,
Leggo solo ora l’articolo , molto bello…anche io sono andato allo stadio per la prima volta con un mio zio. non ricordo la partita. pero’ mi ricordo che pioveva e i primi minuti di partita li guardammo sotto le gradinate della tribuna B all’epoca, ( non voglio che la mia memoria mi inganni) c’erano come delle reti di ferro prima dell’accesso alle gradinate. forse qualcuno piu’ anziano di me puo’ confermarlo. io ho quasi 29 anni ancora sugnu carusu.
e i miei ricordi piu’ nitidi appartengono alla magnifica promozione in C1, e forse qualche anno addietro. mi ricordo di un Catania-Chieti finito 3-1 per noi….mi ricordo la trasferta ad Avellino per i playoff e la grande delusione sulla via del ritorno.
Per quanto riguarda le critiche sull’abbonamento sono daccordo con Mario, purtroppo, la società ross’azzurra secondo me ha perso una buona opportunita per riempire lo stadio.
I tempi sono senza dubbio cambiati sia da una parte ( tifosi) sia dall’altra (società) purtroppo come sono le cose adesso non si puo’ pensare di vivere il calcio come lo era 30anni fa.
buon giorno amici catanisti ciao giorgio e simone come e possibile che danno sempre le stesse notizie mah speriamo bene forza catania 🙄 🙄
paolucci si paolucci no boh 🙄 🙄
fino adesso di certo ce stato montella e lodi il resto e come dice chiarezza chiarezza santo subito
Ciao Simone e angelo!!! 😉 😉 😉
Simone quegli anni che racconti erano quelli quando il Catania giocava anche in Campania e me li son visti tutti. Quante amarezze e quante polpette avvelenate che ho dovuto ingoiare!!! 😐 😐 😐
Oggi e’ diverso tutto e’ cambiato, costa molto anche le partite e qualcosa non va’. Lavori precari, senza sicurezza, altro che 8 ore anche di piu’ e pagati male, ma bisogna lavorare anche al minimo per portare a casa qualche soldo. La cinghia ce l’abbiamo stretta tutti e le spese per il superfluo non c’e’ piu’!!! 😥 😥 😥
Zio Petrus dovrebbe saperlo che al Sud e’ molto peggio!!!
Mah!!!
angelo, per i rinforzi aspettiamo con santa pazienza!!! Ormai ci dobbiamo abituare che il Calcio Catania non puo’ spendere se non vende e poi mettici pure il mutuo del Centro Sportivo e stiamo proprio a posto!!! 😐 😐 😐
Buona giornata a tutti!!! 😀 😀 😀
Buona giornata a tutti pari!!
Faccio un po di “chiarezza” sul mio pensiero anche se penso che non c’è ne sia bisogno!!
Secondo voi è normale che Simeone faccia giocare Terlizzi a Milano e Bellusci in tribuna?
Martinho e Izco e Lodi , panchina e Marchese a centrocampo? Certo se andiamo a fare le barricate per 95 minuti e ci dovevamo salvare…..d’accordo, ma eravamo salvi e felici e non penso che dovevamo valorizzare Terlizzi Marchese o Bergessio….con tutto il bene , forse che doveva giocare Morimoto per dargli una vetrina importante!! per me è stata la vendetta di Simeone alla proposopea Lo Monechiana, a me sinceramente Lo Monaco mi sta incominciando a stufare, nel senso che, questo signore pensa che solo lui è depositario dell’intelligenza calcistica, tratta i tifosi come bambini con il suo modo paternalistico ” siamo poveri” non possiamo permettercelo” Chiiiii” etc etc, e l’ultima sugli abbonamenti è da mandare a scherzi a parte!!!
Ma la cosa peggiore è che anche il suo rapporto con Pulvirenti vacilla, vedi l’ultimo campionato, dove si permise anche di sbugiardare il presidente…..
e ripeto , sono solo miei pensieri, Montella è a Catania solo per il volere di Pulvirenti, un allenatore emergente a 70.000 € che poi lo venerasse lo avrebbe preferito salvo poi a gennaio licenziarlo, ma visto i successi di Bigon a Napoli il ns. caro direttore si è messo la coda tra le gambe e saggattau!!!
Riguardo i rapporti con le altre società, la battuta su Martinez se la poteva evitare ” Lo rivalutiamo” come dire alla Juve ( anche se sono contento) cunnuti e mazziati
Ora senza polemiche è solamente il mio pensiero 🙄 🙄 🙄
Occhio Presidente
amici rossazzurri, buongiorno.
io di anni ne ho 47 (ancora per qlche mese) e abitavo da ragazzo in via mimosa… (traversa fronte caserma dei VVFF).
cosa può chiedere di più un bambino che ama il calcio e tifa catania e che sta a 5 minuti dallo stadio? nulla direi . oltretutto per i primi 13 anni e macari e macari lo stadio era a gratis…
il riscaldamento prepartita veniva svolto in parte nel riparo degli spogliatoi in parte ed in misura minure con qlche scatto e corsa leggera fronte tribuna b. confermo l’uso del campetto in terra battuta in alcune circostanze. lo stadio sempre pieno faceva da cornice alle mie domeniche di calcio. il sottofondo musicale era “catania è forte e vincerà” . altri tempi…. 😛
riguardo il derby con gli odiati mangiatori di meusa , permettetemi di alzare una voce diversa dal coro . se da una parte è vero che non esistevano gli ultras o cmq il tifo così detto “organizzato” è altrettanto vero che il clima fra i tifosi nei derby al cibali è sempre stato abbastanza acceso. le scazzotate , amici miei, c’erano e come se c’erano. i palermitani arrivavano uniti alo stadio in gruppi e a gruppi si muovevano.non esistendo di fatto un servizio d’ordine le risse fra palermitani e catanesi scoppiano prima e dopo la partita provocando feriti dall’una e dall’altra parte. come detto io abitavo in via mimosa. ai tempi chi come mio padre aveva un garage provvedeva per tempo a lasciare la macchina nel box mentre chi poteva andava allo stadio a piedi. le auto targate pa erano spesso prese di mira così come quelle targate ct per ritorsione o per puro sfregio. questo per la cronaca.
poi mi ricordo anche la pacifica convivenza di tifosi palermitani in tribuna A e B ma dire che in quei gg di derby noi e gli odiati cugini mangiavamo dallo stesso piatto non è proprio esatto. diciamo che il tifo era meno diretto per cui era più spontaneo, estemporaneo. ci si menava ma senza trascichi e sopratutto senza voler davvero “fare male”
forza Catania
Giampiero
Chiarezza…ha fatto chiarezza….ed io condivido il tuo pensiero.
A mio modesto parere….Lo Monaco si è un po montato la testa, un giorno si e l’altro pure lo vedo su sky o su sportitalia. pero’ c’è da dire una cosa, che sia un buon conoscitore di calcio, uno dei migliori in italia, nessuno puo’ negarlo e i risultati in questi anni gli hanno dato 100% ragione. (gestione campagna abbonamenti apparte)
Poi che sia una persona che suscita con i suoi modi di fare piu’ antipatie che simpatie è un dato di fatto, ma per noi questa non è una novità.
Non credo (questo forlse l’unica cosa che non condivido con Chiarezza) che il rapporto con Nino vacilli.
Ciao a tutti carusazzi rossazzurri…
Vittorio la pensiamo allo stesso modo sull’atteggiamento di Lo monaco, infatti ieri in un post ho messo: “Riguardo a Lo Monaco, mi sta facennu n’pocu… 👿 👿 👿 Sul discorso Simeone e formazione contro l’Inter allo stadio meazza … ❓ ❓ ❓
Giampiero, io ho scritto nell’articolo:
“Erano i tempi dei Catania-Palermo con lo stadio diviso quasi a metà fra i sostenitori rossazzurri e quelli rosanero; cori di scherno facevano da cornice alla partita, lo spettacolo era bellissimo in tribuna e in campo: erano tempi goliardici, dove l’aggettivo “violenza” era a noi totalmente sconosciuto … Non avevamo particolari pretese né ambizioni”.
Ho scritto nel post n° 6 :
Mi ricordo anche un palermo-atalanta giocata in campo neutro a Catania dove eravamo insieme Catanesi e palermitani a tifare rosella, una cosa impensabile al giorno d’oggi…
E’ chiaro che mi riferivo alla violenza che noi tutti abbiamo imparato a conoscere dopo il due febbraio.
Le scazzottature facevano parte del gioco,- lontano dallo stadio – le sassaiole ai pulman all’entrata di Catania o Palermo, anche; così come gli sfregi alle macchine del… nemico… 😆 😆 😆 Ma non c’era il clima da guerriglia che ha caratterizzato gli anni duemila … C’erano le invasioni di campo quando l’arbitro le combinava grosse e le sassaiole all’indirizzo della questura fuori dallo stadio ma da parte di qualche scalmanato, non erano certo gruppi organizzati; le squalifiche del campo per le invasioni … ma erano anni meno violenti.
Non voglio per questo dire che tutto filava liscio come l’olio, anche perchè gli arbitri con il Catania non sono mai stati troppo teneri …
Una filastrocca che andava molto di moda era quella del caffè torrisi; te la ricordi?
in tribuna si cantava: ” Catania è forte e vincerà… Catania è squadra da serie A”; questo nonostante il Catania fosse in categorie inferiori … Noi ragazzini entravamo allo stadio insieme a perfetti sconosciuti che per l’occasione diventavano i nostri zii, o fratelli maggiori … ma il più delle volte entravamo da un cartellone pubblicitario messo proprio sul muro che delimitava lo spazio fra tribuna B e Gradoni che, tutto bucherellato permetteva a noi ragazzi di allora di entrare almeno un paio d’ore prima che iniziasse la partita… alle volte entravamo dalla parte del famoso campetto che voi avete ricordato dove c’era la possibilità di scavalcare … hai detto bene il tifo era più spontaneo e ci si menava senza strascichi…
mario ciao. ahaha il cartellone me lo ricordo… quante cascate…
e per l’ingresso io sono sempre andato sul sicuro.. chiedevo: capo mi fa trasiri? se la risposta era ah si ti fanu trasiri!!! lo lasciavo li senza neanche dire grazie e andavo alla ricerca di chi diceva: certo veni ca mettiti davanti a mia..
e u caffè… ciu misi ci misi… 😛
si perfetto . ci siamo capiti. era solo per rimarcare ai tanti magari nati dopo il 90 che leggono i ns post che mica con i cugini ci facevamo le scampagnate un tempo!!!
mi ricordo di una domenica mattina, giornata di derby, un gruppo di palermitani fai conto 7/8 roba 25/30 anni pressi zona carcere aggredire due catanesi adolescenti facendo bottino di una bandiera rossazzurra. ebbene i poveri deficenti quella bandiera la pagarano con almeno tre occhi tumefatti oltre che con tutto il corredo per il tifo rosanero sequestrato e bruciato dai pronti soccoritori dei due ragazzini catanesi…
tifo estemporaneo come detto ma tu sai che la mamma degli imbecilli…
Forza Catania
Giampiero
allora pavone che va pavone che viene mah
domani 30 giugno vediamo cosa succede 🙄 🙄
Oggi non é giornata ho appena visto lo spot sugli abbonamenti del Catania,
3 minuti senza arte ne parte, con 1.30 finale per dire chi sono i grandi ideatori di questo spot; io direi ma ni mancavunu scecchi a fera!!! ma unni i pigghianu, forse che lo Monaco si è fatto pagare lui, ma mi spiego,
Immaggini caotiche e senza logica apparente in tre minuti si puo’ fare un film nella pubblicità, loro anche per risparmiare hanno fatto un gol, costruito da Sciacca e finalizzato da Biagianti, con sciacca che sembra Maradona e Biagianti Lopez 🙄 🙄 , infarcito nel mezzo da un gioco violento, gomitata a Sciacca, in un messaggio promozionale mai far vedere cose negative, a meno che non si trattasse di pubblicità comparativa e la qualcosa ancora è vietata in Italia, potrei continuare ancora ma mi fermo, ma se io dovessi fare un abbonamento stimolato dallo spot ( questo è il suo compito) non lo farei mai
Ma come sempre è un mio parere!!
