Questo il titolo per collegarmi al precedente, quando increduli e arrabbiati, abbiamo udito il triplice fischio dell’arbitro condannare il Catania alla prima sconfitta dopo una partita giocata male perché dire non giocata si potrebbe offendere qualcuno e abbiamo invocato questa partita feriale per capire se si fosse trattato di uno scivolone passeggero o cali fisici o mentali oppure, cosa ancora più grave, tensioni all’interno dello spogliatoio o qualcos’altro di difficile comprensione.
Purtroppo l’orario del match in giornata lavorativa non ha consentito il pienone, sebbene il Massimino abbia comunque regalato un’immagine di partecipazione collettiva con tribune ben rappresentate e le curve quasi al completo, sempre calde, a colorare un pomeriggio di sole che ha anche abbracciato la tifoseria ospite presente con circa duecento supporter.
I granata, agli ordini del loro tecnico Monticciolo, sono scesi in campo con un 3/5/2 che vedeva in porta Summa, difensori Carboni, De Pace e Gonzales, esterni Romano e Pipitone, a centrocampo Cangemi, Marigosu e Kosovan ed in avanti il duo Mascari e Musso, poi rilevatosi un 5/3/2, con i terzini più a contenere che ad offendere.
Percorso altalenante della squadra ospite sinora in campionato con 23 punti realizzati con una partita in meno e vittoriosi domenica contro la Vibonese, grazie ad un rigore concesso negli ultimi minuti di recupero.
Il Catania rispondeva con Bethers, Rapisarda, Lorenzini, Castellini e il 2004 Lubishtani, a centrocampo Lodi nuovamente titolare dopo la pausa di domenica con Rizzo e Palermo, ed in avanti Forchiglione, Sarao e Sarno.
Dopo il fischio di inizio disposto dal signor Viapiana, il Catania, in completo bianco, ha dato già dai primi minuti una espressione di collettivo agonismo ben lontano di quello mostrato in quel del Cilento, sebbene alcuni errori in fase di fraseggio frenavano la manovra dei rossazzurri.
Al nono minuto prima occasione per gli etnei a causa di un fallo subito da Palermo, ma dalla sua mattonella il tiro di Lodi veniva deviato dalla barella e Summa riusciva a far sua la palla.
Il Catania comunque continuava a spingere e Rapisarda e Forchiglione riuscivano a crossare alcuni palloni dalle fasce ma questi si perdevano senza che nessun attaccante riusciva a colpirli.
La pressione degli etnei spingeva il Trapani ad abbassare gli esterni per chiudere gli spazi a Sarno e Forchiglione e allora ecco che i rossazzurri sfruttavano i buchi che si creavano al centro dello schieramento ospite, con Palermo molto attivo in questa fase del gioco e al ventiquattresimo, dal punto che in precedenza aveva visto il tiro di Lodi, ci provava Sarno con il pallone che usciva di poco fuori ma rispondeva dalla parte opposta Musso in contropiede con Bethers che parava con autorevolezza.
Al trentesimo, la dura legge del calcio rispondeva presente e su ingenuità in scivolata in area, Lorenzini agganciava il piede di Marigosu con l’arbitro a due passi che decretava il calcio di rigore. Dal dischetto Kosovan calciava forte e preciso portando in vantaggio i granata.
Il Catania si rimboccava le maniche e dopo due calci d’angolo non sfruttati, su punizione battuta da Lodi rasoterra, Jefferson calciava la palla in rete respinta oltre la linea da un difensore e, sul batti e ribatti, lo stesso Jefferson ci riprovava e poi Forchiglione sulla linea, ma il muro granata resisteva così come la decisione dell’arbitro, malgrado le reiterate proteste rossazzurre tra le quali quelle di Forchiglione giudicate troppo veementi e meritevoli del cartellino giallo dall’arbitro apparso molto indietro nell’occasione del non gol, probabilmente mal assistito dal collaboratore di linea.
Sul finire del primo tempo pioggia sul bagnato come si dice in queste occasioni, in quanto Jefferson si accasciava a terra per un probabile infortunio muscolare e doveva rientrare nello spogliatoio sostituito da De Luca.
Nella ripresa ci si aspettava una reazione di orgoglio da parte dei rossazzurri che arrivava dopo tre minuti grazie a Sarno che ricevuto il pallone da Rapisarda, lo scodellava in area dove Palermo di testa insaccava senza che Summa poteva opporsi.
