Finalmente si tornava a giocare a calcio dopo la trasferta di San Cataldo in cui gli “sconciatori” e i “teatranti” hanno avuto la meglio sul calcio giocato, aiutati da un arbitraggio molto all’inglese.
Solito 4/3/3 con qualche piccola novità oggi per mister Ferraro: devono essere gli altri a usare le contromisure sulla base degli elementi schierati, del resto per le prime della classe funziona così e quindi in campo Bethers, Rapisarda, Lorenzini e Somma, poi Palermo, Lodi, Vitale a centrocampo ed in avanti De Luca e Forchiglione esterni e Jefferson centravanti.
Mister Maschio, alla guida dei granata dal 15 novembre scorso a seguito delle dimissioni di Carnevale, arrivate dopo la sconfitta esterna di Ragusa, aveva ottenuto al debutto la sconfitta interna con il San Luca, poi quella a Licata per poi vincere la scorsa domenica di misura contro la Vibonese seguita dal pareggio di mercoledì per 1-1 nel recupero interno con in Trapani.
Un percorso altalenante quindi, lontano dalle prime uscite della squadra che sino alla nona giornata aveva testa a testa condiviso il secondo posto in classifica al Lamezia.
Il suo 4-3-3 iniziale trovava in porta Antonio Russo assistito in difesa da Bormio, Nespoli, Bonfini e Strianese, a centrocampo il capitano Domenico Russo, Del Prete e Formicola e in avanti sulle fasce Cavallo e Romano con Gassama al centro dell’attacco.
Una bella giornata di sole ed un campo in discrete condizioni accoglievano le due squadre mentre sugli spalti i cori delle curve strapiene, incitavano chiedendo ripetutamente in coro già dai primi minuti il gol del vantaggio.
Al fischio iniziale del signor Gavini di Aprilia, i rossazzurri cominciavano a premere con decisione trovandosi davanti una squadra giovane che cercava di disimpegnarsi ripartendo con velocità per sfruttare le caratteristiche della punta Gassama e dopo due incursioni poco pericolose dei campani, era il Catania ad avere al diciassettesimo una grande occasione su tiro da fuori area di Forchiglione deviato in angolo dal portiere e poi un minuto dopo con Jefferson che impegnava nuovamente Russo.
Una partita piacevole, ben lontana dalla ressa di domenica scorsa, grazie agli ospiti che si impegnano a far gioco ed ai locali che sfruttavano l’ampiezza del campo per mostrare le loro qualità mentre il difensore Nespoli mostrava l’arte di atterrare i portatori di palla rossazzurri guadagnando subito il giallo per atterramento di Forchiglione.
Alla mezz’ora, buona pressione dei granata che impegnavano la difesa rossazzurra con un tiro cross a palombella di Nespoli dalla distanza, sul quale Bethers stendeva la manona accompagnando il pallone oltre la traversa in angolo.
Al minuto trentatré, su ripartenza rossazzurra, Jefferson sparava un diagonale che finiva in rete ma il guardialinee segnalava in precedenza un fuori gioco e il risultato rimaneva a reti inviolate.
Cinque minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ci provava Jefferson su rovesciata ma la palla superava di poco la traversa.
Al quarantesimo Nespoli guadagnava il secondo giallo rientrando anzitempo negli spogliatoi per un intervento falloso su De Luca che galoppava sulla sinistra con la formazione campana sbilanciata.
Dopo un minuto di recupero le squadre rientravano negli spogliatoi e la ripresa trovava Boccia e Russotto in campo per Somma e Forchiglione e i rossazzurri partivano all’assalto del fortino campano.
Al cinquantesimo una bella azione etnea vedeva Russotto indovinare un passaggio in area per l’accorrente De Luca che segnava ma il guardialinee Carnevale alzava ancora la bandierina segnalando un fuorigioco dubbio che smorzava la gioia dei circa quindicimila spettatori.
Cinque minuti dopo ci provava Rapisarda su passaggio di Lodi ma Russo riusciva a respingere il forte tiro.
Partita a senso unico con il solo gol che mancava all’appello ma risolveva il problema Rapisarda che raccoglieva il tocco di Jefferson in area su punizione dalla destra di Lodi e scaricava in rete dove il pur bravo Russo non poteva arrivare.
