Ci speravamo ed è’ arrivata la terza vittoria di fila dopo Picerno e Vibonese, un bottino non male se aggiungiamo i pareggi contro Reggina e Ternana e la precedente vittoria contro la Cavese giunta dopo la batosta col Monopoli.
14 punti in 6 partite media di 2,33 a match è una media lusinghiera di alta classifica ed infatti il Catania sta risalendo come un sottomarino in emersione.
Al comando di Lucarelli, questo giovane Catania si sta ritrovando e lasciate le idee del bel calcio che raramente comunque abbiamo visto in passato, ha vestito i panni della essenzialità e del sacrificio: quello che gli si chiedeva da tempo.
Anche oggi, in un campo veramente in pessime condizioni, la nostra squadra, pur facendo il minimo sindacale e dopo il gol pensando a difendersi oltre il comprensibile contro in Bisceglie davvero in enormi difficoltà, è riuscita a portar via l’intera posta in uno stadio deserto per i problemi sanitari in atto.
Partiti i rossazzurri con il classico modulo 4/2/3/1 le cui caselle venivano affidate al rientrante Furlan con il difesa Calapai, Mbende,Pinto e Silvestri, il centrocampo faceva leva su Vicente e Salandria davanti alla difesa con Curcio in versione regista mentre ai suoi lati agivano un ispirato Capanni in crescendo e Di Molfetta con Belek unica punta in avanti.
Dalle battute iniziali si intuiva la supremazia tecnica e fisica degli etnei, con i nerazzurri in evidente difficoltà tanto da poter essere in svantaggio al settimo minuto di gioco per merito di Vicente che dal limite calciava in corsa riuscendo a centrare la traversa a portiere battuto, graziando il portiere avversario come tre minuti prima aveva fatto Belek incespicando sul pallone in area su delizioso passaggio rasoterra di Capanni.
Il Bisceglie provava a reagire prima con un colpo i testa di Gatto e poi con un tiro di Zibert che si perdevano entrambi sul fondo.
La ripresa iniziava con Biagianti al posto di Vicente ammonito nel primo tempo e al secondo minuto Pinto palla al piede ripeteva la medesima azione che aveva portato al gol Mazzarani domenica scorsa, ma Curcio calciava a fil di palo graziando Casadei che al cinquantasettesimo minuto, uscendo alla disperata su Belek, si infortunava alla spalla sinistra ed era costretto a lasciare il posto al suo collega Messina, un giovane portiere dalla leonina capigliatura che doveva inchinarsi su bel tiro di Salandria che, al minuto 63, portava avanti i rossazzurri oggi in maglia gialla.
Due minuti dopo il gol del vantaggio, Lucarelli dava spazio a Biondi per Capanni, poi era la volta di Manneh per Di Molfetta e nel finale classico Lucarelliano avvicendamento di Esposito per l’unica punta in campo Belek a difendere il minimo vantaggio dell’1-0 che per fortuna bastava per conquistare l’intera posta in palio, benché nei minuti di recupero, un fortunoso rimpallo sulla tibia di Calapai su tiro di Zibert, evitava la beffa finale del pareggio in zona “Bisceglie”.
Adesso si andrà a Bari a porte chiuse, salvo eventuali stop al campionato che potrebbero arrivare in settimana.
191 Commenti per “Tris…c’è’glie”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Da quando non guardo più le partite il CT vince………………. Dunque continuo a non guardarle
FORZA CT
Bravo jamajama anche questo è un gesto d’amore.. Continua così
Jama mannaggia a te ci potevi pensare prima 😈
Jaamajama, dai continua così. Bando agli scherzi finalmente un Catania che lotta e gioca da vera squadra per con i limiti che conosciamo. Sparite le prime donne in particolare quella andata a Catanzaro, si stanno ritrovando tutti accanto ad un allenatore che sa fare gruppo. Non so se domenica a Bari si giocherà ma per ora godiamoci questo ritrovato Catania.
Jamajama la tua volontaria quarantena per l Catania sarà l’asso nella manica di questa stagione. Continua così siamo tutti con te a coccolarti ma nello stesso tempo vigili che la rispetti.
Tutto giusto, Raggio Libero!
Andiamo avanti così che stiamo andando bene!
Sempre forza Catania!
temo che il blocco del campionato rallenti e grippa le gambe gia’ oliate e sbloccate dei giocatori, proprio adesso che il motore stava andando su di giri, in quinta velocita’, e guardacaso si vince fuori casa che e ed era una maledizione, da anni.bloccare il campionato secondo me e sbagliato perche’ vista l’austerita a cui l’italia sta attraversando da ansie e paure restava da vedere a casa le partite per scacciare noie e panico dettate dal momento negativo nazionale.
il bari e una squadra tosta, e nella speranza che lucarelli mantiene la quadra dritta con giocatori curiale mazzarani e altri..se vi e la sosta che faccia girare le gambe regolarmente…perche’ sarebbe deleterio buttare al vento queste tre vittorie di fila.
Buonasera a tutti ❤️???? complimenti a raggio libero per l’articolo come sempre preciso, dove andremo a finire non lo sappiamo…… però questo Catania targato Lucarelli c’è la sta mettendo tutta , un applauso va a jamajama che sta dando il suo contributo ????????????
Ormai è chiaro che la Figc non ha alternative e per il bene del Paese e domani dovrà fermare tutti i campionati. Purtroppo non ci sono alternative per fare diversamente e l’interesse primario è tutelare non solo i tifosi giocando prima le partite a porte chiuse ma anche i giocatori, addetti ai lavori e le loro famiglie. Se si blocca il Paese per tutto il resto non esiste una sola ragione per continuare a giocare.
Se per assurdo la situazione non si normalizzasse in tempo breve che consentirebbe il recupero delle gare e si fermasse tutto fino alla fine maggio il campionato finirebbe cristallizzando l’attuale classifica e sarebbe il primo caso della storia del campionato di calcio italiano. Allo stato attuale è praticamente impossibile fare qualsiasi previsione su come andrà a finire.
Ragazzi
vedete che mi sento un po preso per il
Ma per voi e per il Catania faccio questo e di più
Oggi se mi consentite dico FORZA ITALIA
ragazzi un forte abbraccio a tutti
Rimandati i controlli fiscali del 16 marzo e del 12 aprile, il Catania ne trarrà beneficio o è solo rimandato?
Fabio in termini assoluti il Catania non guadagnerà niente dal rinvio di scadenze ma avrà più tempo per trovare i soldi; questo è l’unico beneficio teorico.
Ragazzi, teniamo botta e stiamo a casa!
Sempre Forza Catania!
Con questa catastrofe umanitaria in corso nessuno oggi è in condizioni di prevedere cosa ci riserva il futuro. I più esposti sono i deboli e già provati da altre malattie mentre per le aziende ed in particolare quelle che già avevano problemi di sopravvivenza come il Catania diventerà molto più difficile superare questo momento.
L’avvisaglia che qualcosa di molto negativo è all’orizzonte arriva dalle dimissioni di Franco che ha azzerato così la possibilità all’intero Consiglio di compiere atti di straordinaria amministrazione. Fino a quando non si ricomporrà il Consiglio il Catania non potrà essere ceduto e neanche deliberare aumenti di capitale ammesso che ci fosse qualcuno a sottoscriverlo.