Joe e Lux ma unni siti in vacanza?
Joe se mi leggi, ma a signora sdraiata nella fotto e a signora Pappalardo anni 70 sta foto e cchiu vecchia ca iu.. 😯 😯 😯
ma no… caro chiarezza non è con uno spot che si riempiono gli stadi. gli stadi si riempiono con i fatti. ripeto, zio nino, catanese di poche parole e misurate aveva annunciato una rivoluzionaria politica dei prezzi degli abbonamenti al ribasso, allo scopo, sue parole di riempire il massimino. ha aggiunto, ai microfoni di una radio, vero ribasso dei prezzi …
adesso dico io, mi sta bene premiare i vecchi abbonati ma che c’entra colpire i nuovi?
un abbonamento di curva costa 240 euro e se si somma al doppio o a un ridotto nel caso di figlio di età non superiore ai 16 anni il prezzo di una stagione allo stadio ammonta a 480/440 euro a secondo della riduzione o meno. contro i 360/340 o simile del costo dell’abbonamento ai vecchi abbonati.
in parole povere, giusto premiare i vecchi ma errato non agevolare chi le scorse stagioni l’ abbonamento non lo ha potuto fare.
punto secondo , ho sentito parecchi abbonati vecchi che di fronte a questa politica dei prezzi che non apporterà di certo nuovi abbonati ma consoliderà semmai quelli già esistenti balenare la possibilità di non abbonarsi per due motivi che sono conseguenti .
lo stadio “vuoto” obbligherà , come ogni anno, la società ad abbassare i ticket per ogni singola partita. questo abbasserà il gap fra il prezzo singola partita/prezzo abbonamento a tutto svantaggio degli abbonati . tutto questo detto insieme alle dichiarazioni di guerra , in tempo di pace, di pietro zar di tutte le americhe 😛 “mi vinno macari i peri do tavulino” fa pendere la bilancia dalla parte del no anche per i vecchi abbonati.
che dire. ritornare sui propri passi nel caso si ritenga di essere in errore è sinonimo di grande intelligenza… ma mi sa tanto che lo stadio resterà semi vuoto…
il sottoscritto al momento non confermerà i propri due abbonamenti.
Forza Catania
Giampiero
Ciao Giampiero
Se hai letto i miei post precedenti vedi che sono d’accordo con te al 100 % volo solo aggiungere con lo spot, la ciliegina sulla torta!! 🙁 🙁 🙁
Forte quella dello Zar di tutte le Americhe, perchè se continua con la sua arroganza e presa per il culo, dicendo sempre ,siamo poveri, non lo conosco, aspetto in riva al fiume, anche se tutto è vero e mi ripeto, per me è uno dei migliori manager calcistici in Italia , ma lui lo dice queste cose solo per pavoneggiarsi e far notare a noi poveri terrestri , vedete come sono bravo?
fonte: sportal.tv
Congeda di fatto Matias Silvestre dai microfoni di Radio Sei, Pietro Lo Monaco: “La Lazio è stata la prima che si è fatta avanti. Poi non si è più fatta sentire e perciò sono nate altre trattative con altre società. Sul giocatore, al momento, ci sono due italiane e due straniere”. “Come dice il mio amico Lotito, ‘pagare moneta vedere cammello’. Le chiacchiere stanno a zero, e se le porta via il vento. Io, nel mio piccolo, quando voglio un giocatore cerco di bruciare la concorrenza. Noi abbiamo già detto, da molto tempo, che l’avremo venduto e lo venderemo” mette alle strette i biancocelesti l’ad rossazzurro.
immagino Lotito disperato…:mrgreen:
Lo Monaco Lo monaco…
lui si che quando vuole un giocatore brucia… la concorrenza…
vi ricordate lo scorso anno Biaggianti sul mercato? e vi ricordate come andò a finire? io tifo catania nel bene e nel male mi auguro che Silvestre resti con noi un altro anno.
mah…
Forza catania
Giampiero
Chiarezza, sai che ti dico?
sta stufando un pò tutti lo zar con questo modo spocchioso di fare. nella vita puoi anche fare il gradasso , lo sbruffone ma devi avere classe e se poi i conti tornano la gente ti perdona tutto. nel suo caso la classe proprio latita…
ma ripeto nel bene e nel male tifo catania
forza catania
giampiero
Io incomincio a pensare che con lui in italia sono pochi quelli che vogliono trattare 💡 💡 💡 💡
PLATINI PLAY FAIR?
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Scritto da Daniele Lodini Mercoledì 29 Giugno 2011 18:33
=CATANIA – Intervistato dal quotidiano torinese La Stampa, Michele Platinì parla di calcio a 360° con passaggio obbligato sul Fair Play Finanziario. Riportiamo di seguito gli stralci più significativi:
Quest’anno parte il fair play finanziario.
«Sarà la prima stagione monitorata. Tra due anni potranno essere prese le prime sanzioni».
Moratti dice che non può spendere per il fair play mentre inglesi e spagnoli comprano di tutto. Come lo può spiegare?
«Vedremo come ce lo spiegheranno loro. Le regole le conoscono e può darsi che si mettano in difficoltà».
C’è sempre il dubbio che i grandi club non si possano toccare. «Lo si diceva anche in Francia quando si installò la Direzione di controllo. Poi Marsiglia e Bordeaux finirono in B».
Ma come può un Manchester City investire tanto se deve necessariamente raggiungere il pareggio in breve tempo?
«Noi lavoriamo sul controllo delle perdite. Certi club invece lavorano sui debiti. È come chi si fa prestare cento milioni dalla banca per comprare casa: se paga regolarmente il mutuo mica lo mandano in galera. Dov’è il problema?».
Dunque chi ha alle spalle un emiro o un finanziere russo che passa a saldare il mutuo può fare tutto. Allora cosa cambia? «Anche gli Agnelli, Moratti e Berlusconi ripianavano i conti. E comunque le cose non stanno più così. Chi metterà 100 milioni facendoli passare per la sponsorizzazione dovrà dimostrare che avere il nome sulla maglia vale tanto».
C’è un po’ di confusione, no?
«L’importante è accettare la scelta filosofica, il resto lo farà l’esperienza sapendo che non siamo qui per uccidere i club ma per reintrodurre una normalità che non porti ai fallimenti a catena».
Parole un po’ timide per guidare una sterzata decisa al calcio e vincerne le enormi resistenze. Da quest’anno parte il monitoraggio e si definiranno bene le proporzioni del cambiamento.
Salve raga’!!!
Ma Platini come cavolo ragiona? Non ci ho capito una mazza sul play fair!!!
Raga’ spiegatemi voi!!! 💡 💡 💡
Buon pomeriggio a tutti,al volo un post.
Da Martinez a Silvestre, da Maxi Lopez a Ricky Alvarez, passando per Lamela: Lo Monaco si confessa a 360°
L’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha elogiato pubblicamente R.Alvarez e annunciato la probabile cessione di Silvestre al Genoa. E per l’attacco c’è Parra.
29/giu/2011 13.16.00
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Pietro Lo Monaco è uno dei personaggi più vulcanici del nostro calcio: divertente, ironico, pungente, polemico. L’amministratore delegato del Catania è un vero e proprio ‘personaggio’ che, oltre che davanti alle telecamere, si fa notare molto per il lavoro svolto nelle retrovie, con ottimi profitti. Pescando talenti dall’Argentina ha reso grande il Catania, permettendo ai rossazzurri di ritrovarsi al via della sesta stagione consecutiva di Serie A.
Intervistato ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’, ‘Il Direttore’, come tutti lo chiamano a Catania, ha parlato di sè e del futuro del Catania. “Conosco un unico modo di fare calcio, girare il mondo. Navigo questo mondo da una vita. Prima di fare il dirigente ho fatto l’allenatore e prima ancora il calciatore, carriera in cui ho fallito pagando errori miei. E’ il motivo per cui posso capire le sensazioni di un Balotelli”.
Spazio al mercato… “Ho visto Ricky Alvarez tre mesi fa e mi sono mangiato le mani per non averlo potuto prendere a 4 milioni: non era nemmeno titolare, dovevo essere il dirigente di un grande club per un giorno. Siamo stati capaci far lievitare quel prezzo fino a 15 milioni: ha colpi da campione, sarebbe perfetto per il Milan, ma credo che andrà all’Arsenal. Lamela invece è ancora alla ricerca di se stesso, gioca da solo, fisicamente deve finire di formarsi. Non si può pagare 15 milioni, è un azzardo”.
Il Catania, intanto, potrebbe riprendersi Jorge Martinez: “Resta un ottimo giocatore. Troppi infortuni e non si è ambientato. Caratterialmente poi non è un leone. Ora la Juve deve mandarlo a giocare se non vogliono massacrarlo”.
Sul mercato in uscita, impossibile non parlare di Matias Silvestre, pezzo pregiato del club rossazzurro: “Se fosse stato al Barcellona sarebbe costato 30 milioni. E’ il più forte difensore d’Italia con Thiago Silva. Ha una dote fondamentale, l’attenzione. Sa far ripartire l’azione, parla poco e lavora, fa gol. E’ un oriundo, potrebbe tornare molto utile a Prandelli. Con loro abbiamo un impegno, si era bloccato tutto perché Criscito non andava al Napoli. Ora mi aspetto che Preziosi chiami questa settimana. Non mi meraviglierei se tra un anno o due dal Genoa lo vedessi al Milan. Per Maxi Lopez se non c’è l’offetra indecente, me lo tengo.
Lo Monaco, sempre restio a sbilanciarsi sui nomi da lui ammirati, stavolta fa in eccezione: “Al Banfield c’è una prima punta classe ’91 che si chiama Ferreira…”. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, tuttavia, l’obiettivo principale che il Catania starebbe seguendo per il suo attacco risponde al nome di Facundo Manuel Carlos Parra, 26enne attaccante dell’Independiente che arriverebbe a costo 0 dopo essersi svincolato. I rossazzurri risparmierebbero così 4 milioni, abbandonando la pista Bergessio.
Ciao. 😆 😆 😆
Buonasera a tutta la fratellanza rossazzurra…
L’arroganza non rende la persona simpatica; la supponenza ancora meno… Il nostro AD rende vana la sua bravura gestionale del Catania calcio facendo dei due aggettivi sopracitati una bandiera.
Le bandiere al giorno d’oggi non esistono più 😆 😆 😆 mi chiedo allora come mai non scende a livello degli umani e inizia a fare in bel bagno di umiltà. Sono sicuro che così facendo farebbe lievitare le sue quotazioni in maniera esponenziale … non è il re delle plusvalenze? in questo modo non otterrebbe da se medesimo una plusvalenza di enormi proporzioni? 8) 8) 8)
Forza Catania!
Buonasera a tutti….
ragazzi scusate se in questi giorni sono poco presente sul sito… per motivi di lavoro
anche a me il vate è antipatico non d’adesso ma da molto tempo 😯 😯 😯
poi quando dice ” quando vuole un giocatore brucia la concorrenza ” mi fa solo ridere 😉 😉 😉
il primo Giugno apre il calcio mercato…. staremo a vedere 😯 😯
Lo Spot Calcio Catania è presente nella sezione video.
