Dici Catania, guardi la classifica del campionato, e ti stupisci. Poi, rifletti sul grande lavoro che è stato fatto negli anni e pensi: ma davvero dobbiamo essere stupiti da quello che stiamo vivendo? La fotografia dell’attuale momento vissuto dalla squadra ha un nome e cognome e la faccia di un siciliano doc: Giovanni Marchese da Delia; sì, proprio lui, bistrattato, denigrato, non ritenuto all’altezza. Lui che si permette di fare un gol da applausi, da campione consumato. Un ragazzo con la testa dura, uno che ama la maglia veramente, che se la sente addosso come una seconda pelle, un ragazzo venuto a Catania con l’umiltà del gregario, ma che poco a poco fra lo stupore generale sta ritagliandosi uno spazio importante nel cuore dei tifosi.
Dopo questa premessa corre l’obbligo di guardare avanti. La squadra vista in campo Domenica e la facilità con la quale si è sbarazzata del Novara, ci autorizza a pensare che non sia più il caso di parlare ancora di squadra che si deve salvare. Potrebbe sembrare un’affermazione azzardata guardare a future proiezioni da alta classifica ma, senza dubbio alcuno, dico che Domenica abbiamo visto in campo una squadra matura, cinica, consapevole e pronta a colpire nel momento giusto. Una squadra che abbassava i ritmi o li accelerava quando era il momento di farlo, con l’unica pecca di specchiarsi troppo nella bellezza della sua manovra, permettendo così al Novara di rendersi pericoloso e di andare in rete. Non è quindi sbagliato credere che adesso i tempi siano maturi e che, il momento del tanto auspicato salto di qualità è arrivato!
La maturità acquisita dal Catania come squadra è palese, così com’è chiaro a tutti che una grossa mano nel dare consapevolezza nei propri mezzi all’intera rosa, sia da ascrivere ai meriti di due uomini che, (non mi stancherò mai di dirlo), hanno dato alla squadra quell’esperienza e quella solidità mentale che il Catania cercava da qualche tempo: Sergio Almiron e Nicola Legrottaglie. Sarebbe riduttivo però credere che solo a loro (o per loro), stiamo assistendo allo spettacolo chiamato Catania.
Una squadra che ti diverte e si diverte a giocare, che mette in campo la tenacia di gente come Izco, Marchese, Spolli, Bellusci; l’abile regia di Lodi, le accelerazioni di gente come Gomez, la fantasia di Barrientos, la caparbietà di Bergessio …per completare il quadro mancava uno degli elementi fondamentali per una squadra di calcio: il portiere.
Tutti sappiamo che l’ossatura di una squadra si basa su tre cardini fondamentali che sono nell’ordine: 1) il portiere, 2) il centrale difensivo, 3) il centravanti.
Anche se è ancora presto per affermarlo, dopo la partita di Siena e quella giocata contro il Novara, la squadra ha finalmente trovato il portiere che cercava: “Juan Pablo Carrizo.” Badate bene; qui non stiamo parlando dell’ultimo arrivato ma di un portiere che fa parte della rosa della sua nazionale e che per averlo la Lazio di Lotito sborsò la somma di 7,5 milioni di euro.
Nonostante le vicissitudini patite dal Catania negli ultimi anni per avere un estremo difensore degno di tale nome, per me, se il ragazzo trova, la giusta tranquillità è una garanzia: mi sento di poterlo affermare con assoluta tranquillità!
Al Catania di questi tempi fioccano complimenti da ogni dove, e la nomea di “piccolo Barcellona” affibbiatagli da un’opinionista Tv dopo la partita giocata contro la Juve a Torino calza a pennello alla Montella-band. Fatte salve le dovute proporzioni, il Catania è come il Barcellona. Montella gioca con un centrocampo costruito prevalentemente da “gente con i piedi buoni”. Attua un pressing immediato sul portatore di palla, quando soprattutto se ne perde il possesso, il raddoppio della marcatura è la base per la riconquista del pallone e degli spazi: in questo è maestro Almiron. Il fraseggio continuo per cercare di far uscire dal guscio la squadra avversaria è un’altra caratteristica tipica del gioco blaugrana, nella quale i nostri fanno vedere che gli insegnamenti di Montella sono stati recepiti in toto dalla truppa Rossazzurra. Per ultimo i fraseggi con scambi veloci in un paio di metri al limite dell’area avversaria sono una caratteristica che il Catania applica in maniera quasi perfetta e nella quale la squadra di Guardiola (appunto), è maestra. Questo è il sunto del puro divertimento di “macca liotru”, firmato alle falde dell’Etna da Vincenzo Montella!