Ciao Vincenzo, quindi senza una figura che faccia il presidente non si può vendere? Ma si può rimanere senza un presidente? Qualcuno dovrà prendersi la responsabilità per mandare avanti la baracca?!
FOZZA carusi non molliamo, stamuni a casa e pigghiamu a pirati stu virus
Sopratutto mi chiedo e possibile un ritorno di pulvirenti visto che franco ha mollato la poltrona senza spiegazioni?
Sempreforzact se prima non si ricompone il Consiglio non esistono deleghe per poter fare operazioni di natura straordinaria tipo cessione di società. Trattandosi di un personaggio lontano dal mondo del calcio ma competente su altri fronti, a mio avviso, le ha ben valutate e probabilmente Società e Di Natale dovrebbero conoscere il vero motivo. Anche circa un mese fa un’altro componente del Consiglio si è dimesso e questo fa pensare che non tutti i componenti la pensavano nello stesso modo. Queste dimissioni fanno presagire che molto presto accadrà qualcosa di importante.
Quindi se mi dici che presto accadrà qualcosa d’importante.. Ma non si tratta di vendere.. Vuol dire che siamo con un piede nella fossa?
Sempreforzact di solito quando si verificano dimissioni nelle alte sfere subito dopo succede qualcosa di importante e solo allora si comprendono i veri motivi. Già eravamo con un piede nella fossa anche prima di queste dimissioni e se non si elegge subito un altro Consiglio cadrebbe anche quella speranza di tutti della vendita della società in tempi brevi. Non è da escludere anche la remota ipotesi che potrebbe verificarsi una accelerazione per la vendita, presto lo capiremo presto. Intanto rimaniamo intanati nei nostri bunker ed aspettiamo tempi migliori.
Buonasera a tutti ❤️???? veramente difficile in questo momento scrivere o parlare di calcio, purtroppo c’è da affrontare una pandemia , soprattutto c’è da combattere un nemico che nemmeno conosciamo ( Coronavirus) ……… un saluto a tutti quanti , e mi raccomando “stativi e casi”
Un saluto a tutti,mi chiedo dopo avere accarezzato una nuova serenità da parte della squadra ,adesso la società
non ottempera alle scadenze del 16 marzo ?
Se questa è un accelerazione per la cessione della società mi sta bene ,se si torna indietro e si hanno dei punti di penalizzazione no. Si mi direte che vi è la possibilità di non pagare adesso per la legge del covid 19,si ma si destabilizza quello che a fatica si era creato,e non ultimo l’avvicinamento di parte della tifoseria.
Un caloroso saluto a tutti voi e sempre forza catania46
Ciao a tutti. Ragazzi parlare di calcio in questo periodo è’ fuori luogo ma avendo appreso che il Catania non ha pagato gli stipendi come previsto il 16/3 mi rende furioso. Spero che sia una notizia infondata o solo un problema legato ai giorni difficili e non ci sia nulla sotto.
Raccomando di stare per quanto possibile a casa per evitare di essere complici della diffusione di questo brutto virus. Un saluto a tutti
A mio avviso parlare di calcio o di qualcosa che rende impegnata la mente invece aiuta per non pensare in modo opprimente questo virus che ha avuto la capacità di mettere in crisi tutto il mondo. Fatta questa premessa dico la mia impressione riguardo la notizia del mancato pagamento degli stipendi che è un fatto molto grave e la penalizzazione è quasi certa. Ghirelli ha ragione considerare sciacalli coloro che vogliono cavalcare l’emergenza Covid19 per cercare di nascondere i veri problemi finanziari già esistenti ed inizio anche ad immaginare il motivo delle dimissioni di Franco.
Vincenzo la penso come te, mi sto guardando tutte le serie TV anche quelle già viste, ho rivisto tutti i gol del nostro catania che si trovano su YouTube e ho finito quei pochi libri da leggere che ho a casa.. Qualunque cosa pur di non guardare il TG che da solo brutte notizie ultimamente.
Se tu inizi ad immaginare le motivazioni delle dimissioni di franco, faccelo sapere, almeno avrò qualcosa da leggere 😀
Intanto benvenuto ad astorina, i prossimi chi saranno?? Litterio e salvo la rosa??
😀 😀 😀
Il consiglio di amministrazione si compone soltanto di tre persone: Astirins presidente, Ignazio Scuderi e AD Di Natale.
Spero che contribuisca a facilitare il passaggio di proprietà ….. o no? Che dite?
Quando una società è in liquidazione come lo è Finaria ha solo due possibilità, rilanciare le attività in crisi ma necessitano tante risorse finanziare oppure come giustamente dichiarato da Astorina vendere le partecipazioni e tra queste c’è anche il calcio Catania. Pertanto visto che non ci sono soldi la vendita è l’unica strada percorribile e verso questa direzione dovrebbe esserci una accelerata. In un momento del genere dove nessuno è in condizioni di prevedere come andrà a finire la faccenda Covid19 l’eventuale acquirente si trova nella sponda più favorevole ma nello stesso tempo per gli stessi motivi dell’ignoto del futuro economico generale chi sottoscrive l’atto di vendita si scarica un poco di responsabilità, ovviamente non tutta. Se esiste un compratore è il momento ideale per vendere anche perchè ogni giorno che passa i conti ed i punti di penalizzazione del calcio Catania potranno solo peggiorare.
Per quanto riguarda la sospensione degli stipendi non riguarda solo il Catania,non voglio sembrare l’avvocato del diavolo ma in tutta Europa anche i club più prestigiosi stato pensando a ridurre o addirittura chiedere la sospensione o un contributo dello stato per il pagamento degli stipendi. Non avendo entrare e difficile pensare che si possano pagare tutti gli ingaggi. Poi il pensare che Pulvirenti abbia preso la palla in balzo potrebbe sembrare opportunistico ,ma credo che ci saranno altre società che lo seguiranno.
Fabio nella serie C 4 club su 60 non hanno pagato gli stipendi e la maggior parte del quartetto già prima del Covid19 manifestava grave carenza finanziaria infatti gli stipendi non pagati si riferiscono a mesi antecedenti. La lega ha fatto la sua parte facendo slittare tutte le altre scadenze del 16 marzo ma evidentemente tutto questo è bastato per 56 club ma non per i restanti 4. Il cuore rosso azzurro spera nella clemenza della lega ma chiedere la causa di forza maggiore come diritto sembra un discorso che non regge di fronte ai numeri che dicono che solo 4 club su 60 risultano inadempienti.
Altro discorso è per il periodo che inizia da marzo 2020 cioè dopo l’entrata delle restrizioni che impediscono l’entrata degli introiti di natura sportiva ed anche di natura commerciale e su questo si dovrà trovare necessariamente una soluzione non solo per la C ma anche per le altre categorie e campionati di tutto il mondo.
Mancati introiti…….ma se prolungano il campionato alla fine torneranno. Spero che non diano penalizzazioni ma trattandosi di mesi pregressi la cui scadenza era il 16 marzo, si presume che le risorse dovevano già Essere accantonate. Come al solito c’è chi vuol fare il furbo. Poi che lo stato deve risarcire le società di calcio maggiori mi pare un’assurdita.meglio pagare la cassa integrazione agli operai e partite iva che a Ronaldo e compagni
Lo stato deve risarcire I millionari della serie A? sono d’accordo che lo stato risarcisce o aiuta tutti I giocatori che guadagnano meno di 2000-3000 Euro!
