Dopo la seconda scoppola interna intervallata dal largo successo di Bisceglie, la squadra etnea si è ritrovata a Torre del Greco, in questo mercoledì di metà marzo, per cercare di cancellare o quanto meno alleviare le tante critiche sorte per le prestazioni poco esaltanti della squadra che hanno coinvolto anche l’allenatore per la sua ostinazione a schierare titolari cotti, fuori ruolo e poco determinati, anziché proporre oculati turnover modificando, quando necessario, anche le sue convinzioni in termini di schemi tattici per cercare di sfruttare al meglio i giocatori a disposizione, secondo le loro caratteristiche atletiche e tecniche.
E’ apparso strano che sia stato preferito, anche nell’ultima partita domenicale, un cocktail di centrocampisti poco tecnici lasciando in panchina l’unico dai piedi educati, relegato oramai ai margini della formazione titolare ed usato col contagocce, come lo stesso Manneh che ha nella corsa e nella imprevedibilità le sue doti migliori.
Si aspettava così la lettura della formazione scelta per la sfida di oggi, per capire se le critiche piovute avessero fatto breccia o meno nelle convinzioni del mister.
Il dubbio è stato sciolto poco prima del fischio di inizio perché i due calciatori più invocati dalla piazza, Maldonado e Manneh, sedevano ancora in panchina in quanto il mister proponeva a sorpresa un 3/4/3 lanciando Piccolo dal primo minuto con Russotto e Sarao sostenuti da un centrocampo formato ai lati da Calapai e Pinto e centrali Dall’Oglio e Welbek.
La difesa trovava il solito trio Sales, Claiton e Giosa con Confente tra i pali. Un audace 3/4/3 se i difensori non avessero avuto sbavature e Piccolo fosse stato al 100 per 100.
Di fronte, la Turris di mister Caneo che dal 21 febbraio 2021 ha preso le redini della squadra, sostituendo Francesco Fabiano che, dopo un inizio di campionato davvero positivo, aveva inanellato risultati deludenti sino alla sconfitta con la Paganese, risultata fatale al tecnico campano.
Tuttavia la nuova guida, dopo la vittoria con la Casertana, non ha migliorato la situazione in classifica avendo perso le tre sfide successive con Potenza, Foggia ed Juve Stabia.
La gara di oggi quindi era fondamentale per entrambe le squadre ma già dal fischio di inizio si era capito che era la squadra di casa ad avere più voglia e benzina mentre i gialli (mi astengo dal definirli rossazzurri ) apparivano assenti, insicuri e in riserva.
Da subito gli avversari, in tenuta Manchester United, hanno intimorito gli ospiti e preso in mano le redini del gioco con quel poco che basta davanti al nulla a centrocampo degli giocatori di Raffaele.
Infatti, dopo un tiro dalla distanza di Russotto parato da Abbagnale, era la Turris ad andare in vantaggio al diciottesimo su palla sporca da calcio d’angolo sulla quale si lanciava Longo sottoporta beffando difensori e portiere.
Reazione? Assente! Anzi era la Turris a rischiare di andare ancora in gol, ma Romano ci graziava al ventiseiesimo calciando fuori a tu per tu con Confente.
Al trentaseiesimo Sarao cadeva in area e chiedeva un rigore ma per l’arbitro era tutto regolare ed il primo tempo si chiudeva senza altre emozioni.
Primo cambio ad inizio ripresa con Manneh in campo al posto di Sales ed il Catania cambiava modulo passando ad un 4/2/3/1 ma dopo una fiammata dei gialli conclusa con la concessione di un rigore per atterramento di Calapai, dal dischetto Piccolo si faceva ipnotizzare da Abbagnale che parava tuffandosi alla sua destra.
Dopo Sarao e Dall’Oglio, adesso era il turno di Piccolo a fallire dal dischetto.
I gialli andavano in bambola e si smarrivamo e la Turris ne poteva approfittare in ripartenza ma quei calciatori in maglia rossa dimostravano i loro limiti e ci graziavano fortunatamente.
Altra mossa incomprensibile di Raffaele al cinquantacinquesimo quella di togliere dal campo Sarao per Di Piazza, attaccante per attaccante, quando si sa che servono i gol che le punte sono pagate per fare, come tardiva quella di inserire Maldonado dieci minuti dopo al posto di uno scarico Pinto e di Izco per un Dall’Oglio che non ne aveva azzeccata una, della serie peggio di lui non potrà fare.
Nella confusione totale, la squadra dei senza idee dopo quattro minuti di recupero, stordita da una formazione che aveva sempre subito gol e veniva da una serie negativa di tre partite consecutive, resuscitava per demerito dell’altra venuta a trascorrere un pomeriggio in libertà respirando l’aria campana.
