Un Catania zero fronzoli e tutta sostanza, sbanca Potenza battendo il Picerno per 2-1, recuperando il gol di vantaggio segnato da Santaniello con un tocco pregevole che inganna Furlan, per merito di Curcio, oggi in versione “falso nueve” ,abile a trafiggere Pane da pochi passi dalla linea di porta e bravo a segnare il calcio di rigore al minuto 42 del primo tempo.
Vero è che tessere queste lodi al Catania solo per aver battuto il Picerno può sembrare esagerato, ma in questi anni ne abbiamo viste di cotte e di crude e tante altre formazioni rossazzurre tornare a casa meste e perdenti, dopo aver preso batoste da squadre appena promosse in serie C ed altre sulla carta considerate inferiori alle rose etnee.
Giusto quindi riconoscere che le uscite di scena di alcuni mostri sacri sono servite a far acquisire consapevolezza e fiducia nei propri mezzi ad alcuni ragazzetti e ad altri considerati comparse o elementi da schierare solo se costretti dalle assenze dei primi, degli intoccabili.
Manca tecnica, vero, ma la corsa e la voglia di lottare su ogni palla, sopperisce a quella qualità che pare inutile in una serie C dove è la grinta e l’atteggiamento ad avere sempre la meglio.
Bravo anche il tecnico ad aver capito che il 4/2/3/1, al momento ed almeno in partenza, è il modulo che riesce quanto meno a risultare vincente in difesa, mentre l’attacco pare oramai il vero problema di questo Catania che anche con Belek non riesce a produrre nulla di positivo perché il ventitreenne Camerunense più di muoversi di qua’ e di la non riesce ancora a vedere la porta come dovrebbe.
Malgrado questo, il Catania è una squadra che lotta e si impegna e da quattro partite consecutive non perde ed ha conquistato otto punti frutto dei pareggi contro Reggina e Ternana (prima e quarta in classifica) e le vittorie con Cavese ed oggi Picerno.
Ecco che il temuto crollo dopo la sconfitta col Monopoli che aveva paventato scenari drammatici in tema play out, lascia spazio a ritrovato entusiasmo ma ovattato di razionalità in quanto si è coscienti dei limiti della squadra, specialmente in chiave offensiva.
Migliore in campo sicuramente Curcio, autore della doppietta vincente, ma anche Pinto e tutta la difesa, malgrado la rete subita.
Strano non aver visto Manneh in campo quando la pressione lucana si trasformava in assedio e un giocatore di gamba e corsa si pensava potesse essere favorito ad essere gettato nella mischia rispetto a Mazzarani, giocatore tecnico e navigato ma lento e poco propenso alla corsa.
Ai microfoni, al termine dell’incontro, il tecnico Lucarelli ha espresso soddisfazione per il risultato ma anche per la prestazione e la reazione della squadra dopo quei 15 minuti iniziali di poca concentrazione.
Ha quindi rivolto un ringraziamento ai giocatori ma anche a quei tifosi giunti a Potenza malgrado la giornata feriale e le note vicende sanitarie del momento.
Adesso attendiamo domenica la Vibonese di Caffo oggi vittoriosa contro il Francavilla con la speranza di allungare la striscia positiva.
14 Commenti per “Il Catania operaio va in paradiso”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Vittoria cinica per non dire rubata: al Picerno anche il pareggio stava stretto!
A parte la doppietta di Curcio il Catania si è visto poco ed il secondo tempo si è difeso soffrendo moltissimo.
Beleck grande e grosso corre a vuoto e non becca quasi mai un pallone e se lo prende lo perde subito.
Cmq si lotta e si suda anche se il gioco ancora latita!
Domenica si gioca con la Vibonese e non con la Viterbese!
Buona sera a tutti ❤️???? concordo anch’io con lo scritto di raggio libero , e anche se abbiamo vinto contro un avversario modesto , però mi viene da pensare …..che se c’erano i famosi vippis non so se riuscivano a sbancare Potenza questo significa che questo Catania operaio e il lavoro fatto di Lucarelli sta dando i suoi frutti
Buonanotte a tutti, se questi sono i risultati, ben venga il Catania operaio.
Buongiorno.
Ottima disamina, Raggio Libero.
In effetti una Vittoria importante che fa risalire la fiducia nei propri mezzi. Fa capire all’allenatore che sta lavorando bene e che carica tutto l’ambiente.
Purtroppo è evidente che non abbiamo una punta degna di questo nome e bisogna trovare soluzioni alternative.
