Secondo incontro di play off di girone precedentemente rinviato per le problematiche connesse al Covid che aveva coinvolto uomini della rosa della Virtus Verona che a sorpresa aveva superato la più ben quotata Triestina.
Ritardi che non hanno interessato la squadra del Catania ed i suoi tifosi, con le orecchie rivolte alle notizie societarie ed alle comunicazioni ufficiali che dovrebbero pervenire dall’Agenzia delle Entrate dì Palermo e dal Comune di Mascalucia.
Altro che play off per noi quest’anno! L’adrenalina ce la regala la difficoltà societaria alla ricerca di investitori e non le sgroppate in area dei calciatori rossazzurri.
Siamo oramai attanagliati ad una snervante miscellanea giornaliera di notizie che giorno dopo giorno vengono scritte su carta stampata e che viaggiano sui siti web che rassicurano, preoccupano, confortano, inquietano, come una frenetica trottola che gira e gira senza mai arrestarsi.
Notizie che si contraddicono portando un giorno speranza e l’altro cupo pessimismo, riportandoci al gesto dello sfoglio dei petali di una margherita , accompagnato dal Tacopina si, Tacopina no.
Ed ecco che la corsa agli scoop, veri o presunti, possibili e irrealizzabili ci porta anche ad intravedere piste estere, gruppi finanziari, mecenati continentali e imprenditori locali.
Voci, chiacchiere nei bar, confidenze nelle panchine tra vecchi tifosi che si possono riassumere in due correnti di pensiero: chi farebbe di tutto per salvare la storica matricola 11700 e chi guarda oltre pensando che un fallimento e la ripartenza da zero con nuovo nome e con il titolo sportivo di quello che rappresenta la nostra storia da consegnare al nuovo che avanza, sia la panacea di tutti i mali, la corsa per la serie A in tre anni e perché no, anche il sogno di partecipare ad una coppa europea. Guelfi e Ghibellini del tifo rossazzurro che si fronteggiano sui social difendendo a spada tratta le proprie tesi.
Personalmente rispetto entrambe perché e’ giusto che ciascuno dica la sua e solo il futuro potrà poi sentenziare sulle scelte fatte e non certo il presente, confuso e incerto come non mai.
Colpa delle regole che consentono ad una società’ calcistica dichiarata fallita di tramandare il “titolo sportivo” a cura del primo cittadino ad altro imprenditore che diviene il presidente della nuova società con altro nome, ripartendo da zero con libri contabili privi di sofferenze e di belle speranze per poi magari, dopo qualche lustro od anche meno, se i risultati sperati non arrivano, fallire e chiudere bottega con il benservito a creditori istituzionali e privati e ricominciare daccapo con la ripetitività del trenino delle giostre, con sostituzione del macchinista e lasciando alla sua fantasia il nuovo nome della società che verrà.
Il calcio, specchio della società e le società calcistiche, in particolare, specchio di quelle commerciali. Il nuovo calcio che avanza, tutto business e zero cuore.
Fallimento! Una parola che nell’ottocento spingeva il malcapitato al suicidio, parola che nel medioevo portava alla gogna pubblica, oggi una parola dolce, una morbida melodia che risolve tutti i problemi, la panacea che cura e allevia, risolve e cancella debiti.
Ciò che una volta era vergogna, macchia di infamia, oggi quasi furbizia, ultima astuzia legale per la soluzione dei problemi economici.
Quindi perché non fallire? Chiudere tutto e ricominciare anche in casa rossazzurra?
Forse, perché superate da qualche anno le sessanta primavere e la mia esistenza ha camminato di pari passo con la matricola che adesso per tanti è divenuta un pesante fardello, per la dignità di una storia iniziata quel lontano 24 settembre 1946, tramandata di padre in figlio sino ad oggi, fatta di zero titoli ma di tanta sofferenza, di innumerevoli torti arbitrali, di quei morti che hanno accompagnato le trasferte, per quelle voci di chi ci ha preceduto che come una brezza primaverile sembra ancora di ascoltare se chiudiamo gli occhi seduti su quegli spalti di quello che era il Cibali ed oggi è il Massimino e proprio per lui, ritengo, si dovrebbe fare di tutto per salvare quei cinque numeri di cui andiamo fieri ed orgogliosi.
Ringraziamo gli imprenditori coraggiosi della Sigi che per quasi 365 giorni hanno speso energie e risorse personali prendendo per i capelli il Calciocatania 46 gestendo in poco tempo il club, iscrivendolo al campionato scorso tra tante difficoltà e disputando un campionato dignitoso ben oltre le previsioni iniziali.
Loro stanno ancora lì, per passione e per amore di questa matricola che ci appartiene. Stanno agendo e operando per il meglio della nostra amata creatura.
Il salvataggio magari comporterà ancora campionati in serie C non di vertice perché la coperta sarà corta ma chi può prevedere che ripartendo da zero, dall’eccellenza, andremo in serie B in meno di 10 anni atteso che imprenditori coraggiosi che intendono investire il loro patrimonio nel Catania non sembrano esserci alle nostre latitudini ed anche in altre?
Auspico da parte della Sigi un più forte coinvolgimento nelle decisioni che verranno anche con i tifosi, i giornalisti, le istituzioni cittadine perché il Calciocatania 46 e’ di tutti e rappresenta l’intera città e se chiamati ad aiutarlo, quello sarà il momento di decidere e scegliere da che parte stare, come allora, come nel 1993.
151 Commenti per “Play off ma non per tutti”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buongiorno a tutti ❤️???? d’accordo con te e con il tuo articolo raggio libero , devo dire che dal quel 1993 sono passati quasi trent’anni purtroppo il calcio oramai è cambiato forse (peggiorato) oggi si parla solo di soldi marketing e affari nulla a che vedere con lo spot vero . Difficilmente troveremo un’altra figura che veramente a cuore le sorti del calcio Catania per intenderci come il presidente Massimino , Ho l’impressione che anche noi seguiremo la moda del fallimento per poi ripartire ……… spero dì smentirmi
Bella questa ventata di ricordi, Raggio Libero.
Personalmente vorrei sforzarmi a vivere questi frangenti in modo meno faticoso, meno stressante, rispetto al periodo in cui Tacopina dimostrava pieno interesse all’acquisto del Catania.
Purtroppo questa compravendita, come del resto tutto quello che riguarda il Calcio Catania, è lunga e deleteria, soprattutto per Noi tifosi.
Spero sempre che si arrivi al dunque e che ci si possa recare allo stadio quanto prima.
Dice bene la Redazione che il calcio è lo specchio della società attuale. L’indifferenza e l’egoismo personale che prevale mettendo a rischio la vita delle persone più fragili; la corsa al consumismo e al denaro anche calpestando quei valori che fanno la differenza tra l’uomo e le bestie feroci. Giriamola come vogliamo ma personalmente vedo il fallimento come macchia indelebile a vita che non potrà mai essere cancellata con i futuri successi in campo. Stop.
……..si vede la frenesia degli ultimi minuti di gioco di chi deve recuperare un risultato che lo condanna…..c’è la confusione in campo…lanci lunghi alla viva il parroco….tutti in attacco…..ma i goal da recuperare sono piu’ di uno …..c’è quello all’agenzia delle entrate, quello al comune di Mascalucia, quello per i creditori ,quello per l’iscrizione……e le idee di costruzione del gioco sembrano poche e confuse… …passano da Malta facendo un giretto sull’Etna…………beh il tifoso inizia a convincersi che forse l’incubo del fallimento e’ la strada migliore …..piuttosto che vivere da paralizzati saltare nel burrone e reincarnarsi…..in definitiva il burrone e’ solo un gradino più giu’!!!!
Buona sera a tutti, leggendo qua e là sul web ho notato che oggi ricorrere una scelta strategica del vecchio Patron Ninuzzo: 22maggio 2013 il dirigente Gasperini dopo il buon andamento della squadra etnea decide per situazioni interne che non lo convincono a presentare le dimissioni dal suo ruolo nell’area tecnica del Catania. Da lì il presidente Pulvirenti nomina la “risorsa” Pablo Cosentino Vice presidente è responsabile delle scelte strategiche, dichiarando :ho capito che c’erano alcune cose che dovevano essere modificate. Mi assumo le responsabilità delle mie scelte come sempre e alla fine vedrete che i fatti ci daranno ragione. Purtroppo lo sappiamo tutti come sono andati i fatti. Scelte che Pulvirenti ha pagato in prima persona economicamente e di reputazione mentre società e tifosi dopo anni di illusioni e bugie sono stati lasciati nel limbo dell’incertezza perenne. Tanti saluti e buon weekend a tutti.
Scusate errata corrige: Gasparin e non Gasperini come suggerisce il T9
Spero vivamente di sbagliarmi…..ma la mia impressione e’ che il signor Ferraù stia perdendo sempre più di credibilità…..i suoi discorsi mi appaiono un po’ come fumo negli occhi………ad oggi io vedo piu’ chiarezza da parte di Tacopina ……comunque..il tempo ci dira’ la verita’….
Vale non ti sbagli ma non è perdita di credibilità anzi dimostra impegno ed attaccamento al Catania calcio. Cerca solo di convincere eventuali acquirenti che trattasi di un affare per fare recuperare il più possibile quanto sborsato dalla Sigi che lui stesso ha confermato che trattasi di 5,8 milioni. Tacopina che non ha gli anelli nel naso invece dice che quanto sborsato dalla Sigi sono persi in quanto trattasi di perdite di gestione della società che non gli appartengono. Ieri sera durante la trasmissione Corner Ferraù non ha detto come aveva fatto con Tacopina che la Sigi cederebbe il 51% di fronte ad un acquirente che mettesse soldi dentro il calcio Catania ma che si accontenterebbe di rimanere dentro con una percentuale simbolica del 10%. Se ho capito bene quest’ultimo discorso già questo sarebbe un bel passo avanti.
