Il pareggio a reti inviolate conseguito al Massimino contro il Messina, inaspettato da tifosi, societàe addetti ai lavori, ha evidenziato, ancora una volta, le difficoltà dei rossazzurri in queste ultime uscite esterne ed interne di andare in gol, anzi pare proprio che tali problemi si acuiscono nelle prove casalinghe con sole quattro reti realizzate delle quindici in generale, tutte siglate sotto la curva sud.
Certo non va sottaciuto che le ultime due prestazioni interne hanno visto di fronte la nostra squadra contro Latina e Messina, team che hanno fatto della difesa ad oltranza il loro credo, con la formazione laziale capace, addirittura dopo la resistenza protratta a difesa della porta, di andare in gol guadagnando immeritatamente tutti e tre punti in palio, dinnanzi ad una platea di più di diciassettemila increduli tifosi.
Con queste premesse e col calo psicologico evidenziato dalla squadra a Torre del Greco dopo la immeritata sconfitta interna, la squadra e’ salita in Calabria per iniziare un trittico caldo contro formazioni che lotteranno per i tre punti offrendo però, per ottenerli, spazi da sfruttare per trovare la via della rete.
Mister Toscano ancora alle prese con gli assenti Di Tacchio, Lunetta, Sturaro e Celli ancora out e recuperati tra gli infortunati D’Andrea e De Rose anche oggi in panchina ed anche Guglielmotti e Quaini dopo lo stop del giudice sportivo, ha schierato Adamonis con in difesa il solito trio Ierardi, Di Gennaro e Castellini oggi alla centesima in maglia rossazzurra, Guglielmotti ed Anastasio esterni con al centro Quaini e Verna, sulla tre quarti Jmenez e Lunetta con Inglese punta centrale.
Mister Longo, dopo la partenza stentata, sembra aver trovato la quadratura del cerchio avendo ottenuto cinque risultati utili consecutivi pur avendo affrontato, dopo la batosta interna contro l’Avellino del 7 ottobre, squadre come Monopoli, Cerignola e Benevento chiuse in pareggio, ed aver vinto in casa con il Taranto ed in trasferta a Giugliano, serie positiva che ha permesso alla squadra rossoblu di salire al dodicesimo posto in classifica, con un attacco forte di 21 gol in attivo grazie in particolare ai gol di Gomez e Tumminello ma con un pesante passivo di 24 gol, davanti solo a quello della Juve nex generation.
Per la partita odierna, Longo optava per D’Alterio tra i pali, quattro in difesa con Guerini, Di Pasquale, Carnelutti e Giron, in mediana Gallo e Schiro’ e sulla tre quarti a sostenere Gomez, Silva, Oviszach e Tumminello.
Arbitro dell’incontro il fischietto parmense Gianquinto alla prima ad arbitrare la formazione etnea che in completo bianco con bande rossazzurre, batteva il calcio di inizio mostrando voglia e incisività tanto da andare al tiro con Ierardi al primo minuto fuori.
Anche Lunetta ci provava al quinto minuto senza fortuna ma tre minuti dopo il brasiliano Silva si incuneava tra due difensori rossazzurri e calciava un tiro non irresistibile che si infilava sul palo difeso da Adamonis.
Di ghiaccio la squadra e Toscano a bordo campo e Catania che provava a reagire ed il Crotone in fiducia e pericoloso in ripartenza, tanto da indurre l’arbitro ad ammonire Quaini per fallo su di un avversario al sedicesimo.
Due minuti dopo un tiro dalla distanza di Gomez si perdeva alto e al ventunesimo giallo per Di Pasquale per fallo su Inglese.
Tre minuti dopo il brasiliano Silva calciava da fuori area indovinando l’angolino alla destra di Adamonis apparso lento nel tuffo ed il Crotone concedeva il bis ai propri sostenitori, dinnanzi ad un Catania vittima sacrificale di giornata.
Palla al centro e rossazzurri che provano a rimboccassi le maniche e ad andare avanti ma difficile farlo contro un Crotone in fiducia avanti di due lunghezze che poteva gestire la partita come meglio credeva, forte del doppio vantaggio.
