Un detto Catanese recita: “cu di spiranza vive, dispiratu mori”, e proprio a questo che fino ad oggi ogni tifoso del Catania si è aggrappato malgrado l’evidenza del campo; la speranza.
Quella sottile e vivida fiammella alla quale ci si affida quando non si sa più a quale santo aggrapparsi per venire fuori da una situazione che dire irrimediabilmente compromessa non è utopia ma a questo punto una realtà quasi evidente.
Già, la speranza!
Ma vivere di speranze il più delle volte significa (o quasi), essere disperati, e con tutto l’ottimismo di cui si può essere capaci, l’evidenza del campo ci dice che per questa squadra, a questo punto del campionato, sarà difficile salvarsi. Quella vista oggi è una squadra che si avvia alla disperazione e che ci fa perennemente disperare.
UNA DOMENICA NEL PALLONE
Quando dopo due partite decisive come quelle giocate contro Chievo e Genoa non si riesce a cavare un ragno dal buco.
Quando una squadra con l’acqua alla gola nel corso di una partita non riesce a tirare una sola volta in porta.
Quando Spolli non riesce a spazzare l’area, regalando il primo gol al Genoa.
Quando si scende in campo con un attacco guidato da Keko e Plasil.
Quando Bellusci si fa buttare fuori in maniera balorda dall’arbitro lasciando in dieci la sua squadra.
Quando mi sostituisci Lodi con Monzon e quest’ultimo si fa notare solo per la palla regalata agli avversari in occasione del secondo gol.
E’ evidente che qualcosa non funziona.
Pare che qualcosa si sia rotto all’interno della squadra.
Ed è chiaro che questa non è la stessa squadra che fino all’anno scorso ci aveva fatto sognare, perchè l’evidenza dei fatti dice che con l’addio di Gomez e Marchese si è perso tantissimo i termini di vivacità ed efficacia, sia in fase difensiva che in quella offensiva.
I dubbi sono tanti e le domande anche: Come mai nonostante i vari Fedato, Petkovic, Leto, cioè attaccanti disponibili e arruolabili, Maran, ha voluto schierare una squadra senza un vero e proprio attaccante di ruolo: perché?
Come mai i ragazzi sembrano rassegnati al peggio?
Come mai a un certo punto della gara Maran si priva dell’unico calciatore in grado di fare male sui calci piazzati togliendo così alla squadra la possibilità di cercare la rete su palla inattiva, e questo nonostante la squadra fosse in inferiorità numerica?
Come è possibile che da parte della dirigenza ci sia il silenzio più assoluto?
Queste le domande che mi sono posto durante e dopo la partita, questi i dubbi.
PARTITA CHE VA, PARTITA CHE VIENE
Alla squadra oggi si può rimproverare poco per quel che riguarda l‘impegno messo in campo. Le difficoltà stanno tutte nel fatto che il Catania non aveva in campo attaccanti degni di questo nome ed è per questo che ha creato pochi problemi alla difesa del Genoa; a tutto questo si deve aggiungere che per larghi tratti della partita il Catania ha giocato in dieci.
Però, nonostante le palesi difficoltà non si può dire che tutti non abbiano dato quello che era nelle loro possibilità perché non sarebbe onesto da parte nostra.
Ecco, quel qualcosa di positivo che si può cercare in una partita come questa, è proprio la reazione che i ragazzi hanno avuto nel secondo tempo, nonostante in inferiorità numerica. A tutto questo aggiungo che la salvezza è ancora possibile visti i risultati delle altre.
Se guardiamo la classifica dopo questa giornata, le distanze dalle altre lasciano ancora aperto il discorso salvezza e solo il Bologna e il Livorno, (grande punto conquistato contro il Napoli), hanno fatto punti delle ultime cinque in classifica. Appare ormai evidente che il Catania dovrà fare la sua corsa solo su queste avversarie, come è evidente che tre punti di differenza non sono certo un gap inarrivabile ma a patto che, l’andazzo delle ultime partite cambi assolutamente. Si devono fare punti e da ora in poi non ci saranno più margini di recupero se non si cambia immediatamente marcia a partire da Domenica al Massimino.
Tutto questo sarà possibile nella misura in cui il Catania avrà tutti i suoi effettivi a disposizione da qui alla fine del Campionato perché è chiaro a tutti che la nostra è una squadra ben diversa da quella vista a Genoa con Barrientos e Bergessio in campo.
La speranza e proprio questa, che non ci siano più defezioni da qui alla fine del campionato quindi: incrociamo le dita e …
Ci ritroviamo qui a fare sempre gli stessi discorsi e oggi come ieri, è stata la solita Domenica da dimenticare; iniziata con grandi speranze, finita con la solita triste amarezza e con tante domande irrisolte.
In città il pessimismo è calato ormai da tempo, la speranza è diventata una chimera e lo spettro della serie B aleggia prepotente in tutti i discorsi che parlano del Catania.
Non mi sono mai trovato d’accordo con tutti quelli che vedono sempre nero e non ho mai apprezzato i perdenti di professione. Ma a questo punto del campionato e soprattutto con queste prestazioni della squadra, in tutta onestà debbo dire che la salvezza è sì, ancora possibile, ma ci vuole ben altro per salvarsi.
Il discorso è chiaro a tutti, con la squadra al completo il Catania ha le sue carte da giocare e se la può giocare alla grande.
Si deve necessariamente ripartire fin da Domenica al Massimino, con la giusta mentalità e la giusta dose di cattiveria necessaria per uscire dal tunnel in cui il Catania è entrato.
