Nella zona che vide svolgersi le scene del divertentissimo film “Benvenuti al Sud”, una squadra del più profondo meridione, la rossazzurra, si è cimentata con la squadra locale del Santa Maria Cilento perdendo inaspettatamente la prima partita stagionale giocando male, senza idee e senza mordente, accrescendo quelle perplessità che non la vedevano da qualche partita trionfare in trasferta.
Pesante l’assenza di Rapisarda, la prima in stagione per un attacco febbrile e quella imprevista di Jefferson che ha imposto a mister Ferraro una riformulazione dell’undici iniziale e a queste occorre aggiungere quella dei sostenitori ospiti per via del divieto imposto dalle autorità di pubblica sicurezza per l’inadeguatezza della struttura.
Naturale quindi trovare Boccia schierato nel suo ruolo al posto del numero 5 a fianco di Lorenzini e Ferrante con Castellini dalla parte opposta. A centrocampo ancora il trio Palermo, Rizzo e Vitale con Lodi in panchina, considerate le condizioni del campo poco consone ai giocatori talentuosi e in avanti, accanto a Sarao, le seconde punte De Luca e Giovinco.
Anche da parte campana assenze pesanti come quella dello squalificato Ferrigno in difesa mentre per problemi fisici in panchina il capitano Campanella, assenze che non hanno impedito a mister Di Gaetano, anche contro la capolista, di modificare il suo assetto tattico che prevedeva davanti al portiere Grieco i tre difensori centrali oggi, causa l’assenza di Ferrigno, come segnalato precedentemente, il trio Ferrante, Diop e Coulibaly, sulle fasce a sinistra il giovane ma talentuoso 2004 Morando e a destra l’altro 2004 Mancini con i centrali a Pane, Ventura ed il neo arrivato Maio, mentre in avanti le punte Johnson e Catalano, arrivato dal Ragusa due giorni fa.
Agli ordini del signor Maccolin della Sezione di Pordenone, la squadra di casa in casacca bianca e quella catanese in completo rossazzurro, iniziavano in un bel pomeriggio di sole una disputa nervosa nella quale emergevano evidenti difficoltà di gioco per i giocatori etnei che preferivano al fraseggio improbabili palloni lunghi alla ricerca degli avanti che non brillavano per dinamismo a parte Vitale che lo mostrava, anche troppo, rimediando un evitabile giallo che lo limitava nelle giocate, ma non nel nervosismo.
Al sesto minuto tuttavia De Luca aveva il pallone del vantaggio ma non riusciva ad arrivare sulla sfera, graziando gli avversari che offrivano trame di gioco più convincenti dei rossazzurri che non trovavano contromisure idonee anche se il Catania lamentava un tocco di mano in area di un difensore su tiro di Giovinco, giudicato involontario dal direttore di gara.
Al trentesimo, finalmente, si vedeva Sarao girare di testa un bel pallone che finiva fuori di poco ma tre minuti dopo ci provava Diop di testa con Bethers che alzava sopra la traversa ma sei minuti dopo, una buona azione manovrata dai giallorossi a centrocampo, trovava di testa Bonanno a superare un incerto Bethers e a portare in vantaggio i suoi.
Il Catania non ci stava e partiva all’arrembaggio e tre minuti dopo, in mischia sottoporta, Palermo riusciva a trovare il buco tra tante gambe e forzare la rete avversaria
L’uno ad uno giunto al trentanovesimo minuto, riportava in pari il risultato che rimaneva inalterato fino alla fine della prima parte di gara, chiusa dall’arbitro dopo due minuti di recupero.
La ripresa iniziava con quattro cambi per i rossazzurri a certificare la loro scarsa verve con Chiarella, Somma, Lubishtani e Sarno al posto di Somma, Vitale, Giovinco e Boccia ma il Catania dimostrava di non essere ancora in palla rispetto agli avversari che comunque riuscivano a pressare alto e a non far giocare i più quotati avversari.
Al cinquantunesimo mossa azzardata dalla panchina con Ferraro che si giocava l’ultimo cambio pur mancando ancora più di mezz’ora alla fine del match, con Russotto che rilevava uno spento De Luca, non l’unico sottotono questo pomeriggio.