Uniche notizie certe . Nuovo sequestro dei beni nei confronti dell’ex ad Pietro Lo Monaco. Il provvedimento del Tribunale segue quello di un mese fa, in cui erano già stati sequestrati 640 mila euro per il mancato versamento dell’Iva.
Dopo nuovi accertamenti la somma supererebbe il milione di euro.
Inoltre la soglia che fa scattare il penale per l’Iva è di 250.000 euro e visto che si parla di un milione di euro presto riceverà anche un avviso per l’apertura di un procedimento penale. Si è tirata troppo la corda e si è spezzata.
Fuori dal coro il Bari in piena caduta libera è stato eliminato dal feralpi salo’ , nonostante i tanti soldi spesi il prossimo campionato sarà di nuovo serie C
Buongiorno a tutti ❤️???? ecco un’altro scienziato del calcio
RASSEGNA STAMPA
La Sicilia – Di Marzio: “Catania in crisi perché è raro che qualcuno investa in Sicilia”
Dario Giuffrida DARIO GIUFFRIDA 27 MAGGIO 2021 – 08: 02
Le pagine sportive odierne de “La Sicilia” aprono con un’intervista a Gianni Di Marzio, che allenò il Catania guidandolo alla storica promozione in Serie A del 1983.
L’ex rossazzurro, stuzzicato sulle difficoltà legate al futuro del club spiega: “La verità è che coloro che hanno le possibilità hanno paura di investire in Sicilia. Cito l’esempio di Zamparini, che dopo aver rilanciato il Palermo, è stato costretto a mollare tutto, praticamente cacciato. La Sicilia viene dipinta ancora come una terra a rischio ed è difficile avviare un progetto di rilancio. […] Conosco imprenditori facoltosi, ma quando si parla della Sicilia cambiano subito discorso
Sarà. io invece credo che i grossi imprenditori (non i quaqquaraquà di di marzio, con rispetto parlando) sarebbero sicuramente disposti a investire in SIcilia, se fossero convinti che esiste un qualche ritorno. Ma fino a quando nessuno si impegna a pubblicizzare bene il prodotto calcio in Sicilia (così come in generale per tutto il sud, Napoli esclusa), chi glielo fa fare? Ieri la squadra di una città di 51000 abitanti, senza alcun nome famoso, ha vinto l’Europa league contro una squadra di lunghissima tradizione e con gente tipo Pogba, Cavani e Bruno Fernandes. Noi continuiamo a leccare la sarda in serie C per chissà quanti altri anni…. Che tristezza
Dimenticavo : congratulazioni vivissime al Villarreal, che ha dimostrato che anche i piccoli possono vincere nel calcio se ci sono impegno e organizzazione. Aspettando che presto anche noi possiamo tornare a vincere qualcosa.
Si parla spesso che piccole realtà come il villareal o in Italia il cittadella o il Sassuolo riescono ad emergere rispetto a squadre ricche e blasonate o a capoluoghi di province.
Si dimentica che si gioca in undici e le rose non sono formate da giocatori nati e vissuti nella città della quale indossano la maglia ma da professionisti che girano il mondo sulla scia del contratto migliore.
Adesso i soldi muovono il calcio e dietro piccole squadre spesso c’è dietro un grande investitore e collaboratori seri ed esperti che hanno saputo costruire giorno dopo giorno, tassello dopo tassello, squadre importanti su progetti lungimiranti.
Sembrava che anche noi eravamo avviati verso questa strada e la costruzione di torre del grifo rappresenta una scommessa vinta ma quando poi si sale in alto se si fanno scelte sbagliate si precipita rapidamente.
Di pari passo non occorre dimenticare che anche la fortuna ha il suo peso. Nel calcio basta una traversa, un palo, un rigore negato, un gol in fuorigioco convalidato a cambiare tutto da un momento all’altro.
Ricordo la traversa di Lodi contro il Siena che ci ha negato la finale e chissà poi cosa poteva accadere.
Anche ieri la finale Champion tra due grandi società si e’ risolta tra chi ha opposto alle sfuriate ed ai nervi la calma e la tranquillità sino a quel guizzo che ha portato al gol mentre sul tiro che ha sfiorato l’incrocio da parte del City il portiere del Chelsea spiazzato ha visto la palla uscire ed ha tirato un sospiro di sollievo.
E l bello del gioco del calcio e’ proprio questo: non sempre la squadra più forte e ricca vince.
Buonasera a tutti faccio copia e incolla UFFICIALE
Il Calcio Catania ha inviato regolarmente la documentazione di patrimonializzazione richiesta entro oggi dalla Covisoc.
Primo passo in avanti verso l’iscrizione al prossimo campionato.
IL CATANIA 46 è ancora vivo ! ???????????????????? ❤️????
Prossimo passo: fideiussione di 350mila euro e questa abbastanza probabile, ma ulteriori 3 e passa milioni di euro entro fine giugno e qui comincia la salita. Speriamo che qualcuno ma con fatti e intenzioni concrete si faccia avanti per scongiurare un salto nel vuoto dei “Dilettanti”. Per sensazione la nostra salvezza passa esclusivamente per un ripensamento/accordo con il Team Tacopina. Per il resto potrebbero esserci solo sponsor o partnership.
???? Richiesta di sequestro conservativo di tre milioni di euro al Catania calcio. La vicenda rientra nell’ambito della Calcio Catania servizi srl, società che gestiva il centro sportivo di Torre del Grifo, fallita il 21 settembre 2020.
Richiesta di sequestro anche per gli amministratori del Catania degli ultimi anni: da Lo Monaco a Davide Franco passando per Di Natale, Franchina, Astorina e l’attuale amministratore unico Nico Le Mura. Cos’è? ????
Mexxican Cos’è ? tutto dipende dai motivi che ha il Curatore del Calcio Catania Service srl per infilare dentro il Calcio Catania Spa. Se sono crediti che vantava e risultano nel monte debiti del Catania Calcio non è niente di pericoloso e tutto diventa gestibile, diversamente trattasi di una ulteriore rogna ed un motivo in più per tenere lontani eventuali investitori tipo Tacopiana o Altri.
Mah, possibile che appena si parla di nuovi investitori, che sia vero o falso.. spuntano fuori nuovi debiti?
Scommetto che se domani vado in giro al duomo a dire che voglio comprare il catania magari salta fuori che devo 30 euro a chiddu do bancu ra tunnina 😉
Innanzitutto buona festa della repubblica anche se delle (????????????). Grazie Vincenzo,????. sempreforzact mi hai anticipato ???? aspettiamoci un’altra estate bollente ????
Avellino in semifinale……..e pensare che noi l’abbiamo battuto sia in andata che ritorno 🙄
Anche adesso come l’anno scorso attesa, ansia, dubbi infiniti, non c’è certezza, sempre sperare, mentre altri programmano e già sanno cosa fare, noi no, avvilente, mortificante che pena, un saluto a tutti
Per spezzare l’ansia di questa snervante attesa vorrei farei complimentissimi alla Meta, che ha raggiunto la semifinale dei playoff scudetto, passaggio di turno inaspettato, visto che avevamo perso la prima gara per 7 a 0 e nella seconda gara stavamo sul 3 a 3 fino a 48 centesimi dalla fine, il tutto contro l seconda classificata della regular season. Tanto di cappello a questi ragazzi che hanno avuto la forza di non mollare mai (a differenza di altri 😡 ) e che sono gli unici a tenere alto il nome di Catania, assieme ovviamente alle galattiche ragazze dell’Orizzonte nella pallanuoto – la squadra che ha vinto più champions e più scudetti in Europa!
Anche qui FOZZA CATANIA!
La Meta per chi non lo sapesse milita nel campionato di serie A1 di futsal. 😉
Scusate, mi è scappato l’1, non so perché. Ovviamente intendevo serie A
Questa manifestazione di interesse di Joe Tacopina verso la Spal… provoca in noi una strana sensazione…..come si puo’ chiamare?…..beh direi la sensazione di essere cornuti……………………anche se la storia d’amore era palesemente finita.
Per me Tacopina bleffa come al poker, per rispondere a chi del Catania dice che ci sono maltesi questo è quell’altro, qualcosa puzza, e poi erario storia infinita, e Mascalucia finalmente anche se un documento scritto ancora non è in possesso del calcio Catania, quando ci saranno i due documenti ci vorrà quello del tribunale che attesti la ammissibilità.
Nel frattempo le altre società corrono i giocatori si sono a casati, e noi raccoglieremo chi non si è potuto sistemare ossia giocatori finiti, rotti ecc..
