La vittoria della Turris contro la Casertana ha acuito le tensioni per la attuale striminzita classifica della nostra squadra. Il punto rosicato al termine di un primo tempo sottotono contro il Potenza ed una ripresa nella quale qualcosa e’ migliorata per fare un sunto rapido della disamina del mister a fine partita anche se i lucani avrebbero potuto segnare, rimandava a stasera un giudizio lasciato a metà domenica scorsa.
Pareggio giusto contro i lucani, accettato male dalla piazza che pretende qualcosa in più da giovani e talentuosi atleti e che proprio per questo rifiuta quel calo di benzina nei loro motori più o meno giustificati da condizione non ottimale, strutture inadeguate, ritardi nella preparazione estiva …… ma siamo a marzo, marzo e non settembre!
Inoltre non ci si riesce a spiegare l’altalenanza nelle prestazioni suffragate da alcune belle prove in coppa e contro squadre di primo livello in campionato e cadute fragorose in altre occasioni, spingendo a pensare che il Catania sia un interruttore on e off, a seconda se si pigi o meno quel dannato pulsante della voglia e del carattere.
Tre allenatori, squadra rifatta quasi di sana pianta a gennaio e ancora si va col freno a mano tirato, mentre formazioni meno accreditate, in stadi al limite dell’idoneieta’ per la terza serie, con al seguito poche centinaia di spettatori, corrono, difendono….segnano.
Anche per questa partita mister Zeoli, fatta la conta tra i sopravvissuti, ha mandato in campo undici calciatori tra quelli ritenuti piu’ in palla sulla base dei loro ruoli, schierandoli ancora con il 4/3/3 che prevedeva Furlan, Rapisarda, Kontek, Monaco e Castellini in difesa, Welbek, Sturaro e Zammarini a centrocampo e Chirico’, Cianci e Marsura in avanti.
Mister Raffaele, alla guida del Cerignola da pochi giorni dopo l‘esonero di Tisci, ritornava al Massimino stavolta da avversario dopo essere stato allenatore del Catania nella stagione 2020/21 per poi essere esonerato il 18 marzo 2021.
Due i giocatori oggi rossazzurri che sono stati allenati in quella stagione dal tecnico di Barcellona Pozzo di Gotto: Welbek e Silvestri: il primo in campo e l’altro in convalescenza.
In conferenza stampa di presentazione, il neo tecnico pugliese ha espresso i suoi concetti di calcio ma per il poco tempo a disposizione per preparare la odierna partita, ha fatto capire agli addetti ai lavori che avrebbe riproposto il 4/3/2/1 del suo precedessore, cercando di agire però sul piano mentale per portare in campo una squadra determinata, lontana come atteggiamento da quella scesa in campo a Monopoli dove, dopo il vantaggio, riusci’ a prendere tre gol e a perdere la partita: otto giornate senza vittorie per i gialloblù che erano costate l’esonero a mister Tisci.
Come detto, poche le modifiche in formazione rispetto all’undici schierato dal suo predecessore a Monopoli: Kaprikas tra i pali, Coccia, Visentin, e Gonnelli a sostituire l’infortunato Allegrini e Russo in difesa, Capobianco, Tendardini e Tascone a centrocampo e in avanti Ruggiero e D’Andrea in appoggio al centravanti Malcore che all’andata segnò il gol della vittoria per gli ofantini con in panchina Zeoli nell’interregno che avrebbe riportato Lucarelli alle falde dell’Etna.
Anche per questo incontro il pubblico catanese ha risposto presente al Massimino malgrado i risultati non esaltanti della squadra sperando che l’interruttore oggi venisse premuto dalla parte giusta, quello della luce che non si accende in campionato da quattro incontri.
L’arbitro di questa sera, signor Domenico Castellone della sezione di Napoli, dopo la scelta della parte del campo tra i due capitani, dava inizio ad un match scialbo, senza sale, tra gli ospiti che aspettavano i rossazzurri ed il Catania. stranamente oggi in maglia da trasferta, che aspettava se stesso.
Al cospetto dell’Audace Cerignola, una squadra umile priva di stelle ma più idee, il Catania ha sofferto, sofferto tanto e vinto immeritatamente una partita che ha rischiato anche di perdere dopo essere addirittura passato in vantaggio nel primo tempo grazie ad un rigore giustamente concesso dall’arbitro per fallo in area su Chirico’ da lui stesso realizzato al trentaquattresimo minuto.
Tre minuti dopo ci provava Marsura con un bel tiro ma Krapikas deviava in angolo.
Il Cerignola non ci stava e con azioni dalle fasce riusciva ad allargare il gioco ed il Catania andava in sofferenza tanto da sbandare talvolta in difesa ma per fortuna il duplice fischio arbitrale concedeva una pausa al Catania per riordinare le idee necessarie per la seconda frazione che iniziava senza cambi ma con i gialloblù in cerca del pareggio con la difesa etnea in bambola a concedere una prateria a Malcore che, di punta, spediva a lato graziando i rossazzurri che tuttavia crollavano dieci minuti dopo per un rimpallo in area, consentendo ancora a Malcore, solo davanti a Furlan, stavolta di non sbagliare e di agguantare il meritato pareggio per la sua squadra al cinquantottesimo minuto.
Un minuto dopo ci provava Welbek dalla distanza ma il tiro si perdeva oltre la traversa.