A SOSTEGNO DI UNA FEDE: “FORZA CATANIA!”
52 Commenti per “LA SPERANZA DEI DISPERATI”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Nama fattu lisci. Stamuni muti ca ie megghiu. Sempri i stissi cosi ricemu.
Questi sono giocatori che o se ne dovevano andare altrove a trovare altre motivazioni, o non dovevano venire perche’ troppu scassi, o non dovevano venire perche’ non pronti fisicamente. Con uno ci è andata benissimo: Peruzzi, l’unico fra l’altro che ci puo’ far fare cassa l’anno prossimo. Buona parte degli altri ittatili ndo …. e tirati l’acqua.
Apppoi vulissi riri macari, ma i giovani picchi sulu a Catania non ponu iucari. Oggi potevano scendere in campo Fedato-Petkovic-Keko o almeno due di loro nel 3-5-2. Dove volevamo andare con la formazione iniziale di Maran. Picchi’ Plasil attaccante, lo stiamo snaturando, distruggendo questo giocatore, un idolo al Bordaux, l’abbiamo fatto diventare un….a Catania.
Ottima disamina come sempre Mario! peccato veramente, perchè dopo la partita contro la lazio ci credevo nella ripresa emotiva e di gioco del catania, sono bastate queste due sconfitte in trasferta a farci tornare nella nostra cruda realtà disperata, pococ’è da credere in una netta ripresa anche sè ancora nulla è compromesso al massimo, ma i limiti oramai sono più che evidenti anche agli occhi di un ceco. Vedremo mi auguro che almeno mettano il cuore come hanno fatto oggi i giocatori aldilà di tutti i limiti che dimostrano in campo un saluto a tutti e forza catania.
Mario non ti seccare, ma ormai quello che dici è stato ripetuto pure troppe volte. Sicuramente hai uno stile di scrittura molto gradevole e passionale e sono contento che continui a sperare, ma le tue parole sono inutili. Io rispetto il tuo punto di vista, ma secondo me l’unica speranza che abbiamo ancora è partire dalla consapevolezza che questa squadra così com’è sta meritando la serie b. Condivido pienamente la disamina di Ciceri & Malaman, i nuovi acquisti, fatte due eccezioni sono SCARSI! E allora dico, gettateli, assieme a tutti quelli che si ostinano a dire ca su belli jucaturi e provate con i giovani. Sturaro oggi ha fatto faville, perché Gasperini e la societá hanno creduto in lui, a Catania con tutto il parco giovani di cui disponiamo, cosa aspettano a lanciarli? Tanto perso per perso…
Condivido tutto, Mario!
Certo che Maran mettere Plasil centravanti….mah!
Sostituire Lodi con Monzon…mah!
….e non dire niente a Bellusci dopo la prima ammonizione….mah!
La salvezza del catania, la speranza di salvezza, passerà e dipenderà anche e soprattutto dalle disgrazie altrui, questa é la conclusione ovvia dell’articolo ( ben scritto) di Mario Leotta.
Quelle tre devono fare peggio di noi; é difficile perché le partite finali sono un cocktail di regali e risultati sorprendenti, entrano in gioco affari “sospetti”;
Bisogna farsene una ragione, sperare nelle disgrazie altrui e fare ciò che riusciamo a fare, scatti di orgoglio inframmezzate da prestazioni imbarazzanti.
Intanto, la società sta in silenzio….e forse è anche meglio a ben pensarci.
Speriamo che Berrientos rientri sabato.
Sarà innamorato del pallone, sarà tutto quello che volete, ma è indispensabile, inutile girarci attorno.
Barrientos e Bergessio in campo e si può sperare di battere il Cagliari, tre punti sarebbero oro.
Ma a patto che non giochi Legrottaglie…..con lui, Ibarbo, diventa un fuoriclasse, basta che lo marchi Nicola e il ragazzone si esce magie dal cappello.
Buongiorno a tutti.
Gira che ti rigira ogni lunedi diciamo ormai quasi sempre le stesse cose:
campagna acquisti di m……da ( vero Cosentino) e mancanza di attaccanti aggiunti agli errori arbitrali e alle squalifiche. Eppure sono del Catania giocatori che segnano nelle altre squadre: faccio una domanda. Perchè Antenucci non può giocare in serie A. Sabato contro lo Spezia ha segnato due gol di cui uno splendito in rovesciata e sono anni che in B segna gol, ma qualcuno ha detto che non è giocatore da serie A . Ma ?
Buongiorno a tutti pari!!
Bell’articolo Mario, d’accordo con tutto quello che scrivi!!!!
Sabato sera contro il Cagliari sarà dura, e rientrato in forma ibarbo e bisogna fare attenzione soprattutto a lui!!!
Io sono deluso e incazzato con la società che non ha preso una punta che ci serviva come il pane!! Qualche svincolato ancora si può prendere, e c’è ne interessanti……
Buongiorno raga’!!!
Ciao angelo,Mongibello ,Perplesso e alberto!!! 😉
Vero che la campagna acquisti e’ stata disastrosa ma io non me la prendo con Cosentino ma di chi la preso.
Bellusci irruente, ci cade sempre nel farsi espellere dall’arbitro.
Ciao lux, io con angelo ci vado a braccetto al manicomio!!!!
Per favore lux non mi spegnere la fiammella nella speranza che il Catania si salva.
Ormai mi resta solo sognare che ci posso fare.