Credo che l’infinità telenovela targata Joe Tacopina sia arrivata al capolinea , di chi è la colpa ? Bho , non lo sapremo mai, ovviamente loro sono affaristi e vanno dove vogliono e dove gli conviene ???? . Per noi ? Continuiamo la nostra agonia ………
Scusate accasati
Colpevoli? Nell’attuale gestione non credo sia onesto parlare di colpevoli. Bisogna o bisognava fare una scelta: botte piena o moglie ubriaca, cioè matricola o partire senza debiti. In entrambe le opzioni ci sono benefici e aspetti negativi ed ognuno ha le proprie visioni ed opinioni. I colpevoli o il colpevole che ci ha portato nel limbo dell’incertezza invece è chiarissimo. Forse è stato il pegno da pagare per averci fatto sognare un po’ di anni. Anche se alcune scelte scellerate,magari suggerite dal declino economico della Finaria ci hanno portato a questa situazione. L’attuale sistema calcio di qualsiasi categoria non si basa più su passione e appartenenza ma sul denaro. Ma sul denaro reale, non su ipotesi,bluff o promesse. E per fare ciò ci vuole una certa disponibilità, (in base alle ambizioni) programmazione e oculatezza. O allora si rischia di bruciarsi ( Inter docet). Per me la prospettiva migliore è a settembre di essere “seduto” sui gradini del Massimino in qualsiasi contesto, magari restaurato poiché è venuto il tempo che le promesse o impegni si mantengano, affinché qualche ipotetico investitore possa iniziare a fidarsi della città di Catania. Buona giornata a tutti.
Passa il tempo ed ancora non c’è chiarezza su mister Joe , cordate maltesi o che altro.
I soci della Sigi sanno bene che in assenza di investitori dovranno ricapitalizzare immettendo nuovi capitali per iscrivere la squadra e formalizzare una rosa.
Non ci resta che attendere gli eventi e la rimodulazione del debito con l’agenzia delle entrate. Solo allora si potrà conoscere la effettiva sofferenza passiva così di permettere le valutazioni ad eventuali compratori o nuovi soci. Speriamo solo nell’apertura degli stadi che potrebbe portare entusiasmo e ossigeno nelle casse societarie .
A mister Taco sono bastati pochi giorni per innamorarsi della città di Ferrara, parole d’amore per la Spal e per i suoi tifosi.. un po’ patetico secondo me.
Ma va bene così, giustamente lui pensa a fare affari, Mexxican che fine ha fatto la bottiglia?? E sempre al fresco?? 😉
Ciao, qualcuno a proposito di stadio, ha notizie se i lavori sono cominciati?
Ormai non mi sorprende nulla magari le promesse svaniscono, oppure inizieranno i lavori a ottobre?
Ciao ragazzi
purtroppo non ci ho capito più niente. Che Tacopina aveva un grando amore lo si sapeva SOLDI!
la prossima stagione sarà da tanti anni che non guarderò più il Catania. Mi sono stufato di tutto questo. Da 8 anni che siamo con un piede nella fossa. Non si fa un passo in avanti. Ogni anno la stessa cosa.
Basta. A questo punto credo che é tutto tempo perso sperare che qualcuno investa nel Catania.
Siamo in C é resteremo in C. E un altra categoria non ci compete proprio. E questa le dimensione del Catania e niente più.
Sempreforzact la bottiglia lo stappata oggi nel tardo pomeriggio in onore alle neo campionesse d’Italia della pallanuoto femminile orizzonte Catania ❤️???? perché se aspettavo ancora joe Tacopina era più facile che diventava aceto ????, ciao jamajama tutto bene? Purtroppo l’Italia è un paese strano dove le città del sud sono sempre più penalizzati in tutto
Ciao Mexxican
Tutto a posto e tu? Non credo che le citta del sud siano più penalizzate. Credo proprio che al sud si lavoro un po a modo loro…………… Sai qui ci sono tanti persone del sud e dicono tutti la stessa cosa non é il sud che é peggio sono proprio le persone che sono fatti a modo loro.
Guarda il CT come era e come lo hanno fatto diventare. Il Messina il Palermo e io parlo solo di calcio. Vedo i miei familiari che lavorono giu in un ospedale come “lavorono”………… e si lamentano anche.
Siamo noi del sud che siamo diciamo un po speciali……………….. ma nel senso non buono.
Non siamo in grado di fare……………….
Ciao Mexxican e forza ITALIA
Caro Jamajama, caro Mexxican, permettetemi di contraddirvi. La maggior parte dei meridionali, così come buona parte di tutte le persone di ogni parte del mondo, se vanno a vivere in un posto dove le cose funzionano, si comportano bene e lavorano e vivono senza essere particolarmente speciali. In Italia purtroppo è dal 1870 che ci dicono che non sappiamo lavorare, che siamo fannulloni, che le cose da noi non funzionano, che al nord è tutto meglio (per “fortuna” è arrivata la pandemia a riportarli con i piedi sulla terra e ridicolizzarli, loro e lel loro “eccellenze”), che sappiamo solo lavorare la terra (quando poi tutte le più grandi aziende agricole e zootecniche sono al nord). Tutto questo da un lato ovviamente è funzionale alle aziende del nord italia che occupano tutti i mercati del sud con i loro prodotti (andate a guardare i nun qualsiasi supermercato la provenienza del 95 % dei formaggi e dei salumi, per rendervene conto) e si nutrono dell’immigrazione lavorativa del sud, dall’altro convince i settentrionali di essere superiori a qualcuno, che poveracci altrimenti rappresenterebbero solo lo scarto dell’Europa forte. E noi meridionali, invece di reagire come si dovrebbe, continuiamo a inveire contro: lo stato, il governo, la nostra (supposta) inferiorità, i politici, la nostra (ipotetica) natura, u cauru, e chi più ne ha più ne metta, cosa che chiaramente ci deresponsabilizza e ci aiuta ad accettare lo stato delle cose perché tanto “non è colpa nostra”. Cioè siamo divisi fra quelli che dicono “e cchi ama ffari, semu fatti accussì” e quelli che dicono “ci penalizzano quelli del nord”.. Attenzione, non dico che non ci sia un piccolo fondo di verità in tutte e due le frasi, ma semplicemente che queste frasi purtroppo ci spingono a non vedere che i nostri fallimenti sono dovuti principalmente… ai nostri sbagli. CHi si organizza bene e amministra saggiamente, non fallisce. Il Napoli è una società sanissima, con un bilancio che rubentus e inda se lo sognano la notte. E senza ricevere gli svergognati aiuti statali degli agnelli, dei moratti, ecc. Senza andare troppo lontano, l’Orizzonte è la società di pallanuoto più scudettata e che ha vinto più champions league in tutta Europa, senza un minimo sbandamento da quando è nata. Anche lì c’è stata saggezza organizzativa a lungo termine e sanità di bilancio, e i risultati sono sempre arrivati. Tacopina, secondo me, è un imprenditore che cerca di fare soldi in Italia con i diritti televisivi perché ha visto che lo fanno altri più sperti d lui (Commisso, Friedkin, Zang) e ha pensato di provarci con qualche club allo sbando ma pieno di tifosi (noi) oppure con qualche club di poco conto, ma in una serie superiore (Spezia, Venezia e quant’altro). Poi, senza dubbio, storicamente i vantaggi economici li ha ricevuti sempre il nord Italia, e a volte è più difficile fare capire alla gente delle nostre latitudini che bisogna spaccarsi il c.lo il triplo per raggiungere risultati avvicinabili a quelli di chi ha sempre avuto vita facile (il nord italia, appunto), ma se la smettiamo di piangerci addosso, ammettiamo i nostri errori e ci sappiamo organizzare, ce la possono annacare tutti pari pari. Personalmente sarei molto contento se la SIGI facesse una saggia campagna acquisti e provasse a salire di serie con i propri mezzi. Il VIllareal ha vinto la champions con un bilancio da squadra di serei b italiana. La Ternana ha fatto un campionato spettacolare con pochissimi nomi di grido, possibile ca sulu nuattri ama alliccari sempri a sadda?
Ringrazio anticipamente tutti quelli che avranno avuto il coraggio e la forza di leggere questo lunghissimo papello e ovviamente anche quelli che arrivati a metà si unchianu a ce… e mi hanno mandato a quel paese. Il mio commento finale è solo e sempre FOZZA CATANIA! Rinasceremo come la fenice.
No Pietro Paolo, personalmente non mi sono annoiato, dici bene ci vuole organizzazione stimarsi saluti
jamajama e pietro paolo hanno scritto osservazioni giuste su problematiche complesse che Giuseppe Tomasi di Lampedusa ha tentato di decifrare con il romanzo Il Gattopardo con quella famosa frase “si cambia tutto per non cambiare niente”. Infatti ancora nel Sud non è cambiato niente e le eccellenze che avrebbero potuto diventare gli artefici e promotori del rinnovamento, grazie ai Gattopardi, sono stati costretti a fare arricchire prima il Nord e poi i Paesi che li accolgono. Pietro Paolo non mi sono annoiato a leggere e sono arrivato fino in fondo.
Buonasera a tutti , ho scritto che il sud Italia è più penalizzato rispetto al nord Italia . siccome la questione meridionale la conosciamo tutti quanti e purtroppo è solo una questione politica e lo sport ne è lo specchio Egregio Pietropaolo condivido il tuo post , ricordiamoci che stiamo dicendo la stessa cosa con parole diverse ???? , comunque tornando al calcio torneremo grandi ❤️????
Pietropaolo
tu hai scritto quello che io pensavo in italiano……………………. purtroppo io l’italiano lo parlo un po é lo scrivo molto meno…………………
Ma vedo che la pensate come me non si deve piangere ma si deve reagire!
Saluti é oggi FORZA ITALIA
Come disse il grande Pino Caruso “noi in Sicilia se dobbiamo fare una cosa la dobbiamo fare in grande o non facciamo niente, ecco perché spesso.. non facciamo niente”
Fozza Catania
Dici bene Pietro Paolo e le tue osservazioni le ho lette sino all’ultima riga.
Vero quello che dici che un meridionale al nord si adegua a quella mentalità e addirittura poi riesce in tanti casi a primeggiare rispetto a coloro i quali sono del posto.