Quoto Catanista60, Lotirchio si sta dando troppa importanza 😉 😉
buona sera ha tutti nei video non devono esserci atti di violenza ma x piacere 🙁 🙁 🙁
Citazioni di Lo Monaco prese dal post di Beppe che saluto
Prima di fare il dirigente ho fatto l’allenatore e prima ancora il calciatore, carriera in cui ho fallito pagando errori miei.
LO DICEVI IO 8) 8) 8) allenatore mancato
“Ho visto Ricky Alvarez tre mesi fa e mi sono mangiato le mani per non averlo potuto prendere a 4 milioni: non era nemmeno titolare, dovevo essere il dirigente di un grande club per un giorno.
3 mesi fa? BUGIARDO se tufossi stato cosi sicuro x 4 milioni Pulvirenti si poteva impegnare con una banca, senza contare che tu sei in un grande (merito principalmente tuo) club
Ora mi aspetto che Preziosi chiami questa settimana. Non mi meraviglierei se tra un anno o due dal Genoa lo vedessi al Milan!
Allora lascia Silvestre a Catania, tra un anno sarai tu a venderlo al Milan , poi perchè non a l’Inter che tra un anno cercherà disperatamente un centrale se non già quest’anno, forse che con lui dopo Mourinho non trattono?
l Catania, intanto, potrebbe riprendersi Jorge Martinez: “Resta un ottimo giocatore. Troppi infortuni e non si è ambientato. Caratterialmente poi non è un leone. Ora la Juve deve mandarlo a giocare se non vogliono massacrarlo”.
A parte ca i voli fari cunnuti e mazziati, ma come si permette di dire che Martinez a un carattere da coniglio!!!!
potrei sempre trovare citazioni del ns. DIRETTORE ma per stasera mi limito qui;;
Per Maxi Lopez se non c’è l’offetra indecente, me lo tengo.
Per Maxi Lopez se non c’è l’offetra indecente, me lo tengo.
Solo tre parlano cosi
LOTITO, DE LAURENTIS, LO MONACO 😐 😐 😐 😐 😐 😐
credo che spieghi tutto
Nino Russo Calciocatania.com
Nino Pulvirenti
«Facciamo un’intervista breve, vero?»
«Certo!» ho risposto mentendo al Presidente e alla fine,
abbiamo fatto una chiacchierata di quasi due ore.
Antonino Pulvirenti è prima di tutto invasato del
Catania, ma sarebbe troppo restrittivo intervistarlo
senza parlare dei molteplici interessi economici che
coltiva nella città e che fanno di lui un tecnico dell’economia siciliana.
Lei lo sa, che probabilmente è l’unico “uomo d’affari”
vero di questa città?
«Sbagliato. Io sono un imprenditore, un uomo d’affari
che non ci mette mai la passione nelle sue attività, il vero
uomo d’affari non compra una squadra di calcio. Io l’ho
fatto e mi sono accollato il rischio, diciamo per amore»
Lei ha cambiato il modo di viaggiare in questa città
«Mi permetta di dire, che ho cambiato in tutta l’isola
modo di viaggiare. Certo, non ho inventato niente di
nuovo. Ho solo importato un certo modello in Sicilia,
anticipando gli altri.»
Come commenta il fatto, che l’Alitalia stia diventando
una compagnia low cost?
«Il sistema ha sfondato. All’inizio si tentò di ostacolare
questo percorso appigliandosi a gap di sicurezza,
ma le persone, nel tempo, hanno compreso che il
prezzo basso non era a scapito della sicurezza. Il costo
del biglietto dipende da economie di scala, che interessano
la compagnia nel suo nascere e quindi lungi
dall’impostazione iniziale di Alitalia e Meridiana.
Nel passato potevano fare certi prezzi (alti) perché
avevano il monopolio, dopo di che hanno tentato con
la sicurezza e quando lo spauracchio è finito anche
loro hanno deciso di ridurre il costo del biglietto».
Percepisce come concorrenti le compagnie aeree
tradizionali?
«Certo, ma noi non possiamo prendere tutto il mercato.
C’è spazio per tutti. Noi serviamo da calmiere,
fino a quando non esauriamo i posti disponibili,
loro devono stare al nostro prezzo, dopo di che,
tornano ad essere quelli di sempre. A Maggio abbiamo
registrato l’80% di pieno sugli aerei per tutte
le tratte, si tratta di un risultato eccezionale, considerato
che il settore è difficilissimo e che sconta
il prezzo del petrolio in continua oscillazione.»
Il futuro qual’è?
«L’africa. E’ una terra ancora in via di sviluppo.»
Che non è stata sfruttata «Sì, (ride NdR) sono due
facce della stessa medaglia. Quando finiranno gli
“scompigli” africani la Sicilia potrà aspirare a diventare
un hub naturale. La nostra
isola, al centro del mondo
potrebbe divenire l’interruzione
naturale per smistare i passeggeri
provenienti dal nord verso il sud.
Ma siamo troppo in ritardo con le
infrastrutture, specie a Catania.»
È soddisfatto del nuovo aeroporto?
«È una struttura nuova, ma che già
ci sta stretta. In Italia il più grande
incremento del traffico si registra in tre regioni:
Lombardia, Lazio e Sicilia. Per ora può andare, ma
per il futuro?»
Che intende per futuro?
«Due anni. Bisognerebbe pensare subito a come sfruttare
la vecchia aerostazione per cercare di allargarlo.»
E le piste? «Soprattutto le piste, non si riesce a fare i voli
intercontinentali. E in proposito, non si intravede neanche
uno spiraglio di luce all’orizzonte. Che peccato!»
Il posizionamento dell’aeroporto catanese è migliore
di quello palermitano?
«Non è tanto questo, quanto il fatto che i numeri
di Palermo non siano neanche la metà di quelli
di Catania e questo vuol dire che la Sicilia orientale
ha una cultura del viaggio più spiccata.»
Lei, in questo contesto, non si sente stretto? Il fatto
di dover dipendere dall’immobilismo determinato
dalla nostra politica?
«Il “pubblico” è comunque necessario visto che, viviamo
qui.» E questa struttura (il centro sportivo di Torre
del Grifo NdR)? L’ha realizzata, malgrado gli ostacoli.
«Quando abbiamo cominciato la procedura per costruire
questo centro, abbiamo attivato lo sportello
unico e a Mascalucia non sapevano neanche cos’era.
Ignari della prassi da seguire, il consiglio comunale
si era automaticamente dotato di un potere che non
aveva, mentre invece, doveva soltanto ratificare. Alla
fine non è stato necessario rivolgersi a nessun legale.
Abbiamo pagato 4 milioni di euro per oneri di urbanizzazione
e 500 mila euro per finanziare un’opera
da realizzarsi nel comune. Certo, non abbiamo avuto
una sola “lira” di contributi pubblici.»
Tutti si lamentano che il Catania arrivi alla salvezza
sempre all’ultimo, ma secondo lei la città è
pronta per una squadra che raggiunga i massimi
livelli?
«Se la città è pronta non mi interessa, io vado avanti
comunque. Il discorso è un altro: 6 squadre vanno in
Europa: Inter, Milan, Juve, Roma, Lazio e Fiorentina.
Il Catania ha ricavi per 30 milioni, loro per 270
circa e questo perché le tv a pagamento destinano le
risorse economiche a squadre come l’Inter, con milioni
di tifosi in tutto il mondo. Poi ci sono i ricavi
dello stadio, il nostro è troppo piccolo per competere
con San Siro. Le squadre investono l’80% dei loro
ricavi in calciatori, a queste condizioni, noi non potremo
mai competere, è un calcolo matematico, noi
spediamo 20 milioni, loro 250 milioni. Però, lo sport
non è solo analisi di numeri e allora abbiamo adottato
un’altra strategia: la formazione dei giocatori. Torre
del Grifo nasce con questo obiettivo. Questa è la strada
del Barcellona, la squadra migliore del mondo,14
giocatori della loro rosa vengono dal vivaio».
Si è riappacificato con Acireale?
«Non ho mai litigato con Acireale, credo di essere
stato quello che ha dato di più a quella squadra». Gli
acesi si sono sentiti abbandonati «Non hanno capito.
Era una cosa che desideravo da sempre, non ho cambiato
Acireale con Giarre. Io sono nato a Catania era
la squadra della mia città che io volevo da sempre.
Nessun tradimento».
Di tutti i settori di cui si occupa, quale si è rivelato
più problematico?
«Quella più difficile: la compagnia aerea, che dipende
da tantissimi fattori. Ci si deve meravigliare quando
un aereo arriva puntuale. Ricordi, che l’ultima a
voler fare ritardo è la compagnia, perché gli costa,
su 10 volte, 9 non è per responsabilità della compagnia.»
Mi faccia un esempio
«Basta che da Catania il primo volo in uscita mi ritardi
un quarto d’ora perché non c’è il push back che spinge
l’aereo. La mattina a Fiumicino arrivano contemporaneamente
gli aerei provenienti da tutta l’Italia,
se a Fontanarossa ritarda quello che spinge il vettore,
a Fiumicino ti mettono in fila 20 minuti per atterrare
ed in totale, io perderò tre quarti d’ora, che non potrò
mai recuperare e ricadranno sui successivi voli.»
Una leggenda, che la windjet sia la più ritardataria?
«Adesso sì. Oggi abbiamo 13 velivoli, nel passa-
to 1, se in questo momento mi si ferma un aereo io
ne ho altri 12 su cui contare e distribuire il ritardo.
Invece, con un solo aereo a terra, avevo il 100%
della flotta fuori uso. I ritardi del passato sono partiti
da qui ed erano veramente impressionanti.»
C’è ostruzionismo, voglio dire, si da la priorità
alle compagnie tradizionali?
«Per certi versi è vero, ma se parliamo di ritardi non voglio
fare la vittima, in passato la responsabilità era nostra
che non avevamo una flotta di riserva. Ma come vuoi
avviare una compagnia aerea, se non parti dal basso?»
Grande Distribuzione, alberghi di lusso, una
squadra di calcio, compagnia aerea, c’è un altro
settore che le interessa?
«No, però non mi precludo niente».
Come vanno gli alberghi?
«A Taormina bene».
Puntualizza?
«Sì certo, a Catania è difficile. Se siamo soddisfatti
che in città arrivino i croceristi allora non abbiamo capito
nulla. In cosa spendono? Un gelato e un souvenir
e alla fine sporcano pure. Nessuna riserva per questo
tipo di turismo, ma voglio solo dire, che al crocerista
non interessa niente che non sia già sulla nave. Ogni
tanto fanno l’escursione, scendono armati di capellino
e infradito… e questo può essere il nostro turismo?»
Su cosa dobbiamo puntare allora?
«Sui centri congresso, dove si stravolgerebbe il settore turismo.
Penso ad una struttura da 10.000 posti». Qualcosa
del genere potrebbe nascere alla Playa. «Bene! Mi auguro
che lo facciamo al più presto». Però ci sono problemi
«Ecco.»
Pensa di poter fare una specie di evento stile motorshow
a Catania?
«Penso a tutto. Le grandi multinazionali a convegno,
in Sicilia abbiamo tutto: clima, mare e montagna.
Una multinazionale che organizza convegni a Catania
riempie gli alberghi della città per due-tre giorni
e pure i posti a sedere dei ristoranti. Si è puntato sul
campo da golf, ma non è per tutti, è per la nicchia.»
Le piace lo stadio di Catania?
«No, lei lo sa che nei servizi igienici delle curve non
ci sono le porte? Per scelta, mica perché le hanno
rubate. Come si fa ad andare in bagno?»
Per scelta di chi, non ci sono le porte?
