Se lo spettacolo calcistico fosse come una esibizione teatrale, immaginiamoci a questo punto di essere all’inizio del secondo atto, quello finale, dopo la sosta a luci accese coincisa con la fine della prima parte della stagione.
Come a teatro, la pausa e’ servita a spezzare la rappresentazione permettendo di raccontare ai presenti le impressioni tra un caffè e uno stuzzichino, sensazioni più che positive, in attesa dell’urlo finale, si spera ancora senza stecche, da parte dei cantanti e di tutti gli attori sul palco come sui nove tappeti verdi esterni insieme a quello del Massimino che saranno calpestati dai nostri atleti, quelli fuori casa, si spera, per l’ultima volta davvero.
Ed ecco che il triplice lampeggio delle luci, seguito dal loro lento affievolirsi, trovano pronti al Massimino i calciatori etnei per la prima di ritorno di questo 2023 che, tra le tante aspettative, avrà il compito di donarci nuovamente la serie C, primo gradino per la risalita, ci auguriamo, verso altre mete più consone ad una grande città metropolitana e alla sua storia.
Per la partita odierna mister Raciti aveva riconfermato il suo 3/5/2 che vedeva Truppo in porta protetto dai difensori centrali Falla, Pertosa e Strumbo D., esterni Vitelli e Cacciola ed a centrocampo Iseppon, Di Stefano e Cess, mentre in attacco, la pesante assenza di Randis, capocannoniere della squadra con cinque reti realizzate, determinava l’impiego dal primo minuto di Varela coadiuvato da Grasso.
Difficoltà anche per mister Ferraro obbligato a fare a meno di Lorenzini squalificato e di Jefferson infortunato mentre continuava la tribuna per Vitale, su decisione societaria.
Pertanto novità in porta con Groaz in campo per assicurare la presenza del classe 2004 e difesa affidata a Rapisarda, Somma, Castellini e Boccia, centrocampo che trovava ancora Palermo e Rizzo autori delle due reti contro il Trapani accanto a Lodi e in avanti Chiarella, Sarao e Andrea Russotto.
Una cornice di più di sedicimila spettatori e un sole splendente hanno accolto le due squadre e agli ordini del signor Torreggiani il Ragusa batteva il calcio d’inizio.
Si capiva da subito come il Catania cercava i tre punti, determinato e concentrato con Lodi a smistare palloni a destra e manca con Russotto e Chiarella pronti a raccoglierli.
Il Ragusa, conscio dei suoi limiti rispetto ai più quotati avversari, pressava i portatori di palla ma gli etnei erano bravi a destreggiarsi e già dai primi minuti erano tre i calci d’angolo a favore dei rossazzurri ed una punizione calciata da Lodi da buona posizione per atterramento di Palermo ma la palla veniva respinta dalla barella.
I primi 15 minuti tutti di marca rossazzurra offrivano una partita piacevole da seguire anche se le conclusioni in porta restavano un miraggio ma due minuti dopo, su azione di calcio d’angolo di Lodi, Castellini veniva atterrato in area da Cess che guadagnava il rosso diretto e consegnando il tiro dai nove metri a Lodi che trasformava portando in vantaggio il Catania.
Il doppio colpo subito a venti minuti dall’inizio delle ostilità, portava gli ospiti a cercare una reazione ma era sempre il Catania a dominare la partita e Boccia al ventottesimo aveva sul piede più debole una buona occasione ma sul tiro un difensore metteva una pezza, non così sulla girata di Chiarella che al trentesimo bucava la porta di Truppo raddoppiando.
Il dominio etneo sembrava inarrestabile ed infatti dopo un’occasione persa da Sarao, era Russotto a centrare la traversa, preludio al suo gol al minuto trentotto con un tiro che beffava Truppo sul suo palo.
Dopo un minuto di recupero si chiudeva un primo tempo vissuto dal Catania nella metà campo avversaria e la ripresa iniziava con gli stessi protagonisti della prima frazione ma lo spartito di questa orchestra in maglia rossazzurra rimaneva sempre quello dal titolo: la cavalcata dei cavaddi e le sue note dai tocchi di prima trovavano l’assolo di Palermo stamparsi sul palo al cinquantaduesimo.
Il triplice vantaggio cominciava a far abbassare il ritmo ai giocatori di casa sebbene la matrice del gioco rimaneva sempre nelle loro mani e poi era la conta dei cambi con Giovinco per Russotto al sessantacinquesimo e nove minuti dopo spazio anche a De Luca per Sarao e poi era il turno di Pedicone per Chiarella.