Discorso diverso se quello stesso meridionale rimane al sud perché resta imbrigliato in un sistema diverso in tanti casi figlio del clientelismo , della raccomandazione che si trasformano in rassegnazione.
Raccomandazione in tutti i campi non solo lavorativi ma anche per riscuotere una pensione, fare un certificato, una qualsiasi attività.
Impiegati che dietro gli sportelli tante volte si gonfiano come pavoni e se non li conosci ti mandano da un ufficio all’altro solo per il mero gusto di farlo, mentre se sei “segnalato” tutte le porte si aprono.
Ovviamente non generalizzo ma in tanti casi e’ così.
Purtroppo siamo fatti così .
Scusatemi per queste chiacchiere che esulano dal mondo del Calciocatania ma di quello oggi c’è poco da parlare, meglio stare in trepidante attesa dei risvolti iniziando dall’iscrizione per la prossima stagione
Il Catania ha ricevuto l’ok dalla COVISOC per l’iscrizione al prossimo campionato.
La federazione ha dichiarato,inoltre,che non sussistono “motivi ostativi all’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al Campionato di Serie C 2021/2022″.
#catania #cataniacalcio #forzacatania #calciocatania #seriec #legapro #gironeC #asostegnodelcatania #società #catania1946 #covisoc #campionato #save1700
Allora il primo step e’ andato. Adesso si deve lavorare per allestire una rosa all’altezza e per immettere capitali necessari per garantire l’ordinaria conduzione della società
Iniziativa da interpretare, opportuna non saprei dire. Anche perché non conosco realmente le intenzioni di Sigi. Settimane fa avevo scritto del probabile Game Over della situazione. Io sarei favorevole ad un contributo per la matricola,anzi sarò presente con un mio piccolo gesto soprattutto per senso di appartenenza. Ma credo che dopo tanti proclami e conferenze stampa affidare ad un freddo comunicato stampa una decisione che appare anche drammatica mi sembra poco comunicativo. Vorrei capire cosa si cerca?: Denaro, partecipazione considerazione o altro. Così come si presenta non credo raccoglierà grosse somme o consensi, ma forse potrebbe far riflettere (tifosi compresi) che è fin troppo facile parlare e futtiri con il culo di altri.
Fabio io interpreto che siamo arrivati a destinazione anche nella remota ipotesi che i tifosi mettessero i soldi, cosa che non credo per mille motivi.
D’accordo con te Vincenzo e devo dire che in questa vicenda l’atteggiamento della SIGI è stato poco chiaro
Come detto nel mio post n 7 Ferrau’ ha ormai perso di credibilita’…..sconsiglio chiunque a dare soldi a questi cantastorie della sigi…….dateli piuttosto in beneficenza per scopi un po’ piu’ nobili .
Buona sera a tutti, sono di palermo e dico che è vergognoso che la Sicilia stia fallendo, in nord intanto vanno tutti in serie A e serie B. Poi complimenti almeno al calcetto Catania ed alla pallanuoto Catania e anche di Palermo. Per il resto da siciliano auguro con tutto il cuore a Trapani e Catania non mollare mai.
Adesso aspetto un comunicato della Sigi,
Situazione penosa, imbarazzante e purtroppo indigesta a noi tifosi, come finirà? Non si può più parlare di calcio a Catania e il tempo passa, ci dobbiamo veramente rassegnare? ????????
C’era una volta tanto ma tanto tempo fa….. quando al posto dell’euro c’erano ancora le lire….. un ragazzino di nome Carletto di una famiglia molto ma molto povera…….Carletto voleva andare a scuola a studiare…per potere avere successo nella vita e non rassegnarsi ad una misera vita come quella della sua famiglia……. ma la sua famiglia non aveva i soldi per iscriverlo… .Servivano 2 500 000 di lire per iscriverlo piu’ altri soldi per i libri i quaderni e per i vestiti.Il papa’ di Carletto 10 giorni prima dell’inizio della scuola ebbe una idea geniale…..penso’ di racimolare i soldi tramite una colletta tra gli abitanti del villaggio…era sabato …e ..dopo poche ore era gia’ riuscito a raccogliere la bellezza di 2.500 lire !!……mancavano ancora 2.497.500 lire……………..riusci’ Carletto ad andare a scuola ?……..(continua)
Vale ho capito chi era il Carletto che dici tu, ha passato tutta l’estate a vinniri prezzemolo a piscaria “tri mazza milli Liri” e poi.. a settembre, andò a scuola
Morale della favola?
“UNITI PER IL CATANIA”: I DETTAGLI DELL’INIZIATIVA
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Comunicato Stampa Sport Investment Group Italia S.p.A. – “Uniti per il Catania”
L’iniziativa intrapresa dalla Sport Investment Group Italia S.p.A. a sostegno del Calcio Catania mira a far sostenere, a chiunque lo desideri, il rilancio della nostra squadra del cuore.
A tal fine, chi eseguirà i bonifici sul conto corrente già indicato otterrà una opzione sull’acquisto di azioni della società S.I.G.I., proprietaria del Calcio Catania.
La Sport Investment Group Italia ha un capitale sociale deliberato di euro 8.000.000, di cui circa euro 6.000.000 già sottoscritti ed euro 2.000.000 ancora da sottoscrivere; in tale contesto, nell’ambito della più ampia operazione di rilancio del Calcio Catania, la società consentirà a chiunque lo volesse di acquistare le azioni di S.I.G.I. non ancora sottoscritte e di diventare protagonista dell’avventura chiamata Catania.
Tale operazione sarà subordinata all’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro; per cui tutte le somme versate saranno utilizzate solo se e in quanto necessarie per procedere all’iscrizione suddetta.
In caso contrario, le somme versate verranno rimborsate entro e non oltre giorni cinque dalla mancata iscrizione al campionato.
A seguito dell’iscrizione, invece, l’opzione sarà tramutata in azione con un valore corrispondente 1€ / 1 azione.
Per facilitare tali operazioni, i sottoscrittori dei bonifici saranno personalmente contattati e invitati a Torre del Grifo, casa loro, per compilare un format contenente tutti i termini legali appena descritti, nonché sarà costituita, per una migliore gestione dell’operazione, una società ad hoc, con spese a carico di S.I.G.I., nella quale confluiranno tutti i piccoli azionisti, oggi sostenitori.
L’ufficio legale di S.I.G.I. S.p.A. e del Calcio Catania S.p.A. rimarranno a completa disposizione per ogni chiarimento necessario.
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Ma questi ogni giorno ne trovano una. A che gioco stanno giocando? Sono riusciti pure nell’impresa di far scappare a chi aveva l’intenzione di mettersi in gioco
ENNA CALCIO: “Bonifico effettuato a sostegno del Catania, patrimonio dei siciliani”
Di Redazione – 19 giugno 20210458
L’Enna Calcio, prima società ad azionariato diffuso in campo dilettantistico, fa sapere che “sostiene l’appello del Catania Calcio per salvare la storica matricola 11700 con i suoi 75 anni di vita”. “I dirigenti – si legge in una nota – hanno deliberato ed eseguito un bonifico sul conto corrente indicato dalla società a sostegno della campagna di azionariato popolare. Con l’occasione la società gialloverde lancia un appello alle altre società calcistiche siciliane a voler sostenere la richiesta della società Etnea versando quanto possibile. Il Catania Calcio è un patrimonio sportivo dei siciliani. Forza Catania ❤️????”.Come ci siamo ridotti……. a chiedere l’elemosina in giro , comunque onore all’ Enna calcio
Elemosina o onore? Punti di vista. Potrebbe starci orgoglio, fratellanza ma sempre ognuno ha la sua opinione. Credo che si ci deve rendere conto del nostro contesto economico, ci sta che Catania è una piazza appetibile ma questo non significa che ci sarà la fila per rilevarla . Guardiamoci attorno, Palermo ripartito dalla D zero debiti, vince si il campionato ( ma con molti ma molti favori) cioè non è detto che si risale subito, per la prossima stagione se non vendono il loro pezzo migliore Lucca non saranno in grado di allestire una rosa competitiva , il che fa capire il sottile equilibrio di una società blasonata ma in un contesto territoriale molto simile al nostro. La strategia di Sigi e opportunamente criticabile, ma il gesto d’orgoglio che volendo costa quanto una serata in pizzeria o un paio di scarpe vale quanto un urlo di un’intera comunità qualsiasi sia lo scenario finale.
Scusami Fabio ma allora perché non l’hanno venduto a Tacopina? A questo punto mi chiedo cosa c’era realmente sotto…..
Mexxican non c’era niente sotto di particolare ma nel momento cruciale della trattativa il cuore è stato accantonato ed è prevalsa l’idea di non rimetterci quella che già avevano perso e questo lo conferma la richiesta della Sigi di vendere a Tacopina il 49% per 3 milioni di euro.Non mi sento di accusarli però posso dire tranquillamente che non sono stati lucidi e che non hanno saputo pesare l’interlocutore.
Sinceramente non saprei dire di chi sia il dolo, potrebbe anche essere che qualcuno nel team di Tacopina abbia avuto qualche dubbio sull’investimento troppi debiti, inghippi e varie. D’altronde 2/3 milioni di differenza per un investimento di circa 25/30 milioni non dovrebbero essere un ostacolo insormontabile. Poi non sapendo come stanno o come sono andate veramente le cose riesce un po’ complicato comprendere gli avvenimenti. Purtroppo da qualche anno a questa parte non si riesce più a parlare di calcio.