Stamattina e’ uscita una giornata luminosa, per il momento.
Buona giornata a tutti!!!
😥
Alberto, dicono che Antenucci non è da serie A… in compenso gente come Monzon e Leto non su bboni mancu ppa B!
nesci i conna ca veni papà, nesci i conna ca veni papà 😀 😀 😀 😀
Non capisco perchè quando il Catania perde quasi sempre, i vaccareddi nesciunu fora, ma se vince poche volte, nun si sentunu anzi scumparunu?
Io allasalvezza fino a quando la matematica non ci condanna e dico CI e non “abbiamo vinto” o allora come fanno molti “hanno perso” come fanno molti pseudo tifosi, ora vedro’ che se vinciamo col Cagliari , qualcuno rientra nel guscio e altri saliranno nel carro, spero che sabato i veri TIFOSI spingono alla vittoria il Catania, nella partita più decisiva della stagione!!
buongiorno a tutti fratelli dal cuore rossazzurro ciao chiarezza lo sai che condivido sempre la tua tiritera 😆 😆 ciao giorgio grazie per la compagnia almeno non sono solo ad andare al manicomio 😆 😆 ciao mario come sempre ai scritto bene e non ti smentisci anche questa partita e andata per colpa di uno o per colpa di qualche altro ma il catania a combattuto fino alla fine e per come sono andate le altre ce ancora una fiammella accesa per salvarsi ciao matteocifalotu mongibello perplesso e tuttu u restu da cumacca quelli che non si fanno vedere solo quando il catania perde e poi gli altri giorni dove sono senza offesa per nessuno forza catania sempre 😉 😉
Buongiorno a tutti
Tre punte, sempre
Il Catania non può prescindere dalle tre punte. Anche in gravi difficoltà, sotto di un gol e di un uomo, i rossazzurri riescono ad esprimersi meglio, a metter in campo l’atteggiamento giusto solo quando si passa all’attacco a tre. Si conclude poco in porta, ma senza l’intero attacco titolare tutto è ancora più difficile.
contro il Genoa: mancava l’intero tridente titolare. Per quanto ragionata e provata, sempre di improvvisazione si è trattato. Senza soffermarsi sulle questioni tattiche, allo stesso modulo è coinciso per l’ennesima volta lo stesso atteggiamento: tanto accorto da agevolare il gioco offensivo degli avversari.
Tornati a quattro in difesa, sebbene in inferiorità numerica, i rossazzurri ha tirato nuovamente fuori il coraggio, la fiducia di riuscir a riprendere per i capelli il risultato. L’atteggiamento giusto, quello visto a Parma più che a Milano. Non ha funzionato: avrebbe potuto senza l’intero tridente offensivo? Qualunque formazione ‘difetterebbe’ se le mancasse per intero un reparto titolare.
Quel che va fatto salvo, al netto degli errori che hanno acuito i difetti attesi, è proprio la sorpresa data non dal modulo iniziale, quanto dall’atteggiamento mostrato dalla squadra col modulo più classico, in dieci persino spregiudicato: 4-2-3. Tre punte che non devono mancare mai, di fronte a qualunque avversario ed a qualunque difficoltà.
Tre punte che non sono condizione sufficiente per tirar fuori l’atteggiamento giusto, come visto a Verona, ma sono condizione necessaria per riuscirci. Più tempo passa, meno tempo resta, quanto importante sarà mantenere l’atteggiamento giusto, l’unico che permetta al Catania di esprimersi al meglio delle sue possibilità. Già da sabato prossimo, per non render vani i recuperi di Barrientos e Bergessio.
Twitter: @acarlino85
Al termine della gara persa contro il Genoa, il centrocampista spagnolo del Catania, Sergio Keko, commenta così, in mixed zone, l’incontro: “Si, ho fatto una partita di sacrificio, ma non basta. Ora contano i risultati e i punti. Bisogna uscire da questa situazione già da sabato. Cosa non ha funzionato? Volevamo fare risultato facendo la nostra partita giocando in contropiede. Dopo il loro goal e l’espulsione di un nostro compagno tutto è andato in salita. Non è stato facile. La partita è stata in bilico fino alla fine, dovevamo cogliere al massimo un corner, un calcio di punizione, ma così non è stato. Sempre due punti dalla zona salvezza? Si, basta dire però che questa è la strada giusta. Ora contano i punti in qualsiasi modo. La nostra prestazione negativa? Beh, nessun compagno può dire di avere fatto una partita positiva. Tutti abbiamo fatto una partita deludente. Il mister deve difenderci pubblicamente, ma lo sappiamo che non abbiamo giocato bene. 4-3-3 poteva darci più risultato? Non credo. A Milano abbiamo fatto bene. Oggi il goal all’inizio e l’espulsione hanno cambiato la partita. Però non è detto se con Bellusci in campo vincevamo la partita. Cosa ci ha detto Maran? Dobbiamo già pensare alla partita. Siamo in una situazione di merda e non possiamo più perdere punti. Il Cagliari fa paura? Beh, noi non dobbiamo guardare al risultato. La scorsa settimana il Chievo veniva da momenti difficili e ci ha fatto a polpette. Cosa dicono ai tifosi? Beh, chiediamo scusa per le prestazioni non positive, cercheremo di dare tutto. In settimana noi facciamo il massimo, ma le partite sono un’altra cosa. Perché facciamo fatica a fare goal in trasferta? Non è solo un discorso di quest’anno anche negli anni passati non è andata cosi. Quest’anno anche le partite in casa non sono andate troppo bene. Questo è il problema”.