«Dell’allora autorità competente che decise dopo
i fatti del febbraio 2007 (derby Catania-Palermo
NdR), che per poter riaprire lo stadio era necessario
rimuovere le porte che potevano essere utilizzate
come ariete contro i poliziotti. Ma è illogico, e sa
perché? Perché da due anni i poliziotti in campo non
ci sono più, e della sicurezza si occupa la società,
che da quando gestisce non ha avuto più problemi di
sicurezza – senza nulla togliere alla polizia, che ha
lavorato anche in condizioni disumane – però bisogna
capire che se tratti le persone come animali non
potrai ricevere in cambio un comportamento civile.
Si paga il biglietto per entrare».
Così non si avvicinano le famiglie allo sport. E lei
dove lo immagina lo stadio?
«Fuori dalla città, con i parcheggi. Con la possibilità
di raggiungere lo stadio senza fare tre ore di
fila, e senza arrivare allo stadio che sono già un
pazzo.» A Messina, hanno costruito subito lo stadio
«Sì, ma anche quella è un’opera a metà. Oggi uno
stadio senza copertura che senso ha?».
Il tifo quando cambierà?
«Quando cambieranno gli stadi. Dopo il centro sportivo
alla fine sarà la società a costruire lo stadio. Però
un’opera del genere ha bisogno di servizi, di strade, e
questo, non possiamo mica farlo noi».
Che tempi si è prefissato per agire?
Torre del Grifo è nato in 18 mesi. Lo stadio potremmo
costruirlo in 12, a parte i tempi burocratici».
Lo sa che alla fine sarete voi a farlo?
«Certo, il problema è dare la possibilità a chi vuole
fare investimenti di poterli realizzare. Se l’aeroporto
fosse stato privato, a quest’ora la pista era già realtà.
Per allungarla, la soluzione c’è, basta interrare la ferrovia
di Bicocca. Un progetto c’è già e i costi sono
già noti».
È una questione di soldi?
«No, è che non sanno come dividersi il merito dell’opera».
Bravo Presidente Pulvirenti!!!
Primo tifoso della Nostra squadra!!!
E poi un bravo imprenditore!!!
Buona serata a tutti!!!
Ciao Chiarezza,
Lotirchio ha bisogno di soldi di vendere “capitalizzare” non sono bastati i 40 milioni incassati l’anno scorso, certo di non…. li ha spese per il centro sportivo 😯 8O, ha fatto bene ….ma adesso via Silvestre per non meno di 8 milioni cosi può comprare 3 giocatori argentini per rifare la squadra…..
ci dobbiamo rassegnare detto da lui il ns. scudetto è la “salvezza” quindi non facciamo voli pindarici, decimo ottavo nono posto…
e pensiamo alle cose concrete, la salvezza
Ciao Joe
Guarda che io non parlavo di voli o atterraggi per dirla alla Pulvirenti, io parlavo di incongruenze lapallessiane del ns. direttore e arroganza , ma perdonatemi se oggi c’è lo con lui, lo sentito parlare e poi lo spot che ho visto stamattina mi ha fatto venire i nervi!!
Anche se per ora se tutto resta cosi sono strafelice
anche io sarei felice, ma con 2 terzini 🙄 🙄 🙄
ESCLUSIVA ITASPORTPRESS- Independiente, Galeano si allontana dal Catania
29.06.2011 21:07 di Redazione ITA Sport Press
Sembra complicarsi, e di molto, la trattativa in corso tra il Catania e l’Independiente per il difensore Lionel Galeano(20). Il giocatore che dovrebbe sostituire il partente Matias Silvestre in procinto di trasferirsi al Genoa oltre al Catania è seguito anche dall’Atletico Madrid e da Villareal e Liverpool. Secondo quanto appreso da Itasportpress.it in queste ore in Argentina, l’offerta del club etneo non alletta il club di Avellaneda che chiude la porta al momento alla cessione di Galeano al Catania. L’agente e amico dell’ad Pietro Lo Monaco, Jorge Citerszpiller conta di riuscire nell’impresa di trovare l’accordo alla lunga, ma la strada è in salita specie adesso che si sono inseriti altri club europei.I vertici del ‘Rojo’ chiedono 4 milioni di euro per la cessione del “nuovo Samuel”.
Ciao Giorgio solo ora leggo il tuo post su Platini,
la risposta è semplice per i Berlusconi Moratti Agnelli e compagnia bella non cambia niente !!la prova ? gli spagnoli e gli Inglesi, per gli altri come L’Aretino Pietro ” una mano davanti e l’altra di dietro” 😐 😐
Ciao Chiarezza!!! 😉 😉 😉
Scusa il ritardo. Hai ragione e’ solo i piccoli club che rischiano!!!
Notte a tutti!!! 😀 😀 😀
e allora i catanesi per abbonarsi devono prima vedere uno dei loro o dei nostri per dir si voglia svenuto a terra per sostenere la squadra
cioè non e che pensano che forse la gente combatte giornalmente con problemi vari incluso il problema Da Pila no loro pensano se facciamo vedere a Sciacca mezzo scassato per terra ci sarà la reazione d’orgoglio dei Catanesi che per amor di patria si abboneranno in massa ma io non lo so ma appidaveru a stu puntu arrivanu ma che roba gli vendono e si prendono questi qua
a dimenticavo di salutare saluto tutti quelli che mi stimano
Buongiorno a tutti,ho appena visto lo spot per la campagna abbonamenti. Penso che chi ancora nutriva qualche dubbio per abbonarsi,adesso non ce la più,”niente abbonamento”!!!
Ma dico io,chi è stato questo scienziato che ha studiato così minuziosamente come fare nel modo peggiore uno spot?
Dicono che ogni anno dall’Italia c’è la fuga dei cervelli, “e giustu,giustu,’iddu,’arristau ‘ccà”. 😯
D’accordo,con chi ha fatto notare,che l’azione della gomitata è un atto di violenza,lo dice anche il regolamento,che appioppa tre giornate di squalifica a chi commette tale infrazione.Ancora peggio,dà un’immaggine non proprio lodevole dell’arbitro,visto che non fischia la scorrettezza,perciò,lo spot realizzato penalizza la sportività.
Poi,vorrei capire,dove và,la donna che si toglie le scarpe, ❓ qualè il significato dell’uomo dietro la scrivania che maneggia sempre il telefonino, ❓ ,per ultimo,non pensate che il benzinaio verrà licenziato. .
Sarò un pò tardo,ma non ci ho capito niente,quello con Maxi Lopez che sponsorizzava la nascita del centro sportivo era molto carino.
e chiaro il messaggio è chiaro contro le avversità e i sopprusi il Catania reagisce con tutta la popolazione in testa il sindaco e tutta la giunta comunale abbonandosi in massa , poi l’uomo del telefonino non ricorda il numero da chiamare per le scommesse il benzinaio sta abbandonando
l’Italia la donna che si toglie le scarpe vuole raggiungere il benzinaio e fuggire insieme a lui dall’Italia
in ultimo le gomitate non verranno sanzionate
legittimo impedimento la faccia dell’avversario impediva il passaggio del gomito chiaro il concetto
saluto solo chi mi stima
buon giorno ha tutti ciao peppe58 ma ha virita ma che razza di spot hanno fatto ce da vergognarsi io mi vergogno x loro 😳 😳 😳
Essere o non essere ? questo è il problema .
Che cos’è più nobile ?
Soffrire nell’animo per i sassi e i dardi scagliati dall’oltraggiosa fortuna ,
o impugnare le armi contro un mare di affanni e combatterli , fino a
farli cessare ?
Morire , dormire niente di più .E con il sonno dire che poniamo fine al dolore della carne e alle mille afflizioni naturali a cui la carne è destinata . Questa è la fine che bisogna desiderare ardentemente .Morire , dormire , forse sognare
Amleto
amico fritz fratz addirittura amleto scomodi?
qui si parla dello zar di tutte le americhe, di spot con donne dai piedi scalzi, di Martinuccio chiiiiiii??? : mrgreen:
cmq noi tifosi e non di morire non ne vogliamo sentire. dormire mi trovi d’accordo.. ma qui qlno si sveglia e mi dice che poi non si prendono i pesci…
a proposito dello zar che si paragona a Balotelli ne vogliamo parlare?
ok sono prevenuto (è vero mi sta un pò sui marroni ultimamente) ho cpt male io… (lui è meglio)
Forza Catania
Giampiero
Ciao Angelo da Modena,concordo.
Per l’amico frit fratz,perdonami, ma non ho capito il tuo ultimo post,non riesco a comprendere se le tue dichiarazioni sono ironiche,oppure,è quello che tu hai veramente interpretato,scusami,non è una rimostranza nei tuoi confronti,ma veramente sono io che non ho capito.Nello spot,io vedo questo:
uno stadio illuminato per una partita serale,che si concluderà con l’ovazione di tutto il pubblico presente,ma rigorosamente di giorno(booohh),pochi minuti alla fine per un risultato importante,dopo la gomitata a Sciacca,si chiama la città in soccorso alla squadra.Quì voglio aprire una parentesi,in soccorso a che cosa? Alla gomitata subita dal giocatore(perciò altra violenza),o cos’altro? e qui chiudo la parentesi.
A quel punto,vista la chiamata,si vede l’uomo del telefonino e il benzinaio, che lasciano il lavoro per correre in soccorso,e la donna che stava passeggiando,anche lei andrà a dare il suo contributo.Per ciò che riguarda il Sindaco(inchia,’vu raccumannu) e tutto l’enturage comunale,loro hanno gli abbonamenti omaggio. (vergogna) 👿
Amico fritz fratz,a prescindere tutto,il mio post precedente,riferito allo spot,oltre a non essermi piaciuto veramente e confermo quello che ho scritto,era anche un pò provocatorio,ma per uno spot così scadente ci può stare.
La mia memoria attualmente è corta e almeno chè tu non sei un vecchio frequentatore di questo sito,che io non ho conosciuto e adesso sei ritornato,non ricordo di averti mai letto,comunque ci sarà modo di conoscerci.
Amico fritz fratz,scrivevo mentre postavi.
Intervistato da itasportpress.it, il responsabile dell’area tecnica della Reggina, Simone Giacchetta, ha parlato di alcuni giocatori molto interessanti del club calabrese, fra cui anche Daniel Adejo (21), difensore che piace a Palermo e Catania: “Numerosi osservatori lo hanno visionato. Tra questi c’era anche il Catania. Del resto conosco la competenza dell’AD etneo Pietro Lo Monaco nel seguire i giovani talenti. Il costo del nigeriano? È il mercato che fa il prezzo, viene determinato da una offerta e una proposta. La Reggina si confronterà con chi è interessato”.
Salve raga’!!!
Uhm!!! C’e’ puzza di bruciato raga’!!!
Fritz fratz frutz, chiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
Vero che zio Petrus esagera e diventa un personaggio antipatico ma non esageriamo. Lui lo sa che non e’ visto bene da noi tifosi e va per la sua strada, altro che con la borsa della spesa, va con il borsellino sperando di spendere il meno possibile e noi giustamente ci lamentiamo perche’ non riusciamo mai a fare quel salto di qualita’ che ci aspettiamo sempre. 😐 😐 😐
Buona giornata a tutti!!! 😀 😀 😀
DIRITTI TELEVISIVI: IL QUADRO EUROPEO
Quadro normativo
Le decisioni della Commissione europea sulla Uefa Champions League (2003), sulla Bundesliga (2004) e sulla Premier League (2006) hanno riconosciuto, sia pure con determinati correttivi, la legittimità di modelli di negoziazione e vendita collettiva dei diritti televisivi sportivi. In particolare, nella decisione della Commissione europea del 2003 è stata riconosciuta la legittimità di una titolarità collettiva dei diritti che appartengono sia all’UEFA, che organizza la competizione Champions League, sia alle società che vi partecipano.