Malgrado il cambio di modulo con Rizzo e Palermo davanti ai difensori e tre esterni per un Sarao spedito finalmente in avanti, questo odierno Catania non è mai riuscito a trovare il bandolo della matassa e, come avviene spesso nel mondo del calcio, ecco che al settantaseiesimo, proprio il nuovo acquisto cilentano Catalano, dopo aver provato in precedenza per due volte il tiro a giro alla Inzaghi, al secondo tentativo andato fuori per un niente, sottoporta portava in vantaggio la sua nuova squadra beffando un Catania incredulo.
Quattordici minuti restavano per almeno pareggiare l’incontro ma, per farlo, ci voleva una squadra determinata e decisa e non la bruttissima copia di se stessa.
Logico quindi rientrare a Catania meditando sul pullman su questa sconfitta che deve far riflettere sui campanelli di allarme squillati da almeno cinque partite, inascoltati da tecnico e giocatori.
Autoreti e gol fortuiti di misura hanno mascherato cali fisici e difficoltà tecniche che hanno portato la squadra ad esprimere trame di gioco inesistenti e confusione tattica sinora mascherate dall’estro del singolo, quasi sempre diverso, capace di risolvere da solo partite difficili.
Sino ad ieri questo perché anche oggi, tutti i titolati calciatori etnei, sono apparsi copie irriconoscibili di loro stessi.
Inutile evidenziare la mancata concessione del rigore su tiro di Giovinco o dannarsi per l’errore a porta vuota da un metro dalla porta di De Luca: questa squadra ha bisogno di ritrovare lo smalto perduto già dalle prime partite, forse perché troppo appagata dagli undici punti di vantaggio stasera diventati dieci per i pareggi di Locri e Lamezia.
Sono tanti dieci punti ma questo non è il Catania che vorremmo trovare mercoledì al Massimino contro un Trapani in crescita e con giocatori più pericolosi dei pur bravi cilentani di oggi.
Sarà quello l’esame di riparazione dei rossazzurri che, ci auguriamo, superino alla grande ma va ricordato alla società che il mercato di riparazione è aperto e qualcosa dovrà essere fatto.
23 Commenti per “Rimandati a mercoledì”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Era nell’aria la prima sconfitta il mister è da più di un mese che non ci capisce il verso
Condivido l’articolo scritto da raggio libero Prima o poi la prima la sconfitta doveva arrivare , ed è arrivata . detto questo sono d’accordo con Gaetano da qualche settimana a questa parte non siamo più quel Catania che schiacciava gli avversari . La mia domanda sporge spontanea c’è un calo fisico? Oppure qualche mal di pancia all’interno dello spogliatoio ?
Questa squadra non mi ha mai concinto sin dalla prima partita col Ragusa.
Non ha quasi mai dominato sugli avversari e molte partite sono state vinte col fattore k.
Sembra che gli avversari corrano di piu’ e che abbiano schemi migliori di gioco.
Col mercato invernale bisogna ricorrere ai ripari.
Altrimenti saremo raggiunti e superati!
La mia personale impressione è che ormai le squadre del girone conoscono il nostro gioco ed ogni vittoria bisogna sudarla come del resto l’abbiamo già visto anche quando sono state vinte nove partite di seguito. Il Catania non ha mai dimostrato uno strapotere di gioco ma solo di poter metter in campo per tutti i 90 minuti una squadra formata da buoni elementi per la serie D. Detto questo suppongo che d’ora in avanti grosso modo faremo gli stessi punti delle seconde classificate e quindi mettere nel conto, anche per Noi, qualche altra sconfitta o pareggio. La società sicuramente metterà qualche tassello che migliori la rosa e magari far andare via chi non ha dato quel valore aggiunto che si aspettava. .
Tutto esatto, Raggio Libero.
Era da almeno 5 giornate che i nostri facevano punti pur giocando male.
Abbiamo visto che non si può prescindere da giocatori come Rapisarda, Jefferson e Forchignone.
