La sconfitta rimediata domenica a Giugliano ha inevitabilmente messo sotto accusa il reparto arretrato apparso poco attento in alcune circostanze, in particolare nelle azioni dei gol subiti, ma anche il pacchetto offensivo, poco lucido sottoporta ,sulla base delle tante occasioni sprecate.
Si sa che e’ il centrocampo il collante tra i due reparti e quando accadono queste situazioni, anch’esso non può ritenersi immune da critiche, in particolare per la scarsa velocità dimostrata in talune occasioni e per la ridotta propensione ai tiri dalla distanza che, talvolta, risolvono partite nate male.
Questa sconfitta ci allontana un po’ dalla vetta della classifica ma il segnale positivo, risultato di queste prime cinque partite, è quello che questa squadra possiede margini di miglioramento e piano piano crescerà, guidata con personalità da un bravo tecnico.
Va da sé che queste due partite che ci aspettano, quella di stasera contro il Cerignola e di domenica ancora in casa contro il Monopoli, dovranno portare punti pesanti in attesa della trasferta contro la Casertana al Pinto, anche quella, sulla carta, alla portata dei rossazzurri.
Il tecnico Raffaele, che ben conosce l’ambiente etneo per aver guidato il Catania nella stagione 2020/21, esonerato alla trentesima di campionato da Baldini dopo due sconfitte consecutive, ama giocare con il 3/5/1/1 ed anche stasera non ha cambiato modulo tattico schierando in porta Saracco protetto dai difensori Visentin, Capomaggio e Velasquez, a centrocampo Coccia, Tascone, Gonnelli, Paolucci e Russo, trequartista Faggioli in appoggio alla punta Salvemini già a segno due volte in campionato.
Mister Toscano, privato per infortunio oltre dai lungo degenti Di Tacchio e Popovic anche di Ierardi, De Rose e Bethers, ha schierato Adamonis tra i pali, Castellini, De Gennaro e Anastasio in difesa, sulla fascia destra Raimo con a sinistra Stoppa ed al centro le scelte obbligate Jmenez e Sturaro e Verna pronto a subentrare dalla panchina e in avanti accanto a jmenez e Lunetta, schierato l’ex D’Andrea.
Due squadre che venivano dalla prima sconfitta in campionato desiderose di riprendere il cammino verso l’alta classifica al cui vertice e per le prestazioni si ora offerte, spicca il Benevento.
Il fischietto di Rimini signor Zanotti, davanti ad una cornice importante sugli spalti di non meno di diciassettemila spettatori, dava inizio all’incontro dopo il minuto di raccoglimento a ricordo del Direttore Argurio prematuramente scomparso.
Erano i rossazzurri nei colori sociali a battere il calcio d’inizio e da subito cercavano di bucare l’attenta difesa ospite oggi in maglia gialla con strisce blu e pantaloncini bianchi.
Il Catania iniziava con il piglio giusto e al sesto minuto Visentin veniva punito col giallo per un fallo su Stoppa e un minuto dopo D’Andrea sfornava un pericoloso cross basso sul quale nessun rossazzurro si lanciava per la zampata vincente.
All’undicesimo ci provava Stoppa ma il suo tiro sorvolava di poco la traversa e quattro minuti dopo Sturaro, in un contrasto con un avversario, subiva la peggio ed era costretto al forfait con Verna che subentrava al suo posto.
Il Catania insisteva e al minuto ventitré Lunetta tirava e Raimo purtroppo da pochi passi spediva fuori.
Quattro minuti dopo Anastasio finiva nel taccuino dei cattivi per un fallo su Coccia e il Catania dava negli ultimi dieci minuti l’impressione di poter passare in vantaggio.
Al trentottesimo su azione da calcio d’angolo D’Andrea veniva spinto in area avversaria ma per l’arbitro tutto era regolare.
Un minuto dopo Faggioli si beccava il giallo per un fallo su Castellini e al quarantacinquesimo Verna andava al tiro ma un difensore lo ribatteva.
Si chiudeva così il primo tempo e la ripresa iniziava con un cambio per parte: Ruggieri per Faggioli ammonito e Celli per Jmenez allo scopo di liberare sulla fascia Anastasio impiegato da difensore centrale a sinistra nella prima frazione di gioco.
