Fine delle tarantelle e con essa definitiva scomparsa della storica matricola 11700. Così ha stabilito il Tribunale di Catania quest’oggi sulla base delle argomentazioni fornite dai consulenti tecnici nominati alcune settimane addietro. E’ finita una storia. Quella veterana Societa’ nata nel primo dopoguerra e che vantava quella storica matricola, ha esalato l’ultimo respiro.
Uccisa da chi doveva farla crescere amandola e rispettandola, da medici che non hanno saputo curarla e da infermieri che hanno profuso farmaci poco aderenti alla malattia e disposto piani terapeutici non idonei, per una cura che richiedeva forti capitali per spostare il malato in attrezzatissime cliniche affidandolo a primari di notoria fama nazionale o estera.
Così non e’ stato e il monitor questa sera ha affidato l’ultimo battito ad una partita irreale dopo questa notizia che sarebbe stato meglio comunicare alla città domani mattina.
La squadra e’ scesa in campo contro il Monopoli onorando il professionismo di cui e’ parte attiva per l’ultimo saluto a questa matricola tanto amata.
Si e’ perso oggi ma cosa importa la sconfitta odierna sul campo visto che abbiamo perso tutto fuori di esso? In campo non pioveva: erano lacrime che scendevano dal cielo, quelle di chi ora sta lassù e ci ha insegnato ad amare i nostri colori.
I ragazzi comunque ci hanno provato sino all’ultimo, anche in dieci, contro la seconda della classe perché questo dice la classifica, con un modulo pure poco adeguato ad affrontarla.
Ringraziamo tuttavia la rosa tutta per quanto fatto sino adesso, dirigenti sportivi e tecnico e aspettiamo quel che verrà.
Del resto il vero canto del cigno c’è stato, proprio contro i cugini rosanero, acuto e triste ed e’ salito sino al cielo, dove lo avrà raccolto il Presidentissimo e quei tanti tifosi, calciatori, tecnici, dirigenti e massaggiatori che da quel lontano 1946 hanno indossato il rossazzurro e che hanno fatto parte di questa storia, che e’ diventata nostra e che dovrà per forza ricominciare per non oscurare i ricordi che ci sono stati tramandati nel tempo, insieme a quelli che abbiamo vissuto di persona ma, unitamente ad essi, racconteremo a chi lasceremo il testimone, della vergogna dei treni del gol, delle prosopopee di dirigenti capaci soltanto di soliloqui deliranti, di sprovveduti dilettanti, di innamorati pazzi che ci hanno provato, di lacche’ di corte pronti alla congiura, di malefici gufi che hanno tramato al buio e di biechi avvoltoi che hanno aspettato il momento buono per gettarsi sulla preda moribonda.
Ci sarà tanto da raccontare ai tifosi rossoazzurri che verranno e ciascuno di noi potrà esporre le sue idee, le sue impressioni, le maturate certezze.
Ci sarà il tempo che dirà , e quello e’ galantuomo.
Adesso non resta sperare che qualche imprenditore si faccia almeno carico solo dei debiti del settore sportivo quantizzati in circa tre milioni di euro e dimostri alla FIGC di avere risorse per ultimare il corrente campionato al fine di salvare almeno il titolo sportivo e riuscire poi ad ultimare questa stagione e ad iscrivere la nuova società il prossimo anno in serie C , Federazione permettendo,
Una cosa è certa: le tarantelle sono arrivate al capolinea. Ora ci si dovrà rimboccare le maniche e ricominciare.
Per chi ha ancora la forza di farlo.
79 Commenti per “Tarantelle al capolinea”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Concordo in pieno raggio Libero un saluto alla redazione
Buongiorno a tutti ❤️💙 ci sarebbe tanto da commentare, ma forse è meglio la via del silenzio. In ogni caso sono pienamente d’accordo con l’articolo scritto da raggio , Ieri nel tardo pomeriggio è arrivata a fine di un’agonia .