Ma gli altri credo che se per sei mesi non guadagnano niente non muoiono di fame!
Il problema stipendi c’è e ci sarà e non lo ha inventato di certo Antonino Pulvirenti. Sicuramente lo Stato italiano non può accollarsi il pagamento degli ingaggi milionari, ma di certo c’è che l’azienda calcio versa ogni anno all’erario oltre un 1 miliardo di euro e di questo se ne deve tenere conto. Anche perché non è certa la data di ripresa delle competizioni e non è certo che anche se si riprenderà a giocare gli introiti saranno uguali alle previsioni. Le conseguenze sociali del post epidemia sono al momento imprevedibili.
Dopo una partita a porte chiuse la lega In data 10 marzo ha ufficializzato il blocco della serie C e gli stipendi non pagati dalle 4 società si riferiscono ai mesi dicembre 2019 e gennaio febbraio 2020. E’ vero che non è stato Pulvirenti ad inventarsi che tutti i club avranno davanti questo grave problema ma questo inizia per tutti da marzo in poi. Purtroppo i numeri non confermano la causa di forza maggiore e fanno apparire che si è approfittato del momento per cercare di giustificare una carenza di soldi che non dipende affatto dal Covid19 ma da altri problemi già presenti da tempo. Non dobbiamo dimenticare che la società da 9 mesi ha operato con un Patrimonio Netto negativo mai integrato ed in queste condizioni con una perdita che aumenta trovare i soldi diventa molto più difficile.
A mio avviso è da escludere che lo Stato si faccia carico l’onere per sostenere tutto il sistema, potrà al massimo defiscalizzare qualcosa e la Lega magari chiudere un occhio per qualche inadempienza ma i sacrifici più grossi li dovranno fare Giocatori e Procuratori perchè non credo che in futuro ci saranno Società disposte più a pagare quelle cifre folli.
Carissimo Vincenzo il mio pensiero di calcio è molto vicino alle tue considerazioni. Per quanto riguarda la vendita della società credo che con questa emergenza ogni trattativa indubbiamente diventa complicata e se dal cambio di proprietà dipendeva il futuro del Catania queste difficoltà spero vengano prese in considerazione per eventuali penalità da infliggere al Catania. Anche se può sembrare che il mio maggior pensiero sia per le vicende calcistiche in realtà sono due settimane che sono a casa senza lavorare e con la preoccupazione di quello che sta succedendo con il gran numero di contagiati e purtroppo con le migliaia di persone decedute. Però credo che sia altrettanto importante distrarsi anche con cose che adesso sembrerebbero banali e fuori luogo, per non farsi prendere dall’ansia e dal terrore che potrebbero portare ad ulteriori disagi.
Fabio in questo momento difficilissimo dobbiamo trovare la forza, e se non c’è inventarla, per tentare di superare integri fisicamente questo periodo ma anche a livello psicologico che poi alla fine della corsa potenzialmente potrebbe creare più danni dello stesso Covid19. Tecnologia,hobby fai da te oppure qualcosa che nella vita abbiamo sempre desiderato di fare e che non abbiamo mai avuto il tempo per realizzarlo sono argomenti che aiutano come per esempio perfezionare la conoscenza di una lingua straniera. Anche parlare del nostro moribondo Catania ci permette sviare la mente dall’angoscia dei bollettini di guerra che arrivano ogni sera.
Giusto Vincenzo, per di più che sui in Campania abbiamo appreso che il governatore De Luca ieri ha fatto una ordinanza che estende a tutto il 14 aprile le misure restrittive che qui non prevedono neppure la corsetta sotto casa . Morale? Pasqua in casa e riguardo al calcio credo che il campionato sia finito anche perché occorrerebbe un mese di allenamenti prima di poter affrontare partite ufficiali. Morale? Non so Forse play off e out chissà !
Cataneseanapoli nonostante i buoni propositi di Gravina e Ghirelli, a mio avviso, non credo che ci si siano più i tempi utili per giocare le restanti partite e poi play off e play out. Il campionato risulterebbe falsato in ogni caso anche giocando tre partite a settimana ed una forzatura in questa direzione comprometterebbe sin dall’inizio il successivo torneo che fra l’altro oggi è impossibile prevedere quali saranno le società sopravvissute. Sarebbe più utile approfittare di questo periodo per dare quella svolta definitiva per rendere questo calcio più gestibile come costi ed alla portata dei proprietari dei club meno fortunati. Come calcio professionistico vedrei bene una serie A a 18 squadre ed una serie B di 60 o 54 squadre suddivisa in tre gironi così come si trova attualmente la serie C. Trasferte meno lunghe e costose per tutti e monte ingaggi per giocatori ed allenatori strettamente collegati alla situazione economica di ogni società con una semplice regola che chi sfora il parametro retrocede d’ufficio a prescindere dal risultato in campo. Fino adesso sono retrocesse le società andate in default con questo sistema si taglierebbe sul nascere la causa principale che determina i fallimenti.
Vincenzo questa tua idea farebbe sparire di colpo la serie c però non credo che le società di B siamo d’accordo su questa idea. Abbiamo visto le reazioni solo per inserire due squadre in più in questa serie.
Riguardo la prosecuzione o meno del campionato di c , questa decisione per me sarà figlia di quella della serie A e a caduta della B. Riguardo al Catania, penso che questa stasi forzata non depone bene per avviare un cambio societario a breve
Cataneseanapoli immagina per un istante se questo Covid19 facesse sparire qualche società di serie A, un quarto della B ed un 50/60% della C. Una C di 30 o 24 squadre aggraverebbe i costi di gestione, ipotizzare una B a 15/16 squadre non gioverebbe neanche ai restanti club e la serie A se perdesse per strada qualche club finalmente otterrebbe quello che da tempo cercava, cioè un torneo a 16/18 squadre. Gran parte delle candidate a sopravvivere della C non hanno nulla da invidiare rispetto alla maggioranza degli attuali club della B sia come storia e come bacino di utenza. Credo che la Lega B non potrà più fare gli stessi ragionamenti del passato ed il vero problema anche per loro sarà il numero delle squadre che rimarranno in vita. L’unica certezza è che la C perderà un numero molto elevato di squadre che la D non potrà mai rimpiazzare per una questione di costi troppo elevati.
Sono d’accordo con te che sul piano sportivo il Catania è stato fermato sul più bello ma credo anche che possa trarre vantaggio per tutte quelle altre problematiche che conosciamo, scadenze posposte ed una rosa fortunatamente molto più snellita rispetto a prima (esclusi allenatori a sbafo). Cmq sono tutte fantasie ed a giugno vedremo come risolveranno questo problema a prescindere se si riprenderà o meno a giocare.