Buongiorno a tutti.
Ciao Angelo, Giorgio (siete un riferimento per questo sito in quanto sempre presenti 😉 ), Matteo, Chiarezza, Perplesso, Mexxican, Pietro Paolo, Antonello, Ciceri &, insomma, a tutti pari! 😀
In effetti senza Barrientos non c’è speranza. Poi se ci mettiamo le scelte scellerate di Maran, vedi il cambio di Lodi, Plasil attaccante, ecc ecc ce ne caliamo direttamente in serie B senza neanche avere la minima speranza.
Comunque, adesso è proprio giunto il momento di sostenere la squadra in ogni circostanza. Se anche noi tifosi facciamo capire ai giocatori che non ci crediamo più, è finita! Pertanto, almeno a Catania, riempiamo lo stadio e sosteniamo coralmente! Il pubblico amico è sempre il dodicesimo uomo in campo. Ricordiamocelo!
Rosso come il fuoco, azzurro come il mare, l’amore per il Catania non si può spiegare!
Per Chiarezza.
Qui non ci sono pseudo tifosi o vaccareddi. Tutti vogliamo che il Catania si salvi e resti in A. Ma per fare punti ci voglioni i gol e non saranno i Leto (contratto credo fino al 2017) – i Monzon (credo anche lui contratto fino al 2017) a farci restare in A.
Maran poteva schierare tre punte col Genoa, d’accordo tutti giovani, ma ha avuto paura delle critiche se avesse perso cosa che del resto qualcuno sta facendo lo stesso.Maran ha il matetriale che qualcuno gli ha dato e su questo deve inventare le formazioni.
Certo, ormai sono cose dette e scritte mille volte, trite e ritrite, quest’anno tutto ma proprio tutto è stato impostato all’insegna del fallimento e dell’improvvisazione…..come per ultimo spacciare un centrocampista per centravanti, mai visto nel calcio professionistico a mia memoria.
Saperlo fa ancora più male anche perché le avvisaglie si erano viste già a agosto ma fino a questo punto nemmeno il più scettico poteva pensare di scendere così in basso.
Oggi leggevo la Sicilia, l’inserto sportivo, sembrano sbandati a loro stessi, l’allenatore che difende a spada tratta i propri giocatori ( e fa bene a farlo pubblicamente) e loro, i giocatori, che provano a caricarsi per sabato, tiritera già vista e sentita tante volte.
Suvvia, speriamo che la contingenza degli eventi ci porti ad arrivare prima delle tre che retrocederanno e che alcune squadre si ricordino dello “scarso impegno” del Catania quando, gli anni scorsi, a salvezza acquisita, regalavamo punti a destra e a manca.
Non credo infine che ci sia gente a Catania che tifi affinché la squadra vada in B, anzi, ne sono certo, rappresenterebbe una ulteriore penalizzazione per una città che già è tra le ultime per vivibilità; mi paiono eccessive e senza fondamenta alcune affermazioni in tal senso. Esiste una larga fetta di cittadinanza che se ne frega del calcio, ma da qui a tifare che la squadra scenda in B ce ne passa.
Piuttosto, comunque vada, a fine stagione credo che ci saranno importanti novità sul fronte societario….
Un saluto a tutti….
Ma perchè la società non li manda in ritiro forzato come fanno tutti
O sono contenti dai risultati ottenuti fino adesso, non riesco a capire questo atteggiamento, sembra che hanno paura dei giocatori….
Ogni domenica la stessa minestra, mai una vittoria fuori casa in 14 partite 2 punti 🙂 🙂
Anche mandando la squadra in ritiro non si risolverebbe nulla. le partite si vincono facendo GOL e noi in attacco chi abbiamo?
La vittoria contro la Lazio : reti di due difensori (Peruzzi e Spolli) e un centrocampista
(Izco). Il Mister dovrebbe avere il coraggio di schierare quando occorre i giovani
Fedato- Boateng e Pektovic
viviamo l’anno più difficile della storia del Catania di Pulvirenti….buona serata a tutti…
Buonasera raga’!!!
Sogni rosso e azzurro a tutti!!! 😉
Concordo con elefante rossazzurro,capitano anche queste tipi di stagioni difficili in tutti i sensi purtroppo bisogna affrontarli senza arrendersi mai.Consentitemi di dire la mia ,e propio in questi momenti che si vedono i veri tifosi sempre e comunque vicini alla squadra ,con questo dico anche rispetto per chi critica in maniera costruttiva
Annata nata male che difficilmente si potrà aggiustare.
Comunque bisogna sostenere la squadra sempre fino all’ultimo respiro.
Incredibilmente le altre vanno anche malissimo e ci si potrà salvare probabilmente anche a trentadue punti, traguardo ancora alla nostra portata.
Sabato tutti allo stadio a gridare “Forza Catania”.
Annate balorde, inspiegabili e strane sono sempre ciclicamente capitate a tutte le squadre e certamente il Catania non poteva esserne indenne.
Ancora la stagione si può salvare ed allora !!!!!!!!!