Catania fallito, Ferraù (Sigi): “Non condividiamo, proporrò il reclamo”
NEWS | SERIE C
23/12/2021 11:02
stadionews
L’avvocato Giovanni Ferraù interviene dopo che il Calcio Catania è stato dichiarato fallito dal Tribunale etneo. Una sentenza “che non condividiamo”, afferma ai microfoni di Repubblica il presidente della Sigi (che dovrà versare 600mila euro alla società rossazzurra).
I soci non staranno a guardare però: “Proporrò di presentare reclamo avverso la sentenza. Rilevo che il fallimento avviene dopo poco più di un anno dalla desistenza da parte della stessa procura dalla prima istanza di fallimento, in un quadro attuale in cui il debito erariale e complessivo del club è stato ridotto nel corso della nostra gestione”.
Si sapeva che finiva così… Troppi debiti ..troppi dirigenti che hanno profuso in passato sforzi poi rilevatosi inefficaci in termini di economia andiamo da Pulvirenti al fallimento della Wind jet. Poi ai supermercati forte’. E in ultimo appello mancava il Catania… proprio il cuore dei tifosi i più colpiti di questa tragedia annunciata e come la fine di un sogno che si infrange inesorabilmente..ma d’altronde è un percorso doloroso e forse risolutivo ..chi a fatto i danni al Catania si morderà la coscienza se ne a ancora… adesso bisognerà ripartire dal basso con coraggio ormai rimangono pochissime speranze di rimanere in c….. nella speranza che un benefattore rilevi il Catania…rimane il dolore e una sofferenza anche per il cuore dei tifosi che hanno dato tanto … versato soldi pur di vedere il Catania andare avanti..ma non e bastato. Dispiace per questi giocatori. Che hanno onorato la maglia..e Baldini un uomo che a scelto la causa del Catania..di questo va dato onore e rispetto di quanto fatto…ieri in campo aleggiava un senso di smarrimento e si vedeva in modo palpabile…la vera partita si è persa non in campo e neanche nei tribunali.. la partita si è persa per colpa di irresponsabili che hanno calcolato male la spesa e il castello e crollato perché fondato sulla sabbia…e si raccoglie ciò che si semina…. probabilmente qualche giocatore farà le valigie a gennaio…forse rimarrà solo il cuore per la maglia e i tifosi.. e un forte coraggio di appartenenza..
Quanto ricordi tornano alla mente. Gioie,dolori, mitiche trasferte. Ricordi indelebili. La passione passata ai miei figli per la maglia.
FORZA CATANIA ORA E SEMPRE.
NON MOLLARE MAI !!!
La non condivisone al fallimento di Ferraù rientra nello standard di tutte la aziende dichiarate fallite e ricorrere in Appello significa mettere le mani avanti per proteggersi dall’eventuale accusa d’aver perso troppo tempo per portare i libri in tribunale per chiedere il fallimento…
Ne abbiamo passate tante, per me non sarà mai più come prima.. non voglio essere frainteso pero, amerò sempre questi colori, ma la passione che ho ereditato da mio nonno è quella per il Catania 1946 che non esisterà piu.. quella passione che sto tramandando a i miei figli.. spero solo che questo nuovo Catania abbia la fortuna dalla sua parte e che possa essere l inizio di molti successi, ma non so se il mio cuore batterà ancora forte come prima quando si gonfierà la rete del massimino.. non mi resta che dire SEMPREFORZACT1946
FINE!
Credo che noi tutti, i tifosi del Catania, siamo amareggiati….a dir poco.
Joe Tacopina ci aveva aperto gli occhi…………mannaggia a sta spal….se lo sarebbe potuto comprare ora …..
Ultim’ora: Apposti i sigilli a Torre del Grifo per ordine del tribunale di Catania.,mi spiace e piena solidarietà a chi perda il lavoro
In tutti i fallimenti all’indomani della sentenza vengono Apposti i sigilli è una regola. L’unica possibilità che rimane è posticipare l’esercizio provvisorio di due mesi facendo pagare alla Sigi entro il 2 gennaio 2022 euro 600 mila che deve al calcio Catania. Sapremo presto se trattasi di fallimento pseudo/pilotato e qualora lo fosse la Sigi verserà i 600 mila e qualcuno si presenterà all’asta entro quei due mesi pagando circa 3 milioni di euro. Qualora il Curatore non riuscisse ad incassare i 600 mila entro il 2 gennaio decade l’esercizio provvisorio il Catania non giocherebbe più fino alla fine del campionato e si riparte forse dalla D da Zero. La scorsa notte non ho dormito !!!!!!