E’ già un piccolo passo avanti che Gravina quello che ieri riteneva impossibile ora ammette che necessita riformulare il format della serie C. Ha capito che sarà impossibile avere 60 squadre per formare 3 gironi ed inizia a ipotizzare una C d’elite di 20 squadre e poi formare un altro torneo semi professionista di 40 squadre magari reclutando dalla D tante società per sostituire quelle che spariranno dalla attuale C. A mio avviso Gravina ancora spera che in parte si possa ritornare al passato e forse sta tenendo poco conto che tutti i club non avranno più le stesse risorse di prima e che necessita invece una rimodulazione che procura Risparmi e non maggiori Costi. Una C di 20 squadre per tutto il territorio nazionale costerà sicuramente di più rispetto ad un Girone formato per area geografica. Dai Gravina fai un altro sforzo e vedi di formare una super B di 40 squadre con due gironi e forse converrà anche all’attuale B.
Per il Catania l’inadempimento degli stipendi nasce dalla pregressa ragione di fondo della società ma non ci sono scuse per Napoli, Genoa, Sampdoria e Torino. Pare che non hanno pagato gli stipendi di febbraio ed i calciatori lo hanno segnalato al loro sindacato. Se per il Catania ci saranno 2 punti di penalizzazione per questi club dovrebbero esser 4 in quanto trattasi di spudorato opportunismo..
Adesso si comincia a capire la portata dei danni economici che porterà il Covid19 , l’opportunismo/realtà di Pulvirenti sarà un granello di sabbia nell’oceano . Punti di penalizzazione per adesso mi sembra un ipotesi un po’ prematura.E io comunque sempre speranzoso nella cessione della società.
Io penso purtroppo che la cessione sarà difficile. Oltretutto il Covid ha acuito la difficoltà di aziende e pensare un esborso considerevole per le loro possibilità mi sembra difficile.
La soeranza è’ l’ultima a morire e quindi auguriamocelo.
Penso che i campionati finiranno regolarmente snche se si iniziasse a metà maggio perché gli interessi sono enormi . Se non si giocasse. La lega dovrebbe restituire anche i diritti televisivi incassati o da incassare e comunque occorre verificare cosa accadrà anche in ambito Fifa. Vedremo
Cataneseanapoli concordo con te che con l’attuale situazione la cessione globale della società è divenuta una operazione molto più difficile ma volendo con le spalle a muro esistono altre strade come per esempio scindere ed isolare il ramo aziendale sportivo lasciando al proprio destino la struttura TDG insieme a tutti i guai della proprietà che ha con altre aziende. L’attuale Presidente è un tifoso incallito ed accanito e farà di tutto per salvare il Catania. Non è da scartare quanto dichiarato da Leonardi attuale Presidente della Leonzio che fino a qualche settimana fa aveva sempre smentito in modo categorico un suo interesse ma ora pare che stia pensando solo al ramo sportivo del calcio Catania.
Per il resto non credo che la Lega abbia il potere di far ripartire o completare il campionato ad ogni costo e dovrà sottostare alle disposizioni del Governo. Non dobbiamo dimenticare che la partita di coppa giocata a Milano ( Atalanta Valencia) con circa 50 mila spettatori ha sicuramente contribuito alla catastrofe della città di Bergamo e quella Spagnola.
La cordata rappresentata da Pagliara e Pellegrino ha ufficializzato la manifestazione d’interesse per acquistare le quote detenute dalla Finaria per il calcio Catania. Ha informato di tale manifestazione i liquidatori straordinari della Finaria nominati dal Tribunale, la Finaria ed il calcio Catania.
In pratica ora il pallino passa nelle mani del Tribunale e se non ha delle riserve che ostacolano la cessione delle quote l’operazione si potrebbe concludere subito dopo il loro consenso.
Appunto Vincenzo mi hai anticipato. Infatti volevo scrivere che il proprietario del Catania o l’attuale presidente non può far nulla perché il passaggio di proprietà passerà dalle mani dei commissari fiduciari del Tribunale di Catania che daranno gli interessi di Finaria di cui il Calciocatania è una costola.
Riguardo a Leonardi il suo interesse può sorgere in caso di futuro fallimento con perdita dell matricola cosa che speriamo non accada mai.
Non ci resta che legarci alla manifestazione di interesse della cordata Pagliara/Pellegrino
Cataneseanapoli la Finaria controlla il calcio Catania che riporta a sua volta un Patrimonio Netto negativo di svariati milioni di euro, pertanto i creditori della controllante non avrebbero alcuna convenienza economica mantenere il controllo della società del Catania. I Liquidatori del Tribunale dovranno solo valutare se la cessione procura alla Finaria danni o benefici e tutto questo dipenderà dalla cifra che ha messo sul piatto la cordata Pagliara Pellegrino che domani forse sapremo con la conferenza stampa.
Riguardo all’input lanciato da Leonardi non è detto che si possa realizzare solo dopo l’eventuale fallimento “volendo” e con le spalle al muro ci sarebbero altre strade per arrivare allo scopo.
Con l’accollo di tutti i Debiti pari a circa 50 milioni di euro la proposta di acquisto del Comitato è più che seria e va oltre ogni aspettativa ipotizzabile. Il Calcio Catania non ha voce in capitolo per dire che l’offerta è incongruente; solo la Finaria può esprimere timidamente il suo pensiero, infatti è bene ricordare che si ritrova con Liquidatori nominati dal Tribunale. E’ fuori di ogni logica economica ipotizzare rivalutazioni Immateriali per una società che ha prodotto Perdite per svariati anni così come è pura follia ipotizzare eventuali rivalutazioni Materiali di fronte alla svalutazione subita dal mercato Immobiliare dopo la crisi economica del 2008.
Spero che quel comunicato congiunto Finaria-Calcio Catania non sia frutto di vera convinzione e che trattasi di una strategia tipo gioco delle parti per rimettersi alle decisioni dei Liquidatori del Tribunale e scrollarsi così parte delle responsabilità. L’offerta del Comitato non danneggia affatto i Creditori della Finaria ed un probabile fallimento del Catania anzi aggraverebbe la loro posizione. Spero che si facciano le dovute e serie riflessioni ed agire di conseguenza.
Esatto Vincenzo. Non avrei saputo scrivere di meglio rispetto a quanto da te espresso.
Aggiungo solo che la risposta del Calciocatania arrivata nel momento stesso in cui Pellegrino apriva la bocca in conferenza stampa è’ una mancanza di gusto e di eleganza.
Potevano aspettare la fine della intervista per rispondere magari dopo aver comunicato ufficialmente alla cordata la loro risposta.
Io penso, in assenza di altri compratori che converrebbe ai curatori mangiare un uovo oggi anziché sperare nella gallina domani perché si aprirebbero le porte al fallimento che vuol dire perdita della matricola e campionato dilettanti ma anche gettare al vento due milioni di euro e l’accollo dei debiti attuali che non sono pochi e ne gioverebbe anche chi al momento vanta crediti con il Calciocatania e tutti i dipendenti di Torre .
Cataneseanapoli troppo folle quel comunicato Finaria-Calcio Catania per considerarlo come una seria valutazione tecnica economica. Spero chi di dovere faccia le dovute riflessioni ed agire immediatamente.