Per le critiche ed i processi eventualmente alla prossima estate.
stiamo disputando un campionato simile a quello del Bari che ha chiuso Ultimo nella Serie A 2010-2011, un campionato simile al Cesena e al Novara rispettivamente Ultimo e penultimo nella Serie A 2011-2012, un campionato simile a quello del pescara ultimo nella Serie A 2012-2013. 🙄 🙄
un disastro finora sperando nel miracolo sportivo.
sembriamo il palermo dell’anno scorso….che abbiamo pure deriso…. 🙁
buongiorno a tutti fratelli dal cuore rossazzurro calma e gesso ci vuole solo pasienza Sconfitti ma ancora in gioco
Qualcuno ha detto che la miglior difesa è l’attacco. Ma se l’attacco non c’è, come si fa? E’ questo il dilemma che ha arrovellato mister Maran alla vigilia di Genoa-Catania, ulteriore banco di prova fallito di una stagione fin qui amara. Eppure la classifica dice che la salvezza è ancora un discorso aperto. 😉 😉
buongiorno a tutti pari!!!!!
ancora bisogna crederci,contro molta sofferenza,ma bisogna crederci!!!!!
ma prima di tutto devono essere loro i giocatori a crederci se no e tutto inutile!!!
l’anno scorso la squadra era all’ottavo posto e pulvirenti e gasparin erano sempre presenti in conferenza stampa e si ventavano davanti a tutti,ora la societa dove é finita???? che si vergogna della situazione??? o non ci crede nemmeno lei????
Pulvirenti se ci sei batti un colpo o se ci fai e megghiu ca ci levi manu………….
Buongiorno a tutti da oggi concentrazione sulla sfida di sabato sera
04-03-2014
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ORE 09.50 – Autore: Livio Giannotta
Il 4 marzo del 1996 moriva il presidentissimo Angelo Massimino. Un tragico incidente stradale tolse la vita ad uno dei presidenti più importanti della storia del Calcio Catania, un uomo di grandi valori che ha dato tanto al club rossoazzurro, ai suoi tifosi e alla città dell’Elefante. Un supertifoso della squadra etnea che nei momenti di grandissima difficoltà ha fatto di tutto per cercare di risollevarla. A questo scopo, quel maledetto giorno si stava recando a Palermo per chiedere contributi pubblici. Purtroppo non arrivò mai a destinazione. L’Italia sportiva accolse con grande tristezza la notizia della sua morte. Angelo Massimino non organizzò più voli “charleston” per portare il suo Catania “in una città col nome strano, Atalanta”; non si arrabbiò più col segretario urlando “ma perché bisogna comprare i guanti solo a portiere? Qui sono tutti uguali, li devono avere pure gli altri”; non sentimmo più la storica frase “Al Catania manca l’amalgama? Ditemi dove gioca che lo compro”, passando per “C’è chi può e chi non può: io può”. Se ne andò un personaggio storico e metafisico. L’ex grande attaccante catanese di Juventus e Inter Pietro Anastasi, detto ‘Petru u turcu’, lo ricorda così: “Uno vero, uno che ha pagato, uno con la passione dentro. Altro che i dirigenti attuali, gente di plastica”. Già, un uomo vero e sinceramente innamorato del Catania in un calcio che ormai ha smarrito i valori autentici e genuini di un tempo. (TuttoCalcioCatania)
Buongiorno a tutti pari
Concordo al 1000% con quelli che dicono che le lamentele in questo momento non servono a niente, e sempre con mente lucida dico, ma a Genova al Catania mancava solo uno in attacco o ne mancavano tre? e poi criticare Maran ? mi sembra che il Genoa abbia segnato il primo su errore di Spolli e lui ne fa pochi nell’arco dell’anno o vogliamo gettarlo nel cesso pure lui? e una palla persa su un contrasto al lumite della nostra area…………che poi Maran memore della partita contro il Chievo abbia voluto rinforzare il centrocampo con Plasil puo’ essere un errore o no, ma parlandoci tra di noi seriamente, quando in una squadra mancano i tre attaccanti titolari e si prende un gol da S-polli e si resta in 10 cosa ci si puo’ aspettare di più? per me solo un colpo di culo, e quest’anno il Catania a questo non ci è abituato anzi, ora arrivano i quelli che dicono che a Gennaio il Catania doveva comprare una punta è li sono d’accordo in parte, il Catania la punta è forte c’è l’aveva Lopez, ma i tifosi schizzinosi invece di aiutarlo lo fischiavano ed in più quel genio di De Canio l’aveva messo pure fuori rosa, è logico che a quel punto Lopez volesse andare via di corsa, ma si mi obietterà la società doveva comprare una punta e io mi chiedo, chi? Floccari sta fitennu con il suo Sassuolo “Regina del calciomercato invernale” e se per qualcuno il Catania è in serie B il Sassuolo puo’ andare direttamente in C, ma dicevo chi? Giannini? cu ie!!! un sud americano? e poi si doveva ambientare chi d’altri, ancora non lo so, ed è li che m’incazzo con molti, cosa doveva fare la società?, per me ha sbagliato alla grande con Lopez è lo detto dall’inizio campionato è li che hanno fallito tutti Società in primis allenatori e tifosi,e poi hanno fatto bene con Fedato ma li è un’altro discorso, ora tutti a tifare che se sabato vinciamo cosa possibilissima le cose cambieranno in modo positivo e come diceva qualcuno sopra, le critiche a fine anno
L’assenza ingiustificata della società la dice tutta, ripeto ci saranno assai probabilmente alcune novità riguardo l’assetto societario, ma indubbiamente tecnico e ragazzi in questo momento sembrano abbandonati a se stessi, non c’è il collante società-tecnico/spogliatoio-pubbliche relazioni. Ma questo si sapeva.
Ma se per loro va bene così, così sia.