Il prossimo mese di marzo sarà indicativo di quanto le mie affermazioni siano campate in aria. Affronteremo nell’ordine: l’Inter e il Cesena in trasferta. La Lazio e la Fiorentina (al Massimino); il Napoli al S.Paolo. Dopo questo fatidico tour de force, i tifosi Rossazzurri sapranno se finalmente è arrivato il momento di considerare a tutti gli effetti, la loro squadra, una piccola-grande realtà del calcio italiano!
A SOSTEGNO DI UNA FEDE: “FORZA CATANIA!”
40 Commenti per “FERMI TUTTI: ARRIVA IL CATANIA!”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Ottimo resoconto Mario. Sai che non credevo che Carrizo fosse così forte ? Nelle due partite che ha disputato mi ha dato un grande senso di sicurezza.
Per quanto riguarda Marchese ho sempre riconosciuto la sua serietà professionale e l’impergno, ma più volte l’ho criticato dal punto di vista tecnico, il ragazzo ha dimostrato con spirito di sacrificio e umiltà di meritare il posto da titolare, dell’intera rosa del Catania è quello che, rispetto lo scorso anno, è migliorato di più.
A domani.
Buonasera raga’!!!
Buon articolo Mario!!! 😉 😉 😉
Veramente Carrizo ha fatto due partite da vero “ragno”, spero che si comporti cosi per altre partite.
Cerchiamo sempre di stare con i piedi per terra sia per Carrizo che per altri. Mi auguro che a Milano contro l’Inter facciano una partita brillante e penso che le motivazioni ci sono per tutti i Nostri ragazzi contro una “grande”.
Sogni rossoazzurri a tutti!!!
Il Catania sta crescendo a vista d’occhio e bene, vorrei che crescesse anche la sua tifoseria perchè assieme possiamo raggiungere traguardi che negli anni passati erano considerati sogni proibiti 😉 😉 😉
adesso il cerchio si è chiuso e con la costruzione del nuovo stadio possiamo ambire a qualcosa di più importante ….
grande mario degno di un opinionista di sky ma perchè non invitano te a commentare le partita il lunedi su corner anzichè certi pseudo allenatori ignoranti o altra gente direi poco professionale;Ma cmq bell’articolo sn d’accordo su carrizo mi auguro che faccia bene come nelle prime partite, marchese invece si conferma sempre di più un gran terzino e adesso aquistando confidenza è anche bravissimo in fase offensiva,secondo me pecca ancora un pò nei cross sè avrà continuità in queste tipo di prestazioni e migliora su i cross velocizzando anche il suo gioco ancora di più non avrà infuturo nulla da invidiare a un vargas certo deve ancora migliorare per paragonarlo a un giocatore simile ma io mi sbilancio è lo già fatto un paragone fra i due giocatori ma cmq il catania quest’anno ci stà riempendo di soddisfazioni mi auguro che quest anno continuino magari già da domenica sera contro l inter a milano un saluto a tutti e FORZA CATANIA.
Buongiorno raga’!!!
Qui Napoli e dintorni, cielo coperto e temperatura buona.
Stamattina inizia la preparazione dei Nostri, possiamo fare una grande partita contro l’Inter.
Buona giornata a tutti!!!
BUONGIORNO A TUTTI FRATELLI DELLA COSTA ROSSAZZURRI CIAO GIORGIO CIAO MARIO BELLA DISAMINA SONO SEMPRE PIU CONTENTO DI QUELLO CHE SCRIVI FORZA CATANIA SEMPRE 😉 😉
Buona giornata rossazzurra a: Mario, Prof, Giorgio, Joe. Antonello e Angelo.
Alla prossima però scriverò a “tutti”. Su Carrizo immaginavo dovesse essere un ottimo portiere, perchè in nazionale non ci si arriva se si è scarsi. Evidentemente l’aria argentina di Catania fà bene.
Mi trovo d’accordo su quanto scritto da Mario e aggiungo che ho il presentimento che fra non molto il nostro Catania sarà impreziosito dalla presenza di Suazo, che ci farà divertire e respirare aria d’alta quota. Speriamo sia così.