Uefa Champions League Bollettino UE 7/8-2003 Concorrenza (17/29)
1.3.77. Decisione della Commissione in data 23 luglio.
Oggetto: adottare una decisione di esenzione per il sistema UEFA di vendita centralizzata dei diritti commerciali relativi alla Champions League.
Bundesliga, Comunicazione Commissione Europea, 2004/C 229/04 del 14 settembre 2004.
Premier League, Comunicazione Commissione Europea del 22 marzo 2006 (Case COMP/C-2/38.173).
Inoltre, l’Independent European Sport Review 2006 (un recente studio commissionato a fine 2005 dalla Presidenza inglese dell’Unione Europea) ha stabilito che “promanano dalla competizione fra due o più squadre, sotto l’egida organizzativa di una lega, il valore sia economico che sportivo di un incontro e che tale valore è inoltre accresciuto dalla maggiore equità possibile tra le squadre che competono”. Per tale motivo questo studio ritiene che “una forma di negoziazione collettiva da parte dei club appare tanto naturale quanto logica”.
Titolarità e vendita
In campo europeo, la situazione dei diritti tv del calcio si caratterizza per una utilizzazione piuttosto diffusa del sistema di vendita centralizzata dei diritti.
In Francia la legge Lamour del 2003 orienta verso la commercializzazione collettiva dei diritti da parte di federazione sportive e leghe, confermando peraltro un sistema già in vigore.
In Germania la Deutsche Fussball Liga detiene i diritti televisivi e li vende centralmente.
In Inghilterra la Football Association of Premier League detiene e vende collettivamente i diritti di trasmissione in diretta, gli highlights, i diritti relativi ai nuovi media ed i diritti internazionali che rimangono, però, di proprietà dei club azionisti: la commissione CE, con delibera del 22 marzo 2006, ha giudicato positivamente gli impegni assunti in modo vincolante dalla FAPL dal 2007 al 2013. La vendita avviene attraverso una ripartizione in pacchetti (6 complessivamente) con il divieto per un singolo operatore di acquistarne più di 5. I club possono comunque trattare singolarmente la cessione sia dei diritti non ricompresi nei 6 pacchetti sia di quelli acquistati da un’emittente ma eventualmente non utilizzati.
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Solo in Spagna le società sportive vendono individualmente i propri diritti. Tuttavia, dalla stagione 2003-2004, un gruppo di squadre minori della Primera Liga e tutte le squadre della Segunda Liga negoziano i propri diritti collettivamente.
Le altre leghe europee maggiori vendono i propri diritti collettivamente, ad eccezione della Grecia (dal 2001-02) e del Portogallo.
Mutualità
Il regime vigente in Francia si caratterizza per la più spiccata mutualità, imposta per legge. I diritti televisivi sono attribuiti alla Federazione ed agli organizzatori degli spettacoli sportivi: i diritti sono collettivi e i proventi devono essere distribuiti tra tutti. Una parte dei ricavi, pari al 5%, viene attribuita allo Stato per promuovere e sovvenzionare i settori giovanili e contribuire agli altri sport. Una quota parte maggioritaria è, poi, distribuita in parti eguali tra le società ed una parte residua in base ai risultati sportivi della stagione.
La Germania si caratterizza per la previsione della mutualità in favore anche dei dilettanti. La Lega tedesca gestisce collettivamente ogni diritto generato dai 36 club di Bundesliga 1 e 2 (fra cui i diritti televisivi) e ridistribuisce i ricavi mediante un regime di mutualità che distingue tra Bundesliga 1 (cui spetta il 79% delle risorse) e Bundesliga 2 (il restante 21%). Ogni Bundesliga poi ripartisce i proventi tra i singoli club mediante una quota pari alla metà distribuita in parti eguali e la restante secondo risultati sportivi. Una quota è prevista per la Federazione. Per i soli diritti pay per view è previsto poi un ulteriore meccanismo che premia la società ospitante con il 64% di proventi, il 32 % per l’ospitata, 4% per federazione e 2% per Bundesliga 2.
In Inghilterra la proprietà dei diritti è delle società e la Lega li detiene per venderli collettivamente. La mutualità si attua attraverso una redistribuzione della metà dei proventi in parti eguali e la restante metà in base ai punti in classifica ed al numero delle presenze nelle dirette e nelle differite. Pochissimo viene versato dalla Premier alla serie inferiore,
In Spagna è, o meglio, era stato adottato il modello di business senza mutualità. Dopo alcuni mesi si è invece ritenuto di adottare un modello attenuato di mutualità – attraverso una divisione centralizzata degli incassi derivanti dalla vendita individuale dei diritti – al quale sfuggono Barcellona e Real Madrid che non riconoscono, almeno fino al 2008, alcuna mutualità alle altre società. Per ciò che concerne le altre società, la Liga ha adottato un sistema che privilegia gli ascolti di ciascun club per il 55%, mentre il restante è suddiviso in ragione dei risultati sportivi conseguiti nelle ultime tre stagioni.
Buongiorno a tutti.
Concordo sull’amenità dello spot, dimostra che chi ha deciso di farlo non aveva le idee ben chiare al riguardo; il messaggio dovrebbe invogliare i tifosi a fare cosa?
1) A dare gomitate all’avversario quando giochiamo a calcio?
2) Ad abbandonare il posto di lavoro (?!?)
3) Invitare le ragazze ad andare a piedi nudi sulle strade cittadine?
Riguardo a Lo Monaco la mia impressione è che a lungo andare sta stancando un po tutti. Anche quelli che lo hanno sempre sostenuto come me.
Non si capisce perchè debba sempre svalutare la società additandola a tutti come piccola (non siamo poi tanto piccoli).
Perchè il Catania non si può mai permettere di avvicinare un calciatore se la sua valutazione è superiore ai tre-quattro milioni.
Non capisco perchè il caro AD debba sempre andare contro corrente rispetto a tutti e perchè continui a parlare sempre e solo di salvezza; ma un posto di media classifica è chiedere tanto? o dobbiamo per forza inchinarci al volere del grande Zar?
Forza Catania!
caro beppe la mia e solo ironia non mi sembra difficile da capire
caro giampier un pò di cultura non quasta mai anche se non centra niente
si giorgio da napulè fritz fratz frutz chiiiiiiiiiiiiiiiii
e chi se no luxxxxxxxxxxxxxxxx
ahahah e dai e come siete serii
spass muss sein
cmq che il vate si paragoni a ballotelli la dice lunga su di lui
e un tipo veramente molto scherzoso
al contrario della maggior parte di voi a me il
direttore con questa battuta perchè di battuta si tratta
mi è diventato simpatico quarda un pò
29 giugno 2011
Resa dei conti in Lega Incombono i ricorsi
La Sensi si asterrà Senza la transazione salterà tutto: l’ Alta Corte pronta a esprimersi sul ricorso delle grandi Oggi sul tavolo in assemblea le ricerche demoscopiche sui bacini d’ utenza. Accordo difficile: l’ idea è far pesare di più i tifosi «puri»
MARCO IARIA MILANO È il giorno della resa dei conti in via Rosellini. Le 5 big (Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma) e le 15 medio-piccole si rivedono oggi in assemblea per tentare l’ impresa impossibile: sottoscrivere quell’ accordo che negli ultimi mesi è stato solo un miraggio. Il pomo della discordia? I 197 milioni di euro dei proventi televisivi da suddividere in base ai bacini d’ utenza. Già, ma quali bacini? I sondaggi appena sfornati dai tre istituti incaricati dalle 15 hanno delineato una geografia del tifo piuttosto variopinta: non solo la squadra del cuore, ma anche quella simpatica, non solo il pubblico che va allo stadio ma anche quello che si informa dei risultati sui giornali. Con una variabile impazzita, quella degli ascolti televisivi, che riduce sensibilmente le distanze: il rapporto tra prima (Milan) e ultima (Brescia) è solo di 5 a 1. Un mix che ha eroso quote di mercato alle grandi in favore delle altre. Prendete la Juve: era sicura di incassare un quarto della fetta dei bacini, cioè il massimo consentito (quindi 49 milioni di euro), ma le ricerche composite le assegnano un 19,5%, che si traduce in 38,4 milioni. Dalle indagini sulla squadra del cuore l’ Inter puntava su 39 milioni, in virtù di una quota del 20%: dovrebbe accontentarsi di 31,3. E il Milan passerebbe da 37 a 30,8. E se il Napoli ci rimette solo un milioncino (da 19,7 a 18,7) perché l’ Auditel lo premia, la Roma curiosamente ci guadagna: da 12,9 a 15,3. Cosa succede oggi? L’ a.d. dell’ Inter Ernesto Paolillo ha lanciato l’ amo: «Nell’ ultima riunione Preziosi, a nome di tutti gli altri colleghi, ha garantito che qualunque fosse stato il risultato delle indagini un accordo si sarebbe trovato. Altrimenti percorreremo le vie legali». Il presidente del Genoa pare averlo raccolto: «Mi adopererò affinché si raggiunga una pacificazione». Preziosi e Cellino, peraltro, non sarebbero contenti di quanto incasseranno i loro club (in confronto, per esempio, a Palermo e Udinese). Proprio sullo sfaldamento del gruppo dei 15 puntano le big. Ma neanche il loro fronte è così granitico. Il Napoli perderebbe pochissimo rispetto ai sondaggi sulla squadra del cuore e potrebbe anche accettare lo status quo. La Roma continuerà a essere rappresentata dalla Sensi, ormai dimissionaria, che ha concordato con UniCredit di astenersi, visti i risultati favorevoli delle indagini demoscopiche «allargate». Ipotesi d’ accordo Molti dirigenti ritengono che, ora che sono stati diffusi i dati, le piccole non accetteranno mai di cedere qualcosa alle big. Ma la transazione è l’ unica strada percorribile prima delle derive giudiziarie. L’ ipotesi caldeggiata dalle colombe è questa: facciamo una media tra i risultati di queste indagini e quelli sui tifosi «puri» chiesti dalle grandi. In questo modo la Juve riguadagnerebbe 6 milioni, l’ Inter 5, il Milan 4. Stefano Campoccia (Udinese) va oltre: «Sì alla mediazione a patto che, dal 2012, cambino i criteri di ripartizione facendo pesare di più il merito sportivo». Senza un accordo, l’ Alta Corte di giustizia si esprimerà sulla legittimità della delibera del 15 aprile, dopo la bocciatura del ricorso delle cinque davanti alla Corte di giustizia federale. E il 5 luglio incombe il Tribunale civile di Milano: la Juventus ha chiesto il blocco dei proventi tv. **** w I NUMERI 790 i milioni di proventi tv che i 20 club di A devono dividersi. La quota si è abbassata dopo il fallimento di Dahlia 197 i milioni legati ai bacini d’ utenza, per cui litigano le 5 big (Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma) e le altre. È il 25% della torta 13 i milioni che perderebbe la Juve, rispetto alla stagione 2009-10, se si eseguisse la delibera coi bacini «allargati» **** LA GUIDA Con i bacini «allargati» big penalizzate Da questa stagione è in vigore la Legge Melandri, che ha imposto la vendita collettiva dei diritti tv, in passato gestiti individualmente. I CRITERI Le risorse vengono suddivise in base ai seguenti criteri: 40% in parti uguali, 30% in base ai risultati sportivi e 30% secondo il bacino d’ utenza. La definizione di quest’ ultimo valore ha creato una spaccatura all’ interno della Lega di A, tra grandi e medio-piccole. Di quel 30%, il 5% legato agli abitanti del comune di appartenenza della squadra è fuori discussione. Quanto al restante 25%, invece, l’ assemblea ha deliberato a maggioranza il 15 aprile di assegnare i sondaggi a tre istituti di ricerca, tenendo in considerazione anche gli appassionati che tifano per una seconda squadra e gli ascolti tv. I sondaggi sono stati consegnati lunedì. I RICAVI TOTALI Se si decidesse di eseguire quella delibera, ecco come sarebbero ripartite le risorse complessive del 2010-11, pari a 790 milioni di euro: Juventus 75,1 (88 nel 2009-10); Inter 72,3 (80); Milan 71,3 (80); Roma 58,7 (51); Napoli 50,5 (42); Lazio 46,7 (34); Fiorentina 41,7 (35); Palermo 38,3 (31); Sampdoria 34,9 (22); Udinese 34,1 (24); Genoa 32,6 (23); Cagliari 31,7 (23); Parma 28,7 (19); Bologna 28,6 (20); Catania 26,6 (18); Chievo 25,1 (17); Bari 25 (17); Brescia 23,4 (in Serie B); Lecce 23,4 (in Serie B); Cesena 20,8 (in Serie B).