Ritengo che questa uscita della Sigi a una settimana dalla iscrizione sia tardiva e poco credibile per quanto da loro comunicato in precedenza.
Certo ognuno è libero di fare come crede e per questo non voglio esprimermi su questo ma penso che a livello di comunicazione devono ancora lavorare molto
Fabio più che dolo bisogna parlare di inadempienze contrattuali. Se è vero che Tacopina ha versato 600 mila euro come caparra per acquisire il 15 % e poi ha bloccato tutto trattasi di inadempienza e perderà i 600 mila euro. Idem per l’inadempienza della Sigi che non ha rispettato gli accordi del preliminare ed ha sottovalutato il suo interlocutore. Tre milioni di euro sono tanti per una persona che poi deve sborsare altri 10 o 15 entro un anno invece si polverizzano se si dividono in 20/30 persone che fra l’altro erano già soldi persi. D’accordo con Cataneseanapoli fino ad oggi tutte queste conferenze stampa hanno creato solo danni..
Sarò cattivo. Ma sempre bla bla bla! Di concreto niente!
Siamo sempre in mezzo alla strada.
Sembra che Tacopina sia anche uno che fa tanto bla bla bla
Un grandissimo applauso va anche alla società e alla squadra della Meta Catania, che ieri ha purtroppo perso di brutto la prima finale, ma stiamo comunque parlando di una finale scudetto, non di un primo turno dei playoff di serie c… Grazie ragazzi.
Ferraú ha detto che servono 800mila euro per l iscrizione.. mi viene da dare una risposta spontanea, chiedili a tacopina.. viri si ti runa 😀
Andatemi pure contro….ma se questi signori vanno in difficoltà su una cifra di 800 000 euro ….come possono pensare di intraprendere un campionato e di costruire una squadra ?…….siamo nell’improvvisazione più assoluta…….a questopunto penso che.abbiamo perso 1 anno l’anno scorso….e ne perdiamo un altro quest’anno………………….Era meglio morire da piccoli……….che morire soldati……..!!!
…..comunque …se avete voglia di cantarla…il testo e’ questo:
Era meglio morire da piccoli
con i peli del culo a batuffolo,
che morire da grandi soldati
con i peli del culo bruciati !!!
Buongiorno a tutti ❤️???? vale hai perfettamente ragione, inutile girarci attorno siamo all’amaro…………….
Sempreforzact , a Tacopina non possono chiedere più nulla perché secondo alcuni dei dirigenti SIGI è ( un morto di fame) senza soldi, peccato che a breve chiuderà la trattativa per acquistare un’altra società calcistica la Spal promettendogli un immediato ritorno nella massima serie
Parole parole parole soltanto parole ma niente di più.
La raccolta fondi procede ed anche la curva Nord e’ scesa in campo per dare una mano. Gesto nobile che conferma la differenza tra i tifosi sel Calciocatania 46 ed altre realtà sportive.
Poco nobile, ritengo, ad una settimana dall’iscrizione, cercare questo sostegno dalla città ad una settimana dall’iscrizione.
Poteva essere fatto, poteva essere chiesto ad avvenuta iscrizione per il sostegno alla squadra da formare e da sostenere per 19 trasferte.
Chiarezza ce ne sta poca ma speriamo, malgrado tutto, che riescano a far continuare a vivere questa nostra matricola.
Vivere per cosa? Questa é una morte lenta lenta……
E io che pensavo che l’anno appena chiuso fosse stato il più tribulante, e invece oggi assisto a una situazione peggio dell’anno prima,non mi aspettavo una situazione societaria senza soldi,,,, hanno lavorato solo per tacopina e invece il nulla.
Noi tifosi lottiamo speriamo e ci illudiamo, purtroppo da Cosentino, Pulvirenti a Lo Monaco hanno solo preso e adesso siamo al capo linea, come finirà? E poi se iscritti come approntare un campionato, e la campagna acquisti? Saluti a tutti gli appassionati e sempre forza Catania 46
Oggi sapremo se la squadra verrà iscritta. Sarà un 28 giugno caldissimo e non solo per il clima
Non so se sapremo qualcosa oggi…penso piu’ ad una suspence fino al 8 luglio………..
Il Calcio Catania è salvo: società iscritta al campionato
28 Giugno 2021 Agenzia SicraPress
Oggi, lunedì 28 giugno, scade il termine per l’iscrizione al campionato di Serie C. I dirigenti rossazzurri (l’avvocato Giovanni Ferraù peresidente del cda di Sigi e il presidente del Calcio Catania Gaetano Nicolosi) sono stati in banca di buon mattino, per perfezionare la posizione economica (non servono 800 mila euro, ma molto meno) in modo da consentire al segretario del Calcio Catania, di inviare alla Lega tutta la documentazione necessaria e, soprattutto, la fideiussione di 350.000 euro. Nulla di ufficiale, ma alcuni dirigenti non hanno potuto nascondere un cauto ottimismo, pur chiedendo di non rilasciare alcuna dichiarazione. Nei prossimi giorni poi la Covisoc (la commissione di vigilanza) esaminerà la complessa docomentazione e solo dopo potrà darà il benestare o meno all’iscrizione al prossimo campionato: per mettere i conti in regola, la dirigenza rossazzurra dovrà disporre complessivamente di una cifra vicina ai 2.3 milioni circa (fino a pochi giorni fa mancavano circa 450.000 euro all’appello). Gli sponsor hanno anticipato somme rilevanti (Bacco, su tutti), altri imprenditori sono in procinto di entrare a far parte della rinascita del club etneo (sempre attraverso la sponsorizzazione…). In questo senso va sottolineato ed evidenziato il contributo offerto dai tifosi (un cuore e una passione senza precedenti…) attraverso la raccolta fondi che ha toccato una cifra intorno ai 150mila euro: niente male se si considera il pochissimo tempo a disposizione. Insomma, la matricola 11700 è stata ancora una volta salvata, manca solo l’ufficialità…
Non so se avete visto il finale del film Nemo…..i pesci trovano la liberta’ della via del mare ma sono prigionieri rinchiusi ciascuno in un sacchettino di plastica trasparente……il film si chiude con la frase di un pesce che capendo che i problemi non sono finiti li’….dice : e ora?…………
Catania iscritto però dobbiamo aspettare la convalida e quindi l’otto luglio. Ancora dobbiamo soffrire fino a quella data e poi….. si soffrirà per la costruzione della nuova rosa ci auguriamo competitiva.
Aspettare e soffrire, il prossimo campionato non potremo aspettarci chissà cosa, si farà una campagna acquisti di giovani che corrono, via i giocatori che già sono avanti con gli anni, e poi solo fortuna, si farà quadrare il bilancio.
Campionati di assestamento senza spese pazze, con riduzione debiti. Monte ingaggi ridotto e pazientare… Saluti a tutti
In tutti questi anni di serie C hanno provato ad allestire una squadra competitiva senza mai trovare la promozione, chissà.. magari la prossima stagione la fortuna ci viene incontro, il calcio nonostante tutto, ancora oggi e pieno di sorprese
Fozza Catania
Da qualsiasi angolazione si guarda la situazione del Catania sembra un miraggio riuscire a trovare una via d’uscita per riportare entusiasmo. Nicolosi conferma che la Sigi non ha soldi ma già questo si sapeva e tra le righe anche che non può svenarsi ed ha tutta la mia approvazione.
Discorso Agenzia delle Entrate e Comune di Mascalucia tutto tace chiedono garanzie che nessuno a tutt’oggi è in condizioni di rilasciare. Cosa ci aspetta ? vivere alla giornata senza alcuna pretesa di natura tecnica ed aspettare fiduciosi che qualcuno prenda la società diversamente almeno riuscire a completare il prossimo campionato in modo dignitoso.
……ed anche Welbeck ci ha salutato……
Peccato x Welbek. Del resto un giocatore come lui può aspirare a palcoscenici migliori anche da serie B.
Quello che ci aspetta sarà un campionato di sofferenza con pochi soldi ma speriamo con tanto cuore .
Come se non bastavano i casini che già abbiamo, ora ci andiamo a incasinare pure per le magliette..
Peccato aver lasciato andare un giocatore come welbek tra l’altro a parametro zero. Francesco Baldini si lega nuovamente al Catania: l’allenatore ha sottoscritto un contratto biennale
Welbeck se ne va, Baldini resta… personalmente avrei preferito il contrario. Ci aspetta una stagione durissima.
Ci voleva una boccata d’ossigeno ed i ragazzi ieri sera ci hanno regalato una bella vittoria. Nessun attaccante o giocatore stratosferico ma solo undici uomini messi bene in campo e due vecchietti in difesa che sono stati straordinari a dettare i tempi e non fare toccare palla ai temuti attaccanti avversari. Grazie Ragazzi.
Tra pochi giorni inizierà la preparazione e già Welbek e Manneh appartengono al passato.
Speriamo che qualcosa si muova tra gli acquisti perché lottare per salvarci in serie C non mi pare una gran bella cosa
Buongiorno a tutti ???????? Il Catania acquista l’esterno offensivo Tommaso Ceccarelli. Firmato un contratto biennale, lo scorso anno con la maglia della Feralpisalò ha siglato 7 gol e 7 assist.
Ecco il comunicato ufficiale della società:
“Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Tommaso Ceccarelli, nato a Roma il 2 giugno 1992.
Cresciuto calcisticamente nella Primavera della Lazio, con la quale ha realizzato ben 34 reti in 65 gare nell’arco di tre stagioni, l’esterno offensivo ha esordito in ambito professionistico nel 2012, in B, con la Juve Stabia e la Virtus Lanciano.