A rileggerci, a presto.
Un barrito a tutti.
Buongiorno a tutti….
Ciao Al 46, anche io ero fiducioso per Suazo e pensavo che era un buon acquisto 😉 😉 😉
Ma purtroppo si è rivelato un flop, sembra fatto di carta velina con uno scatto si è strappato tutto 😈 😈 😈 l’età fa brutti scherzi.
Ebagua non pervenuto sembra di vedere la fotocopia di Plasmati.
Buongiorno a tutti pari
Sono d’accordo con te caro Mario, vedi che non sono “bastian contrario” lo dico dall’inizio del campionato, l’unica cosa che anche dico è, che senza alcuni esperimenti a quest’ora avevamo come minimo i punti, per restare con i piedi in terra…..i punti dell’Atalanta 😐 😐 ,con una partita in meno!! ma come ho detto ieri, adesso con la tranquillità ci divertiremo
Ciao Angelo, Al 46, Antonello46, joe e Chiarezza!!!
Vero Vittorio per il momento non abbiamo problemi di classifica quindi giocare “a pallone” con l’Inter e’ cosa buona e giusta!!!
Su http://www.transfermarkt.it
Ho trovato che c’e’ il riscatto per Carrizo.
Juan Pablo Carrizo 1.200.000 € diritto di riscatto M.S.C. Management
Porta, 27 anni
–
Ciao Giorgio,
è una bella notizia, un affarone per il Catania….
come ha scritto Mario è costato 7.5 milioni alla Lazio.
Andujar è costato a noi 4.5 milioni se non vado errato.
A stu prezzo ben venga Carrizo.
Buongiorno a tutta la fratellanza Rossazzurra …
Voglio spendere una parola su Giulio Ebagua visto che per sugli altri tre ragazzi in prestito siamo tutti più o meno d’accordo.
Non fatevi ingannare dalle prime impressioni possono anche essere sbagliate. Ho visto giocare più di una volta il ragazzo ai tempi del Varese e vi posso garantire che, assomiglia molto a Drogba da ragazzo per forza fisica, progressione e colpo di testa. Non lasciatevi andare a giudizi frettolosi e aspettate di vederlo in campo almeno un’altro paio di volte (anche se è poco), prima di farvi un’idea su un calciatore che a quanto pare nessuno di voi conosce bene tranne il buon Marcello (che saluto) …
Grazie a tutti per la condivisione dell’articolo, un abbraccio ai soliti noti …
Forza Catania!
Mond. CT (va bene cosi joe?)
Articolo del: 29 febbraio 2012, a cura di: Redazione
CATANIA – Un infortunio estivo da cui recuperare, pronto?
Via di nuovo, dottore ed infermeria. Così dopo la gara di Novara ricomincia la fase riabilitativa, quella differenziata, la “riatletizzazione”, pronto? Via di nuovo, dottore ed infermeria, subito dopo il recupero contro la Roma, alla rifinitura del sabato, una botta al ginocchio proprio quando Montella: “Peccato, era finalmente pronto”. Ironia del destino? David Suazo, attaccante honduregno arrivato ad inizio stagione al Catania dopo esser transitato da Cagliari, prende ogni acciacco, ogni infortunio, ogni contrattempo con un sorriso e tanta voglia di ricominciare: a giocare, a segnare, a vincere.
E’ così che durante la convalescenza, nessun pensiero pessimista anzi: “Che bello sarebbe raggiunger la Champions col Catania” scrisse sul proprio profilo twitter. Ad aiutarlo a mantenere il buonumore, a non cadere nel vortice depressivo che pur sarebbe comprensibile di fronte a tale accanimento del fato, ci pensano anche e soprattutto i suoi tanti tifosi ed i suoi compagni, honduregni e catanesi che mai, in questi mesi, hanno smesso di sostenerlo ed attenderne il ritorno in campo, chi con la maglia della nazionale, chi con quella del Catania.
Intervenuto in un programma televisivo honduregno, l’attaccante rossazzurro, parla così della propria stagione, dei propri infortuni, delle proprie speranze.
