Accantonate per il momento le partite infrasettimanali, il calendario per questa domenica ha stabilito l’incontro con il team città di Sant’Agata che in questa serie si sta comportando egregiamente giocando a viso aperto con tutti gli avversari: nessun pareggio, o perdere o vincere, pressing alto sui portatori di palla e corsa, questi i dogmi di mister Leo Vanzetti capace, prima dell’incontro con i rossazzurri, di vincere quattro partite di cui due in casa e due fuori, ma di perdere alla stessa maniera.
Una partita che si preannunciava piacevole, da giocare senza patemi di classifica per la squadra ospite, con un 3/4/2/1 compatto che vedeva Curtosi tra i pali, Casella, Demoleon e Brunetti in difesa, Morleo, Calafiore, Scolaro e D’Aleo a centrocampo, in avanti Cicirello, Vitale e Bonfiglio .
Per la nona, Mister Ferraro riproponeva ancora l’undici di Paternò salvo tra i pali Bethers e malgrado i tanti che pensavano all’impiego dal primo minuto di Jefferson o di Russotto, Giovinco e De Luca, il tecnico campano dava priorità ancora a Sarao, Sarno e Forchiglione, così come a Lodi al centro del campo con Palermo, ristabilito dai guai fisici in panchina.
Squadra che vince non si cambia sembra che reciti la lettura della formazione e come dargli torto se già’ , per otto volte, il barrito dell’elefante ha risuonato imperioso e incontrastato, in particolare nei secondi quarantacinque minuti di gioco attingendo poi quelle preziose risorse umane dalla panchina, quando la stanchezza e l’acido lattico cominciava a farsi sentire nei muscoli degli avversari di turno e l’artiglieria pesante, talvolta lanciata tutta insieme dalla panchina affidando ad un 4/2/4 o a un 4/2/3/1 le sorti per scardinare quelle difese più arcigne diventava inarrestabile.
Agli ordini del signor Silvestri di Roma ed accolte dal presidente Pelligra oggi presente e da circa quindicimila tifosi sugli spalti, le due squadre si schieravano con gli etnei in maglia rossazzurra e gli ospiti in antracite con risvolti arancione.
Da subito si capiva che gli Agatini non erano venuti a Catania a far le comparse e preferivano giocarsi la partita, come si supponeva, a viso aperto ed infatti nei primi minuti D’Aleo calciava dalla distanza un tiro che trovava Bethers reattivo a deviare oltre la traversa.
Al diciottesimo Sarno in dribbling sul versante di destra dell’area avversaria, trovava pronto a raccogliere di tacco il passaggio Rapisarda, pronto a girarsi e a calciare in porta di destro sotto la traversa portando in vantaggio gli etnei.
Il gol subito portava alla reazione gli avversari che provavano a riorganizzarsi giocando aperti a tutto campo con il Catania che aspettava gli avversari rischiando qualcosina sulle ben ordinate manovre degli ospiti, in particolare quando su tiro di Bonfiglio Lorenzini liberava davanti alla porta.
Al trentacinquesimo, sempre dalla catena di destra, Sarno trovava ancora Rapisarda a raccogliere ed a crossare dove, in piena area, Sarao alzava il pallone di testa che raggiungeva Vitale pronto di testa a gonfiare la rete.
Sul finire del primo tempo una sola occasione sul piede di Cicirello, ma il suo tocco in velocità finiva fuori.
La ripresa iniziava con gli stessi interpreti del primo tempo e stessa impostazione tattica con il Sant’Agata a giocare a viso aperto e che al quarantottesimo rischiava di segnare con Vitale bravo a saltare Lorenzini ma poco preciso nella conclusione. Dall’altra parte Sarno continuava a muoversi come delle note in uno spartito, regalando ai presenti assoli davvero unici, trasformando il terreno di gioco in un palco teatrale.
Al minuto cinquantatré, su errato rinvio di Rapisarda su pressione avversaria, Scolaro di piatto insaccava facilmente da posizione ravvicinata.
Il gol subito svegliava il Catania che cominciava ad occupare la metà campo avversaria con l’apporto di Jefferson che entrava in campo tre minuti dopo al posto di Sarao.
Al sessantunesimo, tra gli applausi, cambio tra gli orchestrali: fuori Sarno e Lodi per Russotto e Palermo.
Il Catania così cominciava a premere in maniera più efficace e al settantesimo, su atterramento in area di Forchiglione da parte di Scolaro, l’arbitro decretava il rigore che Jefferson segnava con un tiro forte a mezza altezza alla destra del portiere.
Rigore che ricevi e rigore che regaliamo agli Agatini all’ottantesimo a causa di un appoggio sbagliato di Rizzo a centrocampo che poi con troppa foga atterrava Maesano in area.
Dagli undici metri Bonfiglio realizzava spiazzando Bethers e portando a due le reti degli ospiti, prima squadra a segnare due gol ai rossazzurri.
Il gol spingeva Ferraro a sostituire Forchiglione con Buffa e la partita continuava con il suo solito spartito, con gli ospiti che cercavano il pareggio ed i nostri che contenevano cercando i guizzi di Russotto e Jefferson per impensierire la retroguardia ospite.
Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro fischiava la fine dell’incontro consegnando al Catania la nona vittoria su nove partite disputate.
Grazie al successo del San Luca sul Lamezia adesso i punti di vantaggio con la prima inseguitrice salgono ad otto, un discreto margine che però non deve galvanizzare più di tanto i rossazzurri, visto che il campionato e’ ancora lungo e le insidie possono saltare fuori nel momento in cui si abbassa la guardia.