Al trentunesimo Di Pasquale era costretto a lasciare il campo per infortunio ed al suo posto entrava Armini e sei minuti dopo anche Di Gennaro finiva nel taccuino dei cattivi.
Punizione per il Crotone ed in mischia sottoporta Giron ci metteva il piedino e la palla finiva in rete per la terza volta.
Il Catania accusava il colpo e appariva demoralizzato con ovviamente il Crotone galvanizzato sui tre errori difensivi della compagine etnea che non riusciva a farsi pericolosa sino alla fine del primo tempo.
La ripresa iniziava con il cambio Quaini per Montalto con Jmenez che scalava a centrocampo e da subito l’ex casertana aveva una buona occasione, ma il suo colpo di testa finiva sull’esterno della rete.
Ci provava anche Jmenez con un bel tiro a giro al cinquantasettesimo ma fuori a pochi centimetri dall’incrocio dei pali.
Il Crotone, forte del triplo vantaggio, giocava in scioltezza portando al tiro Tumminello fuori dallo specchio di porta, imitato da Lunetta un minuto dopo che, nell’occasione, si infortunava lasciando il suo posto a Stoppa.
Al sessantacinquesimo ancora Giron ci provava dalla distanza ma stavolta Adamonis si allungava e respingeva l’insidioso tiro.
Al sessantaseiesimo Toscano sostituiva Guglielmotti con Raimo e al settantaduesimo il Crotone rispondeva con due cambi: fuori Gallo e Oviszach per Barberis e Vitale e subito dopo Ierardi ci provava da fuori area trovando un difensore che respingeva sull’accorrente Stoppa che forzava la rete accorciando le distanze.
Il Crotone accusava il colpo ed il Catania ci credeva spingendo seppur sbilanciato e su un cross dalla sinistra di Anastasio il pallone smanacciato da D’Alterio, sbatteva sulla coscia di Giron superando così la linea di porta malgrado il secondo intervento dello stesso difensore ed il Catania accorciava per la seconda volta le distanze.
La paura adesso attanagliava i calabresi che effettuavano altri due cambi al fine di rompere il ritmo degli avversari richiamando in panchina Tumminello e Silva per Chiarella e Campisani e Toscano rispondeva togliendo il difensore Ierardi per Carpani.
Il Catania finalmente nei cinque minuti restanti e nei successivi sei di recupero, ce la metteva tutta gettando il cuore oltre l’ostacolo ma non bastava pur raccogliendo due occasioni per pareggiare ma nulla da fare e la partita si chiudeva con la vittoria dei calabresi giunta solo per errori banali commessi dal portiere e dai difensori.
I due gol segnati nel finale, di cui uno su goffo autogol di Giron,non fanno che aumentare la rabbia per una partita persa a causa di errori grossolani e della mancanza di reazione per larghi tratti dell’incontro non bilanciata dai dieci minuti finali, troppo pochi per sperare in un miracolo.
Una gara che lascia l’amaro in bocca per i tanti e gravi errori commessi in particolare dovuti oggi all’estremo difensore ma non dimentichiamo quelli dei suoi compagni di difesa oggi e nelle altre partite giocate, così come la sterilità cronica in avanti, lacune che al momento non consentono di poter considerare il Catania tra le papabili per il salto di categoria.
Occorrono rinforzi di qualità e di gamba, gente fresca che corra, quello che pare manchi adesso a questo Catania.
ottimo articolo
Occorrono rinforzi di qualità e di gamba, gente fresca che corra, quello che pare manchi adesso a questo Catania.
non credo proprio che arriveranno. Da quando sono in C comprono solo campioni che da noi diventano…………………………….
I numeri dicono chiaro che da tempo la squadra ha perso equilibri a centrocampo e certezza difensiva delle prime 4 partite: aveva subito solo 1 rete e raccolto 8 punti pur giocando senza attaccanti con una rosa numericamente limitata. Media punti 2 a partita.
Nelle successive 5 partite arrivano altri infortuni a centrocampo però in compenso si vede qualche attaccante non in perfette condizioni ed anche in questo caso, grazie alla bravura di Toscano, si raccolgono 10 punti, subendo però 4 reti. Media punti sempre 2 a partita.