Bella vittoria che qualche mese fa con i campioni in squadra difficilmente ci sarebbe stata. Peccato non avere una vera punta
Dopo aver letto on line la sintesi del bilancio approvato al 30 giugno 2019 si rafforza ancora di più l’idea che per il calcio Catania Spa l’unico modo per continuare a vivere è riportare il Patrimonio Netto con il segno positivo prima del 30 giugno 2020. Pertanto la Finaria se intendesse rimanere ancora in sella dovrà necessariamente sborsare prima di tale data non meno di 5 milioni di euro per ripianare il Patrimonio Netto negativo al 30 giugno 2019 + la ragionevole Perdita che si andrà a maturare dal 1 luglio 2019 al 30 Giugno 2020. Se la Finaria non ha le risorse si potrebbe raggiungere l’obiettivo con il subentro di altri Soci a costo zero oppure cedere il 100% sempre a costo zero.
Visto che la società sta operando senza Patrimonio Netto non esistono altre vie d’uscita ed esistono solo quelle tre possibilità per mettere una pezza in un modo accettabile.
Ciao Vincenzo, c’è una cosa che non capisco, forse è solo la mia ignoranza in materia e per questo lo chiedo a te che mi sembri anche bene informato, come mai squadre come il catania falliscono per pochi milioni di euro e poi leggo che la Juve ha più di 300 milioni di deficit.. Sono 2 cose diverse immagino..?! Ma non riesco a spiegarmelo
Sempreforzact sono argomenti strettamente correlati alla capacità economica o volontà della proprietà come nel caso di Berlusconi, Moratti o Della Valle. Se la Juventus ha un deficit di 300 milioni la proprietà risana tutto facendo entrare nelle casse sociali cash per 300 milioni e tutto si risolve. Nel nostro caso al 30 giugno 2019 pare che il Patrimonio Netto sia risultato negativo di circa 1 milione e 300 mila; dal 1 luglio 2019 sicuramente ci saranno altre perdite da sommare e se tutte queste non venissero coperte entro il 30 giugno 2020 la società nella migliore delle ipotesi andrebbe messa in liquidazione anche per solo 5/6/7 milioni di euro di Patrimonio Netto negativo. Il codice delle società parla chiaro e non fa differenza dell’importo negativo del Patrimonio Netto che può essere di 100 euro o di un miliardo di euro.
Si ma il principio del Fairplay finanziario non era che le società non devono investire più di quanto non permettono gli introiti?? E questo che non riesco a spiegarmi.. Ma poi ti pare normale che la famiglia agnelli butta via tutti quei milioni?? E che nessuno va a scavare perché secondo me anche lì ci stanno grossi intrallazzi..
Il Fairplay finanziario è stato istituito da organi sportivi extra giuridici che non rientrano nei codici delle società dei Paesi del mondo. Sei sicuro che gli introiti della Juventus non hanno la capienza per assorbire 300 milioni di deficit ? E’ assolutamente normale che la famiglia Agnelli rimette tanti soldi per portare avanti la bandiera dei loro antenati; per Noi sono tanti soldi ma per un gruppo come Exor e Fca sono briciole, così come è assolutamente normale che un Berlusconi o Moratti non avevano più intenzione di rimettere altri soldi. Il fatto che tanti club sforano il regolamento sportivo è risaputo vedi PSG ma questi sono argomenti che sono molto distanti dalla realtà del nostro Catania che invece va inquadrata solo ed esclusivamente con la sfera giuridica dei nostri codici.
No Vincenzo sicuro non lo sono, ho solo letto un titolo che la Juventus era in deficit ma non conosco bene i fatti, certo è ovvio che sono 2 cose ben diverse dalla nostra realtà, ma se penso gli acquisti fatti dalla Juve e gli stipendi di questi ultimi anni così a occhio e croce non credo che solo vincendo lo scudetto riesca a ricoprire il tutto, e vero ci stanno i diritti TV ecc ecc però appunto come dici tu non capisco perché moratti e Berlusconi hanno mollato mentre questi continuano a rimetterci
Sempreforzact Berlusconi era solo con i figli non più disposti a buttare soldi, Moratti idem. Per la famiglia Agnelli una questione di prestigio ma sopratutto per convenienza di tenere occupati con la Juventus tanti componenti della famiglia tenendoli così distanti dalla stanza dei bottoni dove necessitano personaggi di un certo calibro vedi ex Marchionne e suo successore. Pensa per un attimo al costo che probabilmente avrebbero dovuto pagare tenendoli invece nei posti chiave delle loro aziende.
Grazie Vincenzo, adesso mi è un po’ più chiara la situazione, ma rimango convinto che sono un pugno di massoni intoccabili, e che se qualcuno avrebbe sul serio le palle di indagare su di loro pulvirenti a confronto sembrerebbe un angioletto
Sempreforzact anche io sono convinto che rispetto a certi personaggi Pulvirenti è da considerare un boy scout. I Ricavi della Juventus nell’anno 2019 arrivano a 621 milioni di euro e nonostante tale cifra ha chiuso lo stesso il bilancio in Perdita di 39,9 milioni di euro.