Buonasera a tutti , nel pomeriggio ho ascoltato a tratti la conferenza stampa da parte della cordata……. e devo dire che ho avuto la sensazione che da una parte non si vuole vendere e nemmeno dall’altra parte c’i sia tanta volontà di comprare . Mi è sembrato di assistere ad una farsa
Con post del 6 febbraio del 2020 delle ore 12,49 dopo le prime parole pronunciate dal nuovo AD Di Natale ho scritto ” Non vorrei che abbia in mente di abbellire il bilancio producendo una ricchezza artificiale con la rivalutazione dei cespiti “. Dopo aver letto questa sera le dichiarazioni rilasciate da Astorina e Di Natale” che il valore della società è di 18 milioni di euro nonostante un Patrimonio Netto negativo al 30 giugno 2019 + altre Perdite sommate fino ad oggi fa supporre che hanno proceduto in tal senso e solo così si giustifica algebricamente come si arriva al valore di 18 milioni di euro. In pratica sono emerse Attività che al 30 giugno 2019 non erano presenti per un ammontare che va da 20 a 25 milioni di euro. Magari tutto questo aiuterà altri argomenti ma sicuramente specialmente in un momento come questo non aiutano la vendita del calcio Catania.
La vedo molto nera per il calcio Catania !!!!!!
Buongiorno ragazzi
Tenete duro!!!
e fate attenzione alla salute
Pellegrino ha ragione nell’affermare che “bisogna agire per salvare il salvabile” e la risposta della controparte invece fa intendere che vanno verso altre direzioni o scopi. La loro convinzione potrebbe essere condivisibile e ci fosse qualcuno disposto ad offrire una cifra superiore.
Speriamo per Loro che arrivi questo cavaliere bianco per salvarli ma a mio avviso nessun altro folle offrirà una cifra maggiore e tutto questo ci porterà verso la catastrofe. Se fossi al posto di Pellegrino per tentare di evitare in extremis questo tragico evento metterei tutti nella graticola (compresi Liquidatori del Tribunale) mettendo una scadenza dell’offerta fatta.
Io non credo che arrivi questo cavaliere bianco o nababbo arabo disposto ad offrire più di quello che ha offerto la cordata che non è solo i due milioni di euro, ma nell’offerta rientrano i debiti del Catania che non sono noccioline e potrebbero confortare così i tanti creditori del Catania, dipendenti e aziende che in caso di fallimento riceverebbero solo le briciole. Speriamo bene
Cataneseanapoli alle aziende fornitrici del calcio Catania non resterebbero per certo neanche le briciole in quanto chirografari. Quando si erogano mutui tipo Credito Sportivo, di norma esiste un Privilegio e se così fosse si antepone anche verso Erario e Dipendenti. In caso di fallimento quanto dovrebbero incassare per TDG, giocatori tutti svincolati e squadra nei dilettanti ? la cifra potrebbe bastare per pagare il 100% al Credito Sportivo e Dipendenti ma sicuramente l’Erario dovrà rinunciare ad una grandissima fetta del suo credito ed ai Fornitori resta solo mettere una croce al loro credito.
Il cavaliere bianco esiste solo nelle favole, così come non è arrivato prima non arriverà ora e neanche in futuro e solo la Cordata Pellegrino ha dato un valore affettivo a questa società.
Cercate di stare con i piedi a terra e fare meno gli Scienziati !!!!
Cataneseanapoli Cercate di stare con i piedi a terra e fare meno gli Scienziati ovviamente non era rivolto a te che hai capito la situazione ma a chi dovrà decidere le sorti del calcio Catania.
In attesa di apprendere qualche buona nuova dal fronte rossazzurro, approfitto per augurare a tutti voi ed si vostri cari una serena Pasqua .
Tanti Auguri di una serena Pasqua a tutti i frequentatori del sito e alla redazione.
Auguro a tutti una serena Pasqua e superare insieme con le loro famiglie questo periodo difficile che nessuno poteva mai immaginare.
Auguri a tutti gli amici del sito di una serena ( per quanto possibile ) Pasqua !
Un augurio di buona Pasqua a tutti voi e alle vostre famiglie ( purtroppo anomala) ma teniamo duro .
Auguri a tutti
Ha fatto bene Pellegrino a dichiarare che al Comitato persa la matricola l’operazione non interesserebbe più. A mio avviso farebbe un grosso errore aumentare l’offerta,e potrebbe solo migliorare leggermente la parte rateizzata ma non oltre. Ogni euro in più alla Finaria verrebbe tolto al programma di rilancio e nello stesso tempo anche se riconoscesse due milioni in più modificherebbe solo in modo insignificante i conti della Finaria. Due milioni in più rispetto alla reale necessità della Finaria sarebbero una goccia d’acqua buttata a mare.
Ha fatto bene Pellegrino ad augurare al calcio Catania che ci sia veramente qualcuno disposto ad offrire di più e che è disponibile anche a collaborare.
Concordo Vincenzo. Accollarsi il debito dimostra grande amore per il Catania, la sua storia e la sua matricola neppure disposti ad accollarsi torre del grifo che sarebbe un tornar indietro di trent’anni
Buongiorno e buona domenica a tutti, purtroppo questo Covid 19 ci tiene lontano da tutto, anche dal nostro ❤️????
….E se arrivasse il colpo di fortuna di andare in B grazie al sorteggio???????? 😆 😆 😆 😆
I play off sono stati sempre un terno al lotto ed anche giocando il Catania avrebbe avuto la stessa probabilità del 3,70% come del resto tutte le altre squadre. Visto il momento questa soluzione risulta accettabile ma forse danneggia più Bari e Ternana, la prima sicuramente nei play off come sicura protagonista e la seconda ad un passo della Coppa forse avrebbe giocato i play off con una graduatoria che l’avrebbe favorita. In ogni caso per il Catania va bene così ed incrociamo le dita.
Buongiorno a tutti ❤️???? speriamo vale , di questi tempi non si sa mai ????????????????????
Io personalmente non credo che la proposta dei presidenti della serie c sarà presa in considerazione. Se si giocheranno i campionati maggiori gioco forza secondo me si disputeranno anche le partite di serie c. Staremo a vedere, certo senza incassi degli stadi e senza sovvenzioni da parte della lega tante società potrebbero Nader in crisi. Staremo a vedere
Ancora è’ tutto in aria e da decidere, il protocollo sicurezza salute giustamente richiesto dal governo lo potrebbero adottare solo le squadre di seria A salvo qualche rara eccezione. Forse sarà questo il motivo principale di fare giocare solo la seria A che consentirebbe non perdere l’introito diritti tv ed a cascata poter elargire qualcosa anche alle altre leghe. Il vero dilemma è prevedere quanto squadre della B e C non potranno iniziare il prossimo campionato per mancanza di requisiti finanziari e strutturali.
Buongiorno a tutti ❤️???? d’accordo con voi quando scritto sopra, e mi viene da pensare che dopo questa pandemia il calcio riparte un po’ più pulito? Sarebbe ora…….
Salve ragazzi
il calcioitaliano più pulito……………………… difficile
vedendo come si azzannano tutti perfino I politici e veramente disgustoso…………………..
vedo come stanno fare I tedeschi (politici e anche il calcio) e perfino I svizzeri senza burocrazia o pochissima e dopo sento cosa fanno pardon cosa non fanno in italia…………………………. ragazzi quando ci sono queste cose, anche se il cuore mi duole, dico grazie ai miei genitori che sono andati via………………….
il calcio é meglio che stia fermo!
Hai ragione jamajama purtroppo viviamo in mondi molto diversi tra loro, inutile anche a fare i paragoni. Ci aggrappiamo alla speranza che qualcosa finalmente cambi ????????