Iaria Marco
Io sono rimasto sorpreso dallo spot del catania calcio, quello dell’anno scorso con Maxi, era molto piu’ semplice, suggestivo.
Ora lasciando stare Sciacca ( carissimo amico mio) e Biagianti che poverini non centrano nulla, a livello strutturale dimostra una pochezza immaginativa da far rabrividire, pure mio figlio ( compirà 2 anni tra qualche mese) avrebbe fatto sicuramente meglio.
Il messaggio sarebbe di andare a sostenere la squadra nel momento del bisogno, ma come sottolineava Mario e Chiarezza prima , i messaggi che la gente recepisce sono ben altri.
E’ vero che Lo monaco sta esagerando, pero’ vorrei dire che per essere bravi non bisogna essere pure simpatici. e la simpatia di Lo Monaco è proverbiale…
Petrus vuoi o non vuoi è uno che il suo mestiere lo sa fare bene.
certo dopo 5 anni di A si vorrebbe andare un po oltre la salvezza.
Ma siamo al discorso del cane che si morde la coda.
tifosi: prezzi piu’ bassi per l’abbonamento
Società: vogliamo lo stadio pieno di abbonati;
tifosi: vogliamo una squadra da almeno media classifica
Società: se non ci sono gli abbonati “unni amu agghiri iennu”
e via discorrendo….
cmq abbiamo scherzato saluto tutti gli amici e non
fare commenti sul mercato del catania mi sembra superfluo quale mercato non si muove una foglia
salutamu
Ciao amico fritz … 😉 😉 😉
Ciao Simone,
hai detto bene: a livello strutturale è molto povero come spot.
Chiaro come il sole che il messaggio che doveva arrivare era quello del sostegno ma è stato impostato nella maniera sbagliata: non tutti ci arrivano…
E’ vero l’AD il suo mestiere lo fa molto bene ma, è arrivato il momento che capisca che un po di rispetto per la Città di Catania e la gente Catanese non guasterebbe.
Non si tratta di simpatia ma di umiltà che non guasta mai.
Chi suona la stessa musica per tanti anni alla fine stanca e il concerto rischia di essere un flop; il Catania ha raggiunto una posizione solida nel calcio che conta – grazie anche a lui è vero, – ma non mi si può venire a dire sempre che quello a cui possiamo aspirare è la semplice salvezza… riguardo ai prezzi; non tenere conto che i problemi economici delle persone sono seri, da la misura che questi signori vivono una realtà che non rispecchia quello che succede in giro. Non sanno cosa significa essere un’operaio … un pò come chi ci governa… 😈 😈 😈
A Catania si rici: “cu ìavi a panza china non criri o puureddù!” 😥 😥 😥
Ciao amico fritz fratz frutz frotz !!! 💡 💡 💡
Ma staresti quello che penso io cioe’ m………o (e’ un nome e non una parola volgare)?
Ciao Simone e Mario!!! 😉 😉 😉
Vero raga’!!! 😕 😕 😕
Lo Monaco dica che non ha soldi e stiamo tranquilli, ma non prendere Bergessio e qualcun altro per 4 MLN di Euro stiamo proprio alla canna del gas come dice lui!!! 😐 😐 😐
Il salto di qualita’ che sarebbe quello della tranquilita’ ce lo sogniamo anche di notte!!! 😐 😐 😐
Amico fritz fraz frutz frotz, 😛 😛 😆 😆 😆 😆
Ciao Mario,
Ma io sono daccordissimo con te…parla come se lui sapesse tutto sul calcio e tutti gli altri nulla.
A me personalmente fa incavolare parecchio , e avvolte preferisco non ascoltare neanche le sue interviste credimi.
volevo solo dire che fino ad ora se il catania è dove si trova (posizione solida in serie A come dici giustamente tu) è per buona parte merito suo.
Parlando di rispetto verso la città, ecco, li si sono clamorosamente persi in un bicchier d’acqua con la nuova campagna abbonamenti, hanno a mio avviso perso un’occasione per avvicinarsi ai tifosi.
Bisogna fare una distinzione tra chi non ha fatto l’abbonamento perchè era in contrasto con la società e chi che per motivi economici preferiva spendere 200 euro in cose molto piu’ utili.
volevano far avvicinare i tifosi, e secondo me….questo ostentare un ribasso dei prezzi, verrà vista da molte persone ex abbonati e non come una presa per i fondelli ( io la vedo cosi’) e avrà l’effetto contrario.
A me personalmente dispiace.
Chiarito questo….
puo’ essere ( ci spero tantissimo) che i nuovi innesti possano dare al catania un’anima non piu’ da salvezza, com’è stato fino ad ora.
una volta che usciranno i nomi potremo vedere che intenzioni ha la società Calcio Catania.
Ciao Giorgio,
Credo sia arrivato il momento che il Catania inizi ad alzare l’asticella in tutti i sensi …
Simone,
sono convinto che alla fine Lo Monaco abbia il taccuino pieno di nomi da comprare e farà una squadra all’altezza.
Quello che mi dispiace è che Nino Pulvirenti non lo freni quando si mette a fare il saputello, e come dici tu; non può pensare che sia l’unica persona in grado di fare Mercato, altri lo fanno altrettanto bene :tutti siamo utili; nessuno è indispensabile …
Il gol di Francesco Lodi a Torino è il più bello del campionato 2010/11 – Buon compleanno, Ricchiuti
Concluso il sondaggio su legaseriea.it: la rete di Francesco Lodi a Torino contro la Juventus, punto del definitivo 2-2 su punizione al 95′, è la più bella del campionato Serie A Tim 2010/11. Un riconoscimento pieno e prestigioso, ampiamente meritato alla luce di una prodezza compiuta con abilità e freddezza da chi sapeva di avere un’unica opportunità per scongiurare la sconfitta che stava maturando. Non a caso, il gol di Lodi allo stadio Olimpico è stato indicato da molti come il punto di svolta del Catania nel torneo appena concluso. Il numero 10 della squadra dell’Elefante commenta in esclusiva per calciocatania.it: “Davvero una grande soddisfazione, quella marcatura fu probabilmente determinante per la squadra sotto l’aspetto psicologico: trovammo la forza di affrontare la parte finale del campionato con la giusta serenità ed una rinnovata consapevolezza dei nostri mezzi. Condivido con mia moglie e mio figlio la gioia personale”. Lodi (24% delle preferenze) guida una classifica completata da Pirlo (15%), Cavani (14%), Sneijder (13%), Del Piero (11%), Marchisio (9%), Chevanton (8%), Di Natale (5%) e Pellissier (2%). Adrian Ricchiuti compie oggi 33 anni: tutto il Catania rivolge al centrocampista i più sinceri auguri di buon compleanno.
Mario e Simone avete ragione!!! 😉 😉 😉
Avra’ pure fatto i miracoli per la societa’ ma almeno spendi per i giocatori utili per alzare l’asticella della tranquillita’!!!
Complimenti a Lodi per il piu’ bel gol della Serie A!!! 😆 😆 😆
Alla faccia dei giocatori delle grandi!!!
ciao lux, vestito da amico fritz non ti avevo riconosciuto… 😛
senti, qui come cultura gli amici spesso si rifanno alla prosa.. che a me per altro non piace ne nazionale ne dialettale ma è un mio limite e un vs. pregio.
poi di questi tempi di “non mercato” con lo zar di tutte le americhe in trans di onnipotenza mi sa che qualcosa per parlare dovremo pur inventarci. facciamo cultura … ma facciamo qualcosa…
vorrei fare una riflessione e coinvolgere oltre te e gli amici che leggono Mario e Peppe.
due anni fa il bari fece una buona stagione in A
venne l’estate e i suoi dirigenti attesero nell’immobilismo senza effettuare operazioni di mercato “in crescita”. risultato campionato disasostro (seppur con mille infortuni contro) e retrocessione in serie B con un bottino punti che solo noi rossazzurri abbiamo saputo fare di peggio…
meditiamo gente…
forza Catania
Giampiero
Ciao Giampiero,
Premesso che se il Catania confermasse i migliori io ne sarei felice.
Non dimentichiamoci che oltretutto rientrano Barrientos, Moretti e Catellani… Servirebbe senz’altro un’altra punta visto che con Bergessio il nostro Ad cerca di tirare troppo la corda che, alla fine potrebbe anche spezzarsi.
Mi chiedo come mai uno come Silvestre non sia in nazionale e abbia un mercato così povero… come mai il nostro portiere sia nel giro della nazionale ma, nessuno lo dice … come mai il nostro Maxi non abbia così tante richieste.
Come mai … a chi dare la colpa di questo andazzo secondo te?
vedi Mario tu sei troppo conoscitore di cose del calcio per non giungere alla conclusione comune. questo modo di fare non paga. non puoi fare il gradasso e pensare che possa andarti sempre bene. anch’io sono felicissimo se restassero i lopez i silvestre & compagnia bella ma c’è da chiedersi perchè sempre meno società vogliono fare affari col catania.
per Bergessio caro Maio ho letto una dichiarazione del presidente del sant eitienne che smentiva qlsiasi offerta del catania e rimarcava la scarsa correttezza del club etneo reo di non aver rispettato gli accordi.
Mario tutto questo parlare, e a senso unico non fa altro che ingrassare di fango e detriti i delicati rapporti interpersonali fra chi col calcio fa affari anzichè oliarli. il mio ottimismo cmq mi fa sperare in una inversione di tendenza.
Forza Catania
Giampiero
Grazie per il complimento Giampiero … Vedo che la pensiamo allo stesso sulla sostanza del discorso; però, malgrado sia una persona molto ottimista per natura, riguardo ai comportamenti dello zar non sono del tuo stesso avviso, comu si rici a’Catania? “cu nasci tunnu, non mori quattratu” … 8) 8) 8)
si concordo. ma sino a quando sarà lui a parlare di calcio a catania dopo il presidente mi piace pensare che possa modificare il suo modo di relazionarsi. quando andrà via ti dirò: chistu nun cangia mai… 😛
Nino Pulvirenti è indiscutibilmente un numero uno; lo abbiamo toccato con mano. Il problema nasce dal fatto che ha una fiducia illimitata su Lo Monaco. Bada bene; non che sia sbagliato, ma, visto che a livello dialettico il direttore è una persona un pò troppo diretta 😆 non sarebbe una cosa sbagliata se una volta tanto lui lo frenasse nelle sue esternazioni poco condivisibili e poco capibili dalla maggioranza delle persone… 🙄 🙄 🙄
Salutissimi a voi tutti ………… carusi!
senti Mario, ma ti è mai venuto il dubbio che lo Zar non sia diretta espressione di Ninuzzu? mi spiego meglio . non è che Ninuzzo la pensa esattamente come lo Zar ma per non passare per impopolare fa dello Zar il suo avatar?
secondo quesito. non pensi che Ninuzzo di fronte alla insicurezza imprenditoria insita del “fare calcio” uno come lo Zar, che in fondo gli riempie le tasche di euro accontentando nel contempo la sua passione per il calcio catania, non lo farebbe scappare nemmeno se gli offendesse “a zia rosa”????? 😡
dico che Ninuzzu è uomo di affari al contrario di quello che dice lui e poi tifoso. e sopratutto troppo “dritto” per farsi sgamare da chicche e sia… e qui rispondo a chiarezza. occhio presidente io lo cambierei con : occhio gente…
Forza catania
Giampiero
Ciao Pippuzzu … 😛 😛 😛
Non lo so Giampiero. ma credo che riguardo alle esternazioni non mi pare che Nino possa nascondersi dietro a nessuno… è strano pensare che una personalità come quella di Nino possa sottomettersi a Pietro.