“Dal 2 Ottobre, quando dopo la gara contro il Novara mi sono nuovamente infortunato in modo serio, la mia voglia di ritornare sul campo, di giocare, segnare e vincere è cresciuta a dismisura. Non vedo l’ora di ottenere il nulla osta dai medici per mettermi a disposizione dei miei compagni e di Mister Montella, così da dimostrare che posso ancora dare il mio contributo al Catania, un contributo importante.
Il Catania, con fiducia e pazienza, gli è sempre rimato vicino; Suazo non può perciò che mostrare viva e sentita riconoscenza:
“Il Catania mi ha messo a disposizione tutto quel che mi era necessario per guarire e riprender la forma fisica migliore nel più breve tempo possibile. Sono grato alla società per questo ed anche per la vicinanza che mi ha sempre dimostrato insieme alla fiducia nei miei mezzi. A Catania c’è un ambiente splendido, i miei compagni ad esempio, già adesso mi vorrebbero in campo insieme a loro; mi dicono sempre che mi aspettano presto perché sentono che posso aiutarli quando c’è da attaccare.
Un grande aiuto, da parte di tutto l’ambiente quindi:
“Sono segnali importanti che danno una grossa mano a chi, come me, deve riprendersi da un infortunio. Sto molto meglio e confido che presto riuscirò a ritrovare la miglior condizione atletica e con essa quelle giocate per le quali i tifosi mi conoscono. Quando riuscirò in questo allora sarà un buon segno sulla via del pieno recupero.
L’Honduras freme per rivederlo in nazionale
“Col commissario tecnico avevo già parlato. Mi avrebbe preso in considerazione per la gara contro l’Ecuador però proprio in quel periodo mi sono infortunato, quindi è saltato tutto.
“Non voglio fare la parte della comparsa, non lo sono mai stato. Come non voglio far la parte del giocatore che scende in campo solo perché nel tempo si è costruito un nome. Suazo non è solo un nome e non è una comparsa. Sento di poter dare ancora il mio contributo alla Nazionale come al Catania, portare il mio piccolo granello di sabbia, essere un’alternativa valida nelle scelte dell’allenatore.
Il desiderio di tornare sul campo, al calcio giocato, è davvero pressante ed è anche comprensibile lo sia.
“Non possono negare che muoia dalla voglia di giocare. Però va capito come ogni squadra ha una sua struttura, e per esserne parte, per meritare di giocare, devo dimostrare di essere in ottime condizioni fisiche, guadagnarmi in allenamento un posto alla domenica. Sia in nazionale come al Catania ci sono tanti miei compagni molto bravi. Da questa settimana torno ad allenarmi col gruppo, non sprecherò un giorno, voglio dimostrare all’allenatore di meritare un posto in squadra.
Infine, dalla Sicilia, un saluto alla famiglia
“Saluto tutti i miei parenti rimasti in Honduras ed in particolar modo mio fratello (calciatore anch’esso, ndr) e spero recuperi presto dall’infortunio”
Buongiorno a tutti,un saluto particolare al professore 😉 per la cordialità e per aver compreso la mia buona fede,e altrettando per Marcello 😉
Mi associo a complimeti generali per l’articolo di Mario,che condivio in pieno 😉
Mario,su Ebagua,come detto in precedenza non mi sbilancio,però,devo vedere col tempo,chi ha ragione fra te,che ne tessi “le lodi”,e mio figlio,che asserisce una certa mediocrità tecnica del ragazzo,ai posteri l’ardua sentenza.
Un saluto ad AL 46,noto con piacere,stà incrementanto la sua presenza. 😆
Nome completo: Felipe Ignacio Seymour Dobud
Data di nascita: 23.07.1987
Luogo di nascita: Pirque
Età: 24
Altezza: 1,74
Nazionalità: Cile
Italia
Ruolo: Centrocampo – Centrale
Piede: destro
Valore di mercato: 1.500.000 €
Procuratore: Futbolscout Profesionales-España
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Nome completo: Osariemen Giulio Ebagua
Data di nascita: 06.06.1986
Luogo di nascita: Benin City
Età: 25
Altezza: 1,85
Nazionalità: Nigeria
Italia
Ruolo: Attacco – Punta centrale
Piede: destro
Valore di mercato: 1.100.000 €
Procuratore: Graziano Battistini
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Juan Pablo Carrizo
Data di nascita: 06.05.1984
Luogo di nascita: Empalme Villa Constitución
Età: 27
Altezza: 1,88
Nazionalità: Argentina
Italia
Ruolo: Porta
Piede: destro
Valore di mercato: 1.200.000 €
Procuratore: M.S.C. Management
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Marco Motta
Data di nascita: 14.05.1986
Luogo di nascita: Merate
Età: 25
Altezza: 1,86
Nazionalità: Italia
Ruolo: Difesa – Terzino destro
Piede: destro
Valore di mercato: 2.600.000 €
Procuratore: Bozzo, Giuseppe
Ciao Peppe. 😉 😉 😉
Può darsi che tuo figlio non sbagli riferendosi al livello tecnico del ragazzo; bada bene, ho detto: può darsi … ammettiamo pure che abbia ragione.