Nel 2020/21, l’atleta romano ha indossato la maglia della Feralpisalò in Serie C, firmando 7 reti ed altrettanti assist in 42 partite tra campionato e playoff. Con la società lombarda, l’attaccante ha vissuto tre annate; in terza serie, ha sommato esperienze anche con il Monza, la Lupa Roma, L’Aquila e il Prato: con la squadra toscana, nel 2017/18, ha siglato 12 gol, miglior bottino personale nel singolo torneo.
Ceccarelli, che in avvio di carriera ha collezionato 4 presenze con la nazionale under 17, osserva:
???? “Le mie sensazioni sono molto positive, giovedì arriverò a Catania con tanto entusiasmo: è una grande piazza con una storia notevole, la città è importante e bellissima, giocherò in uno stadio noto in tutta Italia per il calore garantito da migliaia di sostenitori appassionati. A 29 anni cercavo un’esperienza calcistica così intensa. Non posso fare a meno di correre con il pensiero al momento in cui il “Massimino” sarà aperto al pubblico e potrò scendere in campo per mostrare le mie qualità e lottare con i miei compagni. Considerando il mio modo di giocare, entrare in sintonia con i tifosi che apprezzano la giocata è veramente un aspetto prezioso. Il direttore Pellegrino e mister Baldini, al telefono, mi hanno trasmesso una grande carica: sono pronto e non vedo l’ora di sostenere il primo allenamento”.
Con l’arrivo di Ceccarelli ho la sensazione che Sarao sarà lasciato andare. Non conosco il valore del nuovo acquisto, ma per me Sarao visto soprattutto nel finale di campionato è una pedina importantissima per la fase offensiva. Purtroppo lo sappiamo tutti che sarà un’annata difficile, inutile illudersi o recriminare (chissà è a zita) Di partire si parte ma durante la stagione specialmente se gli stadi non riaprono le società in difficoltà saranno parecchie.. E per società come Catanzaro, Bari e Avellino se non riusciranno a centrare la promozione saranno dolori visto le spese degli ultimi anni.
Purtroppo ci dobbiamo accontentare, la situazione finanziaria è questa.
Grazie a chi ha lavorato male prima ????????
Purtroppo ogni anno per un motivo o per un’altro la musica è sempre la stessa, e chissà per quando altro tempo . ACCONTENTIAMOCI ????????????
Purtroppo tutte le volte che pensiamo di vedere il sole veniamo prontamente delusi,prima dall’illusione del ripescaggio in serie B,poi dal mancato ingresso di Tacopina,non ci resta che fare un pellegrinaggio a Lourdes
E anche Silvestri ha fatto le valigie, di partenze ce ne sono.. ma arrivi???
A questo punto speriamo di salvarci in modo dignitoso.
Buongiorno, come oggi, un anno fa ci lasciava il nostro carissimo Amico Armando. Ne ricordarlo tutti insieme, vi abbraccio cordialmente. Sempre e comunque Fozza Catania
Buongiorno a tutti ❤️????, un pensiero ed un’affettuoso ricordo al carissimo Armando ????????????
SMS
Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Russini, nato a Napoli il 20 marzo 1996. Cresciuto nel settore giovanile della Ternana, l’esterno offensivo ha debuttato con i rossoverdi nel 2013, in Coppa Italia, e successivamente ha indossato le maglie della Paganese, del Lumezzane e dell’Alessandria, vincendo con la formazione piemontese la Coppa Italia Serie C 2017/18. Dopo una parentesi a Siracusa, l’atleta campano ha vissuto le ultime due stagioni con il Cesena, collezionando 55 presenze e realizzando 8 reti. Russini manifesta così il suo notevole entusiasmo: “Domani sarò già a disposizione di mister Baldini: svolgere il primo allenamento con il Catania sarà certamente una grande emozione, perché sono cosciente dell’importanza della società per la quale ho appena firmato. Ringrazio il direttore Pellegrino: negli ultimi giorni, il mio colloquio con lui è stato continuo, mi ha trasmesso piena fiducia e soprattutto idee chiare e determinazione. Ho già giocato con Sala, Sarao, Giosa e Rosaia: è normale sentirsi telefonicamente, in queste circostanze, e tutti mi hanno parlato benissimo della dirigenza, dell’ambiente e dei tifosi. Non ho mai giocato al “Massimino” e sarà bellissimo farlo, sono convinto che per me sarà molto stimolante. Catania è molto simile a Napoli, il calcio è nei pensieri quotidiani della gente e questo per un calciatore è semplicemente esaltante”.
Il neo-rossazzurro ha sottoscritto un contratto biennale, legandosi al nostro club fino al 30 giugno 2023.benvenuto in ❤️????
Una preghiera per Armando.
UFFICIALE: CRUZ MONTEAGUDO AL CALCIO CATANIA 1946
Ecco il comunicato ufficiale della società rossazzurra:
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Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Juan Cruz Monteagudo, nato a Buenos Aires il 26 ottobre 1995 e cittadino italiano.
Il difensore ha debuttato in Argentina con il Club Atlético Nueva Chicago, nel torneo cadetto, sommando complessivamente 72 presenze e realizzando 3 gol; Monteagudo ha vissuto inoltre un’esperienza in Cile con il Club de Deportes Puerto Montt.
L’atleta sudamericano si presenta così: “Sono un centrale difensivo. La trattativa non è stata facile ma la società è stata molto decisa ad accelerare. Avevo altre proposte ma trattandosi del Catania non ho avuto alcuna esitazione nella scelta e ho firmato con grande entusiasmo. Per un argentino, Catania vuol dire tanto. So benissimo che molti miei connazionali hanno trovato qui il modo di esprimersi al meglio e si sono distinti in Serie A: Gomez, Bergessio, Spolli, Barrientos, Maxi Lopez, Izco, Carboni, Andujar, il Cholo Simeone in panchina e tanti altri hanno fatto la storia di questo club, io spero di fare bene e affronterò questa bellissima avventura con grande umiltà e tanto spirito di sacrificio. Da domani sarò a disposizione di mister Baldini”. Il neo-rossazzurro ha sottoscritto un contratto annuale, con opzione a favore del nostro club per la stagione 2022/23.
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una preghiera per Armando.Riposa in pace
???????? L’attaccante brasiliano Felipe Estrella Galeazzi approda al Catania in prestito dal Genoa. Colpo della società etnea che punta su un giovane molto promettente.
Ecco il comunicato del club con le dichiarazioni del neo-acquisto:
“Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dal Genoa CFC il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Felipe Estrella Galeazzi, nato in Brasile ad Araraquara il 10 gennaio 2001 e cittadino italiano.
Nel 2020/21, con i rossoblù genovesi, l’attaccante sudamericano ha realizzato 8 reti in 22 gare nel campionato Primavera 1, competizione nella quale ha debuttato con la Roma nel 2019, sommando le prime esperienze in Italia (27 presenze e 11 gol nell’arco di una stagione e mezza con la squadra capitolina).
Al suo attivo, in giallorosso, anche l’esordio nella prestigiosa UEFA Youth League.
Il neo-rossazzurro, cresciuto calcisticamente in patria nell”Associação Ferroviária de Esportes, spiega: “Per questa nuova stagione ho potuto valutare con il Genoa molte proposte di buon livello, tra Serie B e Serie C: ho scelto il Catania perché si è mosso per tempo e con grande decisione, convincendomi con un progetto chiarissimo. La piazza non ha bisogno di presentazioni ed è davvero un’occasione entusiasmante, per me. Mi è stato chiesto semplicemente di dare il massimo in ogni allenamento e in ogni partita, sono pronto a farlo e sarà molto bello ed emozionante indossare questa maglia gloriosa, sperando di poter giocare presto davanti ai tifosi rossazzurri”.
Estrella, che nel dicembre 2019 ha disputato due gare con il Brasile Under 20, si aggregherà già domani al gruppo a disposizione dell’allenatore Francesco Baldini.”
Staiu squagghiannu do cavuruuuuuuuu 😥
Il Catania comunica in data odierna che non e’ riuscito ad ottemperare al pagamento di scadenze federali.
Pertanto presumo una penalizzazione da scontare nel prox campionato .
Si comincia bene.
Caxxxxxxx incominciammo bene. Non so cosa pensare , cettu ca senza soddi nun si canta missa
È Diventata una penosa storia infinita, poveri noi tifosi, quando potremo stare tranquilli?
Quando si vive alla giornata basta una nuvoletta per annegare. Il 1 luglio scrissi che senza l’apporto di capitali di altri Soci potevamo ambire al massimo di ultimare il campionato con dignità ma non mi aspettavo una resa prima di iniziarlo. Avevo messo nel conto di non arrivare a finire il campionato ma non di partire con punti di penalizzazione. Hanno voluto cavalcare qualcosa più grande di loro e non hanno avuto la lucidità e la rassegnazione di considerare persi tutti i soldi che avevano messo fino al mese di aprile. Mi auguro solo che questi esborsi non hanno indebolito le loro attività e procurare altri danni alle loro aziende e lavoratori.
