Finalmente un po’ di contenuto entusiasmo in casa Catania dipeso, oltre che dalla splendida prova offerta martedì scorso dai ragazzi, dalle decisioni dei curatori societari che hanno scelto di prolungare al sette di marzo l’esercizio provvisorio, termine preceduto da altra gara fissata al quattro marzo per l’acquisizione del titolo sportivo e quindi del proseguo stagionale e certezza di un futuro in serie c ancora da guadagnare sul campo, ma ci siamo quasi.
Combinazione o segno del destino che l’ulteriore gara sia stata fissata il quattro marzo, data che ricorda la tragica morte del Presidente Angelo Massimino?
La riduzione della base d’asta del 50% potrebbe a questo punto invogliare potenziali partecipanti che, a prezzo quasi di saldo, si troverebbero in possesso del titolo sportivo, e parco giocatori, garantendo finale di stagione per poi procedere ad organizzare il prossimo campionato in serie C senza dover passare dalle forche caudine di campionati minori scevri di ritorni economici ma di spese comunque non indifferenti se si vuol effettuare una subitanea risalita.
Adesso o mai più! Non e’ tempo di chiacchiere al vento o di pubblicità inutili o meglio dannose ma quello dei fatti e questi chiamano investitori che abbiano a cuore non solo la maglia ma un importante bacino di gente appassionata come dimostrato in settantacinque anni di storia calcistica.
Sicuramente lo slittamento in avanti dei termini sarà stato accolto con gioia nello spogliatoio rossazzurro ed ecco quindi che la gara interna di oggi contro il Francavilla offriva ai ragazzi l’occasione per dimostrare in campo, con i fatti, che questo Catania non poteva e non doveva scomparire.
L’abbraccio a fine partita con quei tifosi sugli spalti del Menti e poi continuato in piena notte sotto una pioggia battente con quelli ad attenderli ai cancelli di Torre del Grifo ed oggi con quelli accorsi allo stadio, sono quelle medicine che danno vigore, che aiutano a venir fuori dai momenti critici, che consentiranno al malato a salvarsi.
In completo rossazzurro l’undici di Baldini, tornato in panchina a seguito del ricorso proposto e vinto, si è disposto in campo con l’oramai collaudato 4/3/3.
Nessuna variazione alla formazione vittoriosa a Castellammare e quindi confermati in toto i ragazzi che anche oggi partivano subito in velocità e tocchi di prima ad infastidire la pur attenta formazione pugliese.
I ragazzi di mister Taurino, convinto sostenitore del 3/5/2, oggi dovevano fare a meno dell’esperto difensore Idda e del centrocampista Mastropietro, in rete sabato scorso al Partenio, ma le due assenze non penalizzavano più di tanto la formazione nella quale si notava l’assenza imprevista di Caporale seduto in panchina, sostituito da Giangrande a fianco di Miceli e Delvino, assistiti sulle fasce da Pierno ed Ingrosso; a centrocampo Prezioso, Toscano e Tchetchoua e in attacco il duo Patierno e Maiorino.
Primo tempo che ai punti era di marca etnea con un solo tiro pericoloso da parte di Techetchoua, ad inizio partita, ma calciato ampiamente fuori.
Rispondeva al ventisettesimo Simonetti di testa mandando fuori di poco e poi era Biondi su tiro di Greco ribattuto, da terra ad appoggiare il pallone verso la porta ma il portiere Nobili riusciva retrocedendo ad afferrare la sfera prima che finisse in porta.
Lo stesso Biondi, dopo una cavalcata di una quarantina di metri, si accentrava e tirava da fuori area ma un difensore riusciva ad intercettare il pallone che finiva in angolo.
La ripresa iniziava con il cambio a sorpresa di Simonetti (forse ingiusto per quanto offerto dal ragazzo ma magari mandato in panchina per il giallo rimediato e per un turnover in vista di martedì) per Russini che si piazzava a sinistra mentre Greco si accentrava dietro Moro.
Il Catania, anche nella seconda parte di gara, sembrava avere più benzina degli avversari e Moro al cinquantunesimo impegnava Nobili ma nulla poteva l’estremo difensore biancazzurro cinque minuti dopo sul perfetto diagonale di Biondi ben imbeccato da Russini che portava in vantaggio i rossazzurri.