Il meritato pareggio dopo la rete fantasma non assegnata, frastornava i granata e galvanizzava gli etnei che due minuti dopo riuscivano a portarsi in vantaggio per merito di una elaborata azione maturata sull’asse di sinistra con Lubishtani che riusciva a par passare in area un pallone che Forchiglione toccava per Rizzo meglio piazzato che di potenza spediva sotto la traversa.
Al cinquantaduesimo, secondo cambio rossazzurro con Chiarella al posto di Forchiglione con il Trapani che tentava di sfondare per il pareggio, ma gli etnei erano attenti e quando occorreva, con le maniere forti, anche a costo dei cartellini gialli di cui ne facevano le spese prima Palermo e poi Lorenzini.
Su ripartenza, al sessantaduesimo, i rossazzurri diventavano micidiali con Sarno lanciato a rete ma un infortunio lo faceva crollare a terra e lo obbligava ad uscire dal campo lasciando il posto a Russotto.
Secondo cambio per infortunio, ma la ampia rosa del Catania nel settore avanzato non destava particolari allarmismi se non per la condizione atletica di chi e’ chiamato a far gol, sulla quale ci sarà da lavorare per gli addetti ai lavori.
Il nuovo entrato diventava letteralmente la spina nel fianco della difesa avversaria che saltava costantemente con giocate di classe ed in particolare, proprio nel primo minuto dei cinque di recupero concessi dal direttore di gara, lanciava De Luca solo davanti a Summa, ma la punta etnea pasticciava dimostrando ancora una volta il suo stato di non grazia, sciupando incredibilmente il terzo gol e non passando la sfera all’accorrente Chiarella lanciato a porta vuota.
Da segnalare al minuto settantasette l’entrata in campo di Di Grazia alla prima stagionale per Lodi, uscito tra gli applausi del pubblico e quella di Ferrara all’ottantottesimo per Rapisarda, anche lui accompagnato da un lungo battimani fuori dal campo.
Un Catania che supera brillantemente questo “esame di riparazione” grazie al centrocampo, oggi davvero robusto, che ha saputo sia contenere che spingersi in avanti e a trovare la vittoria con i suoi uomini di qualità.
Bene la difesa mentre gli uomini il cui compito è quello di far gol risultano ancora poco lucidi sottoporta anche per le loro non ottimali condizioni fisiche.
Una vittoria che da morale e ci farà trascorrere un sereno Natale in attesa della prima partita di ritorno e di qualche nuova pedina da inserire nell’organico.
Un buon Natale e felice anno nuovo a tutti . Ce lo meritiamo davvero.
18 Commenti per “Esame di riparazione superato”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Oggi era importantissimo vincere i ragazzi l’hanno fatto nonostante la clamorosa svista arbitrale,in attesa di qualche rinforzo che possa ulteriormente aumentare il potenziale già elevato di questa squadra
D’accordo con te raggio libero. Non avevamo dubbi nel superare l’esame, nonostante il primo tempo chiuso in svantaggio , con il solito goll non visto, in ogni caso la squadra ha reagito abbastanza bene realizzando due goll su azione ,dove nel finale addirittura il risultato poteva essere ancora più rotondo se il buon Deluca non si divorava due quasi fatti
Vittoria di cuore pesante che permette all’ambiente affrontare questo periodo con più serenità ed alla società fare le dovute riflessioni di mercato. In questi tre giorni il Vice Presidente della società ha rimarcato più volte che “pretende” un certo stile dalle persone che ne fanno parte visto che rappresentano la società ma anche la città intera ed ha anche aggiunto che su questo argomento non transige. Che non transige già abbiamo visto in passato mandando in tribuna Jefferson perchè non sempre puntale negli allenamenti; difficile capire a cosa si riferisse ma sicuramente qualcosa che non gli è andato giù negli atteggiamenti di qualcuno.
Mexxican purtroppo De Luca, almeno fino ad oggi, non ha dato mai l’impressione di essere quel valore aggiunto secondo le aspettative; di gol ne ha divorati tanti e non solo quelli di oggi, è stato provato in tutti i ruoli d’attacco ed abbiamo visto solo tuffi in area e non riesce mai a cambiare il corso di una partita come invece spesso fa Russotto o qualche altro giocatore.