In queste ultime 5 partite i nodi vengono al pettine, gli avversari ormai conoscono il punto debole del Catania e guarda caso quando la squadra vorrebbe imporre il gioco, non avendo le credenziali necessarie (mancanza centrocampo), arrivano i clamorosi errori difensivi e stato confusionale dell’intera squadra. Punti raccolti 3, gol subiti 7. Media punti 0.60 a partita.
Il dati citati dicono che la squadra senza centrocampisti che fanno bene le due fasi perde l’equilibrio necessario per poter recuperare nell’immediato punti persi. Rimane la speranza che fino al mercato di gennaio qualcuno degli infortunati possa rientrare e soprattutto che riusciranno a giocare come stavano facendo all’inizio. In caso contrario (qualora la società lo volesse) si dovrebbe intervenire a gennaio anche per programmare la prossima stagione prendendo giocatori, pronti all’uso, della stessa portata di Sturaro, Di Tacchio, De Rose e non è molto semplice trovarli Giovani, Forti ed esenti da Infortuni.
Per la partita di ieri sera fotocopia della sconfitta con Giugliano e pareggio con Foggia. Primo affondo si prende gol sempre quasi sempre allo stesso modo e solo quando ormai la partita è compromessa si vede una reazione istintiva dettata dalla disperazione.
Temo che il problema sia a monte… dovuto al budget messo sul piatto e faggiano con quel piatto a preso gente tra pensionati e non … questo non e il Catania..e i dirigenti lo sanno. I Montalto..i D’Andrea e il portiere..e i difetti altrui dicono problema mentale..si cambiano allenatori… giocatori e l’impronta maledetta rimane come quella dell’anno scorso..la dirigenza colpe ne a eccome… purtroppo gennaio non e dietro l’angolo e ci aspettano partite di fuoco… perché se perdiamo con le modeste fra breve ci sarà un crollo verticale.
Buon pomeriggio a tutti, ottimo articolo di raggio libero, nulla da aggiungere tanto che continua il nostro infinito momento nero continua . Che krotone non è mai stata un’avversaria facile per noi e un dato di fatto, però ieri Altri tre punti regalati agli amici avversari, stavolta l’attore principale è stato il nostro portiere
Avevamo iniziato la partita nella maniera giusta, ma la prestazione del nostro portiere ieri ha determinato in gran parte il risultato negativo.
Comunque se alla fine avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla.
Molto probabilmente assisteremo all’ ennesimo campionato di transizione……
È una situazione molto delicata che potrebbe portare a improvvisi cambiamenti nella struttura societaria.
Peccato perché le premesse erano di tutt’altra specie.
Buona settimana a tutti
Filippo46 ha scritto uguale a quello che volevo dire io. Poco da aggiungere partiti bene, come anche ha riconosciuto il tecnico Longo a fine partita, ma quell’uno due avrebbe steso chiunque. Primo tempo regalato così agli avversari ma il gol di Scoppa accendeva un lumicino di speranza ed ora era il Crotone a cercare di non prenderle, poi ecco quella mano galeotta perché anche loro fanno il ‘pastrocchio’ e si spengono con i nostri stile Foggia, per poi triplice fischio e ci ritroviamo come a Giugliano, come ha ben scritto Vincenzo.
A proposito di pensionati l’Avellino costruito con portafoglio senza limiti, ha in rosa due bravi attaccanti di 33 anni (Vano e Patierno) ed altri 10 distribuiti nei vari ruoli dai 30 a 38 anni. Caturano del Potenza che i tifosi catanesi, se fosse arrivato, avrebbero fatto salti di gioia ne ha 34, mentre Inglese 32 anni e D’andrea 26 ed ha giocato lo scorso anno in campionato 37 partite su 38.realizzando 15 reti, mentre Cicerelli in 18 partite solo 1 e Cianci 5; aggiungo però che Lucarelli e Zeoli li schieravano con moduli non adatti alle loro caratteristiche, perchè con il 4 3 3 entrambi funzionano.