Al sessantesimo Zeoli richiamava in panchina Cianci, Sturaro e Kontek infortunato mandando in campo Cicerelli, Ndoj e Curado ma i pur freschi neo entrati si assuefacevano all’andazzo generale ed apparivano, come i loro compagni, smarriti e senza fiato dinnanzi ai loro avversari che continuavano a spingere alla ricerca del vantaggio, sostituendo D’Andrea con Leonetti che ci provava da subito chiamando ad un difficile intervento Furlan.
Dopo otto minuti, nuovi cambi dalle panchine: per il Catania entrava Costantino per Marsura e per gli ospiti Vuthaj andato in rete domenica scorsa a Monopoli che sostituiva Malcore e proprio il neo entrato 99, di destro, impegnava seriamente Furlan in angolo e dal successivo tiro dalla bandierina, per poco, il Cerignola non andava in gol.
Al settantacinquesimo uno stanchissimo Chirico’ veniva sostituito tra gli applausi da Chiarella e otto minuti dopo era il Catania a raddoppiare: cross di Castellini e palla raccolta da Zammarini che calciava la sfera alle spalle del portiere ospite, regalando al Catania il secondo gol.
Sul finale su infortunio muscolare di Tendardini era Bianco ad entrare in campo, giusto in tempo per guardare il suo compagno di squadra Leonetti, da buona posizione, mancare il gol del pareggio calciando fuori dai pali.
Dopo cinque interminabili minuti di recupero diventati sei, il Catania riusciva inaspettatamente per quello che il campo ha fatto vedere, a portare via tutta la posta e fare così un balzo in classifica.
Una vittoria ottenuta da una squadra ai minimi termini in fatto di amalgama, condizione fisica, idee di gioco che oggi assolutamente non meritava la vittoria ma ce la prendiamo con piacere perché ci consente di uscire dalle sabbie mobili in attesa di giorni migliori.
Non so cosa ci aspetterà all’Euganeo di Padova, sicuramente più di mille tifosi rossazzurri ma se questa sarà la squadra, ci sta poco da stare allegri.
9 Commenti per “La cicogna ci porta tre punti”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Pessimo secondo tempo dominato dagli avversari che hanno avuto almeno 6 palle goal contro 1 del Catania miracolosamente in rete.
Con questa squadra si esce subito ai play off
Non l‘ho vista la partitee sembra che ho fatto bene……
Sempre forza CT
Senza ombra di dubbio l’attuale condizione fisica, mentale e caratteriale della squadra è pessima e prendiamo questi tre punti, senza merito, preziosi per la classifica.
Il calcio è stato sempre imprevedibile ed il Catania quest’anno l’ha confermato alternando prestazioni schizofreniche vincendo, con merito, contro le prime tre in classifica e non riuscire a battere Monopoli, Monterosi, Potenza, Foggia e Messina. I play off sono un terno al lotto per tutti e solo una squadra su 30 andrà in B, pertanto, 29 saranno eliminate ed avranno statisticamente come il Catania il 96,67% di probabilità di essere eliminate e solo il 3,33% per andare in B.
Allo stato attuale esistono solo queste indicazioni e non credo che ci sia qualcuno che ha elementi per poter sentenziare il momento esatto dell’uscita dai play off. Poggiamo le speranze sulla schizofrenia della squadra ed a quel pulsante che la Redazione accenna che si trasforma in questi due mesi da Off a On.
Finalmente è arrivata la vittoria dopo un bel Po di tempo , anche se immeritata perché i nostri avversari hanno dominato la partita , quindi tre punti immeritati che ci fanno capire che i playoff è meglio non partecipare
Non penso di dire una assurdità nel considerare il Catania la peggiore del girone in condizione fisica.
Piu’ che elenco dei convocati mi sembra l’elenco dei reduci dopo una settimana al fronte.
Non so chi dobbiamo ringraziare per i ragazzi in queste condizioni ma mettiamoci d’accordo: se sono problemi fisici di fiato non li accetto da ragazzi nel fior degli anni che hanno scelto questa professione che chiede sacrifici, impegno , rinunce. Un campione come Claudio diceva che mangiava come un uccellino ; se sono problemi mentali, di pressione e quant’altro li accetto ancora di meno perché chi li soffre dovrebbe andare a giocare in categorie minori e non può definirsi un professionista.
Era Causio pardon
Accantonando per un attimo l’imprevedibilità della schizofrenia che di fatto esiste ed ipotizzando l’inizio dei play off a marzo forse sarebbe meglio come dice Mexxican non partecipare. Per fortuna però iniziano tra due mesi e ci sarà tutto il tempo necessario per tentare di rigenerare l”aspetto fisico dei calciatori che non dobbiamo dimenticare sono passati nelle mani di due preparatori atletici mentre ora da circa 7 giorni sono seguiti personalmente dal Prof Petralia sempre in campo con loro.. In ogni caso la speranza è sempre l”ultima a morire !!! .
Buongiorno e buona domenica a tutti , si Vincenzo mi hai anticipato 🤩 si è vero allo stato attuale dobbiamo pensare solo alla salvezza , perché di questo si tratta. Però una volta raggiunta abbiamo tutto il tempo e le carte in regola per poter prepararci al meglio alla lotteria dei playoff . Certo se poi ci presentiamo con la coppa Italia 🇮🇹 ci giochiamo una chance in più
A Padova è fondamentale che giocatori e tifosi mantengano sempre la calma in campo e fuori.
C’è la partita di ritorno in casa che non deve essere assolutamente compromessa.
Dimostriamo la nostra maturità, sono certo che i giocatori ce la metteranno tutta.
Buona domenica