Condivido in pieno IL commento di Zio Pino, poi per Mia idea personale non credo che la trattativa Tacopina poteva concretizzarsi come la si presentava perche l’esposizione debitoria era ed e’ esagerata per qualsiasi contesto calcistico Di lega Pro o serie B che sia.
Secondo voi la SIGI verserà i 600 mila € ? 🤔personalmente ci credo poco e niente, la mia impressione è che il campionato del calcio Catania si è concluso ieri sera
Mexxican la logica dice che dovrebbero versare altrimenti che senso avrebbe aver pagato gli stipendi e versato 220 mila euro il 16 dicembre per non essere esclusi dal campionato ? Se non lo facessero vuol dire che sono dei pazzi scatenati recidivi; la prima volta per aver comprato senza avere le risorse, la seconda con Tacopina e la terza volta appena una settimana prima del possibile fallimento.
Ma se la Sigi ha avuto difficoltà a pagare due volte le competenze quando le cose andavano bene perché adesso pagherebbe 600 mia euro per poi non avere più nulla a fine stagione ?
E dove si alleneranno i calciatori? A monte po oa plaia? E chi rimarrà? A gennaio ci sarà u fui fui..
Non ho voglia di parlare di calcio, tanto quello che viene ci prendiamo, vi voglio fare gli 🥂 🍾 Auguri a tutti voi e alla redazione, un pensiero con il cuore ❤ a
GIORGIO 47 e ARMANDO ciao a tutti
Se fosse vero che la Sigi abbia ammesso in udienza che in effetti deve al calcio Catania quella cifra prima o poi dovrà pagarla. Non pagare comporterebbe incasinarsi con una possibile dichiarazione di fallimento della stessa Sigi con tutti i risvolti e macchie nei curriculum personali ed attività dei Soci. Dopo aver bruciato svariati milioni di euro, pagare anche a malincuore 600 mila euro, per i Soci della Sigi sarebbe l’unica scelta intelligente a livello imprenditoriale di questa disastrosa operazione e non farlo entro il 2 gennaio sarebbe uno sfregio alla città. Per salvaguardare i loro stessi interessi ed immagine la logica imprenditoriale dice che anche se non hanno i soldi dovrebbero procurarli poi ripeto al peggio non c’è mai fine.
Buongiorno a tutti ❤️💙 La Sicilia – Il messaggio di Tacopina: “Fine inevitabile, ma ci sarà il rilancio”
Dario Giuffrida DARIO GIUFFRIDA 24 DICEMBRE 2021 – 08: 00
La sezione sportiva de “La Sicilia” propone un messaggio inviato da Joe Tacopina, che torna a parlare del Catania dopo gli accadimenti delle ultime ore, del quale citiamo qualche stralcio: “Sfortunatamente questo giorno era inevitabile perché il gruppo “proprietario” ha fatto promesse che non poteva mantenere. Ma questa non è la fine del Calcio Catania. Come molti altri club, incluso il mio Venezia di 6 anni fa, cadere potrebbe essere il modo migliore per rompere con lo strangolamento di debiti che erano insostenibili e consentire un nuovo inizio senza quel peso. Tifosi di Catania tenete duro!”.
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News Catania
La sigi…c’è ancora Divisione di azione per salvare di quello che resta del Catania..e ancora nulla si sa.. eppure giorni fa un socio diceva che per il Catania si sta facendo in quattro ..e sparava a zero contro i tifosi rei di non riempire le tribune .. mah che dire…dopo il fallimento c’è poco da recriminare..e penso che già era nell’aria il fallimento e si sapeva già e si sa già come andrà a finire..la storia del nostro amato Catania..