Oggi domenica….alle 15h00 mi vedro’ il match del catania….speriamo che continui a vincere……beh sono piu’ di due mesi che non subisce sconfitte!!!!!……….hahaha
…..Sono forse impazzito?
Ciao ragazzi ancora solo chiacchiere in casa Catania. Di sicuro la proposta della cordata di Pellegrini e Pagliara, il resto aria fritta tra vari mister x e Lotiti vari.
Con le prospettive economiche del presente e futuro nessun singolo imprenditore capace di intendere e di volere sborserebbe una cifra di quella portata in un settore che già produceva perdite anche prima del Covid19. Solo cordate a partecipazione diffusa e spinti dalla folle passione possono ipotizzare e reggere un investimento del genere.
Il resto come dice Cataneseanapoli è aria fritta ed i due che rappresentano oggi la società, a mio avviso, si sono comodamente adagiati allo stop causato dal Covid ma con la ripresa degli allenamenti dovranno uscire allo scoperto e far comprendere meglio alla piazza se gli sforzi che dichiarano giornalmente vanno nella direzione per salvare la matricola o verso altre direzioni.
si Vincenzo questa cordata per me la vera unica alternativa al fallimento sperando che si capisca .ilctempo stringe
Mah ragazzi, ogni giorno ci sono delle novità: na vota pari ca u fallimentu è già prontu,nautra vota pari ca s’uccattanu! Non so che pensare….aspettiamo a volte fiduciosi, a volte scoraggiati!
Dopo la relazione consegnata al Tribunale dai Commissari che nella sostanza dicono che la Meridi è stata svuotata dalla Finaria per 44 milioni e calcio Catania per 4 milioni credo che si sia aperta la strada per una conclusione traumatica.
uttavia c’è da dire che i 4 milioni rappresentano la quota della partecipazione della Meridi e che la cifra non è tale per considerarla causa del dissesto della Meridi, pertanto, forse con la benevolenza del Tribunale il Catania calcio potrebbe essere salvato se venisse effettuata la vendita al Comitato prima dell’evento traumatico.
Buongiorno a tutti ❤️ ???? pulvirenti-daspo-catania
“Il patron Pulvirenti lascia definitivamente il Catania Calcio”.
Apre con questa notizia la sezione sportiva de La Sicilia.
Il quotidiano catanese sottolinea che si tratta di una esclusione volontaria da qualunque ruolo o carica riguardante il club di via Magenta in quanto “proprio lo stesso Pulvirenti, il consiglio di amministrazione, il collegio sindacale e persino la società di revisione Trevor hanno deciso volontariamente di abbandonare la barca che sta inevitabilmente affondando, lasciando ad altri (i nuovi arrivati) l’onore e l’onere di provare a salvare il salvabile, nonostante l’impresa sembri titanica”.
Tale decisione è frutto della consegna, avvenuta nella giornata di ieri, al Palazzo di giustizia di Catania da parte dei commissari giudiziali della Meridi della relazione in cui veniva messo in luce ed evidenziato fortemente ed ufficialmente che Pulvirenti è il responsabile del dissesto del gruppo.
L’addio di Pulvirenti fa seguito a quelli avvenuti in precedenza di Lo Monaco (oggi DG senza deleghe), di tutto il collegio sindacale, dell’ex Presidente Davide Franco e dell’ avv. Gitto.
Adesso la patata bollente passa al trio Astorina-Scuderi-Di Natale che dovranno decidere il da farsi: continuare l’attività agonistica con il rischio di rispondere giudizialmente delle loro azioni, qualora fosse accertato l’azzeramento del capitale sociale o depositare i libri contabili in tribunale per la dichiarazione di fallimento del Calcio Catania.
Non resta che sperare in qualcuno che rilevi il titolo del club rossazzurro e salvi la matricola 11700, ricordando che la decisione finale sul cedere o meno spetta solo ai tecnici nominati dal Tribunale di Catania.
Claudio Pisi. QUINDI?????
ciao a tutti ,con la definitiva uscita di pulvirenti dal calcio catania,secondo me la situazione è significativa,si potrebbe andare al cambio di gestione della società….in questo argomento non mi prolungo ,perchè ce gente più capace ad esempio Vincenzo che ci potrà dire la sua.sempre forza catania 46 SPERIAMO !!!
avvilito ma non sconfitto, ieri senza conoscere quello che ha scritto oggi la Sicilia ho già espresso il mio parere. La situazione Meridi e Finaria, a mio avviso, ha la strada già tracciata mentre per il calcio Catania esiste una flebile speranza.
Al trio che rappresenta oggi il Catania il tempo è già scaduto così come la strategia di guadagnare tempo e gli restano solo due strade: O passare alla storia come salvatori della matricola caldeggiando e supplicando il Tribunale di accettare la proposta del Comitato oppure Agire come becchini della matricola.
insomma o passare la mano o fallire,speriamo che cedano al comitato non c’e scelta,grazie saluti non ci esta che aspettare e il tempo è poco
resta
“Melior de cinere surgo”
Arriveranno tempi migliori
Astorina dichiara che Pulvirenti ancora ha voce in capitolo in quanto “sulla carta” è socio di maggioranza della Finaria. Fa intuire che ancora intendono continuare a giocare nell’interesse di chi gli ha dato quelle cariche giustificandolo come se fosse nell’interesse dei Creditori. Da tecnico sa bene che questi giochetti potrebbero innescare meccanismi senza ritorno e cancellare così la matricola, trascura infatti la relazione dei Commissari e che la Finaria si trova in una posizione scomoda ed ora in avanti è nelle mani dei Liquidatori e non da chi ha la maggioranza.
Astorina sa benissimo che sta giocando con il fuoco e che attualmente il Catania ha un Patrimonio Netto negativo, non ha Organi di controllo e non esiste alcuna condizione legale per la continuazione dell’attività e che l’unica cosa giusta da fare, anche nel Suo interesse, è mettere in liquidazione il calcio Catania e fare nominare il Liquidatore dal Tribunale.
Quanto tempo utile hanno per decidere o fallire? insomma quanto dobbiamo aspettare che questa diattriba termini o che i giudici mettono fine? forse la fine del campionato che non c’è stato?
Saluti a tutti coloro che seguono le sorti del nostro calcio catania 46
avvilito ma non sconfitto, con il Covid19 ci sono stati slittamenti di termini anche per le procedure fallimentari e concorsuali quindi è difficile oggi stabilire con esattezza il tempo che rimarrebbe a disposizione per un eventuale fallimento. Lo spazio per continuare a fare poesie rimane cmq stretto in quanto esiste la data della chiusura bilancio al 30 giugno 2020 e se i numeri del calcio Catania fossero quelli che si leggono in giro questo potrebbe mettere in serie difficoltà gli attuali amministratori e magari desistere continuare a tirare la corda su qualcosa che ad oggi sembrano solo sogni irrealizzabili.
Attendiamo con speranza che finisca tutto,in questo momento con il covid 19 ci sono slittamenti come scrive vincenzo, ovviamente cercare di distrarsi è nella normalità dell’essere umano.