All’ottantesimo sventola del nuovo entrato Manfre’ che da fuori area calciava un forte tiro diretto all’incrocio dei pali ma Groaz ci arrivava, guadagnando gli applausi del pubblico.
All’ottantasettesimo Lodi era richiamato in panchina per Di Grazia accompagnato da scroscianti applausi avendo offerto oggi una sontuosa prestazione e nel primo dei tre minuti di recupero, Rapisarda lasciava il campo per Alessandro Russotto.
Il triplice fischio consegnava questa partita alle statistiche, permettendo al Catania di allungare in classifica grazie ai duplici pareggi di Lamezia e Locri.
Una vittoria salutata anche dal presidente Pelligra presente in tribuna e giunta senza patemi perché voluta già dai minuti iniziali e merito agli avversari che hanno cercato di interpretare la partita senza chiudersi malgrado la punizione pesante occorsa a Cess che ha lasciato la squadra in dieci elementi, ma oggi questo Catania avrebbe vinto sicuramente anche con la parità numerica.
Infatti un ritrovato Chiarella ha fatto subito capire di essere nuovamente in forma e dall’altra parte Russotto ha deliziato con i suoi spunti ed i suoi colpi sotto l’attenta regia di un Lodi che ha fisicamente retto per tutti i minuti che e’ stato in campo ben assistito e coperto a centrocampo da Rizzo e Palermo, bravi anche a proporsi in avanti.
Bene anche la difesa che, pur priva di Lorenzini ha espletato il suo compito con autorevolezza, pur senza eccessiva pressione avversaria.
Adesso testa al Locri con la convinzione di essere la capolista assoluta, ma con l’umiltà che dovrà essere compagna sino alla fine della stagione.
10 Commenti per “Secondo atto”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
E siamo a più 12 dalle seconde 😛
Innanzitutto buon anno a tutti e alle vostre famiglie. Iniziamo di nuovo da dove ci siamo lasciati da un vittoria convincente nel derby contro il Trapani all’altro derby di oggi contro il Ragusa. …….” Dalla serie la capolista se ne va “ ❤️💪💙
+ 12 dalle seconde in classifica e 16 partite per la fine del campionato di cui 7 in casa e 9 in trasferta. L’obiettivo è mantenere lo stesso vantaggio e fare trascorrere le partite del campionato e per raggiungerlo domenica prossima necessita tornare da San Luca con i tre punti.
Ottimo articolo come sempre, allo stadio ci siamo divertiti, non poteva iniziare meglio l’anno nuovo, sperando che si continui così.
E la capolista se ne va!!!!!!!!!
Buon Anno Nuovo a tutti ❤️💙
Si inizia bene il 2023 a livello calcistico ma auguro a tutti quanti Voi un 2023 certamente migliore dell’anno passato.
Buona prestazione del Catania che allungando sulle seconde si trova ad una distanza che permette di giocare con tranquillità. Speriamo che si continui su questa strada e che i nostri giocatori diano sempre il meglio di sè stessi.
Forza Catania!
Espulsione esagerata che ha condizionato una partita che comunque il Catania penso avrebbe vinto ugualmente per quanto dimostrato in campo., Da De Luca (troppo esibizionista!!) e Giovinco ci continuiamo ad aspettare molto di più in considerazione del loro curriculum. Buona settimana a tutti
Ad oggi ci bastano 37 punti per la promozione matematica..su 16 partite…..(12 vittorie e 1 pareggio…o 11 vittorie e 4 pareggi)….non dimenticando che le inseguitrici dovrebbero vincerle tutte!!
Espulsione ingiusta ma il Catania avrebbe vinto comunque con largo margine
Concordo con Filippo e Gaetano. Il Catania di ieri avrebbe vinto anche in parità numerica anche perché loro a livello attacco erano combinati male senza Randis, comunque bravi tutti anche Groaz ha fatto un intervento ottimo.
Lodi mi fa stupito fisicamente e ha retto quasi tutto l’incontro giocando da regista.
Continuo ad aspettare Giovinco, De Luca e Sarao ma almeno quest’ultimo vedo che ci mette l’anima .
Buongiorno a tutti ❤️💪💙 SAN LUCA-CATANIA: biglietti, settore C chiuso. 2mila tagliandi per i tifosi etnei