La ripartenza dopo la lunga sosta poteva essere meno problematica, con il Catania chiamato ad affrontare la prima della classe a casa sua.
Un Catania costretto a fare a meno di Claiton e Rosaia squalificati, di Maldonado trasferitosi a Catanzaro e di Piccolo e Calapai con le valigie in mano.
Scelte più che obbligate per mister Baldini in particolare a centrocampo che oggi affidava a Cataldi la regia con Greco e Provenzano chiamati a farsi in quattro con compiti di copertura e di appoggio agli avanti.
Anche la difesa priva di Claiton e del partente Calapai ha rivisto Albertini dal primo minuto con la fascia di capitano, con Pinto dalla parte opposta e i soliti centrali Ercolani e Monteagudo a difesa di Stancampiano.
L’attacco il settore meno incerottato con Biondi, a segno in partitella accanto a Moro e Russini e con Russotto in panchina, valida alternativa ai due esterni.
Dall’altra parte, pochi problemi per mister Mignani che, pur dovendo fare a meno di Maita, Scavone e Bianco, poteva disporre della rosa al completo e quindi anche di Di Cesare, però in panchina, rientrato da un lungo infortunio.
Col fischio di inizio del signor Cascone, la partita iniziava con il Bari in maglia biancorossa, gli etnei in tenuta rossazzurra ed il Catania da subito faceva capire di non avere timori reverenziali contro i più quotati avversari.
Prima azione pericolosa sul piede di Russini che crossava dalla parte opposta per Biondi che tuttavia non arrivava sul pallone.
Il Catania passava al sedicesimo su atterramento di Russini per opera di Di Gennaro ed il solito Moro non abboccava ai movimenti sulla linea di porta di Frattali che veniva spiazzato senza pietà ed i rossazzurri esultavano al vantaggio insieme ad una ventina di supporter presenti in curva ospiti.
Nemmeno il tempo di festeggiare che Antenucci raccoglieva in area etnea un pallone e scaraventava un tiro che bucava Stancampiano sul suo palo e riportava in pari l’incontro.
Diciotto minuti e già due gol al San Nicola con il Catania che non si abbatteva e, trascinato da un Greco in grande spolvero, trovava proprio con il quindici rossazzurro il gol del raddoppio con un vellutato tocco a scavalcare il portiere al trentaquattresimo.
I galletti cercavano di riprendere le redini della partita ma si trovavano davanti un Catania attento che giocava da squadra pronto a chiudersi e a ripartire al primo errore avversario.
Anche Albertini sulla destra non faceva rimpiangere Calapai e le sue discese mettevano in difficoltà il pur esperto pacchetto arretrato pugliese.
Ci provava anche Provenzano con un tiro da fuori area, ma la forte botta veniva respinta da Frattali e poi il pallone finiva appoggiato da un difensore nuovamente al suo portiere.
Prima della chiusura del primo tempo, una occasione per Marras a tu per tu con Stancampiano che calciava alto al trentanovesimo e una sul piede di Greco che spediva a fil di palo.
Il primo tempo si chiudeva con i rossoazzurri in vantaggio e la ripresa iniziava con il Bari in avanti ma ben contenuto dagli etnei e dopo otto minuti della ripresa erano i colori rossazzurri ancora che sventolavano in curva perché su pennellata di Greco, Moro in rovesciata trovava Frattali sulla traiettoria ma nulla poteva sul successivo tiro di Biondi all’angolino opposto.
Il 3-1 del Catania purtroppo non chiudeva la partita perché una discesa di Cheddira a sinistra fermato fallosamente da Pinto, portava l’arbitro a concedere il calcio di rigore che con freddezza Antenucci, ancora lui, trasformava accorciando le distanze.
Chi credeva, anche dagli spalti che il Catania avrebbe subito un crollo psicologico, rimaneva deluso perché il Catania trovava ancora due belle occasioni prima con Moro che imitava Marras sparando incredibilmente alto e poi era Biondi a non sfruttare una indecisione di Frattali sottoporta.
Al sessantanovesimo i primi cambi di Baldini con Ropolo e Izco per Pinto già ammonito e Russini oggi apparso non al meglio e tre minuti dopo Ercolani si faceva scavalcare da Cheddira subentrato a fine primo tempo per Botta fuori dai giochi per infortunio e dimostratosi oggi davvero in ottima forma: una botta di fortuna per Magnani perché al minuto settantatré ancora Cheddira scavalcava Ercolani e con un pallonetto simile a quello di Greco, pareggiava la partita.
Cinque minuti dopo nuovi cambi per i rossazzurri con Russotto per Biondi ed il neo acquisto Simonetti per Cataldi.
Il Bari ci provava sino alla fine ma riusciva solo ad avere un’ultima occasione sulla testa di Belli ma il pallone terminava fuori.
Ultimo cambio etneo con Zanchi per un esausto Greco nei minuti di recupero e il triplice fischio di Cascone consegnava la partita alle statistiche.
Che dire! Un Catania che ci ha stupito per voglia, carattere e compattezza, merito di Baldini che e’ riuscito a forgiare in gruppo di uomini che tra mille difficoltà sono riusciti a sorprendere tifosi ed avversari.