Tanti auguri di buone feste a tutti voi
Buon Natale e sereno anno nuovo alla Redazione, a tutti voi e alle vostre Famiglie. Un abbraccio rossoazzurro
Buon Natale a tutti ed occhio agli assembramenti.
Mi unisco con avvilito per ricordare i nostri Armando e Giorgio47.
Dopo aver ingoiato questa pillola indigesta della morte della nostra matricola e in attesa di sviluppi spero positivi in termini di mantenimento del titolo sportivo e della serie c , auguro a tutti un sereno Natale da trascorrere in famiglia cercando di non pensare in questi giorni al calcio Catania se no ci roviniamo queste feste
Buon Natale a tutti alla redazione e alle vostre famiglie, anch’io mi unisco al pensiero di avvilito ma non sconfitto nel ricordare Armato e Giorgio
Scusate Armando e non armato
Un affettuoso saluto a Giorgio e Armando grandissimi tifosi del Catania. Con Armando (Amico e collega di lavoro) parlavamo del Catania frequentemente ricordandone con passione la storia in tutti i suoi particolari dagli anni 50 ai giorni nostri. Grazie Avvilito per averli ricordati ed ancora Buon Natale a tutti
Anch’io mi associo agli auguri di buone feste a tutti, nella speranza che il prossimo anno ci porti belle notizie e non solo per quanto riguarda il Catania.
….arriveranno i 600.000 euro ??….eppure sarebbe questo il vero momento di muoversi per organizzare una colletta cittadina per il Catania !!!
Buon pomeriggio a tutti, è si vale più facile la seconda ipotesi 😁
Ammesso che la Sigi pagasse i 600 mila per evitare guai peggiori e non per altri scopi darebbe l’ossigeno per andare avanti altri due mesi. Se entro febbraio 2022 nessuno si presentasse per acquistare il ramo sportivo sborsando o garantendo circe 3 milioni e mezzo sarebbe tutto inutile e per continuare a sperare necessiterebbe circa un altro milione di euro per allungare l’esercizio provvisorio fino alla fine del campionato sperando sempre che qualcuno si facesse avanti. Le collette hanno un grande valore simbolico e di appartenenza ma servono a ben poco sul piano pratico di fronte ad un impegno finanziario di svariati milioni per rimanere in serie C. Acquisto ramo sportivo circa 3,5 milioni, iscrizione, spese per rafforzare la rosa e per tutto il prossimo campionato circa altri 5/6 milioni senza avere la certezza di salire in B.
La colletta servirebbe per darci 2 mesi di visibilita’ (e non sono pochi)o se volete di campagna pubblicitaria per la vendita della societa’…….per non trovarci spiazzati il 2 gennaio nel caso che la sigi non pagasse….. 600000 euro sono fattibili a livello popolare per tentare poi di essere acquistati e salvare la categoria e dare a catania qualche possibilita’ e di non essere risucchiata nel buco nero
vale sono consapevole che se arrivassero i 600 mila euro permetterebbe di tentare la vendita entro due mesi. La mia perplessità sull’opportunità delle collette nasce dalla considerazione che se fossimo di fronte ad un fallimento pseudo pilotato per l’acquisto del ramo sportivo i 600 mila arriverebbero dallo stesso Pilota, ma se così non fosse difficilmente qualcuno si farebbe avanti seduta stante per pagare 3 milioni e mezzo ed avere a disposizione altri 5 milioni e ritrovarsi sul groppone tutti i contratti fatti da altri; chi mette i denari vuole attorno, giocatori e staff tecnico di sua fiducia e persone scelte da lui. Se non trattasi di fallimento pseudo pilotato Il rischio che nessuno si presenta all’asta è altissimo e chi ha fatto la prima colletta per non perdere la speranza poi sarebbe costretto a farne un’altra di circa 1 milione di euro per allungare l’esercizio provvisorio di altri 3/4 mesi ma sempre avere la certezza che qualcuno vorrà impegnarsi per un investimento milionario in una attività che procura perdite. Ripeto che l’iniziativa è ammirevole ma ai fini pratici inutile; se esiste un interessato disposto ad uscire svariati milioni di euro non sono i 600 mila euro a fermarlo.