Ti ricordi il primo Drogba, quello che giocava ( se non sbaglio) a Parigi? bene!
Giocava (e gioca), basando prevalentemente il suo gioco sulla velocità d’esecuzione aiutata dalla forza fisica e dalla straordinaria prontezza sotto porta sia con i piedi che con la testa.
Ebagua me lo ricorda ma… non è certamente Drogba!
Potrebbe essere utile in caso d’emergenza visto che Suazo (dal quale noi tutti aspettavamo grandi cose), probabilmente ha problemi a recuperare (o non recupererà almeno per questo campionato), la forma fisica che servirebbe a un giocatore con le sue caratteristiche per potere dare un aiuto alla nostra causa …
Forza Catania!
Un buon pomeriggio a tutti i tifosi. Al volo riesco ad esprimere qualche commento dopo aver letto i vostri post :
1) Su Suazo mi sono già espresso in estate in un altro sito e in più sedi, scusate il gioco di parole, in pratica non credo possa essere considerato un buon acquisto, sarà già una gran fortuna se riuscirà a disputare sei-sette partite, ma al Catania, quando l’hanno acquistato, sapevano il rischio in cui andavano incontro.
2) Su Ebagua ancora non capisco che tipo di giocatore è, mi spiego meglio l’ho seguito per tutto lo scorso campionato che ha disputato nel Varese e per la parte di campionato che quest’anno ha disputato nel Torino. A volte mi ha dato l’impressione di avere enormi potenzialità (ricordo alcune splendide reti col Varese) a volte mi ha dato l’impressione di essere in campo un c…o confuso (e perdonatemi l’espressione che non fa parte del mio linguaggio), bisogna rivederlo all’opera.
Buon pomeriggio a tutti 😆 ciao Mario 😉 😉 😆 come ho già detto prima,Ebagua,non lo conosco,sinceramente,non è un nome che mi era rimasto in mente,non sò perchè,pur avendo seguito,non con troppa attenzione,il Varese,mi sto affidanto a ciò che apprendo da te Mario,da mio figlio e gli amici del sito.
Con il Torino,stava facendo la riserva ad Antenucci,non posso giudicare,da quei pochi minuti visti domenoca scorsa,certo,vista la lunga convalescenza di Suazo,potrebbe sempre venire utile,almeno lo speriamo in caso di necessità.
Mi auguro per lui,ma soprattutto per il Catania,che non si riveli il Drogba dei poveri.Sarebbe bello,se si rivelasse l’Eto’o siciliano
28-02-2012 Zazzaroni: “La squadra più moderna d’Italia? Il Catania di Montella”
ORE 18.49 – Autore: Redazione tuttocalciocatania
Dopo gli elogi di Massimo Caputi, arrivano quelli del noto opinionista Ivan Zazzaroni all’indirizzo del Catania allenato da Vincenzo Montella, scrivendo su Twitter il messaggio: “La squadra più moderna – e spesso piacevole – d’Italia? Il Catania di Montella”.
CIAO PEPPE TUTTO QUESTO E ORGOGLIO PER LA TIFOSERIA E PER IL NOSTRO CATANIA FORZA CATANIA 😉 😉
QUOTE INTER CATANIA I ROSSAZZURRI POSSONO CREDERE NEL COLPACCIO TUTTO CALCIO CATANIA 😉 😉 😉
Si prof, effettivamente è come hai detto tu.
Aggiungo una mia perplessità, non per il ragazzo ma per il gioco che fa Montella che non prevede un centravanti con quelle caratteristiche ma uno di movimento; ecco perchè Maxy non andava più bene (a parte tutto il resto), ecco perchè Beergessio è il centravanti ideale per il gioco del Mister.