Un gruppo che meriterebbe davvero una Società disposta a scommettere su di loro e che con qualche adeguamento alla rosa potrebbe davvero aspirare alla promozione.
Manca poco, una ventina di giorni per conoscere il futuro del calcio a Catania e la prossima partita sarà ancora contro una big di questa stagione, il Catanzaro che in questi giorni di calciomercato sta perfezionando la sua rosa già importante con gli innesti di Iemmello e di Maldonado per sperare di agguantare il Bari o, in alternativa, di fare la voce grossa ai play off.
Siamo sicuri, tuttavia, che anche contro i calabresi questo Catania venderà cara la pelle.
9 Commenti per “Cosa vogliamo di più se non una Società”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buongiorno a tutti ❤️💙 d’accordo con l’articolo scritto da raggio libero, onore sempre a questo gruppo di giocatori dove anche ieri il Catania ha dimostrato di non essere secondo a nessuno ,infatti ieri in casa della capolista Bari abbiamo sfiorato una vittoria che sarebbe stata meritata, purtroppo invece ci dobbiamo accontentare di un punticino che non può fare altro che bene al morale della squadra , il tutto in attesa di una nuova società
Stancampiano va ceduto non vale nulla così come ercolani…stiamo perdendo punti preziosi che ci costeranno caro…sono due Brocchi..uno perché va a farfalle e si fa infilzare a fil di palo.. l’altro va alla viva il parroco…Baldini metta una x sul suo taccuino e invita pellegrino a cedere questi dilettanti prenda gente che faccia il suo dovere .. ieri se segnavamo 50 gol ..si fanno rifilare come polli …..e poi antenucci bestia nera del Catania. Come ex ..a fatto il fuoriclasse.. perché a trovato sulla sua corsia dei sbracati..non adatti ai ruoli.
Zu Pinu chista è a zita e speriamo sattrova qualcuno ca sa marita e porta na buona dote.
Macari 🙏
Commento molto impreciso sulle dinamiche dei goal
1) GRECO anticipa un avversario e dopo una fantastica sgroppata evita due avversari e con un pallonetto segna.
2) Antenucci entra in area col pallone , evita come birilli i difensori etnei e infila il portiere piazzato sul primo palo.
3) il rigore del Bari è un regalo dell’ arbitro perché Pinto ha appena sfiorato l’ attaccante barese che si è tuffato on perfetto stile Cagnotto!
Auguri di buon compleanno al nostro grande Luca Moro. Peccato, domenica avremmo meritato anche la vittoria. Grazie ragazzi, grazie mister Baldini. Sempre fozza Catania
Concordo sul fatto che sia Ercolani che Stancampiano (ma anche Sala ) si sono dimostrati non all’altezza ma ricordiamo una cosa: intanto non possono essere ceduti perché nessuno penso li cerca, non abbiamo alle spalle una società che possa comprare buoni calciatori , si sta facendo un campionato per la salvezza e allora anche questo nomi vanno bene.
Un plauso a tutti i calciatori per quello che comunque senza una società stanno facendo.
Dobbiamo aspettare giorno 11 febbraio e poi tiriamo le somme
Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo dalla S.S. Turris Calcio il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Filippo Lorenzini, nato a Carrara il 9 febbraio 1995. Nella prima parte della stagione in corso, con la squadra campana, il difensore ha disputato 18 gare nel girone C del torneo di terza serie. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Bologna, il centrale toscano ha esordito in D con il Sestri Levante e successivamente ha collezionato 180 presenze nelle competizioni professionistiche ufficiali, indossando le maglie della Lucchese, della Casertana e del Picerno prima della recente esperienza a Torre del Greco. Il neo-rossazzurro, giunto in sede ieri, spiega al sito ufficiale: “A prescindere dal momento complesso a livello societario, questa piazza è fuori categoria. Sono molto contento di essere qui, ora, ed è un vero onore. C’erano già stati i primi contatti in estate, stavolta per fortuna è andata bene. Potevo rimanere dov’ero ma il Catania mi ha cercato fin da subito, in questa sessione di mercato, e con insistenza: ho apprezzato molto la fiducia del direttore Pellegrino e del mister, che mi ha “svezzato” calcisticamente. Baldini mi guidò nel Bologna, in Primavera, e siamo stati insieme per diversi anni fino a Lucca in Serie C: ho sempre creduto che potesse arrivare a grandi livelli e credo che gran parte di questa bella realtà tecnica sia merito suo. È un allenatore che vive di campo, dà tanto ai ragazzi che, formati e motivati, gli restituiscono tanto in campo: sono davvero felice di ritrovarlo, entro nello spogliatoio con entusiasmo e fiducia”. Lorenzini, che indosserà la maglia numero 26, si lega al nostro club fino al 30 giugno 2022.
Buon pomeriggio a tutti. Oggi dovrebbe essere una bella partita e sono anche fiducioso in un risultato positivo. Noto però una tifoseria molto divisa. Personalmente ritengo che la squadra debba essere sostenuta al massimo soprattutto in questo momento perché sta dimostrando di meritarlo ampiamente
nonostante i gravi problemi societari. Fozza Catania, sempre