ma sempre senza avere la certezza che qualcuno vorrà impegnarsi
Carissimo Vincenzo, chiunque voglia fare calcio professionistico è o dovrebbe essere(Sigi insegna) consapevole che servono 4/6 milioni di euro per affrontare una stagione dignitosa. Poi se la piazza è relativamente importante ed esigente la cifra sale di conseguenza. Se si vuole invece ripartire da zero debiti e impegni ma in serie D (forse) la cifra da investire non sarà tanto meno impegnativa se si vuole risalire, ma rimane il dubbio che non sarebbe scontato di centrare da subito la promozione oppure sperare nei ripescaggi. Comunque se c’è un o più di uno interessato seriamente e potenzialmente (secondo me valuterebbe il salvataggio) anche perché la squadra non ha fatto male fino ad adesso. Un problema invece potrebbe essere l’aspetto logistico e organizzativo vista la chiusura di Torre del Grifo.
Ciao Fabio, a mio avviso l’aspetto logistico nell’immediato ovvero fino alla vendita all’asta dell’immobile sarebbe l’ultimo dei problemi..Il Curatore fino allora sarebbe felice dietro compenso per l’uso e si farebbe autorizzare dal giudice delegato. D’accordo con te che chi volesse fare calcio a Catania dovrebbe essere consapevole di dover sborsare svariati milioni di euro sia per la C ma anche ripartendo dalla D con tutte le incognite che ne derivano.
Ma quando potremo ritornare a parlare solo di calcio…. Chissà
Buon pomeriggio a tutti
Nessuna rassicurante risposta e arrivata ancora ..da sigi…tutto nelle trame dietro le quinte..i tifosi aspettano la definitiva fine di questa storia.. c’è in ballo una intera città..tifosi..la storia…i dipendenti ..i giocatori..fino all’ultimo ancora nulla…
La carenza di razionalità e logica nei soggetti sottoposti al TSO è quasi sempre presente ma faccio fatica a constatare che ci sono imprenditori che gestiscono attività che dimostrano tale carenza. E’ normale farsi la guerra fra loro per mesi per cambiare una norma dello Statuto per rapportare il voto dei Soci alle somme versate e poi non decidere nulla ? E’ normale che coloro che hanno contribuito al non rispetto delle scadenze con relativi punti di penalizzazione poi le stesse persone una settimana prima dell’udienza con possibile fallimento con tanto di comunicato stampa versano 220 mila euro per evitare la radiazione ? E’ normale che ancora se la stanno discutendo per restituire al Catania somme parcheggiate nei conti Sigi che prima o poi o con le buone o con fa forza dovranno restituire al Curatore per non rischiare il fallimento o sequestri conservativi su tutto il Cda ? Ai fini imprenditoriali ci può stare mettere uno stop ad un investimento sbagliato e razionalmente decidere di non pagare stipendi e chiudere la partita definitivamente a novembre ma questi 660 mila con la stessa razionalità imprenditoriale non sono soldi buttati al vento come quelli versati in precedenza ma servono alla stessa Sigi per evitare guai che cmq la mettiamo creerebbero danni alla loro stessa immagine.
In realtà in questo gruppo di ex eroi ci sono diversi personaggi ambigui. Non saprei se qualcuno si sia avventurato oppure sia stato mal consigliato a prendere parte a questa strana operazione. Diciamolo chiaramente ancora non si è capito l’intento dei soci SIGI , almeno io ancora stento ha capirlo. Ma penso che anche qualcuno di loro non lo ha capito del tutto. Una pazzia tutta catanese . Non è stata Sigi a non voler vendere ma Tacopina a non pagare il bluff . Il Calcio Catania 1946 era razionalmente insalvabile .
Auguri a tutti per un sereno 2022. Si chiude per i Tifosi del Catania un anno terribile e quello che arriva sembra che sta per iniziare con lo stesso trend. Ricordiamoci che il calcio è uno sport piacevole quando si sta bene di salute e gli Auguri si riferiscono proprio per la salute, per il resto abbiamo tempo per rifarci.