Io mi ero illuso che forse qualcosa da sperare ancora ci fosse. Riipartendo il flusso dei tifosi allo stadio e un buona campagna acquisti senza pretese si poteva svolgere un campionato dignitoso. Adesso senza alcun ingresso di liquidità non si arriva neanche ad ottobre. Però i signori soci della SiGi con i suoi maggiori esponenti avevano il dovere di dire apertamente come stavano le cose, non illudere. Abbiamo fatto tutto il possibile non siamo riusciti ripartiamo da zero, anche se sparisce la matricola non importa. Certo prendere il Catania senza avere le forze per gestire anche al minimo indispensabile le spese é stata una pazzia pura. Non riuscire a mettere la somma di 300 mila euro in 24 soci vuol dire addio campionato. Che sofferenza.. così però no… ci vuole dignità. Ricominciamo daccapo. grazie a tutti comunque i soci SIGI
Iancu e u sali
E adesso così hanno rovinato la campagna acquisti, perché venire a Catania equivale rischiare di non essere pagato
Copia e incolla. Catania NewsFocusPrimo Piano
CATANIA: settimana importante per il futuro e tensione alle stelle
Di Redazione – 4 agosto 20210197
Acque agitate a Torre del Grifo. Malgrado i vertici Sigi abbiano spesso e volentieri fornito rassicurazioni sul regolare prosieguo della stagione parlando anche di “Catania in lotta per la promozione”, pur nella consapevolezza della delicata situazione societaria, in queste ore il clima è molto teso. Mister Francesco Baldini lavora con molti punti interrogativi sulla testa, il Direttore dell’Area Sportiva Maurizio Pellegrino ha bloccato ogni operazione di mercato chiedendo anch’egli risposte concrete, mentre i giocatori non hanno per il momento ricevuto il pagamento degli stipendi di giugno. Questa settimana dovrebbe partorire importanti novità. Chi opera all’interno del Calcio Catania vuole solo certezze. In mancanza di queste, il progetto tecnico vacilla e non si possono escludere colpi di scena.
Siamo passati dal male al peggio, problemi a non finire per il calcio Catania, certo che i famosi nomi di chi a gestito ha fatto un disastro economico da cui non si riesce a uscire, e a questo punto?
E a questo punto ? o dentro o fuori nell’arco di un mese. Dentro se arrivasse qualcuno con cash,
diversamente, a mio avviso, la Sigi dovrebbe prendere in seria considerazione di svalutare l’importo della partecipazione del calcio Catania ed azzerare il Capitale Sociale, solo così i Soci finalmente capiranno che hanno perso i soldi messi dentro. Il calcio Catania di contro fare un ultimo ed estremo tentativo di deliberare un aumento di Capitale Sociale e tutte le azioni non sottoscritte dalla Sigi offrirle a chiunque, Tifosi compresi. Se fallisse anche questo tentativo portare i libri in Tribunale. Non riesco ad immaginare altre soluzioni.
Tutti abbiamo ringraziato i soci sigi per aver salvato la matricola, ma inizio a pensare che non sono tanto diversi da chi li ha preceduti.. sono riusciti a fare scappare un buon acquirente, tranquillizzano allenatore e tifosi dicendo che il Catania sarà competitivo la prossima stagione e poi il giorno dopo scopri che non hanno pagato gli stipendi, e immaggino la rabbia per chi ha versato denaro per l iscrizione ad un campionato che propabilmente non inizieremo nemmeno..
Sono passati da eroi a carnefici
Sempre e comunque FOZZA CATANIA
A mio avviso più che carnefici direi Sprovveduti per aver sottovalutato la controparte e la reale situazione che avevano di fronte cavalcando invece l’istinto catanese di sentirsi troppo furbi ma spesso invece risulta quasi sempre perdente. Quando ci sono numeri con tanti zeri diventa obbligatorio proporsi con professionalità e rispetto degli impegni sottoscritti. Alla fine non dobbiamo dimenticare che i primi a pagare saranno loro stessi e per i Tifosi iniziare dalla D un anno prima o dopo non cambia molto e la vita continuerà lo stesso.
Buongiorno
Leggendovi ho capito che la Sigi senza soldi voleva competere per la B. Ma adesso si rischia di scomparire. Tacopina non lo volevano ma come Pulvirenti amano il calcio Catania.
Che strano modo di amare….. Sono 10 anni che siamo fermi. Anzi ogni anno un passo indietro.
Adesso capisco perché a Catania tifano Juve Milan Inter.
Ragazzi mettiamoci una pietra sopra tanto qui non si fa niente! Come ci sia riuscito Pulvirenti non lo so…….
Non vale la pena commentare, era meglio fallire subito, poveri noi buon fine settimana a tutti
L’assemblea totalitaria Sigi ieri sera non c’è stata per l’assenza di alcuni Soci e questo già dice che c’è una spaccatura e che la Sigi non è attualmente in condizioni di dare risposte. Convocare regolarmente l’assemblea per deliberare a maggioranza ci sono i tempi tecnici di almeno 15 giorni.ma nel frattempo esistono altre scadenze e cosa più importante Stipendi ai calciatori, Validità dei contratti fatti con i nuovi calciatori arrivati, Allenatore e calciatori che già avevano manifestato l’intenzione di rimanere a Catania. In pratica tutto ciò che serve per affrontare un campionato è a rischio e la Società del Calcio Catania in questi 15 giorni corre il pericolo di liquefarsi nel nulla. A questo punto è bene ricordare che l’Organo amministrativo e controllo del Catania hanno il dovere e l’obbligo legale di tutelare le attività che amministrano e non possono assistere in silenzio quello che sta succedendo. Pertanto mi aspetto a breve da parte di quest’ultimi iniziative anche scomode per la Sigi oppure le Dimissioni in massa.
La Sicilia – Catania, saltata pure l’assemblea di Sigi
Antonio Costa ANTONIO COSTA 6 AGOSTO 2021 – 08: 04
Sul quotidiano “La Sicilia” di oggi si mettono anche oggi in primo piano i timori e le perplessità dell’ambiente rossazzurro in riferimento al futuro del Calcio Catania.
Il giornale etneo sottolinea che, a confermare la pesante situazione che si respira tra i soci del club etneo, ieri è arrivato anche il rinvio dell’assemblea in programma nel pomeriggio, nè ci sono ancora notizie sul rinnovo de CdA annunciato nei giorni scorsi.
/NewsCatania.co
Questi sono anche peggio di Pulvirenti…… a Catania solo gente cosi ci sta?
Meglio che si diano alle bocce
Io non so come andrà a finire, anche se qualcosa purtroppo la presumo. Ma la cosa che non riesco a capire è cosa avevano in mente questo gruppo di persone (Sigi) quando hanno iniziato quest’avventura. Non penso che sono degli stupidi o incoscienti, nella vita commerciale non si raggiungono certi traguardi se non si hanno delle qualità. Probabilmente essere così tanti a prendere delle decisioni non ha giovato, ma bleffare per cercare di raccattare qua e là “spiccioli” senza avere una minima certezza di programmazione non può portarti lontano. Finire così sarebbe soprattutto per loro un umiliante sconfitta per qualcuno più onerosa per altri un po’meno.
Concordo con Fabio che i Soci della Sigi per gestire attività produttive non sono degli stupidi, infatti hanno comprato con lo scopo di vendere e guadagnarci e Ferraù questo l’ha detto nella penultima conferenza stampa. Non essere stupidi e saper gestire attività di piccole o medie dimensioni che conoscono bene non significa che hanno la necessaria preparazione per gestire qualsiasi attività volatile come il calcio e sopratutto con cifre fuori della loro portata e questa se non è incoscienza è pura follia. E’ risaputo che gli investimenti volatili potrebbero prendere strade diverse da quelle ipotizzate e quando hanno capito del flop è subentrata la furbizia del catanese e la dimensione delle loro capacità imprenditoriale non certo paragonabile con l’interlocutore che avevano di fronte. Coscienti che non avevano i mezzi per rilanciare hanno dichiarato che non svendono invece di accettare la perdita ed uscire a testa alta e con dignità e tutto questo sintetizza le loro capacità imprenditoriali. Sicuramente qualche Socio della Sigi avrebbe preferito mollare tutto ma evidentemente tanti non erano della stessa opinione.
Vincenzo
Furbizia del catanese? Cosa vuol dire?
Si sa che il calcio costa. Sapevano vhe cera una montagna di debiti!
Dunque dove sta la furbizia?
Io non l’ho capita
Jamajama chi vive quotidianamente a Catania conosce cosa significa, tu vivi in altre realtà e giustamente fai fatica a capire. L’istinto del catanese è sentirsi troppo intelligente e furbo e si convince da solo di riuscire a mettere nel sacco chiunque. In pratica Il catanese rifiuta l’idea che esistono persone più evolute e preparate e quando trova il muro alto ne inventa una al giorno in modo estemporaneo ed improvvisato. Nel contesto cittadino e provinciale di piccolo cabotaggio questo istinto spesso funziona ma sconfinando in altre realtà a largo raggio quasi sempre se ne esce sconfitti.
Jamajama certo che sapevano che il calcio costa e che c’erano circa 52 milioni di debiti ma come detto da Ferraù hanno comprato non per gestire ma per rivendere. Dopo aver comprato per 1,3 milioni di euro sono venuti a galla altri debiti fino ad arrivare a circa 60 e nel frattempo si sono maturate altre perdite per iscrizione, stipendi e tutti i costi del campionato 2020/2021. A questo punto anche un analfabeta capisce che i soldi messi dentro dalla Sigi non sono bastati per riportare la situazione patrimoniale iniziale che loro conoscevano cioè con 52 milioni di debiti. Fatta questa premessa ti spiego l’atto di furbizia dei Soci della Sigi; invece di prendere atto della perdita ed accettare la seconda proposta di Taco hanno risposto che erano disposti a cedere il 51% per 3 milioni di euro e che non svendono. In pratica quello che hanno pagato 1,3 ml con 52 di debiti con Taco l’hanno rivalutato a 6 milioni con debiti di 60 ml; sotto il profilo patrimoniale quello che hanno pagato 1,3 di fatto con i maggiori debiti diventa negativo di – 6,7 milioni. Capisco la loro rabbia che è andato tutto storto Covid etc etc però è questa la realtà che qualsiasi investitore legge.