Giusto non abbandonarli perché si difende una squadra, una città, una maglia, non possiamo permetterci di retrocedere; tecnici, dirigenti e giocatori passano, resta la sola squadra rossazzurra ed è quella che si difende con l’amore e col tifo.
La passione e la sofferenza portano a criticare, perché c’è interesse e dispiacere a vedere questo scempio domenicale purtroppo ripetuto troppo spesso.
Meno male che siamo incappati nell’annata “no” in un campionato dove le ultime, Catania compreso, raramente sono state tutte così scarse, quindi nonostante stiamo giocando male e abbiamo numeri da paura, abbiamo ancora chance di salvezza.
Poi cambieranno tante cose, almeno così si dice in giro e secondo i bene informati.
Non è logico questo silenzio assordante.
Buongiorno raga’ anche se in ritardo!!! 😐
Ciao angelo , matteocifalotu, Mexxican e chiarezza!!! 😉
Sabato, spero, che il pubblico del Massimino (riposi in pace il Presidentissimo) aiutiamo i nostri giocatori a dare il massimo!!!
Contro il Cagliari (un’altra bestia nera) e’ un “match point” da non perdere per nessuna ragione se vogliamo sperare.
Qui cielo nuvoloso con pioggia e temperatura da brrrrr!!!
Buona giornata a tutti!!! 😯
Chiarezza, ma siamo sempre col discorso che il Catania ha patito l’assenza del tridente titolare!!! Ma quanti gol ha fatto sto tridente titolare???? Sicuramente e quello che ci manca, perché la squadra arriva davanti alla porta avversaria ma il tridente non riesce a buttarla dentro, tu dici Maxi lopez era l’unico che poteva tirarci fuori da questa situazione ma per colpa nostra la società ha dovuto mandarlo altrove, be non sono d’accordo, maxi lopez già ad agosto aveva espresso la sua volontà di non tornare a giocare per il Catania e la testardaggine di pulvirenti per risparmiare l’ha voluto a tutti i costi!!!!! E allora di cosa stiamo parlando???? Se mandi via a gennaio l’unica punta e dico PUNTA che avevamo, perché adesso punte non ne ABBIAMO, se ne deve prendere una per ricoprire il ruolo di punta che CI MANCA e non mi puoi trovare alternativa come mettere Plasil a seconda punta che non è il suo ruolo!!!!!! Ma sono chiacchiere perse e sfido chiunque a pensare il contrario, la SOCIETA A SBAGLIATO ALLA GRANDE A NON PRENDERE UNA VERA PUNTA!!! Vittorio scusa ma è più forte di me, io la penso così……….
CERTO che se il Catania quest’anno si salva,in città si farà una sola cosa:una FESTA ENORME,COLOSSALE,che durerà una settimana intera o più,levando dalla testa dei più grandi tifosi,tutti i pensieri brutti,sugli errori fatti e che si potevano rimediare,lasciando le polemiche a un tempo più futuro a quella grande festa….
questo è quello che vorrei vedere,e penso molti altri di voi…….speriamo che questo sogno,NON IMPOSSIBILE,si avveri……….FOZZA CATANIA!!! 🙂
La questione salvezza per nostra fortuna e ancora aperta non dobbiamo fare altro che aiutare e sostenere la squadra fino a all ultimo minuto del l’ultima giornata , da quel momento in poi si faranno i conti con i vari silenzi societari eccc…
In una situazione come quella che sta vivendo il Catania, c’è bisogno di tutto il sostegno possibile.
I tifosi che amano veramente la loro squadra devono mettere da parte qualsiasi genere di critica. Devono solo sostenere. Questo è il contributo, molto importante, che possono dare. Criticare in momenti come questi non è inutile: è dannoso, anzi DANNOSISSIMO.
Ma che lo scrivo a fare.
Prima conferenza stampa della settimana rossoazzurra. A Torre del Grifo è intervenuto il terzino Cristiano Biraghi, che chiama a raccolta i tifosi in vista di Catania-Cagliari, partita che la squadra di Maran deve vincere a tutti i costi. Ecco le parole di Biraghi evidenziate da TuttoCalcioCatania:
Elementi positivi e negativi a Genova?
“Ci sono sicuramente. Analizziamo tutto nel dettaglio, dando continuità alle cose positive e migliorando le negatività evidenziate a Marassi. Personalmente mi è dispiaciuto non avere potuto supportare la squadra in attacco come avrei voluto, dal punto di vista tattico gli attaccanti facevano fatica ma abbiamo dovuto fare i conti con una situazione d’emergenza”.
Al Massimino arriva il Cagliari…
“Dobbiamo vincere e basta. Fino alla fine ci sarà da lottare e faremo la “guerra” con 4-5 squadre. Ogni partita per noi è una finale e mancano sempre meno incontri alla fine della stagione. Bisogna fare più punti possibili uscendo da questa situazione. Forse il Cagliari si ritiene fuori dalla lotta salvezza, io non ne sono così convinto. Basta steccare due partite e ti trovi invischiato. Magari i sardi sono un po’ più tranquilli di noi, però anche loro avranno qualche preoccupazione”.
Quanto incide questa situazione di difficoltà?