Una cosa è positiva il pianeta terra si sta rigenerando dall’inquinamento che tutti abbiamo prodotto
chissà in questo periodo il compianto Giorgio 47 da Napoli cosa avrebbe scritto per illuminarci,pace a lui
Restando confinato nelle mura di casa ,oltre alla tv ai vari passatempi che ogniuno di noi cerca ,ci resta sbirciare telefonini e computers per trovare quel miraggio che noi tifosi ci aspettiamo da tempo,un saluto a tutti
Buon pomeriggio a tutti e buona festa del 1’maggio ❤️????
Buongiorno ragazzi. Pulvirenti non conta più o pulvirenti in quanto socio Meridi conta? Dimettersi dalle cariche per me non vuol dire che non ne rimane il proprietario. Comunque se da una parte il Covid ha favorito un Catania senza cassa , dall’altra agisce per impedire a dare i passi che di dovrebbero dare per l
Il passaggio di mano.
Una cosa è certa. Il tempo stringe
Appunto il tempo stringe e giorno dopo giorno, settimane, mesi non abbiamo notizie concrete.
Nella vecchia gestione,e non contano i nomi che si avvicendano sperano ancora di tenersi il giocattolo ,ma ormai e rotto perde pezzi e loro non si arrendono.Ovviamente a fari spenti qualcosa bolle in pentola ma a noi tifosi ci resta solo la speranza che tutto cambi al più presto.saluti
Pulvirenti è proprietario sulla carta della società Finaria in Liquidazione con un concordato in bianco presentato al Tribunale che ha nominato due Liquidatori.
I Commissari Meridi hanno quantificato operazioni per 44 ml come svuotamento cassa della Meridi pertanto la Finaria fino a quando non restituirà i 44 milioni alla Meridi che ha Debiti intorno a 80 milioni i veri proprietari della Finaria sono i Creditori della Meridi.
La vicenda Covid e slittamento termini favorisce come tempistica la Finaria ma nello stesso tempo aggrava la posizione dei Consigli di Amministrazione, AD e Liquidatori di tutte le società coinvolte specialmente quelle che potrebbero essere ancora salvate. Pertanto il Trio che amministra il calcio Catania se in Scienza e Coscienza hanno la concreta possibilità “REALE” di incassare più soldi rispetto all’offerta fatta dal Comitato giusto che la perseguono anche nell’interesse di chi li ha nominati MA SENZA QUESTA CERTEZZA sarebbe più appropriato agire in modo più comprensibile anche per rispetto alla città e dei Tifosi che Loro stessi dichiarano di essere.
Buongiorno a tutti, secondo me la vicenda covid19 da un lato ha favorito il gruppo Finaria perché ha fermato per il momento delle scadenze impossibili da rispettare e nel frattempo hanno preso tempo per le trattative della possibile vendita. Però ho il sospetto che se c’era un possibile acquirente (caldeggiato dalla proprietà) oltre la cordata Pagliara/Pellegrino, questo è rimasto indeciso e disorientato dalle problematiche future sul calcio soprattutto minore che genererà il Coronavirus. E credo che alla fine Pulvirenti &soci rimarranno col cerino in mano.
Fabio il guaio è che non solo Loro rimarrebbero con il cerino in mano. Credo che dispiace a tutti la situazione del gruppo Pulvirenti ma bisogna prendere atto che al momento la situazione è questa e che la situazione economica del Paese “forse” inizierà a migliorare non prima di uno o due anni e ripeto “forse”.
La situazione del Catania ormai è tale che non può aspettare ancora l’indecisione del “misterioso” compratore che tentenna adesso figuriamoci tra un mese/sei mesi/ un anno quando una valanga di aziende spariranno.
E’ umano e professionale aggrapparsi alle soluzioni più convenienti per il gruppo che si rappresenta ma diventa diabolico insistere quando oggettivamente queste soluzioni non esistono e ci sono in ballo altri valori.
Buongiorno e buona domenica a tutti ❤️???? oggi dovevano iniziare i playoff di serie C , Ma a parte tutto speriamo ???????? in un bel sorteggio ????????????????????
Buongiorno a tutti
vedo che il Catania pian pianino sta morendo. Purtroppo la storia della sicilia (calcistica) é cosi vedere Messina Palermo e adesso Catania………..
che schifo
Allora siamo alla frutta o forse al conto,ma io che ste cose non riesco a capirle molto bene, vorrei sapere a chi spetta dire l’ultima parola per vendere sta deleritta società?: Ad Astorina , Pulvirenti,Liquidatori, Giudici ,Di Natale chi ha la facoltà di dire questa cazzo di unica offerta di acquisizione è congrua e si può procedere alla vendita, oppure no, non è un offerta leggitima per rilevare il calcio Catania. Non parlo da tifoso ,o c’è qualcosa che non dicono ,oppure si fanno sempre i soliti giochetti.
Fabio la situazione è complessa e sono le regole del concordato in bianco nato nel 2012 per migliorare il vecchio concordato preventivo ma con una lacuna che lascia spazio ai furbetti. Tale strumento nasce per favorire le aziende indebitate ancora ristrutturabili per tentare il rilancio ma di fatto senza quella norma che l’azienda che lo richiede dovrebbe avere la liquidità per sostenere il rilancio spesso lo fa diventare scusa per perdere tempo.
Il concordato in bianco lascia le decisioni alle società ma vengono controllate dai Commissari nominati dal Tribunale quindi presentandolo se da un lato aumenta la trasparenza delle operazioni nello stesso tempo si riduce la discrezionalità delle società. Il concordato in bianco non accettato per mancanza di requisiti del rilancio aziendale al 99% subentra il fallimento, ma anche se venisse accettato dal Tribunale l’ultima parola cmq rimane sempre ai Creditori che potrebbero non accettarlo.
La risposta al tuo dubbio ora diventa facile ed è che fino a quando il concordato in bianco presentato dalla Finaria non verrà rigettato con un atto formale dal Tribunale la Finaria ha la facoltà di vendere la società del calcio Catania e l’eventuale rigetto del concordato al 99% si formalizza con il fallimento.
Fabio la figura legalmente autorizzata a vendere il calcio Catania è il Dott. Astorina nella qualità di Liquidatore della Finaria.
I giocatori del Catania hanno inviato una lettera aperta a TuttoC.com relativa al mancato pagamento degli stipendi da parte della squadra siciliana che, di seguito, pubblichiamo nella sua interezza:
I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Calcio Catania S.p.a., intendono rappresentare quanto segue. Anche prima che scoppiasse la grave pandemia che sta affliggendo il mondo intero e che venissero promulgate le misure di lockdown nazionali, in data 16 marzo, la Società ha
omesso di corrisponderci le retribuzioni dovute, in presenza della regolare prestazione lavorativa. In particolare, la Società ha omesso di pagare le retribuzioni di gennaio e febbraio agli scriventi, pur imponendo, anche per i successivi mesi di marzo e aprile, la nostra permanenza in sede.