Sereno 2022 a tutti compresi lo staff tecnico del Catania (in particolare a mister Baldini grande professionista e vero Uomo), i nostri giocatori e la Redazione. Con la salute come dice giustamente Vincenzo. Un abbraccio
AUGURI 🥂 🍾 a tutti
Tantissimi auguroni di un felice 2022 alla redazione e tutti i tifosi del sito alle vostre famiglie
Buongiorno amici del sito e redazione, oggi 2 Gennaio scadenza della brutta situazione del Calcio Catania, domani sapremo qualcosa sul futuro Rosso Azzurro giusto Vincenzo? Spero che abbiate passato tutti queste festività tranquillamente con i vostri affetti, un saluto in questo nuovo 2022 e che ci porti buone notizie ciao
Questo silenzio da parte Sigi non mi piace
La sentenza del Tribunale fissa che con 600 mila euro entro il 2/1/2022 si ottiene la proroga di due mesi dell’esercizio provvisorio. I due mesi rappresentano il tempo minimo necessario per organizzare l’asta per la vendita del ramo d’azienda sportivo e pertanto non sono negoziabili non per capriccio ma per impossibilità tecnica.
Dalle notizie che si leggono in giro pare che la Sigi non dispone dell’intera cifra ed ha fatto richiesta al Curatore per ottenere la proroga di un mese e visto che di solito le sentenze vanno eseguite la partita si dovrebbe chiudere con il rigetto e fine della trasmissione. Esiste l’ultima remota possibilità che trattandosi di argomento di natura sociale il Tribunale eccezionalmente concede la proroga di un mese a condizione che entro l’inizio dell’asta la Sigi o chiunque Altro metterebbero a disposizione la differenza della cifra: Se si arrivasse a questa soluzione sarebbe un ulteriore atto di clemenza da parte del Tribunale e magari aprire la strada all’ipotetico interessato del calcio Catania di contribuire a raccogliere la cifra necessaria ed in tal caso la colletta da parte dei tifosi potrebbe anche avere un senso.
Avvilito ma non sconfitto domani forse sapremo la notizia del rigetto cioè la peggiore ma per l’altra forse qualche altro giorno passerebbe.
Grazie, allora non ci resta di 🤞incrociare le dita e aspettare
Buongiorno e buona domenica a tutti i ❤️💙 un grazie a Vincenzo per le informazioni che puntualmente ci fornisce, però ad essere sincero ho l’impressione che Quella contro il Monopoli sia stata l’ultima partita giocata . Al futuro ? meglio non pensarci .
…..certo che se e’ Nicolosi a non mettere la sua parte di soldi…….e per sti 300.000 euro circa il catania dovesse abbandonare la lega pro……sono disgustato!!!
Quello che è tragicomico è che la Sigi domani o più avanti dovrà cmq restituire al fallimento calcio Catania l’intera somma. La Sigi, per non pagare, anche se decidesse di fare fallire la società il Curatore attaccherebbe personalmente i Soci del Cda. In altri termini il fallimento calcio Catania anche se domani non incasserà l’intera cifra cmq non perderà un centesimo.
Buon anno a tutti, sperando nel salvataggio del Catania titolo sportivo, mi chiedo se in un ipotetico bando competitivo possa prenderne parte anche Tacopina Group. Molto difficile per l’impegno economico sostenuto con la Spal ma anche per una questione di serietà verso i romagnoli. Ma comunque l’ipotesi stuzzica.
Buongiorno a tutti ❤️💙 per ora tutto tace…..
Fabio per la Figc chiunque se in possesso dei requisiti richiesti. Uno dei requisiti è che i nuovi proprietari non dovevano far parte in forma diretta ed indiretta con la società fallita. Pertanto Tacopina potrebbe partecipare ad una ipotetica asta mentre Sigi e Soci no.
Esercizio provvisorio prorogato fino al 5 gennaio.