“Noi facciamo i giocatori, i tifosi devono sapere che siamo i primi a soffrire, posso garantirlo. Soffriamo questa situazione perché retrocedere non sarebbe una gioia per nessuno. Ci sono momenti in cui attraversiamo maggiori difficoltà e conta molto che le componenti rimangano tutte unite perché questo agevola il nostro lavoro. Viceversa un clima pesante ce lo renderebbe più complicato. Ci dispiace e siamo delusi quando non riusciamo ad evidenziare sul campo quello che vorremmo per vincere, ma noi cerchiamo sempre di mettere qualcosa in più per fare anche meglio nella giornata successiva”.
La gara di Genova è l’emblema degli orrori/errori della stagione: campagna estiva errata, guida societaria disastrosa (vedi il periodo De Canio) e spesso latitante, campagna di riparazione.. non pervenuta (errore peggiore della campagna estiva in quanto fra il presuntuoso e il recidivo) : in questo humus gli errori individuali sbocciano rigogliosi, assumendo valenza sempre più negativa (Bellusci che perde la brocca, Maran che canna formazione e cambi, ma solo per citare gli ultimi in ordine di tempo e per questione di spazio). A mio vedere i giochi sono fatti: con Chievo e Bologna in B, ci giocheremo il quart’ultimo posto con il Sassuolo, che con il ritorno di Di Francesco tornerà a giocarsela (la jella è anche che non si siano tenuti Malesani per altre 3/4 partite, un pò come De Canio). 51% Catania, ma siamo di parte.
Ciao Matteo
1)Tu sai che rispetto il tuo pensiero ma ha mia volta ti faccio due domande.
E’ vero o non è vero che durante la preparazione Lopez è stato fischiato a più non posso, non dico da tutti ma una larga parte di quei pseudo tifosi che andavano agli allenamenti? e se si cosa volevi che facesse Lopez se non chiedere di andare via? e poi anche quando ha giocato è stato fischiato e accantonato dagli allenatori, detto questo d’accordo è lo dico da sempre che la colpa è da dare a Pulvirenti che aveva promesso una conferenza stampa sul giocatore per chiarire tutto è mai l’ha fatta!!!
2) Mi dici chi avrebbe dovuto comprare come punta a Gennaio? Belfodil? riserva anche col Livorno Floccari? il Sassuolo da quando a preso lui con 13 giocatori annessi ha perso tutte le partite, un sud-americano? e a che serve a Gennaio e se avesse fallito? aprite cielo, si perchè a Catania devono subito giocare alla grande se no son brocchi. E poi ha gennaio chiunque ha una punta forte non la vende, io avevo pensato a Iaquinta, ma come stà? che ingaggio ha dalla Juve? è libero? Bho
I mali di quest’anno, ma sono stanco di ripeterlo per me sono tutti da addossare non a Cosentino o altri ma ad una persona sola, io che dirigo la mia società se sbaglio non do’ la colpa agli altri , ma vedo di rimediare ai miei errori, è li ne convieni che Pulvirenti a Gennaio ha fatto il meglio che poteva fare, riprendendo Lodi e acquistando Rinaudo, senza contare per ora Fedato, che in serie B era considerato meglio di Giannini del Siena, e particolare non trascurabile anche proprietario del 50% del ragazzo!
E per finire lo stato pietoso dell’uomo più forte Barrientos, e la innata forza di Bergessio nello sbagliare gol, su 15 occasioni un gol, e non conto tutto il resto infortuni e la parentisi Di Canio!!
Perchè credo che alla fine ci salviamo? perchè insieme al Catania ci sono squadre molto più scarse e il Bologna stesso che ha vinto a Torino e pareggiato a Verona a solo 3 punti di vantaggio e deve venire a Catania………..
Buonasera raga’!!!
Ciao matteocifalotu, elefante rossoazzurro, Mexxican, etneo di ct, angelo, AleV e chiarezza!!!
Sabato prossimo veramente allo Stadio il pubblico deve essere il 12 uomo per spingere i nostri alla vittoria.
Quindi tifiamo per i Nostri fino all’ultima possibilita’ di permanenza in Serie A!!!
Copia e incolla da La Sicilia di Lunedi 3 Marzo 2014.
Supertifoso
GINO ASTORINA
E A MANGIATA
DEI MACCARRUNI
SETTI PUTTUSA…
MI FICI VILENU!
Non ho esitato un attimo, quando
il mio amico Carlo, ieri mattina,
alle 10 e trenta mi ha telefonato
per comunicarmi: “Priparai un sugo ca
su ci fussi na gara si classificassi o
primu postu”. Ad un mio eventuale, ma
impossibile tentennamento, ha
rinforzato la dose: “ci calamu i
maccaruni setti puttusa… fatti n’casa!
”. Alle undici meno un quarto era sutta
a so casa.
Seguiamo insieme scampoli di Cagliari-
Udinese, antipasto del piatto forte che
avrebbe visto il Genoa opporsi al
Catania. Il borbottio do sugu ’nta
pignata ci suggeriva di anticipare a
calata da pasta per godere dal primo
minuto l’incontro. Non è stato così, si è
perso così tanto tempo che la prima
forchettata è coincisa col fischio
d’inizio. È inutile continuare col
racconto parallelo da pattita, ca
mangiata de setti puttusa, troppo facile
intuire ca mi fici vilenu.
Ancora una volta i primi minuti
facevano bene sperare, le forze in
campo si equivalevano, e i grifoni non
erunu tutti sti mostri. Qualche scontro a
centrocampo mi faceva andare indietro
nel tempo quannu e scoli medie ci
divertivamo a giocare coi nomi dei
calciatori inventandoci storielle più o
meno simpatiche, a Marassi si
contrapponevano Konate a Plasil. Ma la
vera cumpassa de “Spolli” accucchiamu
quando il numero tre degli etnei, prova
a liberare l’area rossazzurra, con quello
che negli ultimi tempi sembra essere il
suo colpo preferito: “tiro a uso lapazza,
con sciddicata incorporata” prova
Antonini, ma la insacca Antonelli.