Difficile che questa sconfitta non lasci scorie e non determini qualche presa di posizione societaria.
Tra quattro giorni sarà di scena al Massimino il coriaceo Avellino e dopo le sconfitte interne con il Palermo ed il Teramo, si dovrà correre assolutamente ai ripari.
Primo provvedimento: evitare che i giocatori si ingozzino di cipolline, arancini e cannoli: non riescono più nemmeno a stare in piedi.
29 Commenti per “Difficile fare peggio”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Complimenti a raggio libero per l’articolo. Articolo che rispecchia lo ( schificus ) di questa squadra se così si può chiamare , giocatori e allenatore senza un minimo di pudore .
Guardare il Catania senza una bella bottiglia di vino é veramente una tortura!
A questo punto i playoff …………..
Tacopina sei sicuro?
Va esonerato Raffaele per dare una scossa alla squadra. Poi Pellegrino faccia un “mea culpa” di questa situazione. A gennaio non ha preso il centrocampista che serviva, ora sono in una totale confusione tecnico-tattica. Non ci sono giocatori scarsi da poter accusare, perché anche Piccolo è stato risucchiato dal “non gioco”, non era tranquillo e lo si è visto nel modo in cui tira il rigore.
Squadra orribile e senza gioco, brava solo a resuscitare i cadaveri della serie C
Di questo passo arriveranno al massimo dodicesimi.
TECNICAMENTE sottozero e si sono lasciati andare Curcio e Marotta che stanno facendo faville altrove!
Non so se esonerare Raffaele sia utile per il proseguo di questa stagione, ma molto probabilmente a breve potrebbe cambiare qualcosa nella guida tecnica del Catania. Speriamo che comunque vadano le cose concluderemo dignitosamente questo campionato. Purtroppo ci eravamo un po’ illusi (compreso io) che potevamo avere qualche chance negli eventuali playoff. Comunque onore alla Ternana e soprattutto alla sorpresa Avellino. Leggo da qualche parte che Tacopina stia contribuendo al pagamento degli stipendi. Se la notizia e confermata direi che a breve dovrebbe esserci il sospirato cambio di proprietà. Buona serata a tutti.
al peggio non ce’ mai fine gia’ dal rigore o capito che lo avrebbe sbagliato..e neanche se con la mano lo metteva in rete entrava oggi..si vede ormai che il catania si e’ inceppato da circa 6 partite,e ormai il campionato e gia’ finito psicologicamente ,da un pezzo fa impressione vedere in campo giocatori ormai stanchi e cotti di brutto,vuoi per le partite in seguito ogni quattro giorni..vuoi per gli alibi dei infortuni..vuoi per un allenatore che non sa piu’ che pesci prendere..vuoi per un presidente che invece di dare fiducia si agisca e subito..per rimediare di quello che resta di questo catania formato vacanze anticipate…e adesso? cosa succedera’?? con l’avellino sara’ l’ennesima depacle..e allora meglio dire subito che la responsabilita’ che si assumono non si allinea con la dignita’..dicono sempre le stesse cose come la responsabilita’…l’unica cosa sono i tifosi che da anni macinano sogni infranti..e il fegato a pezzi. Fatto sta’ che ormai ci fanno le scarpe tutti a partire dalla cavese da li e partito il vessillo di bandiera bianca .e inutile che dicono che nei allenamenti ce’ zelo e voglia..ma non basta..lo spettacolo visto oggi e quello visto gia’ in precedenza e si continua ancora su questo binario..la squadra non a una idendita’..ne geometrie..ne la costruzione di gioco..ormai prevedibile a tutti.
Basta e ora di finirla . per me questa non e’ una squadra degna di andare ai playout..e neanche di rappresentare la citta’ che a gia’ sofferto abbastanza e meno male che gli spalti sono vuoti senno’ vedi i fischi e le urla..forse si svegliavano un po’..rimane solo la figuraccia, le irresponsabilita’, e le noie di vedere partite in abbonamento per chi ce’ la’,che forse e meglio fare disdetta…non resta altro da aggiungere.
Si vede chiaro che i giocatori hanno gettato la spugna . Come per dire:”perché correre e rischiare le gambe per nulla?”
Questo e’ il momento di chiudere i nostri calciatori a torre del grifo e metterli a pane ed acqua. Per fortuna che indossavano una maglia gialla e non quella gloriosa a strisce rossazzurre.
QUELLA NON DOVREBBERO PIÙ INDOSSARLA .
L’allenatore ha le sue colpe ma loro hanno un po’ di dignità?