Buonasera a tutti. Ottimo articolo Raggio Libero.
Una vittoria che ci voleva come il pane. Ma adesso bisogna fare i conti con gli infortunati che sono davvero troppi. Allo stato attuale non abbiamo un centravanti disponibile. Speriamo che la sosta delle festività ci permetta di recuperare almeno qualcuno di questi. Uno dei lungodegenti è Litteri…..si vedrà giocarlo?
Ottima vittoria che fa morale ottimo articolo complimenti a raggio libero come sempre preciso con le sue dinamiche sulla partita un saluto alla redazione e buon Natale a tutti voi
Tanti saluti e che possiate tutti trascorrere un sereno Natale e fine anno
Buon Natale e Sereno 2023 a voi tutti, alla Redazione e alle vostre Famiglie. Un abbraccio. Fozza Catania
Auguro un Buon Natale alla Redazione e tutti gli amici del sito.
Forza Cataniaaa e auguroni di buon Natale a tutti
Ho commentato poco ultimamente, ma vi leggo sempre, buon Natale a tutti voi e ai vostri cari
FOZZA CATANIA
Buon Natale alla redazione a tutti voi e alle vostre famiglie. ❤️💪💙
Buongiorno a tutti ❤️💙 copia e incolla PETRALIA-CATANIA: giungono conferme sull’ex preparatore di Marino in Serie
Giovanni Petralia
Giorni fa abbiamo riportato l’indiscrezione di Telecolor legata alla figura del prof. Giovanni Petralia, sottolineando come da qualche settimana lo stimato preparatore faccia parte dello staff rossazzurro, lavorando nelle vesti di coordinatore della preparazione atletica delle squadre del settore giovanile.Nelle ultime ore giungono conferme dall’edizione locale del quotidiano La Gazzetta dello Sport. “Da giorni si vocifera di un ritorno al Catania del professor Giovanni Petralia, ex preparatore di Pasquale Marino ai tempi della Serie A – si legge -. Per ora nessun comunicato ufficiale, ma che Petralia sia stato chiamato dal Catania è certo”.
Mexxican trattasi, a mio avviso, del primo buon acquisto che guarda al futuro. Una società che gioca nei dilettanti se venisse promossa in serie C il 30 giugno 2023 automaticamente diventano nulli tutti i contratti in essere “giocatori compresi”. La società se intendesse trattenere qualcuno dovrà stipulare con il tesserato un nuovo contratto con lo status che regola il mondo dei professionisti. Morale della favola eventuali altri rinforzi in prestito saranno mirati per la stagione in corso;e qualora arrivasse qualche over nel caso di promozione questo resterebbe a Catania solo se la società avesse intenzione di trattenerlo. In apparenza tutto questo sembra negativo ma nella pratica rappresenta un grande vantaggio.
Grazie Vincenzo, invece a me era venuto un dubbio sulla condizione fisica della squadra 😃 , comunque in ogni caso guardando al futuro PETRALIA è una vera e propria garanzia
Mexxican in merito a Petralia la società fa bene a non rilasciare dichiarazioni per evitare che venissero fraintese come sfiducia e demotivare coloro che attualmente hanno questo compito. A mio avviso l’attuale staff ha lavorato molto bene e la condizione fisica dipende da tanti fattori ma forse quello più importante è che “per mancanza di tempo” non è stato possibile poter programmare una preparazione atletica di fondo obbligando gli addetti ad optare per un percorso più leggero ed accelerato. Grazie a questa scelta abbiamo potuto vincere le prime 9 partite ed ovviamente arrivare stanchi alla fine del girone d’andata. La società prendendo almeno due giocatori 2004 metterebbe nelle condizioni l’allenatore di poter fare i cambi con più serenità e vedrai che la condizione fisica della squadra crescerà a vista d’occhio. .
Purtroppo un’altra leggenda del calcio ci lascia addio o Rei . Riposa in pace campione che la terra ti sia lieve 🙏 🥲
BUON 2023 A TUTTI I FRATELLI
ROSSAZZURRI
UN ABBRACCIO
Ci lascia anche Gianluca Vialli, nostro avversario in quel famoso spareggio di Roma contro la Cremonese che fa parte della nostra storia
Addio Campione