Non v’è dubbio che il nostro presidente sia un grande imprenditore e che anche se tifoso capisce che bisogna agire come agisce Lo Monaco stante le diverse entrate rispetto a quelle di altre società. Rimane il fatto che lui ha dichiarato la prossima scalata all’europa mentre il vate parla sempre e solo di salvezza:mah!
Strugghemucci i’nnummira … 8) 8) 8)
uhmmm Mario dalle ultime affermazioni, anche riportate sulla intervista fiume post del tuo articolo, mi sa che Ninuzzo ha abbassato la mira. ha detto che le varie juve inter milan etc etc hanno i budget per andare in europa mentre il catania (ammaleddu) no oltretutto non c’è lo stadio a norma (ma dai???) . e allora l’Europa???? in Europa si va con i giovani del centro sportivo dei miracoli “torre dei miracoli” appunto. vedasi Barcellona ha aggiunto che ha non so quanti giovani che provengono dal vivaio: (certo messy e C. sono poca cosa…)
Forza Catania
Credo che la necessità di avere uno stadio adeguato alla categoria sia alla base di tutti i discorsi futuribili.
Credo anche che una società come il Catania abbia fatto una cosa eccezionale con il centro sportivo.
Non basta però avere il centro ma credo sia necessario avere anche uomini di calcio che seguano i ragazzi: il centro è solo la prima pietra di un palazzo in fase dicostruzione; come dire… le sue fondamenta.
Con il tempo si potranno vedere e cogliere i frutti del lavoro impostato in prospettiva dal Catania ma, solo se la dirigenza capirà che devono investire anche sul materiale umano se no non si va da nessuna parte… 😉 😉 😉
ciao Giampiero non sò che dire attualmemte il mercato del calcio sembra paralizato un po in tutta europa l’andazzo generale tende ad abbassare i prezzi dei calciatori così come gli ingaggi degli stessi detto questo io non credo che facciamo la fine del bari ,,,, anche nel malaugurato caso che dovessimo fare degli aquisti all’ultimo secondo il direttore sa bene cosa prendere una riprova ne è il mercato riparatore di gennaio giocatori presi all’ultimo secondo schelotto nel vero senso della parola e diciamolo tutti azzecati perciò da questo punto di vista sono molto fiducioso lotteremo per la salvezza al solito ma ci salveremo con altra grande rimonta e con annesso nuovo record di punti sono strasicuro
ps giorgio tranquillo nessuna parolaccia il primo è un nome gli altri solo spass salutamos amicones alla prossimones
Ciao fritz !!! 😉 😉 😉
Va bene tranquillo sono!!! 8) 8) 8)
Raga’, qui sotto, c’e’ il link per vedere il valore dei giocatori attuali, qualcuno penso che lo sa gia’.
http://www.transfermarkt.it/it/serie-a/startseite/wettbewerb_IT1.html
Buona serata a tutti!!!
Salutamu a tutti pari
Contento che abbiate tutti condiviso la mia idea sull’ignobile spot partorito dalla mente di……………………….che se vuole puo’ rispondermi e gli diro’ tecnicamente e idealmente cosa non va in quell’obbrobrio!!
Riguardo Lo Monaco è da giorni che lo attacco ( anche se lui non lo sa 😐 😐 )
ma no perché voglio l’Europa o perché parla di piccola squadra , ma per le cazzate che dice specialmente ultimamente!!
Tipo Alvarez, 3 mesi fa lo potevo prendere x 4 milioni era riserva ( 😈 😈 ) come una riserva in argentina costi 4 milioni e sapevo che la sua quotazione saliva, io non ci credo !!!! dici a Pulvirenti compriamo a 4 milioni Alvarez perché tra 3 mesi ne vale 12 e lui non lo compra?
Grande vendite di Lo Monaco
Vargas 12 milioni
Martinez 12 milioni
Risultato Vargas la Fiorentina lo vende x 10 milioni
Martinez se qualcuno gli da 6 milioni alla Juve ciu pottunu ca carrozza
era sempre infortunato anche da noi,
Queste cose fanno spaventare i possibili acquirenti
altre vendite importanti non ne vedo,
Anzi il Capocannoniere della serie B svenduto a 2.400, sento dire di Izco e Marchese 800.000 per tutti e due dal Torino……Gillet che va al Bologna ????
i giocatori vanno via a parametro zero
Baiocco, Spinesi,e cosi via per ultimi Terlizzi e Carboni, 😐 😐 😐 😐
Altro problema e che parlando male dei giocatori e pagandoli pure male, questi quando vanno via parlano anche se non nei giornali male di lui, vedi Terlizzi o Baiocco o dimenticavo Stovini!! mahhh
il concetto lo espresso , a me sta bene non andare in Europa, il mio scudetto è il record dei punti, quello che non mi va più è sentire Lo Monaco dire bugie a noi tifosi, non puoi’ dire abbiamo la squadra più forte di tutti i tempi ( è vero ) e poi parlare di salvezza, non puo’ dire voglio lo stadio pieno con gli abbonamenti è poi praticare quei prezzi e discriminare molti tifosi, non puo’ dire abbonatevi in massa , con la sua spada di Damocle sulla testa dei tifosi!!
Mi vendo pure i piedi dei tavolini, vuole vendere i giocatori più importanti per poi comprare altre scommesse delle quali qualcuno riuscirà , altri partiranno a Zero, vedi MORIMOTO, IZCO, BELLUSCI, PESCE,
e noi tifosi vediamo che non compra Bergessio a me non piaceva, ma che cuore e gol di sostanza , ed allora caro Lo Monaco se non compri Bergessio a 4 milioni vendi Lopez per una proposta indecente diciamo 8 di più non esiste, mi puo’ gentilmente dire chi vuole comprare?
Consiglio al PRESIDENTE PULVIRENTI,
Stagione 2011/2012
Napoli 9-12 classificato
Bigon esonerato ed i due innamorati si uniranno Lo Monaco e De Laurentis
Faccia Lei
Minchia forse saro’ stato confusionario , avi mezzura ca scrivu, spero di aver fatto Chiarezza al mio pensiero
Come volevasi dimostrare
Lui prima parla male di Izco , poi cosa pretende di più, queste sono le offerte per il Catania!! per me Izco non si tocca!!!!
orino, due catanesi nel mirino
30.06.2011 17.37 di Federico Errante per tuttob.com
Fonte: http://www.torinogranata.it
Mariano Izco
© foto di Federico De Luca
Secondo le indiscrezioni rimbalzate da Milano, sarebbe sempre più vivo l’interesse del Torino per gli ingaggi del terzino sinistro Giovanni Marchese (26), già granata nel 2004/05, del centrocampista offensivo argentino Mariano Izco (28), entrambi, come noto, in forza al Catania. Il diesse Gianluca Petrachi, in direzione della nuova politica societaria, starebbe lavorando all’acquisto degli interi cartellini dei due: 800 mila euro secondo i rumours giunti finora, più plausibilmente vicina al milione la cifra complessiva. Da valutare l’inserimento di Izco, pur dimostratosi elemento valido con la maglia rossoazzurra in particolare nel corso della stagione 2009/10, nel 4-4-2 di Giampiero Ventura, date le sue caratteristiche per lo più da cursore/mezzala, particolarmente abile negli inserimenti senza palla.
Buon pomeriggio a tutti,non elengo i nomi,ma è come se l’ho avessi fatto.Raccolgo con piacere l’invito di Giampiero,anche se già avete e state disquisendo in maniera più che esaustiva,per ciò che riguarda l’operato e l’approccio alla comunuicazione del direttore.Non sò se uscirò un pò fuori dal coro, per certi aspetti, condivido alcuni passaggi sulle critiche al modo di comunicare di Lo Monaco,ma non mi sento di essere incazz…..con lui,un pò tutti ci siamo detti che il lavoro sin quì svolto dal direttore,è abbastanza lodevole e in certi casi la sostanza è quella che conta.In passato, in altre occasioni di discussione,ho dichiarato che per una piazza come Catania,una figura come quella di Lo Monaco,con personalità e carattere,è per “forza maggiore” utile,non Lo Monaco in sè,ma le caratteristiche della persona.Ci sono alcune cose che anch’io posso non condividere,come la campagna abbonamenti,oppure quando classifica il pubblico catanese da salotto,facendone di tutta l’erba un fascio,su quest’ultimo passaggio, se si vuole si possono dare diversi modi di lettura alle sue esternazioni.Attenzione,non stò santificando nessuno,i santi e i perfetti ci sono solo in paradiso,stò cerco di valutare in base alle mie aspettative il lavoro di questa società,Pulvirenti compreso.Come tutti voi ben m’insegnate,il calcio di oggi,nel modo di farlo e gestirlo,è uguale ad un’azienda e perciò come tale deve essere interpretato,è normale e fisiologico che per noi tifosi questo discorso,contrasta un tantino con le nostre aspirazioni sportive,anche a me,è l’ho anche detto,mi piacerebbe che si alzasse la ormai famosa “asticella”,però a volte penso,che se in sette anni,questa dirigenza,è riuscita ad ottenre una promozione in serie “A”,il mantenimento della stessa categoria per sei volte consegutive,costruito un centro sportivo,gestisce l’impianto dello stadio,con un manto erboso,che,se non è il mgliore d’Italia,è uno di questi e che fino a qualche anno fà ci sognavamo,ha una visibilità mediatica superiore a squadre della stessa caratura e fors’anche di qualcuna con maggiore supporto economico,perciò mi ritengo discretamente soddisfatto.Sulle possibili divergenze che ci possono essere stati, o potrebbero esserci in futuro tra Lo Monaco e Pulvirenti,penso che sia fisiologico in un’azienda,però,è anche significativo l’elogio del presidente a Lo Monaco con conseguente abbraccio,alla presentazione del centro sportivo,perciò anche in questo non ci vedo chissa chè.Sul direttore,posso dire che in certe occasioni,sbaglia la forma,l’importante che non sbagli nella sostanza,anche se alcuni errori li ha fatti ugualmente,però si dice,”‘cù mangia,fà muddichi”.Sulla parte imprenditoriale del presidente,diciamo che credo al 50% alle dichiarazioni di pulvirenti,cioè,è un imprenditore tifoso della squadra della sua città,ha voluto esserne il proprietario,cercando di unire l’utile al dilettevole.In conclusione,per quanto riguarda il direttore,il mio pensiero,è che,”preferisco” un Lo Monaco arrogante,che continui a migliorare il lavoro sin quì svolto,a confronto di qualche “perbenista”,che magari non riuscirebbe a fare meglio di lui se non a parole.Noi catanesi,non ci siamo mai impressionati d’avanti a nessuno,volete che c’impressioniamo con le parole di Lo Monaco????
stò sdrammatizzando. 😆 😆
Ciao Beppe
Scrivevamo tutti e due e nel frattempo ti rispondevo, spero che leggendomi vedrai quello che penso veramente, non sono un bambino di 8 anni ed il sig. Lo Monaco se poi vado a vedere bene le cose cioè la classifica del valore dei giocatori in € che ha postato Giorgio mi chiedo?