Sarao non riesce a segnare neanche in situazioni facili. Il portiere non mi è sembrato irresistibile. Gli unici da salvare secondo me sono Lorenzini e Palermo. Rizzo nei ultimi minuti, vuoi perché era stanco, non ne azzeccava una.
L’allenatore deve fare mea culpa insieme ai giocatori.
Tutto giusto raggio libero (tranne che il tiro a giro dovrebbe essere “alla Insigne” e non “alla Inzaghi” 😉 ). È un po’ che mancano le idee e in più, come dice Vincenzo, le squadre avversarie ormai conoscono il nostro gioco. A questo punto si tende necessaria qualche mossa tattica per riuscire a tenere la vetta, spero che mister Ferraro sappia come correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Sempre fozza Catania.
rende, non tende.
Tutto sommato mi sento di dare ragione ad etneo
In Serie D il mercato è pronto a ripartire: giovedì 1 dicembre sarà la data di partenza delle operazioni. Game over, invece, venerdì 23 dicembre, due giorni dopo la sosta del campionato. Gli svincoli, invece, si potranno effettuare dall’1 al 15 dicembre. A Catania ancora non si muove una foglia, la vogliamo aggiustare la baracca?
Mi auguro di sì
Il calcio mercato invernale dei professionisti si apre 1 gennaio e finisce il 31 gennaio 2023 e questo potrebbe significare che qualora la società avesse intenzione di prendere qualcuno si rivolgerà alle società di A B o C. Qualora invece intendesse prendere qualche giocatore dei dilettanti lo dovrebbe fare entro il 23 dicembre 2022. Aspettiamo con fiducia le decisioni della società che conosce meglio di Noi la situazione ed anche il momento più adatto per fare trapelare qualcosa. La società fa bene non spifferare qualcosa prima della partita di mercoledì per non destabilizzare l’ambiente.
Ieri una partita nella quale la nostra squadra ha espresso tutto il non calcio possibile. Niente pressione, ne velocità, niente passaggi zero tiri in porta e cross . Nervosismo tanto calo atletico e mentale a iosa.
Conferenza post partita del mister che mi ha lasciato perplesso .
Poi si mettessero d’accordo tecnico e direttore sportivo . Inutile pigliare giocatori che poi non vengono schierati quasi mai.
Hai ragione cataneseanapoli giocano più meno sempre gli stessi e la cosa che mi preoccupa e lo avevo detto prima della sconfitta di domenica, che la squadra stava peggiorando di partita in partita.Spero vivamente di sbagliarmi ma mercoledi la vedo molto ma molto dura.In effetti non abbiamo quasi mai espresso un buon gioco e avendo giocatori di categoria superiore mi aspettavo di più,ha ragione etneo quando dice che se non si interviene sul mercato si rischia di essere raggiunti e superati,ma io a questo punto comincio ad avere dei dubbi sulle capacità del mister
Tutti sperano tornare prima possibile in serie C ma pretendere la promozione a gennaio con bel gioco e tanti gol significa non voler prendere atto che si gioca in una categoria dove l’agonismo spesso prevale sulla tecnica ed in particolare quando si gioca nei campi piccoli al limite del regolamento. La società ha allestito la squadra in brevissimo tempo prendendo calciatori attempati di altre categorie e giovani con età compatibile con il rigido regolamento dei dilettanti; ha scelto un allenatore non per le sue capacità tecniche ma per vincere il campionato di serie D. Pertanto “calma e sangue freddo” e guardiamo più alla sostanza tenendo presente che qualsiasi risultato arrivasse domani contro il Trapani un cambio di allenatore sarebbe un grosso regalo alle squadre che ci inseguono. Giocano sempre gli stessi ? nessuno però parla dell’errore fatto dalla società che ha preso ben 9 attaccanti su tre posti disponibili e solo 5 mediani di cui solo 1 del 2004 ed un’altro perennemente infortunato obbligando così l’allenatore a scendere in campo con gli stessi uomini. Ferraro pur vincendo l’anno scorso il campionato con ben 9 punti di vantaggio non è stato riconfermato ed un motivo ci sarà ma rimane cmq un allenatore vincente per questa categoria ed oggi anche a Catania è in linea con il suo curriculum. Infatti anche l’anno scorso i giocatori alla fine del girone d’andata sono arrivati stanchi ed annebbiati ed hanno perso in tutto solo 3 partite. La speranza di Noi tifosi è che la società faccia qualcosa per riparare l’errore commesso in estate prendendo mediani e difensori nelle varie fasce d’età e magari sostituire qualcuno che su questa piazza non riesce ad esprimersi al meglio. Solo così si potrà avere sempre intensità agonistica nei dilettanti non ci sono altre vie ed è sempre preferibile vincere anche giocando male piuttosto di vedere bel gioco e perdere il campionato.