Sturaro,Verna e Carpani hanno 31 anni, Luperini, Guglielmotti, Celli e Di Gennaro 30, cioè il minimo sindacale per avere una certa dose di esperienza che in serie C non guasta. Di Tacchio 34, Montalto 37 e De Rose 36 ? che fino allo scorso hanno sempre giocato alla grande presi dalla società perchè graditi da Toscano.
Nessuna società ha la palla di vetro per evitare gli infortuni anche comprando tutti giovani, vedi Chiarella 20 anni o Ladinetti di 22 anni rimasti fermi per svariati mesi.
Ricordo che in Lega Pro solo 3 vanno in B e tutte le altre che non riescono avranno sbagliato qualcosa ed ovviamente anche le rispettive tifoserie si leccano le ferite ed accettare la realtà che al 99% non coincide con le aspettative.
Personalmente non riesco a capire questo improvviso calo di autostima dei nostri giocatori sia fisico che mentale oltretutto contro squadre di bassa classifica, poi anche il capitolo portiere che fino a prima della sfida contro il Crotone tra i pali è stato una garanzia, ieri cosa gli è successo? Certi errori mi fanno pensare male
Mexxican secondo me con le tre vittorie consecutive i giocatori e forse anche Toscano hanno sopravalutato la loro autostima e si sono erroneamente convinti di poter gestire i tempi delle partite, trattasi di aspetto mentale ma per supervalutazione dei propri mezzi.
Sul piano fisico invece hanno dimostrato che quando le partite sembrano compromesse e giocano con l’istinto della disperazione, come già visto a Giugliano, Foggia, Caserta e Crotone nei minuti finali diventano feroci e meno stanchi degli avversari. Questa tesi trova conferma con le prime 4 partite quando scendevano in campo consapevoli che a giocare erano solo in 13, ma allora erano più protetti perchè in campo c’erano giocatori Leader che dettavano i tempi: tipo Sturaro. De Rose e Di Tacchio. Ora sta tentando di farlo Inglese che sta giocando a tutto campo ma le zone dove necessita quel tipo di sicurezza sono distanti dalla sua mentalità di attaccante.
Gli errori capitano a tutti e fanno parte del gioco, ma nel calcio rimangono più impressi quelli dei portieri e si dimenticano più facilmente quelli numericamente superiori fatti da attaccanti e difensori. Per me non esistono complotti o qualcosa sotto che gli somiglia. .
Caro Vincenzo, neanche io credo ai complotti, semmai gli errori di Adamonis fanno pensare più semplicemente a scommesse clandestine (e non sarebbe la prima volta in Italia che papere colossali risultassero motivate da scommesse), ma non voglio pensare male. Fatto sta che dare la colpa alla società non porta a niente, io ritengo che sia stato fatto il possibile sul mercato, come giustamente tu fai notare, la squadra funzionava abbastanza bene nella prima parte del campionato e anche le altre squadre sono piene di “pensionati”. Piuttosto bisogna cercare di limitare i danni fino al mercato di gennaio e sperare di trovare giocatori in grado di sostituire i nostri infortunati. Io ho fiducia in Toscano e nei ragazzi, fozza Catania.
Ciao Pietro Paolo riguardo gli errori di Adamonis,preferisco come te pensare che una persona sana di mente che potrebbe continuare a giocare altri 4 o 5 anni esclude a monte quelle scorciatoie pericolose. Nella vita però tutto è possibile e se ci trovassimo di fronte ad un caso del genere il ragazzo avrebbe necessità di cure mediche e nello stesso tempo cambiare mestiere.
Le giornate nere capitano a tutti,vedi Di Gennaro contro il Latina, attaccanti che sbagliano a porta vuota ed anche Castellini qualche volta non è esente.Gli errori fanno parte del calcio.
Complotti…….. 🙈🙈🙈
scarsi rende l’idea meglio!
Succede e piano piano si vede
Buongiorno a tutti , ieri sera bellissima vittoria, mi sono divertito ha guardare la partita e ho visto i giocatori correre e lottare su ogni pallone Catania-Trapani 2-1