Nel frattempo mister Raffaele è stato esonerato, al suo posto? Staremo a vedere
Ciao Mexxican
Solo l‘allenatore? E sti cadaveri di giocatori li tengono e li pagano ancora?
Buongiorno a tutti ❤️ ????. Ciao jamajama , quei cadaverici che passeggiano in campo ? Mhaaa Forse è meglio ignorarli , ho meglio presi con i rispettivi zainetti e spedirli a giocare altrove , questi non hanno nessun rispetto per la maglia che indossano .
secondo me il cambio di allenatore cambierà poco..soprattutto se per mancanza di soldi si va con quelli in “offerta”…che non vuole nessuno……….spero invece nel cambio di proprietà………..in attesa perché l’allenatore non lo fa Pellegrini….penso che lo sappia fare meglio….dato che i giocatori li ha scelti lui!!!
errata corrige: Pellegrino
esonerato raffaele…adesso ce’ baldini a cui leggendo il suo curriculum ce’ da rabbrividire..tra esoneramento e diverbi con societa’ e poi non a vinto nulla..mi sa che si incappera..nella ennesima frittata, adesso in tre giorni deve mettere riparo al castello di sabbia della squadra ..e contro un arrembante avellino..adesso bisognera’ vedere il contracolpo dei giocatori che per riprendersi bisogna essere ricoverati e rinforzati con marsala e uovo sbattuto, ormai mancano 7 partite per finire e speriamo alla svelta..e che tacopina a cui il suo viso severo e carattere giovera’ al catania per fare piazza pulita…e lui non scherza forse e uno che serviva alla causa del catania, ormai si sa che bisogna cambiare quasi tutta la squadra a cui ci sono uomini che non servono ma bisogna accompagnarli alla porta di servizio con tante grazie e una pacca sulle spalle per una buona pensione…vedi reginaldo e izco….tanto per citarne qualcuno.Penso che la prossima stagione saremo competitivi e puntare in alto..con un allenatore che lavori per la nostra causa…io punterei su maran per me era bravo eravamo in 8 posizione in serie A..se a i giocatori giusti forse torneremo in b. Per adesso ce’ da sospirare e tirare a campare.ma daltronde le scelte dei giocatori li a fatti la societa’ e i risultati si vedono alla luce del sole.
Partiamo dal presupposto che in questo momento il Catania non possa offrire un contratto biennale a nessuno visto che c’è in corso una trattativa per la vendita. Di conseguenza non credo ci sia la fila per prendere il posto di Raffaele. Esempio Maran: di sicuro un signor allenatore , ma da quando non allena in lega Pro? Un allenatore con una certa personalità, curriculum e credo calcistico ha bisogno di giocatori che si adattano alla propria mentalità. Siamo sicuri che ci siano i soldi e gli elementi necessari. Secondo me serve tanta pazienza, conoscenza e alla fine anche la disponibilità di allenatore e giocatori nel calarsi nell’ambiente “Catania” cioè si deve creare un gruppo compatto e ambizioso. Per chiudere,Guerrini è grande conoscitore di lega Pro.Secondo me un errore che si può appuntare alla dirigenza è stato lasciare andare via Lucarelli (ma con tutte le attenuanti ) poiché non conosco i motivi reali che hanno portato la società al non rinnovo di Cristiano Lucarelli.
Fabio , Lucarelli in un momento in cui il Catania stava per sparire si e’ legato ad una società solida (figurarsi che tiene una rete tv che fa vedere le partite) ed i risultati sono evidenti.
Riguardo a Maran non credo che accetti di scendere in serie C in un girone che non conosce proprio essendo lui del nord.
Lasciamo i sogni pindarici e voliamo bassi anche perché l’anno prox ci saranno le retrocesse e le squadre che non riusciranno a salire in B questa stagione. Poi altre si rafforzeranno e chi salirà sarà sempre una.
Adesso e’ stato chiamato un allenatore giovane privo di esperienza in questa serie per dare una scossa alla squadra ma sappiamo tutti che non potrà fare meglio di Raffaele . Spero solo che lasci giocare Manneh e Maldonado facendo arrivare cross dalle fasce per la testa di Sarao unico che può raccoglierli . Da ultimo aspettiamo il cambio societario unica possibilità per andare in B.
Beh, un minimo di scossa ci voleva. Certo che l’allenatore che è stato preso era tra quei pochi liberi al momento.
Ora i giocatori devono sudare per la maglia!