Chi si aspettava un Catania arrembante rimaneva deluso perché erano gli ospiti a chiudere il Catania in difesa anche se la difesa etnea riusciva a contenere gli avanti avversari con sicurezza.
Solo al cinquantacinquesimo si rivedeva finalmente il Catania dalle parti di Saracco grazie ad un colpo di testa di Di Gennaro sul fondo.
Dopo il cambio Paolucci per Parigini operato da Raffaele al cinquantasettesimo, cinque minuti dopo era Toscano a sostituire Stoppa con Inglese e Raimo con Guglielmotti consentendo al Catania di avere più spinta sulla fascia destra e di acquisire più pericolosità in avanti con un colpo di testa del numero 9 che impegnava l’estremo pugliese ma in fuori gioco.
La partita si avviava al suo chiaro epilogo tra due squadre simili ben strutturate ma poco pungenti in avanti e solo i gialli più delle azioni, stavolta rivolti prima a Quaini e poi a Guglielmotti e le sostituzioni di Carpani per Lunetta e di Tenderdini per Russo, restavano le sole cose da commentare sino al termine dell’incontro.
Un Catania poco pericoloso davanti e privo del guizzo sottoporta, come già verificatosi nei precedenti incontri, non è riuscito a far sua una partita che ci aspettavamo di vincere.
Sicuramente le assenze e l’uscita anticipata per infortunio di Sturaro che in mediana si stava facendo apprezzare per degli scambi interessanti, non può giustificare la scarsa incisività del reparto avanzato oggi presente con D’Andrea e poi con Inglese e con Stoppa e Lunetta (questi ultimi attaccanti ma non di certo prime punte), salvo Montalto atteso ma lasciato in panchina evidentemente per qualche ragione.
Al suo posto D’Andrea che si e’ fatto apprezzare più da esterno che da punta centrale lasciando però il settore avanzato privo di terminali offensivi.
L’entrata forse tradiva in campo di Inglese ha contribuito a portare peso in avanti ma si vede anche dall’esterno che il ragazzo non e’ ancora al meglio.
Chi si aspettava in queste due partite interne i classici sei punti e’ rimasto deluso e adesso si spera nel successo pieno domenica contro il Monopoli impegnato giovedì in una sfida difficile contro il Benevento: il campionato è ancora tutto da vivere.
Pienamente d’accordo con l’articolo di raggio libero uno scialbo 0-0 che non porta da nessuna parte. “Un brutto Catania” Purtroppo la lega pro e anche questa, e lo sappiamo , ovviamente per vincere i campionati ci vuole ben altro ……
Una buona giornata a tutti anche se da queste parti il tempo non è bello 🥲
Nulla è cambiato neanche con il cambio allenatore e cambi giocatori la nota dolente e sempre il tallone di Achille e l’attacco mai prolifico dall’anno scorso e si continua così adesso si fa ardua la cosa se non battono il monopoli domenica e crisi aperta e ovviamente si parlerà di responsabilità di come è stata costruita questa squadra da fagiano e grella visto che puntavano a ben altri palcoscenici fatto sta che non si esce da questo empasse e non sembra esserci sblocco Toscano ripete sempre le stesse cose che abbiamo già sentito ma la musica non cambia…e allora bisogna trovare la causa prima che anche questo campionato sarà un campionato mediocre o perlomeno lottare per la salvezza e addio propositi di gloria tanto paventato da Rosario Pelligra
Da quello visto in campo pareggio giusto. Da notare che i risultati sperati non sono arrivati con l’arrivo degli i infortuni e squalifiche laddove rappresentava il nostro punto di forza ed arbitraggi negativi.
Nelle prime tre partite Toscano ha dimostrato che con “Difesa e Centrocampo” al completo anche senza attaccanti sfonda porte che, a mio avviso ritengo non necessario, la squadra è riuscita cmq a battere la prima in classifica, non perdere con la quarta. e vincere fuori casa con la Juventus.
Da notare inoltre che a differenza di tutte le altre squadre il Catania, escludendo la Juve, ha solo incontrato squadre di alta classifica e ricevuto abusi arbitrali scandalosi mentre altre squadre tipo Benevento e Trapani hanno beneficiato anche due rigori a partita.