Mi piace stu ragazzo 😀 😀 😀
CATANIA, Carrizo: “Qui sono tornato a giocare cosa che la Lazio mi ha negato. La Nazionale mio obiettivo”
29.02.2012 15:47 di Manuela Puglisi
Il portiere del Catania, Juan Pablo Carrizo, è intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa a Torre del Grifo. Queste le dichiarazioni raccolte da Itasportpress.it: “Qui sto provando sensazioni bellissime, sono contento di essere tornato a giocare. Spero di continuare così, restando a questi livelli. Alla Lazio mi è stata tolta la possibilità, nel calcio può succedere e bisogna accettare le scelte del mister. La partita contro il Siena è stato importante. Ogni parata è stata un’iniezione di fiducia, sia per me che per i miei compagni. Il mister ha scelto me e non volevo deludere nessuno. Catania è la mia seconda possibilità, e ringrazio la società per questo, visto che posso mettermi ancora una volta in gioco in Serie A. Cosa mi hanno detto i compagni? Le parole di Bergessio al rietro negli spogliatoi mi hanno fatto piacere:”Ecco il vero Carrizo”, lui mi conosceva e adesso mi vede più sereno come quando giocavo in Argentina. Bisogna giocare come se ogni partita fosse importante. L’Inter non sta facendo bene, ma ogni loro giocatore ha qualità. Non dobbiamo lasciare spazi e mostrare le nostre qualità a San Siro. Solo così potremmo portare a casa tre punti, ma anche un punto non sarebbe male in trasferta. Pazzini e Milito sono pericolosi, ma noi dobbiamo fare la nostra partita senza avere paura e resto fiducioso. Nazionale? Mi piacerebbe indossare la maglia della nazionale, ma le cose si ottengono piano piano e accandono da sole. Andujar? Mi ha detto che mi sarei trovato bene, così come mi disse anche Bizzarri. Il Derby con il Palermo? Me ne hanno parlato e sarebbe bello fare una buona prestazione.”
SUAZO IN GRUPPO FINALMENTE A DISPOSIZIONE VEDIAMO SE FINALMENTE VEDIAMO QUESTO GIOCATORE IN CAMPO PER DARE UNA MANO ALLA CAUSA DEL NOSTRO CATANIA 😉 😉
Una buona sera a tutti gli amici del sito. Ho sentito dire a Sky che l’Inter sta pensando a Montella per il dopo Ranieri : non ci caschiamo sono solo voci per destabilizzare il Catania.
CONDOGLIANZE PER IL NOSTRO ROSSAZZURRO GOMEZ
Buonasera raga’!!!
Dispiace per Gomez che avra’ perso qualcuno che voleva bene ma non ho capito chi.
Spero che Suazo torni almeno almeno per questi ultimi mesi di campionato.
Per Biagianti mi sembra che si sono complicate le cose perche’ e’ andato a Roma per farsi visitare
Porca miseria mi e’ partito il post!!! 😐 😐 😐
Belle parole di Lodi e Carrizo, spero che continuino cosi in campo.
Ripeto Biagianti e’ andato a Roma per una visita di controllo.
Sogni rossoazzurri a tutti!!!
‘notte gente! Mi spiace molto per Gomez.
Un saluto a tutti quanti voi.
buongiorno a tutti fratelli della costa rossazzurri il nostro catania sta atraversando un ottimo momento di sicuro a milano per tentare di fare risultato pieno forza catania 😈 😈 😈
Buongiorno raga’!!!
Ciao Angelo, fregato mi hai!!! 😉 😉 😉
Qui Napoli e dintorni, cielo sereno e temperatura buona.
Buona giornata a tutti!!!
Copia e incolla da La Sicilia
IL PERSONAGGIO. Abbiamo intervistato, in esclusiva, il centrocampista italo argentino protagonista di una storia singolare
Catania si tiene
Ricchiuti, uomo
con la valigia
Ogni anno deve andare via, poi emerge
GIOVANNI FINOCCHIARO
L’uomo con la valigia è tornato in
scena. Da protagonista, ovviamente,
perché quando la palla passa ad
Adrian Ricchiuti, qualcosa, il Catania
s’inventa.
