Partita vietata ai sofferenti di cuore

La seconda sconfitta dopo quella al Massimino ha momentaneamente fermato quella che poteva essere già una fuga verso la serie B dei sanniti, ma ha lanciato il Monopoli in testa alla classifica, essendo stato bloccato a Biella il Picerno dagli under della Juve.

Sfida importante quindi questa sera contro la attuale capolista, che affrontiamo purtroppo con grossi problemi di formazione nel settore nevralgico del campo: De Rose, Di Tacchio e Sturaro out con mister Toscano costretto ad inventarsi qualcosa.

Sulla base degli uomini disponibili il tecnico rossazzurro ha schierato Adamonis, difesa affidata a Castellini, Di Gennaro e Anastasio, sulle fasce Guglielmotti e Lunetta, in mediana Verna e Carpani  con Luperini , Montalto e D’Andrea in avanti.

Mister Colombo, per la seconda volta alla guida dei biancoverdi dal giugno di quest’anno dopo la precedente esperienza nella stagione 2021/22 ma oggi assente per una sindrome influenzale sostituito in panchina dal suo secondo Anaclerio, ha predisposto come al solito la sua squadra con il classico 3/5/2 che vedeva Vitale in porta, Cristallo, Miceli e Angileri in difesa, esterni Pace e Viteritti, a centrocampo Calvano, De Risio e Bulevardi e la coppia d’attacco Yeboah e Vasquez

Davanti al solito appassionato, caldo e spumeggiante pubblico catanese, il signor Pezzopane della sezione di L’Aquila, affidava il primo pallone agli etnei in completo rossazzurro ed in total white gli avversari pressandoli alti e gioco che si accendeva a centrocampo con i rossazzurri che non facevano ragionare gli ospiti anche se le occasioni non arrivavano e si doveva attendere solo il quattordicesimo per il primo tiro etneo verso la porta di Vitale effettuato da Carpani che si ripeteva anche al ventiduesimo ma anche questo oltre la traversa.

Il Catania davanti al suo pubblico insisteva e al ventiquattresimo era la volta di Anastasio sparare fuori il pallone così come due minuti dopo Montalto di testa su angolo di Anastasio.

Al trentesimo minuto infortunio al ginocchio per Calvano per contatto con Carpani con il pugliese che lasciava il campo per Batocchio, pari ruolo.

Al trentaduesimo una interessante punizione dal limite dell’area di Castellini veniva fermata con il petto in barriera da Yeboah e al minuto quarantatré ci si accorgeva della presenza in porta di Adamonis, in presa alta su cross di Bulevardi.

Primo tempo che si chiudeva dopo tre minuti di recupero con il Monopoli sulla difensiva schiacciato dalla pressione esercitata dai rossazzurri che però stentavano ancora a trovare la via del gol, invocata a gran voce dalle curve.

La ripresa trovava i 22 nuovamente in campo e la partita riprendeva seguendo il medesimo cliché del primo tempo, con il Catania alla ricerca del gol ed il Monopoli a difendersi cercando eventuali buchi nella formazione di casa per partire in contropiede.

Finalmente la pressione esercitata dagli etnei dava i suoi frutti perché al quarantanovesimo dopo un tiro di Luperini respinto dal portiere, Lunetta si incuneava in area e calciava portando in vantaggio il Catania.

Gioia in campo e sugli spalti ma dopo i festeggiamenti e rimesso il pallone al centro, il Monopoli cominciava a pressare ed al sessantesimo dopo la sostituzione di D’Andrea con Stoppa, Anaclerio sei minuti dopo cambiava modulo passando al più offensivo 3/4/3 inserendo gli attaccanti Bruschi e Yabre per Bulevardi e Cristallo.

I cambi facevano bene ai Gabbiani che cominciavano a conquistare il centrocampo e a premere sulla difesa etnea che riusciva, compatta, a difendersi con ordine anticipando gli attaccanti e, quando non ci riusciva, ecco che Adamonis rispondeva presente effettuando una parata bassa su colpo di testa ravvicinato di Yabre salvando il risultato al settantacinquesimo.

Quattro minuti prima Toscano aveva operato ancora due cambi con Inglese e Quaini per Montalto e Carpani, lasciando inalterato lo schema di gioco.

Ultimo quarto d’ora di forte pressione pugliese con Bruschi scatenato sulla fascia sinistra bravo a pennellare un tiro che andava a cogliere la traversa e poi a calciare dalla stessa mattonella di prima un tiro che, sfiorato da Adamonis, finiva fuori.

Anche il Catania aveva avuto in ripartenza due buone occasioni con Luperini ed Inglese per chiudere la partita ma malamente sciupava scatenando il cardiopalma sugli spalti.

Ultime sostituzioni per i due tecnici con Grandolfo per Vasquez e Gega al debutto per Lunetta.

Il triplice fischio dopo cinque minuti intensi di recupero chiudeva le ostilità consegnando al Catania la terza vittoria insieme ancora alla imbattibilità interna.

Una vittoria cercata, voluta e caparbiamente difesa che ferma la corsa del Monopoli ancora sino a stasera in vetta al girone con tredici punti, in attesa delle risposte di Benevento e Picerno di lunedì, ma alle sue spalle si posizionano sei squadre tra cui lo stesso Catania con dodici punti.

Classifica cortissima che certifica l’assenza sinora di una formazione leader e che rende l’attuale campionato davvero intrigante ed una occasione da non sprecare per la promozione diretta in serie B.

Riguardo al Catania bene l’approccio alla partita e l’intensità anche se pare che, al momento, il reparto da attenzionare sia l’attacco capace di sprecare oltremodo le occasioni capitate e colpevole di non riuscire a chiudere le partite.

Gustiamoci tuttavia questa vittoria che ci ripaga delle occasioni perdute a Giugliano e pensiamo alla prossima sfida con animo sereno avendo disputato sette incontri, escluso il Trapani, con tutte le squadre attualmente in testa alla classifica e con la consapevolezza di dover soffrire ancora perché nessuno ci regalerà nulla.