L’annuncio ufficiale del cambio di proprietà giunto a poche ore della sfida interna con il Campobasso ha acceso speranze tra dubbi e perplessità sulla potenzialità dell’aggiudicatario ma siamo qui, vivi, presi per i capelli e a giocare in serie C, in trasferta a Foggia.
Squalificato Russotto e ancora Sipos, rientrato Pinto e recuperato Moro che si è regolarmente allenato con i compagni in settimana, mister Baldini ha proposto la solita formazione tipo con Sala in porta, Albertini, Monteagudo, Lorenzini e Pinto in difesa, a centrocampo Rosaia, Greco e Provenzano con gli avanti Biondi, Moro e Russini.
I Satanelli con il 4/3/3 di fabbrica del maestro Zeman potevano contare più che sulla difesa, su di un centrocampo di qualità con Di Paolantonio dal piede educato e Petermann ma e’ in avanti che i rossoneri sono una corazzata, disponendo dell’ex Curcio sulla sinistra e di Ferrante e Merola.
Infatti, prima dell’incontro, la formazione pugliese aveva siglato 52 reti, secondo miglior attacco dietro il Bari, ma la difesa abbastanza perforabile con 41 gol al passivo.
Forte degli ultimi quattro risultati utili consecutivi, due pareggi e due sconfitte, i satanelli sono partiti al fischio d’inizio del signor Pascarella di Nocera in avanti e dopo appena venti secondi si gonfiava la rete alle spalle di Sala, su colossale dormita della difesa etnea.
Chi si aspettava la reazione rossazzurra vedeva al suo posto quella foggiana che riusciva a conquistare il centrocampo ed il dialogo con le punte era tanto efficace quanto imbarazzante quello degli ospiti che andavano in bambola anche su perfetto tiro dell’ex Curcio al diciassettesimo che dal limite dell’area fulminava all’incrocio un esterrefatto Sala che capitolava ancora al venticinquesimo su punizione di Ferrante.
Il nervosismo etneo era evidente e le spese le facevano i due esterni difensivi entrambi ammoniti.
Il Catania ci provava ad imbastire e riusciva a conquistare tre calci d’angolo su uno dei quali Rosaia ci provava di testa ma il portiere riusciva a respingere ma non così Sala che subiva altre due reti una ancora su punizione perfetta stavolta di Petermann al trentottesimo e poi era ancora Merola che avvitandosi sottoporta, di testa batteva Sala per la “manita” a un minuto dalla fine del primo tempo.
Catania a testa bassa negli spogliatoi ed al rientro in campo, tre le sostituzioni di Baldini: Zanchi, Cataldi e Piccolo per Pinto, Provenzano e Biondi ma la musica non cambiava: il Catania non c’era e non possiamo credere che sia esclusivamente per la forza del Foggia. Non c’era proprio e le cause dovranno essere cercate dentro lo spogliatoio.
Il Foggia sul 5 a 0 cominciava oramai a pensare alle prossime sfide e continuava a giocare solo per l’orologio, regalando solo gli ultimi dieci minuti di gioco ai rossazzurri che effettuavano anche il cambio di Rosaia per Izco e nel finale riusciva almeno ad accendersi Greco che ci provava ma calciando sul fondo alla prima occasione però al settantasettesimo riusciva a segnare il gol della bandiera con un tiro da distanza ravvicinata su passaggio di Izco in area.
Finiva proprio male questa partita giocata magistralmente da un Foggia che, per quello visto oggi in campo, dovrebbe dominare questo campionato ed un Catania mai davvero sceso in campo se non per fare da comparsa ai pugliesi.
Adesso ci attenderà l’Avellino già mercoledì al Partenio e noi, privi di Greco e Moro, siamo chiamati ad un pronto riscatto per cancellare la giornata odierna.
12 Commenti per “Incredibile Foggia incredibile Catania”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
INCREDIBILE 😧 . Ottimo articolo e Perfetta l’analisi fatta da raggio libero, aggiungo che Fino a qualche giornata fa scrivevamo ottima squadra con un grande allenatore giocatori con gli attributi , ecccc …… cioè tutti ad elogiare la squadra rossoazzurra proprio per il suo onorevole campionato finora disputato. Purtroppo oggi che siamo inceppati in una giornata storta dove tutto è andato storto , tutti pronti a criticare la squadra è anche l’allenatore. Io credo che nel calcio può capitare di subire certe sconfitte non ne farei un dramma, anzi già da domani voltiamo pagina e pensiamo all’Avellino dove già da mercoledì ci attende questa trasferta difficile e anche insidiosa proprio contro gli irpini sempre più lanciati verso le zone alte della classifica, tra l’altro il Catania dovrà fare a meno di due pedine importanti come Moro e Greco impegnati con la nazionale azzurra .