Complimenti al Città di Sant’Agata per il carattere dimostrato questo pomeriggio e per l’impostazione di gioco impartita da mister Vanzetto che ha dimostrato sul campo di essere un allenatore capace ed ai due giocatori migliori in campo oggi senza dubbio il numero 74 D’Aleo , un cursore di fascia sinistra davvero veloce e l’ala sinistra Bonfiglio col numero 10 sulle spalle.
Da parte rossazzurra, seppure con qualche errore commesso anche decisivo, si segnalano Rapisarda, Lorenzini e Rizzo ma soprattutto un elogio particolare per Bereth e per Somma, oggi perfetto in ogni circostanza, poco appariscente ma concreto quando chiamato in causa e per il folletto Sarno, davvero immarcabile sulla fascia di destra e artefice delle azioni decisive nei primi due gol
Un Catania in crescita rispetto alle prime uscite che comincia a carburare sotto il profilo del gioco e dell’intensità, riuscendo ad avere la meglio sia con squadre che si chiudono a riccio o con quelle, come il Sant’Agata, che giocano a viso aperto. Un’orchestra ben diretta dal suo direttore Ferraro.
15 Commenti per “La nona sinfonia di Ferraro”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Grande CATANIA che sa soffrire e vincere e siamo a +8 dopo 9 partite
Godiamoci la sofferta vittoria che permette di allungare il passo e pensiamo alla prossima partita.
Condivido in pieno l’articolo scritto da raggio libero , infatti oggi pomeriggio abbiamo assistito alla nona sinfonia ❤️ 💙 …….. dinnanzi al presidente Ross Pelligra che per l’occasione è arrivato proprio all’Australia per godersi da vicino l’ennesima vittoria , che ci permette di essere in testa a punteggio pieno , per l’esattezza (27) certo c’è da dire che oggi l’avversario di turno si è fatto rispettare è stata una vittoria più sofferta rispetto alle altre otto , da domani testa al Cittanova
Come sempre ottimo articolo. Oggi mi sono divertito, bella partita anche se il Catania ha sbagliato molto. Onori alla Città di Sant’Agata che si è giocata la partita sin dal 1° minuto, è la squadra che mi è piaciuta di più tra tutte quelle che ho visto.
Godiamoci la classifica e speriamo che il divario con la 2° cresca sempre più 💪
Bella disamina Raggio Libero.
Una vittoria contro una squadra ben organizzata che ci ha davvero messo in difficoltà.
Gli 8 punti di distacco dal Lamezia sono un discreto bottino. Speriamo che aumentino.
Prepariamoci adesso per la prossima partita alla quale tutti dovranno essere pronti.
Sempre Forza Catania.
Una partita sofferta? Forse si anche per qualche errore individuale commesso ma l’importante era vincere e lo abbiamo fatto.
Non era una squadra facile il San Luca ben messa in campo e con buoni elementi di categoria.
Non dimentichiamo le difficoltà incontrate con squadre che si chiudevano come San Luca o Locri , così come non dimentichiamo che in campo si va 11 contro 11 ed i nostri comunque sono di questa categoria con qualche elemento più importante e quindi sono alla fine occorre lottare e mai rilassarsi . Teniamo duro perché 16.000 spettatori meritano altre serie calcistiche
Le attuali vittorie aiutano ad accrescere la mentalità vincente per tutte le componenti della società, si sta cercando finalmente di costruire qualcosa di importante sulla base di fatti concreti, di organizzazione, rispetto dei ruoli, insomma si pianifica giustamente il futuro, speriamo il più roseo possibile!! Forza Catania
Si concordo con Cataneseanapoli e infatti nonostante gli avversari questa squadra riesce sempre a vincere anche a volte commettendo qualche errore e pur avendo tantissimi infortunati
La dorsale dx Sarno/Rapisarda metterebbe in crisi qualsiasi difesa anche di categoria superiore e durante i 90 minuti i gol arriveranno sempre anche se giocassero tutti dentro a difendere la loro porta. Dobbiamo sperare che questo duetto possa scendere sempre in campo e che il resto della squadra mantenga sempre alta l’attenzione ed impegno.
D’accordo con i vostri commenti , penso sempre che questa squadra ancora si deve affiatare per bene e quindi non può fare altro che migliorarsi, da considerare che in infermeria ci sono molti assenti illustri da Deluca a Litteri appena questi saranno in piena forma anche loro daranno un forte contributo alla squadra . Un saluto a tutti ❤️ 💙
Avanti così, con rinnovato entusiasmo. Che bella coreografia sugli spalti!!! La squadra ha un grande potenziale, importante è non perdere umiltà e concentrazione. Un abbraccio a tutti
La squadra sicuramente si deve affiatare per bene ma secondo me contro il sant’agata sono stati commessi troppi errori grossolani che li hanno rimesso in partita,bisogna magari lavorare su questo e Ferraro lo sta facendo egregiamente e sono sicuro che a fine partita qualche strigliata l’avrà data
Ottimi giudizi di tutti quanti, oggi voglio ricordare /ci i nostri amici tifosi Armando e Giorgio 47 anche loro saranno del nostro parere, forza Catania
Avvilito a non sconfitto d’accordo con te nel ricordare due persone che hanno scritto tanto in questo sito , domani ricorre la commemorazione dei defunti una preghiera anche per loro 🙏
Mi associo al ricordo e una preghiera per Armando e Giorgio.