Condivido con Vincenzo il fatto che siano stati acquistati troppi attaccanti probabilmente il mister si è trovato in difficoltà .Però la squadra che prima pur giocando male segnava tanto ora fa fatica anche con squadre molto modeste con il real aversa abbiamo rischiato di non vincere in superiorità con acireale vinciamo con un autorete con la cittanovese neanche un gol e neanche occasioni da gol idem con la san cataldese ormai ci conoscono quindi nel girone di ritorno sarà ancora peggio è auspicabile quindi che la società intervenga per ovviare ai problemi che ormai da tempo sussistono
D’accordo con il tuo commento Vincenzo . Archiviamo la sconfitta in terra Campana e testa alla partita di domani contro il Trapani peccato per “ l’orario del cxxx “ dove molti tifosi dovranno rinunciare a vedere la partita una buona serata a tutti ❤️💙
Gaetano infatti ormai ci conoscono tutti, hanno capito come metterci in difficoltà nella zona di campo nevralgica della mediana dove non abbiamo uomini freschi e dinamici.
Se hai notato mentre all’inizio del campionato le squadre di bassa classifica giocavano rinchiuse in area intimorite per cercare di racimolare al massimo un punticino ora invece osano per vincere la partita sfruttando quella forza fisica, atletica e velocità che manca al Catania in queste ultime 5 partite. A Lamezia con una squadra che ha giocato al calcio per vincere la partita in un campo regolamentare non ho visto un Catania in difficoltà, anzi, quel pareggio ci sta stretto. Gli attaccanti che non segnano ? con un centrocampo sopraffatto dagli avversari è difficile che si sviluppano tante azioni da gol e poi diciamola tutta che non tutti gli attaccanti stanno dimostrando quel valore aggiunto che avevano sulla carta. Il girone di ritorno sarà molto più duro del primo e necessitano giocatori che rafforzano la difesa con qualche elemento di esperienza alla Lorenzini ed almeno due centrocampisti con polmoni e fisico di acciaio e vedrai che i gol arriveranno. La società dovrà intervenire per forza sul mercato per non rischiare di bruciare un campionato che abbiamo a portata di mano. Ferraro ? non ha tutte le colpe riguardo la stanchezza fisica della squadra ma nello stesso tempo dovrebbe limitare gli esperimenti con giocatori che hanno già confermato parecchie volte che non incidono.
Mi posso sbagliare, ma Detto alla spicciola 😬servono due centrocampisti uno sulla mediana l’altro al posto di Lodi che oramai malgrado la sua età è al capolinea , immagino che non è facile trovarli
A proposito come mai Agostinho non è stato tesserato?
Mexxican Agostinho non è stato tesserato per questioni di passaporto o cmq per mancanza di documenti necessari mai pervenuti. e da due settimane non partecipa agli allenamenti.
Per Lodi, a mio avviso, fa correre la palla al posto delle gambe e con l’ampiezza dei campi regolamentari per 30 minuti a partita è molto utile. Difficile trovare un giovane con un profilo simile, più facile trovare quelli che corrono con le gambe e forti nei contrasti, insomma un Rizzo con 15 anni in meno o un’altro Vitale con qualche annetto in più.
manca un giocatore con le caratteristiche che aveva l’anno scorso Greco. Introvabile!
Fine primo tempo, siamo sotto di un gol grazie ad un rigore assegnato al Trapani, invece al Catania è stato tolto un gol mezzo metro dentro la porta , aldilà di tutto la terna arbitrale lascia desiderare
Finalmente un raggio di sole