Ragazzi cercate di essere ragionevoli, ma chi pensate che veniva guardiola?? Io cmq voglio pensare positivo, i curriculum rappresentano il passato e non il futuro, con questo non sto dicendo che vinceremo i playoff.. ma mai dire mai
Sempre Fozza Catania
Ufficiale: Baldini e’ il nuovo allenatore
Con le carenze strutturali della rosa con qualsiasi allenatore la stagione ormai è andata e visto che si auspica il cambio di proprietà avrei optato fino al 30 giugno per un tecnico già in casa. A mio avviso la società ha sbagliato far decidere a Raffaele chi comprare, chi tenere e chi doveva andare via. Avevamo una squadra rodata con bassi stipendi che doveva solo essere puntellata con 3/4 elementi nei punti giusti e non rifondarla quasi da zero secondo le precise indicazioni dell’allenatore.
L’ex allenatore della Primavera della Juventus è stato scelto dagli uomini di Tacopina e dallo stesso prossimo patron rossazzurro che lo conosce da quando allenava la Roma U17. “Ho deciso io chi prendere per le ultime partite di campionato” -ha detto in serata Tacopina
Era ora che mandassero via Raffaele
qua si parla troppo…………………… Tacopina dice, Tacopina fa e Tacopina é tutto! Solo; Tacopino non ha comprato ancora niente!!!
Vedo e sento solo confusione e cavolate varie. Ma ancora i proprietari sono altri e Tacopina gia comanda? Sarà che a Catania funziona cosi.
E se alla fine non compra cosa si fa?
come diceva Trapattoni non dire gatto…………………
A mio modesto avviso. L’uccellino non ha avuto le rassicurazioni di una società che era sostenuta appena economicamente per arrivare a Natale e si é arrivati a Pasqua con un capro espiatorio Raffaele a cui addossare le colpe di tutti. Senza L’ oste non si fanno i conti adesso il Taco c ‘è ma non conclude e direi giustamente. Probabilmente a luglio concluderà per puntellare la squadra del prossimo campionato che dopo il passaggio della crisi sanitaria, avrà i propri sostenitori si spera allo stadio anche con incremento parziale. Almeno avrà un introito buttare 50 e passa milioni non é saggio. Adesso si raccolgono i cocci e si spera in un buon fine campionato , ma a questo punto il Taco deve parlare alla squadra e far capire che chi vuole restare il prossimo anno deve conquistarsi la fiducia. Forza Catania
L’ uccellino volato sarebbe mister Lucarelli
Più che uccellino Lucarelli era un bel passerottone
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Ad un passo dal closing… Il futuro del Calcio Catania
20 Marzo 2021 Gianluca Virgillito
Catania; Mercato
La querelle del passaggio di proprietà in seno al Calcio Catania conoscerà presto il suo epilogo. Sono arrivati, stavolta davvero, i giorni più caldi di questo già di per sé infuocato iter di cessione da SIGI al gruppo Tacopina, condizionato dalla rimodulazione e riduzione dei debiti accumulati dalla precedente gestione rispetto alle parti in causa. A dettare i tempi di questo percorso sono stati i passaggi burocratici e qualche inciampo lungo il cammino da parte della proprietà attuale del sodalizio di via Magenta che hanno condizionato la durata delle operazioni, complesse e che hanno oggettivamente richiesto sforzi e supporti da più parti affinché divenissero reali. Dal Comune di Mascalucia, dove si trova proprio la casa del Catania, all’Agenzia delle Entrate, piani predisposti, presentati, poi inviati in via ufficiale con successive integrazioni, modifiche e riassetti, il tutto al vaglio naturalmente anche della compagine legale che cura gli interessi del gruppo americano pronto a sbarcare in Sicilia e fermarsi alle pendici dell’Etna. Le ultime risposte prima dell’avanzamento finale al closing stanno per arrivare (si attendono per la settimana entrante) e trapela un cauto ottimismo la cui natura è assai differente rispetto all’euforia iniziale cui sono susseguiti intoppi che hanno condotto ad una fase di silenzio consona al momento attraversato. La natura delle transazioni che matureranno non è ancora nota, determinante comunque la volontà di venirsi incontro con i soli obiettivi di recuperare crediti da parte di chi ha maturato spettanze dal Catania e alimentare il battito di quest’ultimo per molteplici finalità, compresa quella sociale, come dichiarato a più riprese anche dal primo cittadino etneo, Salvo Pogliese.
Bella vittoria…continuiamo cosi….magari con qualche passaggio all’indietro in meno!!!! ❗
Comunque strano che a Raffaele nellultimi 2 mesi mancavano 3/4 giocatori fissi ora subito rientrati Piccolo e Rusotto. Ma…..siamo contenti della prestazione il resto lasciamo stare.
Sempre detto che il problema era Raffaele è bastato un allenatore con un curriculum come dice zu pinu che fa rabbrividire per battere la seconda in classifica