Buona domenica (per quel che resta), a tutti. Ottimo articolo, (come sempre).
Non ho visto la partita per impegni improrogabili, ma penso che non bisogna farne un dramma, la giornata storta può capitare (spero che non diventi un’abitudine). Mercoledì speriamo in un riscatto. Da parte mia, fiducia incondizionata a Mister Baldini e a tutti i ragazzi.
va bene elogiare la squadra ma non vorrei che si vivesse sugli allori e di giornate storte questa squadra ne ha avute parecchie.Adesso che a quanto pare ci siamo tirati fuori dal fallimento bisogna cercare di centrare i playoff ma se andiamo avanti così la vedo dura
Squadra stranamente scarica soprattutto nel primo tempo. Troppi passaggi orizzontali che creano apprensione in difesa. Appoggi del portiere spesso sull’ uomo sbagliato o fuori misura, barrierere disposte male. Nel secondo tempo, visto il punteggio, avrei fatto entrare tutti i giovani della panchina. Giornata da dimenticare sotto tutti punti di vista.
Giornata amara rossazzurro non pervenuti. Trovare un sei in pagella davvero difficile . Sembravano non starci con la testa ed il motivo lo sanno loro. Aspettano gli stipendi dalla nuova proprietà? Che Baldini nello spogliatoio capisca il perché e veda il da farsi.
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Il rogito non è stato fatto ed al momento abbiamo un proprietario virtuale ancora sotto esame dalla Lega e Tribunale. E’ probabile che i giocatori ed allenatore avrebbero gradito un incontro con la nuova proprietà per chiarire alcuni aspetti ed i ragazzi in mancanza di notizie che li riguardavano hanno perso quella carica che hanno sempre dimostrato. Speriamo che ancora una volta riusciranno a superarsi.
Buongiorno a tutti ❤️💙 Gazzetta – A ore l’annuncio sul rogito di Mancini
Dario Giuffrida DARIO GIUFFRIDA 22 MARZO 2022 – 10: 00
“Da qui a qualche ora Benedetto Mancini dovrebbe annunciare la fine del rogito, ottenendo dalla curatela fallimentare il ramo d’azienda sportivo”.
Così “La Gazzetta dello Sport” sulla vicenda che sta tenendo col fiato sospeso i tifosi del Catania. Il quotidiano aggiunge: “A ruota dovrebbe ereditare il titolo sportivo, ricevendolo dalle “mani” della Federcalcio. A quel punto dovrebbe sborsare i tre milioni di debito sportivo, pagare i calciatori. Dovrebbe anche garantire le spese per le giovanili, al femminile. Una montagna di debito che culminerà con l’iscrizione alla stagione ventura”. STAREMO A VEDERE
È passata una settimana dall’assegnazione del titolo sportivo Catania calcio, ma ad oggi di soldi veri non se ne vedono. Cominciano a tornare a galla i dubbi sulle effettive potenzialità e capacità del signor Benedetto Mancini. Vorrei tanto che il neo presidente smentisse e metta a tacere tutti i dubbi che continuano a circolare. Anche se due indizi di solito fanno una prova. Ci vuole trasparenza subito, se si rivelasse l’ennesimo bluff credo che sarebbe il momento di indagare e punire qualcuno. Non oso pensare a l’ennesima umiliazione.
Finita la prima parte , ancora fermi sullo 0 – 0 partita con poche emozioni , vediamo che succede nel secondo tempo ❤️💙
Yesssssss vittoriaaaaaaaaa… 🙂 🙂 🙂
Partita vinta Catania salvo, anzi in zona play off, ma adesso aspettiamo venerdì ore 18,30 dal notaio ci dovrebbe essere la firma di Mancini, poi vedremo di che pasta è fatto e se ha un patrimonio per tenere il Catania saluti a tutti
❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙. Ottima vittoria tre punti fondamentali per la nostra classifica