Fu vera gloria? ai posteri l’ardua sentenza , che poi si addice anche al personaggio, poi come diceva qualcuno sopra, dobbiamo sempre pur parlare di qualcosa!!
Ciao Lux da te fa freddo? Qui io ho avuto aprile e maggio estivi 26 gradi media e giugno 15 gradi e chi azzi
ciao peppe fai bene ha sdrammatizzare non si muove foglia se non ce volonta di …………………capito mi hai
buon pomeriggio ha tutti 😀 😀 😀
Ciao Angelo,ciao Vittorio,hai ragione,scrivevamo in contemporanea.Vittorio,lo sò che certi tuoi discorsi a volte possono sembrare provocatori,ma che in gran parte c’è sempre un fondo di verità e come dici tu,di qualcosa si deve pur parlare,spesso i toui post danno il via al confronto in questo sito e se qualche volta non ci troviamo concordi,questo fa parte del “gioco”,penso di sapere anche,che sei un ottimo conoscitore di calcio e questo mi da modo di confrontarmi sempre di più quando c’è ne l’occasione.Comunque,sai benissimo che nella maggior parte delle cose,siamo vicini nel modo di pensare,forse ci allontaniamo di più,nell’interpretazione del gioco dellla squadra,però,è questo uno dei fattori che rende questo gioco uno degli sport più bello al mondo.
Adesso vado,un saluto a tutti,a più tardi. 😆
Niente da fare,mi hanno buttato fuori dalla cucina,stasera cena a sorpresa,perciò,al momento navico col p.c.
L’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, è intervenuto telefonicamente durante la trasmissione “Radio Gol” sulle frequenze radiofoniche di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare di mercato e dell’intricata matassa legata ai diritti tv: “Sarà un mercato sempre più avaro di soli, nonostante i vari strombazzamenti di chi dice di avere grandi disponibilità. Poi chiaramente ci saranno alcune operazioni. Dopo Thiago Silva, Silvestre è il difensore più forte della A. Trattiamo con diversi club, il Napoli lo stima, comunque noi stiamo colloquiando serratamente con uno in particolare. Fossi in altri club non me lo lascerei scappare. Maxi Lopez sta bene con noi, in 15 mesi ha fatto benissimo. Resta qui se non ci danno quanto chiediamo. Ho letto stamattina le dichiarazioni di Galliani in cui dice che non si può arrivare a niente perchè l’atteggiamento delle piccole blocca tutto. Ci vuole una faccia tosta per affermare questo. La legge Melandri parla chiaro: c’è stato l’affidamento alle società demoscopiche, da cui è uscito un quadro ben chiaro. Il nostro calcio vive un momento particolarissimo: manca una guida sicura, è un mondo allo sbando“.
peppe la sorpresa e la cosa piu bella che ci possa essere dai che stasera hai una cena cca nnocca
Angelo,oggi il mio ventiseiesimo anniversario di matrimonio, 😆 🙁 ,non sò se piangere,o ridere,scherzo, 😆 :lol:,e i miei due figli,stanno organizzando la serata a me e mia moglie,era da appena una settimana che avevo iniziato la dieta, 🙁 🙁 ,pazienza,stasera farò uno sforzo(ma quando mai),
Lo Monaco: “Siamo fuori di testa”
di Redazione Sportitalia
pubblicato il 30 Giugno 2011 18:47 in Calcio
“La posizione del Napoli sui diritti tv? Penso sia l’atteggiamento più saggio e più sano”. Ne è convinto l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, nel corso di un’intervista andata in onda su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Non c’é mai limite alla faccia tosta – ha aggiunto l’ad del catania – questa mattina ho letto alcune dichiarazioni di Galliani, nelle quali si leggeva che non si può arrivare a niente perché l’atteggiamento dei club medio-piccoli bloccava tutto e bocciava tutto. Io dico: si è fuori dal mondo, hanno una faccia delle corna vecchie, come si dice dalle mie parti”. Secondo Lo Monaco, infatti, “il problema è l’esatto opposto: non si può pensare di mettere in piedi un discorso con il tentativo vano, attraverso decine di accorgimenti da parte delle medio-piccole per sanare una controversia che è stata sistemata dall’indagine demoscopica”. “La legge Melandri parla chiaro: – spiega l’ad del Catania – c’é stato un affidamento di un incarico alle società demoscopiche ed è venuta fuori una tabella della quale bisogna prendere atto. Evidentemente, le big hanno già speso quei soldi e bocciano tutto”, ha ripreso Lo Monaco.
L’amministratore delegato del Catania Calcio, poi, sottolinea: “Non possono dirci di accettare le loro condizioni con la minaccia di bloccare la vita della Lega. Poi, quando vanno alla stampa, dicono l’esatto contrario. Che dire se non che siamo proprio fuori di testa? Non si riesce a capire che il nostro calcio vive un momento particolarissimo perché manca di guida, di idee e di programmazione. In definitiva il calcio italiano è allo sbando”.
tanti auguri di cuore ha te e tua moglie buon festegiamento ho visto la tua foto e dico che sei una buona forchetta io di anni ne ho 33 e quando trovi la persona giusta gli anni non li vedi passare buona serata 😀 😀
quando ciatto con voi mi sembra di essere ha catania invece sono ha modena 🙁 🙁 saluti
Grazie Angelo. 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
AUGURI ANCHE DA PARTE MIA
Io ne ho a novembre 35 di matrimonio, ho divorziato 3 volte e per 3 volte mi sono ” risposato” con la stessa donna
lei rassomiglia caratterialmente a te, io sono sempre con i miei dogma ed allora divorziamo, ma è solo ed unicamente la donna della mia vita, di a joe se vuoi che mi mandi la tua Email,
Angelo hai perfettamente ragione, anche io mi sento a Catania quando sto con voi!!!!!
Beppe domani lascia perdere ancora per un giorno la dieta, e ti mangi un cannomo per me, grazie
Volevo dire CANNOLO CA RICOTTA
e macari bellu panzarottu cca ricotta
Grazie Vittorio per gli auguri 😆 😆 ,sicuramente ascolterò il tuo consiglio,niente dieta per oggi e domani, .
Vedi,anche nel matrimonio hai più esperienza di me, , a parte i divorzi,se sei rimasto con la stessa donna per tanto tempo,vuol dire che hai trovato l’altra metà della mela. 😉 😉 😉 😉
Risultati delle tre indagini demoscopiche ricavi totali dai
Sui bacini d’utenza diritti tv
In milioni 09/10 10/11
Juve 38,4 Juve 88 75,1
Inter 31,3 Inter 80 72,3
Milan 30,8 Milan 80 71,3
Napoli 18,7 Roma 51 58,7
Roma 15,3 Napoli 42 50,5
Lazio 7,9 Lazio 34 48,7
Fiorentina 7 Fior. 35 41,7
Palermo 6,9 Paler. 31 38,3
Cagliari 5,5 Samp. 22 34,9
Udinese 3,9 Udin. 24 34,1
Bari 3,8 Gen. 23 32,6
Genoa 3,8 Cagl. 23 31,7
Bologna 3,8 Par. 19 28,7
Catania 3,5 Bol. 20 28,6
Sampdoria 3,4 Cat. 28 26,6
Lecce 2,9 Ch. 17 25,1
Brescia 2,6 Bari 17 25
Parma 2,6 Bre. In B 23,4
Chievo 2,4 Le. In B 23,4
Cesena 2,3 Ce. In B 20,8
Dimenticavo,Vittorio,certo che ti farò mandare la mia e-mail.
Angelo,panzarotti,cannoli,torta,gelato e tutto quelllo che ne viene prima e dopo,per oggi e domani,si mangia per come pancia comanda. da sabato in poi,si ricomincia la dieta,ma veramente. 😥 😥
Eeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhhhh,finalmente prontooooooooooo,vado a mangiare,berrò alla salute di tutti voi,soprattutto a voi che siete lontani. 😆 😆 😆
Ciaooooooooooooo,a presto……..
Salve raga’!!!
Non riesco a mettere in fila per bene l’indagine sui proventi TV.
Esempio: il Catania ha 3,5 Milioni di tifosi, nel campionato 2009/10 deve prendere 18 Mln (scritto erroneamente 28) e invece nel campionato prossimo 2010/11 deve prendere 26,6 Mln
Peppe58!!! 😀 😀 😀
Auguri per l’anniversario del tuo matrimonio e complimenti per la duratura.
Oggi non si capisce piu’ una mazza!!!
Buona serata e notte a tutti!!! 😆 😆 😆
Buonasera a tutti gli amici…..
Quello che penso dello tirchio l’ho gia scritto prima 😯 😯 😯
per i giocatori nuovi posso dire che stiamo bene cosi con l’innesto di un terzino sinistro nuovo ma è ovvio senza vendere a nessuno 😉 😉
conservare lo stesso organico della scorsa stagione….
Buonasera a tutti…
Auguri a Peppe per i 26 anni di libertà provvisoria 😀
Scherzo ovviamente…
Amo questo sito…. si è partiti dallo stadio aperto a tutti…. si è arrivati ai cannoli cca ricotta….
pero’ abbiate un po di rispetto per ki come me non puo’ godere di queste piccole cose…. :D….
oggi hanno postato su Facebook il video del nuovo spot cmpgna abbonamenti del ct….
Ma ci fussi statu 1 sulu di commenti positivi….
Se lo spot rispeccherà l’andamento del mercato del catania….. carusi megghi abbuffarisi di Cannola cca ricotta….accussi n’astuiamu u mussu, ma ammenu cco piaciri 😀
Mi….. Chiarezza sei un cuttighiaro forte 😳 😳 😳
auguri a peppe58
saluto a Fritz parente di Lux…..
Conclusione della stagione 2010/11: scadenze dei contratti e dei trasferimenti a titolo temporaneo
Oggi, giovedì 30 giugno 2011, si conclude ufficialmente la stagione agonistica 2010/11. Il Calcio Catania registra la naturale scadenza dei contratti con Ezequiel Alejo Carboni e Christian Terlizzi, non più legati alla società rossazzurra. A seguito della scadenza del trasferimento a titolo temporaneo ad altra società, ritornano al Catania dal 1° luglio 2011: Pablo Cesar Barrientos, Andrea Catellani, Gennaro Delvecchio, Alfredo Donnarumma, Raffaele Imparato e Nicola Lanzolla. Ritornano invece alle rispettive società d’appartenenza, per la naturale scadenza del trasferimento a titolo temporaneo, i calciatori Gonzalo Ruben Bergessio ed Ezequiel Matias Schelotto.
simone questo e il sito dei catanisti si parla del calcio catania ma anche di altre cose x sdrammadizzare un saluto rossoazzurro 😀 😀 😀
Ciao Angelo,
Lo so, come ho detto prima amo questo sito, e sono contento di farne parte sin dal primo giorno in cui è stato creato.
un abbraccio
ora mi cuccuai…dumani susuta alle 5….. 🙁
notte
chiarezza straquoto il tuo post n. 92
per il tempo qua a da impazzire un giorno piovoso e l’altro no
ieri 33 gradi oggi 22 e umidità un vero rompimento diiii va bè va ci siamo capiti poi io soffro di atrosi al ginochio sx ti lascio immagginare
buonanotte a tutti e un cordiale saluto