E’ naturale che con il centrocampo azzerato ritenuto sulla carta e di fatto il migliore del girone C,la squadra ha perso sicurezza ed arranca ma questo non significa affatto che il percorso iniziato quest’anno sia da buttare solo perchè non siamo riusciti a battere la seconda, terza e quinta in classifica anche a causa dei tantissimi gol divorati ed errori arbitrali.
Comprensibile la delusione di ognuno ma In questi momenti la squadra va aiutata e capita per quello che può dare in queste condizioni.tenendo presente che in questo girone ancora nessuna squadra potrà ritenersi ammazza campionato ed è tutto da giocare.
Considerando che il calcio non è scienza perfetta e che necessita anche un pizzico di fortuna, male che vada sarebbe il secondo anno di serie C dell’era Pelligra e se guardiamo in giro non sarebbe un risultato scandaloso e rientra tutto sommato nella normalità.
La squadra mi è sembrata stanca ed in alcuni frangenti anche rinunciataria.
Un passo indietro rispetto alle precedenti esibizioni.
Lo stesso Toscano meno grintoso del solito.
Il Benevento questa sera potrebbe andare a 6 punti dal Catania.
Certo il campionato è ancora lungo ma……
Personalmente, come ho già detto, non avrei rivoluzionato la squadra dell’anno scorso.
Verosimilmente, sarà ancora un anno di transizione (spero di sbagliarmi).
Pubblico come sempre encomiabile.
Un abbraccio a tutti
Vincenzo , verissimo quello che scrivi soprattutto quando fai riferimento hai centrocampisti ieri alla fine ne mancavano tre su quattro , allora a questo punto mi chiedo dove sta il vero problema?
Mexxican con il gioco di Toscano se non hai la certezza di avere difesa e centrocampo solidi attaccando a testa bassa per fare un gol diventerebbe quasi un suicidio. Questo è il vero problema difficile da risolvere; i gol dovrebbero arrivare con quelle occasioni che si creano per inerzia senza aumentare i rischi, se ne fai uno prima di subirlo hai già quasi ipotecato la partita.
Non è questione di forti attaccanti perchè con quel gioco chiunque si trova nella posizione ideale per segnare, vedi ieri Raimo o Stoppa, con il Picerno due volte Guglielmotti 2, ancora Stoppa ed Inglese con il Giugliano. Infatti tutti i gol segnati dal Catania sono stato realizzati da giocatori diversi e nessuno ancora ne ha fatti due. Senza centrocampo o si vince realizzando in qualche modo un gol senza scoprirsi,.diversamente o si perde oppure si pareggia perchè non esistono nel mondo attaccanti che si vanno a prendere la palla in mezzo al campo e fanno gol…
Le ultime 2 partite si potevano vincere!
Se qualche palla sporca entrava adesso parlavamo di altre cose. Gli arbitri non sono scandalosi ma solo pessimi!
Con un pizzico di fortuna vinceremo e se il gioco migliora saremo forti!
Al momento sembriamo sempre sul punto di vincere, ma manca quel pizzico di fattore C
Forza CT
E saluti a tutti👋🏻👋🏻👋🏻
Per quello che ha offerto o non offerto la partita pareggio giusto.
Peccato perché come si stanno mettendo le cose in questa stagione la promozione non sarebbe impossibile perché solo il Benevento si sta dimostrando una spalla sopra le altre.
Vero per gli infortuni, che colpiscono anche le altre squadre, vero per gli arbitri , vero per la dea bendata , ma se fai un secondo tempo come quello di ieri sera davanti a più di sedicimila spettatori, non puoi pretendere di vincere.
Poi se prendi giocatori con più di trenta primavere sulle spalle e’ naturale che gli infortuni sono più probabili e i recuperi più lunghi. Comunque il campionato e’ ancora lungo, speriamo che si riescano a buttare dentro la rete più palloni possibili
A quanto pare domani affrontiamo la capolista che ha battuto la corazzata Benevento. Vediamo se questa volta i nostri attaccanti riescono a dare una registrata a piedi e testa… Sempre Fozza Catania!