Vincenzo grazie per la spiegazione.
Ma a me sembrano dei coglioni grossi grossi! Credevano veramente che qualcuno si accollava 60 milioni di debiti?
La sveltezza del catanese la conosco (ho un cugino nato e vissuto in citta…….oggi anche lui in CH)
Non si é morti dieci anni fa ma é come se fosse cosi.
Vedremo cosa succede. Ma la vedo brutta
Ciao jamajama tutto bene? Ciao Vincenzo , io invece non riesco a capire che cosa stanno aspettando a prendere certe decisioni , importantissime del tipo se stare dentro o fuori. A chi aspettano l’autunno? Bhoooooob continuando Così non ci sarà nessun campionato di C è D è nemmeno tra i dilettanti
Ora io mi chiedo, nella malaugurata ipotesi di fallimento, quale futuro si prospetta per il calcio a Catania? Magari qualcuno ci sarà disposto a presentare una nuova compagine. Ma visto che siamo quasi a metà agosto in quale categoria ci collocheranno e come fare una squadra competitiva in 15 giorni e che deve avere come minimo obbiettivo la promozione? Non so chi avrebbe l’onere di conferire il titolo di squadra della città (il sindaco?). Forse sarebbe anche da prendere in considerazione di ripartire tra un anno per non rischiare di imbarcarsi in un altra avventura senza chiarezza e prospettive. In quale casini ci hanno messi, dall’orgoglio della salvezza della matricola alla umiliazione di rimanere senza Re e ne regno.
Un po’ di tempo fa cantavo …era meglio morire da piccoli….saremmo partiti sani dalla serie D con uno squadrone……invece grazie a sti quattro incompetenti abbiamo perso un anno..(o più)…ed i peli del cul…. ce li stiamo bruciando alla grande!!!!
Ripartire dalla D significa Zero Debiti ma anche Zero Giocatori e non avere più una struttura dove Allenarsi. Necessita rifondare tutto da Zero e chi pensa che ripartendo dalla D di ritrovarsi dopo un anno in C dimentica che per arrivarci necessitano tanti soldi per attrezzare una squadra obbligata a vincere. Insomma chi avrebbe la società in D dovrebbe mettere nel piatto della bilancia almeno 3 milioni di euro ed in caso di promozione in C altri milioni di euro a disposizione per affrontare un campionato in serie C che come già sappiamo sono sempre in perdita.
Scusa Vincenzo ma prima di TdG dove si allenavano i i calciatori del Catania? Non per forza bisogna continuare con l’hotel a ???? ???????????????? che un peso come un macigno.per quando riguarda gli eventuali atleti in giro di giocatori buoni svincolati c’è ne sono basta saperli cercare il vero problema se c’è qualcuno pronto ad investire?
Faccio presente che la D non ci è dovuta per obbligo, di sicuro c’è il campionato di eccellenza. Per iniziare dalla D bisogna “comprare” il titolo di una squadra che rinunci a partecipare e cederci il posto.
Mexxican infatti il punto principale è chi metterà tanti milioni di euro conoscendo già che sono tutti a rischio ? Ho elencato quello che si perderebbe ripartendo dalla D e tra questi anche dove allenarsi perchè leggendo in giro tanti sono convinti che fallendo spariranno solo i Debiti e tutto il resto rimane come adesso. Solo più avanti sapremo se l’anno appena trascorso è stato perso o guadagnato ma non ci vorrà molto per avere questa risposta.
Fabio hai fatto bene a ricordare anche questo punto perchè tantissimi sono convinti che la D è automatica mentre per come sono le messe le cose esiste il concreto rischio di andare in Eccellenza o rimanere fermi per un anno. Lunedì 9 agosto sapremo di più a secondo cosa deciderà il Tribunale riguardo i 3 milioni di euro di sequestro conservativo richiesto dal curatore della fallita Catania service e fideiussione Figc per ever sforato il monte ingaggi di un milione.
Ciao Mexxican
Tutto bene tranne il CT????????????
Sei stat in vacanza?
Saluti e non farti il sangue amaro per il CT.
Vuol dire che tiferemo Lugano……
Anch’io non capisco la gente quando dice ripartiamo dalla serie D, come se.. per andare in B non bisogna passare sempre dalla C..
Almeno che non ti chiami Florentia e ti fanno fare un bel salto di categoria
Onestamente vedo talmente tanto schifo nel calcio di oggi che mi sto appassionando ad altri sport, anche se seguirò e tiferò sempre per il Calcio Catania
Ciao jamajama continuando di questo passo mi sa che andremo tutti a Lugano ???????????? tanto i colori sociali sono uguali ????, per il resto tutto bene
Sempreforzact ma che paragoni fai della florentia con il CT ???? ???????? . non lo sai che a Catania non abbiamo nemmeno una famiglia dei tavolo dei MEDICI ? ????
Non capisco chi racconta le storielle che la soluzione migliore e’ quella attuale……questa e’ una lenta agonia che non porta a niente……solo ad anni di perdita di tempo……….tante situazioni passate insegnano di grandi rinascite dopo fallimenti mirati……siamo attualmente guidati da dei cantastorie con montagne di debiti che sono riusciti a far fuggire anche il più volonteroso degli imprenditori……….quando le frasi diventano prolisse e contorte non mi pare una brutta idea quella di mettere un punto ed a capo iniziare una nuova frase.
Saluti a tutti coloro che seguono questo sito, Vincenzo questo silenzio mi preoccupa cosa pensi
Vale è un dato di fatto che fino a questa mattina siamo ancora in serie C, che la situazione è drammatica e la Sigi non ha forza e competenza per gestire un club tipo Catania ormai l’hanno capito anche le pietre; che per arrivare alla C partendo da Zero dall’Eccellenza o D necessitano 3/4 milioni è un dato di fatto così come avere altre disponibilità per costruire una squadra per la C come del resto hanno fatto Bari, Palermo, Foggia e tanti altri. Pertanto fino a quando non si presenta qualcuno disposto a buttare in due/tre anni tanti milioni di euro credo che l’attuale situazione rappresenta il male minore e l’unica alternativa. Le storielle sono quelle che dicono che abbiamo perso anni e che bisognava ripartire da zero prima senza mai dire l’imprenditore disposto a buttare tanti milioni di euro per una squadra di calcio.
Giusto mexxican, noi al massimo abbiamo tavola calda.. arancini, cattucciati, cipollini..
AMMUUUUCCAAAAA TEEEEE
😆 😆 😆
Avvilito ma non sconfitto cosa penso ? quello che pensano tutti coloro che hanno a cuore il calcio Catania cioè che ogni scadenza potrebbe essere quella buona per farci scivolare nel burrone. Oggi la fideiussione, domani gli stipendi fino a giugno, a settembre le scadenze federali, poi stipendi di luglio ed agosto etc etc etc senza contare le rate dei mutui, bollette, tasse e per finire i creditori privati vecchi e nuovi. Penso anche che se la società venisse dichiarata fallita andremo lo stesso incontro a tempi bui visto che nessun altro investitore serio e solido è pronto per ripartire dalla D o Eccellenza e buttare tanti milioni di euro. Tantissimi a cuor leggero pensano che per rifarsi una verginità esistono anche i fallimenti mirati ma siamo nel 2021 ed oggi con gli strumenti investigativi che ci sono a disposizione solo chi non ha nulla da perdere si imbarca in questo percorso. Non penso che Tifosi e città sarebbero felici subire ancora altre umiliazioni oltre quelle già subite in questo ultimo decennio.
Grazie Vincenzo, purtroppo il cal io a Catania sta prendendo un percorso buio, loro pensavano di poter vendere e anche ricavarci qlalcosa, mi sa che perderanno anche quello che hanno messo….
Ho letto un articolo se veritiero che: hanno inviato solo parte dei soldi alla lega,, ed essendo una novità che una società iscritta non abbia i soldi da versare si aspetta cosa dirà la lega, io penso altri punti di penalità ma potrebbero non accettare ed è la fine un saluto a te e a tutti
Avvilito ma non sconfitto che i soldi messi dalla Sigi sono persi, purtroppo per loro, è quasi una certezza. Anche se arrivasse qualcuno disposto ad investire nel calcio Catania guarderebbe i conti attuali che risultano più pesanti rispetto a quelli che loro conoscevano quando hanno comprato. L’investimento potrebbe rientrare solo nel caso che uno Sceicco si innamorasse di TDG per inventarsi una attività oppure per utilizzare la struttura come Arem e campi di giochi per tutti i componenti della famiglia e forse non guarderebbe i sei milioni di euro da dare alla Sigi.
Copia e incolla….????????Incontro in corso a Torre del Grifo tra la dirigenza rossazzurra e Salvo D’Antoni, il possibile nuovo socio e investitore.
Giorno 21 vedremo in campo i giovani presi e farci una idea. Non mi dispiace la partenza di Dall’Oglio ma quella di Welbek e Silvestri pesano molto. Nelle fasce ed attacco siamo messi meglio rispetto all’anno scorso ed ho fiducia in Baldini.
Oggi anche Sarao se né andato rescisso il contratto
Finalmente sabato vedremo questo nuovo Catania . Ma lo vedremo? Eleven lo manderà in onda free o a pagamento?