Ancora 48h di tempo., e quindi? Non ci capisco più nulla
Penso e spero che si stia dando tempo a qualcuno di immettere liquidità,poi sicuramente dopo quella data si saprà e si dovrà sapere il destino del Calcio Catania 1946
Mexxican tra le righe della sentenza è tutto chiaro. Il Tribunale giustamente non ha accolto la proposta della Sigi di concedere un mese di proroga in rapporto ai soldi disponibili ( quel termine infatti non era negoziabile tanto al chilo ) ma trattandosi di argomento con risvolti sociali ha concesso in linea eccezionale altri 3 giorni per arrivare alla cifra di 600 mila. In pratica giorno 5 se il Tribunale non riceverà “in qualsiasi modo” quella cifra chiuderà la partita definitivamente.
Quelli della Sigi pensavano di essere al mercato……..speriamo che gli abbiano chiarito le idee nella direzione auspicata da noi tifosi!
Attesa snervante per noi tifosi, quando potremo parlare di calcio giocato?
Come ci hanno ridotti
Reperire i 600mila euro ed esercitare la gestione provvisoria è il primo step. Dopo necessita che chi abbia interesse a rilevare il Calcio a Catania abbia solide disponibilità e interessi gestionali. Credo che non sarà tanto semplice trovare qualcuno interessato al rilancio dei colori rossazzuri. Facilissimo spendere parole ed elogi, molto più impegnativo è investire cifre abbastanza importanti senza prospettive certe e per giunta in questo difficile periodo. Speriamo di finire in buone mani.
Sembra di essere al mercato fiera di Catania qui si sta mercanteggiando patate con cipolle al ribasso …tipo le comiche di Totò..a meno che il tribunale sia magnanimo e misericordioso verso i tifosi..e dia un lasciapassare ma di questa sigi come ci si può più fidare…il silenzio assordante la dice lunga.. sarà un miracolo se il Catania finirà la stagione.. bisognerebbe fare una statua a tutta la squadra per il sacrificio profuso e i nervi saldi che stanno mostrando… adesso si parla di un ribasso a saldo dei ingaggi e a qualcuno verrà chiesto di ridursi lo stipendio.. oppure cambiare aria..e poi chi verrà a Catania non so con che Spirito giocherà visto le cose maturate fino ad oggi…rimane solo la maglia.. già…la maglia..ormai si gioca per quello… semmai ne è rimasta.. eppure ci sono giocatori a prezzi stracciati che verrebbero a Catania di corsa se si pesca nei dilettanti oppure nei oratori si può prendere qualche operaio o un disoccupato che verrebbe pagato a cash..meglio di niente..ad ogni modo forza Catania
Che tristezza!!!
Ma non si doveva esprimere oggi il tribunale? Non sento nessuna notizia anche di sottofondo. Stanno aspettando la befana di stanotte che porta i soldoni? Se sarà carbone sarà’ tutto per la Sigi
Il giornalista Angelo Gagliano ha twittato: Tribunale autorizza esercizio provvisorio fino al 28 febbraio ……e vvvvaiiiiii
Sappiamo bene che sarà dura……ma ….Abbiamo la grande possibilita’ di RINASCERE!!!!!!
E’ solo il primo scalino …..ma era il piu’ importante…..
Il cuore del Catania Calcio continua a battere. Il Tribunale etneo dopo i due giorni concessi lo scorso 3 gennaio, oggi ha prorogato ulteriormente l’esercizio provvisorio del ramo d’azienda fino al 28 febbraio. Una mossa arrivata dopo l’esame della relazione dei commissari che ha come obiettivo finale la messa in sicurezza dei conti del club, il proseguimento dell’attività agonistica e infine la vendita del titolo sportivo all’asta. Questa ulteriore proroga dell’esercizio provvisorio, avviata dopo il versamento parziale di 600 mila euro della Sigi nella casse del Catania, fa capire come il Tribunale abbia a cuore questa vicenda di particolare interesse sociale che tiene in ansia tifosi e sportivi. Adesso potrà cominciare la procedura di aggiudicazione che si spera si svolgerà nell’arco di un breve tempo e si concluda con l’annuncio di un nuovo proprietario che dovrà dare il giudice delegato ai fallimenti del tribunale catanese e che prevede l’offerta minima di tre milioni
Scusate ma che vuol dire l’esercizio provvisorio? Rinascere oppure prolungare l’agonia . GRAZIE
Vuol dire che abbiamo la possibilita’ di rinascere se riusciamo a trovare entro il 28 febbraio chi ci compra…..io saro’ pazzo ….ma sono fiducioso
Sono contento per questa notizia. Non abbiamo certo risolto tutti i nostri problemi ma abbiamo ancora la possibilità risolverli gradualmente e tornare finalmente a parlare di calcio giocato. Speriamo che la squadra non venga smatellata (a parte quegli elementi che non sono riusciti a dare il contributo sperato). Con mister Baldini siamo in buone mani. Fozza Catania sempre…….