A pasta mi sta jttannu pisanti, penso di
non digerirla quando al trentottesimo
Bellusci non si ricorda che sommando
due gialli il totale cromatico è un rosso.
Infatti anticipa il suo rientro negli
spogliatoi lasciando i compagni in
inferiorità. Giuseppe, va bene ca è
carnevale, ma comu schezzu, non ti pari
’mpocu pisanti, a vedere le
inquadrature eri già nervoso quannu
acchianasti ’nta l’autobus pi ghiri o
stadiu.
Gli etnei entrano in campo per il
secondo tempo ed onestamente è comu
su a potta del Genoa s’attruvassi in cima
acchianata da via Sangiulianu, arrivici
ppi faricci u gol! I cambi effettuati da
Maran non sortiscono alcun effetto, a
sei minuti dal novantesimo i liguri
“s’agghiacciunu” i tre punti mettendo a
segno il secondo gol. Quest’anno è
come se il Catania fosse vittima di uno
scherzo, come se vivesse un infinito
carnevale, stai per uscire dal tunnel,
vedi la luce e ti accorgi che invece è na
machina ca sta vinennu in controsenso.
Ora chi facemu, niscemu do tunnel o lo
arrediamo? Domani è l’ultimo giorno
per giocare ancora con i travestimenti,
io direi di jttari a maschira e cominciare
a fare le persone serie. Ancora siamo in
tempo.
No è il CATANIA che deve andare a Bologna
Pulvirenti: “Credo nella salvezza perché..”
Il presidente Pulvirenti al quotidiano La Sicilia: “Credo nella salvezza perché credo in questa squadra e credo che tutti, noi insieme ai tifosi, possiamo farcela come già dimostrato in passato. Il pessimismo, le negatività non aiutano in questo momento. Dobbiamo pensare solo a vincere contro il Cagliari ed affrontare al massimo le dodici finali che ci aspettano”.
“Un’annata allucinante, consentitemi di ripartire da qui, perché se no non è possibile spiegare seriamente per quale ragione siamo precipitati in questa situazione. Non voglio rifare l’elenco degli infortuni, non voglio ricordare di nuovo per quanti mesi abbiamo dovuto fare a meno di gente come Almiron, Izco, Barrientos, Bellusci, Spolli, Bergessio e, l’ultimo, Castro. Ma è andata così, una catena impressionante che avrebbe messo ko anche un grande club, anche chi poteva contare su rose straordinariamente allargate. Ma quando perdi quattro o cinque titolari come fai ad andare avanti? Guardate la Fiorentina che ha dovuto rinunciare a Gomez prima e a Rossi dopo. Se il gruppo avesse mollato, se fosse stato travolto dagli eventi oggi non saremmo ancora a due punti dalla salvezza, saremmo, forse, già retrocessi. I giocatori, al contrario, hanno reagito sempre, c’è gente che ha giocato con infiltrazioni, la squadra è caduta e si è rialzata. Perchè ha continuato a crederci. Io ci credo perché credo in questa squadra, perché nelle prossime 12 partite avremo sette partite in casa e cinque fuori. Perché abbiamo superato momenti difficili, abbiamo reagito, siamo sempre rimasti a galla. Per questo ci credo.
“Ne siamo usciti tutti insieme. E anche adesso dobbiamo fare in modo che le negatività, il pessimismo che qualcuno sta facendo calare sulla città;, quest’aria di depressione siano cancellate dai risultati. Sabato sera c’è il Cagliari, inutile dire che ci giochiamo un bel pezzo di serie A. Non ci sono alternative, dobbiamo vincere. E dobbiamo farlo come contro la Lazio, quando i tifosi sono tornati ad essere protagonisti, quando il loro stadio è diventato di nuovo il nostro stadio e la squadra ha sentito che c’era fiducia, che c’era passione, che c’era voglia di combattere tutti insieme.
😉 😉 😉
giusto presidente niente pessimismo crederci fino alla fine solo catania tutto il resto e noia 😉 😉
Pulvirenti: “Acquistato terreno per stadio nuovo, non sarà a Librino, tutto diverso”
CATANIA – Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, parla nella settimana che accompagna alla sfida contro il Cagliari. Tra i tanti temi trattati, anche il nuovo stadio. Nuovo progetto: non più Librino. Sorgerà in una nuova zona della città, con un nuovo progetto che tralascerà la possibilità di esser integrato con gli uffici del Comun…
del Comune di Catania. Al quotidiano ‘La Sicilia’, dice:
“In questo momento difficile per la situazione in classifica io sto lavorando per dotare Catania e il Catania di un altro gioiello, come abbiamo fatto qualche anno fa con Torre del Grifo. Nelle settimane scorse abbiamo firmato l’atto per l’acquisto del terreno dove realizzeremo il nuovo stadio del Catania. Non più a Librino, non più con quell’idea. Ma uno stadio nuovo, moderno, funzionale, facilmente raggiungibile e per cui è già pronto anche il progetto. E… Ma non aggiungo altro, per ora basta.
Giorgio 47 da Napoli, ricambio cordialmente il tuo gentile saluto: Ciao!
Buonanotte a tutti