Il gol liberava mentalmente i rossazzurri che continuavano a pressare i pur volenterosi ragazzi campani che, anche con l’uomo in meno, facevano quello che potevano per arginare gli avversari che cominciavano a sbucare da tutte le parti.
Al sessantaquattresimo mister Ferraro riportava in panchina Jefferson per Sarao ed il Catania era chiamato a chiudere la partita tuttavia era invece il Real Aversa ad avere due buone occasioni per pareggiare al sessantanovesimo ma Bethers rispondeva presente su Gassama e poi era la punta a divorarsi il gol sottoporta sparando alto.
Altri cambi per Ferraro che gettava in campo Sarno e Bani per De Luca e Palermo e al settantaseiesimo altra ammonizione per gli ospiti con Strianese che si aggrappava a Russotto fermando la sua corsa ma subendo un meritato giallo.
Gli ultimi quindici minuti di gioco hanno visto i granata cercare generosamente il pareggio malgrado l’inferiorità numerica ed i limiti tecnici e qualche brivido e’ corso sulla schiena dei rossazzurri per qualche leggerezza difensiva di troppo che gli ospiti non sono stati per fortuna bravi a sfruttare.
Dopo cinque sofferti minuti di recupero scendeva il sipario su questa partita che ci permetteva di mantenere inalterato il vantaggio sulle inseguitrici Locri e Lamezia ma deve far riflettere sulle difficoltà incontrate spesso nel chiudere le partite pur disponendo di un organico importante che, tuttavia, sta trovando con difficoltà la via della rete vuoi per nervosismo, vuoi per la scarsa quantità di palloni che giungono dalle fasce, ma anche per un calo fisico e mentale di alcuni elementi che oggi ha coinvolto anche le pedine della difesa, sinora quasi perfette in ogni circostanza.
Sicuramente, come anche Rapisarda ha ammesso a fine partita, questa non è stata la migliore prestazione dei rossazzurri e tanto lavoro aspetta il tecnico per la risoluzione di quelle evidenti criticità emerse in questo incontro.
Siamo la squadra da battere e questo galvanizza molto spesso gli avversari ma ciò non toglie che, rispetto alle prime uscite, non offriamo più quel gioco che ci ha visto trionfare con merito in tante partite.
Un grazie alla squadra campana per aver giocato ad armi pari contro i più quotati avversari lottando su ogni palla sino all’ultimo e offrendo una prestazione globalmente positiva pur con l’uomo in meno che, a dire il vero, in particolare nei minuti finali, sembrava mancare dalla parte opposta.
15 Commenti per “Pensiamo solo ai tre punti”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Teniamoci i 3 punti ma bisogna cambiare marcia il campionato è lungo e questa involuzione dura da tempo
L’allenatore con la dichiarazione dopo partita di oggi tra le righe spiega la sua idea per vincere il campionato e la sua personale responsabilità dopo gli importanti investimenti fatti dalla società. La classifica fino gli da ragione e continuerà ad averla fino a quando arrivano i punti necessari per arrivare al traguardo. Il mondiale del Qatar da ragione alla sua idea dei 3 punti in qualsiasi modo, che tutte le partite sono difficili da vincere che e non conta il blasone o il numero di tifosi di ogni squadra o all’ammontare degli ingaggi pagati. Avanti così fino alla fine del girone d’andata per riuscire a mantenere questi 11 punti in più. L’allenatore vede e controlla tutti i giocatori ogni giorno e conosce meglio di tutti di Noi le trappole della serie D.
la classifica fino ” ad oggi “
Verissimo Vincenzo , dopo gli enormi investimenti fatti da parte della società l’allenatore Ferraro si trova dinnanzi ad una grande responsabilità quella di vincere il campionato senza se e senza ma. Nella pagina precedente scrivevo che abbiamo 11 punti di distacco dalle seconde la miglior difesa , siamo l’unica società ad essere imbattuta , a questo punto non farei altro che stare tranquillo , del bel gioco mi interessa un bel niente saluti a tutti ❤️💪💙. Buona domenica a tutti , ciao Jamajama tutto okk?