Adrian, l’eterno partente di gennaio,
alla fine è rimasto. Tre stagioni in
maglia rossazzurra, la stessa trama,
con qualche variante gustosa, tutta
da raccontare.
Il mese critico è passato. Lei, Ricchiuti,
viene sempre accostato a più
squadre. Ma non se ne… vuole andare.
«Sono certo di una cosa: il giorno in
cui andrò via da Catania, la Serie A
non la rivedrò».
Non è l’unico motivo,
«Il fatto è che qui sto benissimo, in
città e nell’ambiente lavorativo che sì
è creato negli ultimi anni».
Ultimamente ha giocato poco. Ma
la rimonta di Adrian parte sempre
dopo il mercato di riparazione.
«L’importante è sentirsi partecipe
del progetto e io penso che la società
mi fa sentire bene».
Si dice sempre così.
«Ma è la verità. Giocare 15 minuti o
l’intera partita non fa differenza:
l’importante è dare il massimo, sempre.
Oddio, se giochi dall’inizio è
sempre meglio, no?».
Rievochiamo i suoi viaggi incompiuti
verso altre mete, partendo dal
2009-2010, anno in cui aveva già lasciato
il ritiro di Savona per accordarsi
con il Padova, che lo aveva
quasi annunciato.
«Eravamo in Liguria per affrontare
le tre partite in una settimana, tra
campionato e Coppa, contro Genoa e
Samp. Durante la gestione Atzori
non riuscivo a trovare una giusta collocazione
nel 4-3-3, modulo in cui
non avevo mai giocato. Eccoci alle tre
partite liguri».
Che cadevano, guarda tu che coincidenza,
durante la delicatissima fase
del mercato di riparazione.
«Mancavano giocatori per disputare
la Coppa Italia, ma io la rifinitura, le
prove generali, le saltai perché stavo
per chiudere l’accordo con il Padova,
giusto quel giorno. Al ritorno dal colloquio
con la società, il tecnico
Mihajlovic mi chiamò in albergo».
Proposte indecenti?
«In un certo senso. Mi disse se me la
sentivo di giocare a centrocampo,
nel ruolo di mediano. Accettati, andò
bene».
Come dare una svolta alla carriera
nel giro di poche ore…
«Sono stato fortunato, ma ho anche
avuto la fiducia della società».
Eccoci alla stagione successiva. Il
Catania sceglie Giampaolo, ma le
cose non vanno per il verso giusto.
Anche per lei.
«Il primo giorno di ritiro estivo, in
Trentino, il mister disse che non potevo
giocare nel ruolo di fantasista,
perché nel suo modulo non era previsto.
Ma, alla vigilia dell’esordio in
campionato, in casa del Chievo, ecco
la svolta. L’allenatore mi chiamò, dicendo
che avrei giocato proprio dietro
le punte. Poi, è arrivata la sostituzione…
».
Ed ecco la parentesi Simeone.
«Anche in quel caso, a gennaio, sembravo
destinato ad andare via».
Le richieste non mancavano, il Torino
era in cima alla lista.
«Il Cholo mi ha fatto sentire importante,
alla fine la società non ha ceduto
alle tentazioni ed è andata benissimo
».
Pericolo scampato anche nel corso
di questa stagione. A parte il Gubbio,
che aveva quasi annunciato il
suo arrivo, si è parlato con insistenza
del Verona.
«In effetti, la telefonata di Mandorlini
c’è stata, ma la società si vede che
non voleva lasciarmi andare. Mi è
stata rinnovata la fiducia e sono felice
di aver posato i bagagli a casa per
il terzo anno di fila. Il Catania di
Montella può fare cose importanti
quest’anno e io, ripeto…».
Si sente al centro del progetto.
«L’ho già detto?».
Un paio di volte.
«Ah, vuol dire che penso soltanto a
questo».
Domenica scorsa, però, era annunciato
tra i titolari, ma ha giocato soltanto
nel finale…
«Poco importa. Abbiamo vinto e bene.
Mi sono riscaldato come per giocare
dal primo istante. Poi, Barrientos
ha provato e se l’è sentita di cominciare
la partita. Sono felice per
lui, e non sono frasi che si dicono
tanto per dire. Considero il Pitu un
calciatore sopra la media. Poi, nel
Catania di oggi c’è spazio per tutti
quanti».