Continua la nostra attesa, ma abbiamo le speranze che qualcuno si faccia sotto e compra il nostro amato calcio Catania
Non mi interessa conoscere come hanno trovato la quadra e risorse per estendere l’esercizio provvisorio fino al 28 febbraio, l’importante è averlo ottenuto.e poter organizzare il bando d’asta per la vendita del ramo d’azienda. Speriamo che ci sia qualcuno interessato ad investire parecchi milioni di euro. A questo punto la palla passa anche ai tifosi che dovrebbero far vedere all’ipotetico investitore il potenziale della piazza riempiendo lo stadio con i limiti imposti dal Covid. .
Ma gli svizzeri che stanno facendo ricorso per la storia della salernitana non potrebbero lasciar perdere definitivamente quella squadra praticamente già retrocessa e interessarsi invece al nostro Catania? Qualcuno mi può dire le su chiamano ca ci parru jù!
sipos titolare fisso sempre e pure con le stampelle. monetizzare innanzi tutto. piu che si può
Dopo 18 mesi si chiude la parentesi calcio Catania/Sigi e ritrovarci “quasi” nella medesima condizione di giugno 2020. Fallito il calcio Catania la Sigi ha perso circa 6 milioni di euro ed il Catania la matricola e TDG ma riduce i debiti a 3 milioni. Le virgolette su “quasi” per ricordare a coloro che sostengono di aver perso 18 mesi che a luglio 2020 se non c’era la Sigi con i suoi pazzi scatenati il Catania finiva in Eccellenza nel campionato 2020/2021 e nelle migliori delle ipotesi nel campionato 2021/2022 in serie D. Gli errori schizofrenici della Sigi sono stati tanti ed alcuni imperdonabili ma si deve dare atto che oggi ci troviamo in serie C e che l’investimento per il calcio Catania per gli ipotetici investitori è diventato più abbordabile. Da ricordare a coloro che dicono che si sono persi 18 mesi che se tra circa un mese si presentasse qualcuno il Catania si ritroverebbe in una categoria superiore rispetto al sicuro fallimento che sarebbe sopravvenuto a luglio 2020,
Come si chiamano
Maledetto swype 😆
Pietro Paolo ti facilito il compito. La società si chiama PVAM s.a, fiduciario del Fondo Global Pacific Capital Management, patrimonio in gestione pari a 350 milioni di euro. Vedi cosa puoi fare per convincerli a dirottare l’investimento da Salerno verso Catania.
Rimandata pure la terza di ritorno prevista per il 16 gennaio e questo è un bene per noi perché a quella data si saprà di più sul futuro del Catania legato al prossimo bando e sui giocatori che rimarranno per il prosieguo della stagione.
Speriamo che all’appello risponda una società / imprenditore serio che si affidi a persone competenti e riporti il Catania dove merita di giocare con progetti chiari e amore per i nostri colori.
Ciao Vincenzo. Avrai capito che non scherzavo, voglio veramente scrivere agli svizzeri, ma non riesco a trovare né la società, né tantomeno un recapito o un contatto in rete. Tu mi puoi aiutare?
Pietro Paolo scrivi su ricerca google Global Pacific Capital Management e si apre con indirizzo https://www.globalpacificcapital.net/ ; all’interno c’è la finestra dei contatti, credo che sia questo il fondo. Per il fiduciario PVAM s.a non sono riuscito a trovare in rete alcun riferimento. In bocca al lupo se ci riuscirai un posto nel murales al Cibali sarà assicurato.