Pugliesi in bambola e Catania straripante con un Albertini a giganteggiare sulla fascia destra e a sfiorare la rete in due occasioni: al sessantesimo prima ripetendo il tiro che gli aveva regalato il gol a Torre del Greco che solo stavolta per pochi centimetri si perdeva a lato e poi scagliando un potente destro che Nobili riusciva a deviare in angolo.
Mister Turino le provava tutte, gettando un’altra punta in campo, Tulissi, (uscito poi per infortunio muscolare) e cambiando modulo ma si vedeva chiaramente che oramai la squadra era alle corde davanti agli etnei che mostravano una tenuta atletica davvero impressionante.
Anche mister Baldini ricorreva alla panchina pensando alla prossima sfida interna con la Paganese ed ecco al settantaquattresimo che Sipos e Provenzano sostituivano Moro e Cataldi e dieci minuti dopo era il turno dell’uomo del gol lasciare il campo per Russotto subito caldo e capace di offrire poi nei minuti finali una palla gol a Sipos, anticipato all’ultimo da un difensore.
Prima del fischio finale c’era spazio pure per Izco entrato al posto di un applaudito Greco anche oggi davvero un motorino, capace di correre, portare palla e recuperare per tutto il tempo.
Dopo quattro minuti di recupero, il signor Sajmir Kumara della sezione di Verona decretava la fine delle ostilità e la squadra andava ad abbracciare i suoi tifosi festanti sotto la curva, in perfetta simbiosi con essi, per ribadire come adesso sia indispensabile che questo amore della città per la propria squadra del cuore continui ben oltre il sette marzo per anni e anni con una nuova società, capace di raccogliere e riaccendere quella fiaccola che indicherà la via al nuovo Catania che dovrà conservare il pedigreee di un ritrovato titolo sportivo, come un testimone di una staffetta virtuale.
9 Commenti per “Squadra e tifosi bussano forte qualcuno risponda”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Questi ragazzi stupiscono sempre di più, loro non hanno più nulla da dimostrare, adesso tocca a chi vuole mantenere in vita il Catania ma non a chiacchiere!!
Raggio Libero come sempre hai detto tutto nel miglior modo possibile.
Non si può negare dopo aver visto le ultime partite che questi ragazzi ci stanno mettendo anima e cuore. Speriamo che si continui così e soprattutto che ci sia un compratore.
❤️💙 Altri tre punti fondamentali per la nostra salvezza contro un ottimo avversario che naviga nelle zone nobili della classifica . D’accordo con i vostri commenti, anch’io mi associo e faccio i complimenti a questi ragazzi che nonostante i vari problemi societari che tutti noi conosciamo non si stanno tirando indietro ansi questi ragazzi stanno dimostrando di avere gli attributi lottando e sudando la nostra maglia , un grazie va al nostro mister Baldini 👍
Gran bella partita tutto cuore e polmoni.
Avversari schiacciati da determinazione e freschezza fisica. Non e’ la prima volta che accade e la seconda di fila senza reti subite.
I ragazzi stanno stupendo tutti e grande merito a chi li sta preparando atleticamente.
Negli anni scorsi dicevamo che in serie c ci volevano giocatori di gamba e che volevano farsi strada nel mondo del calcio. Ecco li abbiamo trovati, ora speriamo di trovare una società
Buongiorno, sono Lucio ormai quasi vecchio ultras del Palermo, ieri ho visto telecolor, onore ai tifosi del Catania che si merita i playoff più di altri. La Sicilia sta pagando un brutto prezzo. Ho tanta rabbia dentro. Dobbiamo mandarci al quel paese in serie A. Questa serie C anni 90 ormai non ha più senso. Forza Sicilia.
ciao Lucio purtroppo da un po di tempo le squadre siciliane lasciano a desiderare. speriamo che quanto prima si inverta il trend negativo Grazie delle tue parole
Ciao Lucio,
hai perfettamente ragione.
mi correggo: riguardo a Catania oggi abbiamo una squadra che ci sta facendo emozionare, ma stiamo aspettando una societa disposta a prendere in mano il nostro Catania e farlo crescere
Un’ altra bella partita. Corrono, occupano gli spazi e raddoppiano le marcature (come ha sempre voluto mister Baldini). Bravi….. Ciao Lucio