Io non sono preoccupato per il bel gioco ma dalla difficoltà della squadra nel fare gol.Ultimamente corriamo anche molti
pericoli e dobbiamo riconoscere che ci sta andando bene
Si Gaetano, ieri secondo me abbiamo giocato la più brutta partita , ma alla fine siamo riusciti a portare a casa i tre punti, vorrei considerare che non sempre si può essere sempre in piena forma o lucidi , un calo fisico m ci può anche stare
La squadra non riesce a chiudere le partite e come dice Gaetano ci sta andando anche bene!!! Ieri abbiamo giocato in superiorità numerica per gran parte della partita e abbiamo rischiato tanto, troppo.
Buona settimana a tutti
Pensavamo tutti “me compreso” che l’attacco fosse il reparto che avrebbe fatto gol a grappoli, i fatti dicono che il vero punto di forza del Catania è il reparto difensivo che ha subito solo 7 gol di cui due su rigore e che in tale reparto ci sono giocatori che fanno anche gol pesanti. Alcuni esterni tipo ( Forchignone e De Luca ) sono giocatori che da soli non possono risolvere le partite e con un centrocampo balbettante dobbiamo sperare negli anziani Sarno e Russotto che per svariati motivi non possono sostenere tutti i 90 minuti e spesso passano momenti infelici. Abbiamo una lunga rosa ed alla fine anche con i gol pesantissimi dei mediani ed un buon portiere riusciamo a fare sempre punti. La realtà del Catania è questa e non si possono fare miracoli ma per fortuna nel nostro girone tutte le altre squadre sono un gradino più basso.
Considerando che tutte le squadre del nostro girone quando li affrontiamo per gran parte delle partite non fanno altro che chiudersi nella propria area , ovviamente il reparto avanzato è quello che deve lavorare di più , invece ho l’impressione che manca qualcosa a centrocampo, ieri l’assenza di Rizzo si è sentita e non poco
Mexxican anche con Rizzo in campo sono state fatte le medesime considerazioni e questo significa che i problemi sono di tutt’altra natura. All’inizio bastava solo la dorsale dx formata da Rapisarda/Rizzo/Sarno per creare parecchie occasioni da gol poi gli avversari hanno preso le contromisure ed a sx solo quando entra Russotto si riesce a vedere qualcosa per il semplice motivo che Boccia non è Rapisarda e Vitale pur bravo non ha l’esperienza di Rizzo. L’allenatore ha provato con De Luca o Forghignone ma non hanno la stessa personalità di Sarno o Russotto. Purtropppo Giovingo sembra un oggetto misterioso, Chiarella non ha potuto giocare o ancora non sarà in perfette condizioni e Litteri non fa testo perchè è un doppione di Jefferson o Sarao. Altro centrocampista a posto di chi ? necessita invece un forte 2004 per far rifiatare a turno Vitale, Rizzo o meglio ancora un terzino sx fluidificante che sappia anche difendere come Castellini.
Infatti Mexxican. Il centrocampo privo di Rizzo che si fa in 4 per collegare reparto arretrato (spesso dando una mano in fase di contenimento) e reparto avanzato e’ stato domenica sovrastato dagli avversari.
Purtroppo anche i giovani rispetto alle prime uscite sono in calo fisico se non anche mentale Vitale si vede subito che deve rifiatare ma non sembra ci sia un altro 2004 che può prendere il suo posto o in altro ruolo creando movimenti in formazione che il mister non intende fare.
Mi domando perché abbiamo preso giocatori con problemi fisici che non possiamo impiegare e non abbiamo pensato alle alternative a Rizzo . Qualcosa nel mercato di riparazione va fatto e sono sicuro che la società si muoverà’ in tal senso
A questo punto per evitare rischi bisogna fare qualcosa nel mercato di riparazione anche perché gli avversari ormai ci conoscono è vero come dice Mexxican non sempre si può essere lucidi ma la squadra è da un po’ che arranca
Buon pomeriggio a tutti , leggo da più parti che con ogni probabilità la trasferta in terra campana tra Santa Maria Cilento- Catania sarà senza tifosi ospiti .non capisco il motivo Mhaaaa
Una triste notizia , purtroppo ci a lasciato Mihajlovic . Ci hai insegnato a lottare e ha non mollare mai e soprattutto crederci sempre . Buon viaggio Sinisa, condoglianze alla famiglia, “ noi non ti dimenticheremo mai “
Riposa in pace Grande Guerriero in poco tempo hai lasciato tanti ricordi che i catanesi non dimenticheranno MAI.