L’obiettivo di Ricchiuti da qui alla fine
del campionato, sia egoista per
una volta…
«Ho disputato, giusto domenica, settanta
partite con la maglia del Catania,
il mio contratto scade tra una
stagione e mezza. Se… non mi cedono
prima, vorrei tagliare il venerabile
traguardo delle cento presenze iin
rossazzurro, magari segnando qualche
gol importante».
Buongiorno a tutti…..
Giorgio Ricchiutello serve sempre alla causa del Catania, è ovvio che non è più quello di una volta 😉 😉 😉
gli anni passano per tutti….
Ciao joe!!!
Contentissimo che Ricchiuti sia ancora con noi!!!
Vi faccio il copia e incolla di un’intervista a Moretti.
Da quello che leggo Moretti si trova a Catania per recuperare l’infortunio subito presso il Centro di Medicina dello Sport.
Bello leggere che il Catania si preoccupa di chi si infortuna anche se dato in prestito.
Moretti: “Recupero per conquistare Catania”
01.03.2012 11.00 di Gianluigi Longari
Abbiamo intervistato in esclusiva il centrocampista del Grosseto ma di proprietà del Catania Federico Moretti, per avere un quadro in merito al suo recupero fisico e per tastare il polso alla realtà toscana e alle sue ambizioni per il futuro.
“Il mio recupero sta andando bene sono qua a Catania, sono ormai passati due mesi e dieci giorni dall’operazione e se tutto va come deve andare tra un mese ed un mese e mezzo mi allenerò di nuovo con il Grosseto e spero di rientrare per il finale si stagione. Non mi sto demoralizzando anche perchè sentendo chi ha avuto questo infortunio, mi è stato detto che si può tornare anche più forti di prima. Certamente devo vedere il bicchiere mezzo pieno”.
Quale sarà il tuo futuro?
“Non lo so a giugno tornerò a Catania ho ancora 4 anni di contratto, io qua sto molto bene e voglio dimostrare che posso ritagliarmi uno spazio anche in rossoblu”.
In questo periodo ti sei confrontato con Montella?
“Si stando qua chiaramente parlo sia con il mister che con Lo Monaco della mia ripresa, sono molto attenti a come sta andando il recupero”.
Buon giorno a tutti
Moretti, se per te le magliette del Catania sono “rossoblu”, mi sa che in prima squadra non ci andrai mai. Siamo Rossazzuri, impara e non sbagliare più.
A parte questo sono anche io contento per Ricchiuti, è un giocatore di sostanza nonostante l’età. Come dicevo in un mio post precedente sono fiducioso per un ritorno di Suazo, un giocatore che se ritorna anche al 70% di quello che era, potrà dare un buon contributo alla squadra migliorandone ulteriormente la qualità in avanti. Io ci credo. Carrizo mi ricorda quando abbiamo preso Vavassori, sicuramente il più forte portiere della storia del Catania, che per una papera giocando in nazionale fu distrutto. Poi lo prese il Catania e come al sempre i tifosi catanesi incominciarono con il solito ritornello: ” ahhhh stu putteri non vali nenti; su era bonu chi vineva a Catania?; ecc. ecc. Oggi anche per Carrizo, prima di vederlo giocare si è ripetuta una situazione simile, critiche a non finire.
Io sono sempre stato del parere che prima di dare un giudizio su qualsiasi giocatore bisogna vederlo giocare per alcune partite e poi si potrà anche giudicare, anche se il giudizio negativo potrà essere potrà essere sbagliato. (vedi Marchese).
Tempo scaduto.
Un barrito a tutti. Ciao
Ciao Al 46!!!
Che piacere che fai nel ricordarmi di Vavassori!!!
Io aggiungo anche Rino Rado se ti ricordi era anche bravo.
Penso che si e’ sbagliato piu’ il giornalaio che ha intervistato Moretti che lui.
Nel Centro del Grifo i Nostri colori rossoazzurri sono tinteggiati in tutti i locali e anche le sedie dove fanno le interviste
I giudizi sui giocatori si fanno alla fine e non all’inizio, perche’ anche loro sono uomini e hanno i nostri stessi problemi escluso la parte economica.
Buon pomeriggio a tutti!!!
AI DETTO BENE GIORGIO PER LA PARETE ECONOMICA BUON POMERIGGIO 😉 😉
NON PARETE MA PARTE
INTER CATANIA ARBITRA CELI