Alcuni di noi, poi, che risiedevano presso il centro sportivo Torre del Grifo – Village, improvvisamente, in data 22 aprile 2020 sono stati costretti dalla Società a lasciare la struttura e, nell’impossibilità normativa di far ritorno presso le proprie residenze, hanno dovuto cercare una soluzione abitativa alternativa, con ulteriore aggravio economico e in assenza di pagamento delle retribuzioni dovute. Ciononostante, dopo l’ultima seduta collettiva non abbiamo mai smesso di allenarci, nelle nostre case e sotto la direzione dello Staff Tecnico, anche lontano dagli affetti familiari, per farci trovare pronti in caso di ripresa. L’impegno da parte nostra non è mai mancato e continueremo a prepararci atleticamente perché la nostra speranza è quella di poter riprendere le attività sportive, appena il Governo lo consentirà. Lo dobbiamo a noi stessi, alla Città di Catania e alla sua appassionata tifoseria. Se ce ne saranno le condizioni saremo pronti a fare la nostra parte da professionisti veriquali siamo, nel rispetto di Catania e del Calcio Catania.
Non possiamo, però, accettare che la Società sulla stampa nei giorni scorsi abbia fatto passare il messaggio di aver corrisposto i nostri emolumenti.
Dopo non aver ricevuto alcun riscontro alle nostre due bonarie richieste di corresponsione delle retribuzioni nette di gennaio e febbraio, nelle quali veniva evidenziato come il mancato pagamento stesse causando gravi conseguenze agli scriventi, la Società ha rappresentato alla stampa notizie parziali sul pagamento della mensilità di gennaio e di febbraio. Tuttavia, solo un piccolo e sparuto gruppo di noi ha ricevuto il pagamento della
retribuzione di gennaio. Siamo consci delle difficoltà economiche di tutte le imprese, non solo in Italia, ma nel mondo intero, ma chiediamo semplicemente di ricevere quanto dovuto nella fase antecedente alla pandemia per attività prestata regolarmente. A questo punto, stante l’insostenibilità della situazione, tramite l’Assocalciatori, la squadra ha deciso di mettere formalmente in mora la Società al pagamento delle retribuzioni
dovute, nelle forme previste dall’art. 17 dell’Accordo Collettivo AIC – Lega Pro – FIGC.
Siamo rammaricati di aver dovuto fare questa scelta, ma si tratta di un atto necessario, finalizzato alla salvaguardia dei nostri diritti costituzionalmente garantiti, specie in assenza di possibilità di percepire una qualsivoglia forma di tutela del reddito da parte dello Stato.Riteniamo giusto e corretto che la Città sia messa al corrente di tale nostra scelta e siamo certi che la stessa sarà ben compresa da tutti i tifosi del nostro glorioso club, con i quali
condividiamo le medesime sofferenze.
I calciatori del Calcio Catania S.p.a.
e ancora si crede di vendere……………………….. come detto prima che schifo!
jamajama la vendita è ancora possibile. Esiste una offerta del Comitato che si impegna ad accollarsi tutti i Debiti + 2 milioni di euro. La Finaria sostiene che non è adeguata ma non esistono altre offerte superiori che confermano tale valutazione e fino a quando permane questa situazione il prezzo giusto rimane quello fatto dal Comitato. Il prezzo giusto è quello che il Mercato e disposto ad offrire e non quello che nasce dalla necessità della Finaria per soddisfare le sue esigenze concorsuali. Sarei il primo ad essere felice se ci fosse qualcuno disposto a pagare quanto necessita alla Finaria per pagare tutti i Creditori.
Ma chi deve comprare, ????…….. buongiorno a tutti ❤️???? ciao jamajama come va dalle tue parti?
Ciao ragazzi io la vedo male proprio per il nostro Catania. Non voglio emettere sentenze ma al momento no sembra un a candela che si sta spegnendo senza la cera dei finanziamenti che dovevano metterlo in carreggiata con i fondi delle altre holding del gruppo.
Una preghiera per il nostro amico Giorgio46 nel giorno della ricorrenza della sua dipartita.
Mi accodo alla preghiera per Giorgio46, non facevo parte di questa comunità ma leggevo i suoi punti di vista e lo ricordo come persona corretta, umile e saggia.
Cataneseanapoli mi associo al saluto del caro Giorgio 47 da Napoli,quando sarà possibile che tu andando al cimitero incontri sua figlia ,rinnova i nostri saluti e che tanti di questo sito che suo Padre seguiva e ci deliziava con la sua saggezza,ricordaglielo che lo pensiamo in tanti con affetto.
Amici rossoazzurri, avete sentito cosa si parla;una serie B a 40 squadre in due gironi,dovrebbe partecipare le 20 dell’attuale B e 20 della lega di C .Ma mi chiedo e vi chiedo ….anche se prematuro, nelle condizioni economiche del calcio catania che fra l’altro non sta pagando i calciatori ,potrebbe inficiare un eventuale rip……..non oso pronunciare
Saluti a tutti si vedrà
dovrebbero
avvilito ma non sconfitto, non mi stupisce una B a 40 squadre con due gironi, a mio avviso diventa anche una necessità per mantenere a galla tanti club della stessa serie B. Qualcosa che somiglia molto a questa ipotesi l’avevo già accennato con post 37 del 26 marzo ma con 60 o 54 squadre in tre gironi forse sono stato troppo ottimista ipotizzando che ne sparissero solo 20 dalla C ma evidentemente le cose stanno peggio.
Vincenzo vogliono una A che resti a 20 squadre,due gironi di B a 20 +20 squadre, quindi 60 in tutto fra A e B ,finisce qui il professionismo,a vantaggio della B ,perchè i 32 milioni che davano alla C ..li daranno alla B.tutte le altre 40 squadre che restano della C saranno tutti serie dilettantistiche tre o quattro gironi .
quando faranno questa proposta se cosi sarà,Balata e tutti i presidewnti Ipocriti della B sentiranno profumo di un milione in più ciascuno e staranno zitti
Ovviamente Vincenzo tu sei statu lungimirante ,vediamo che succederà
Ciao Mexxican qui tutto bene. Stanno aprire tutto e sembra che al momento funziona abbastanza bene.
sulla vendita del CT. Ma veramente esiste un pazzo disposto a prendere questo CT? che ogni giorno si scopre di avere meno soldi e più debiti……………..?
Su una B a 40 squadre. una cosa ridicola non ci sono soldi e si inventano queste cose!
Credo che si dovrebbero togliere tanti di queste squadre che non riescono a pagare I propri giocatori e adesso sarebbe il momento opportune di toglierle. Ogni anno si vedono squadre sul orlo del fallimento! Fare piazza pulita e lasciare tra A/B/C 60 squadre professionistiche!
Buongiorno a tutti ❤️???? anche se in ritardo mi associo al saluto del nostro carissimo Giorgio 47 ???????? , ciao jamajama sono d’accordo con te bisogna fare piazza pulita
Nuovo capitolo della telenovela che vede contrapposti la Finaria e il Comitato che vuole acquisire il club di via Magenta. Questo il comunicato stampa appena arrivato in redazione che pubblichiamo integralmente. Il Comitato per l’acquisizione del Catania Calcio, considerato il protrarsi dell’attesa della risposta di Finaria spa alla manifestazione d’ interesse inviata e alla luce del cambio di studio legale da quello dell’avvocato Fulvio Castelli a quello dell’avvocato Giuseppe Augello; con l’intento di dare un nuovo impulso all’interlocuzione, ha comunicato al Catania Calcio Spa di aver ritirato la manifestazione d’interesse inviata in data 10 aprile 2020. Considerati i termini perentori di scadenza, per un’adeguata pianificazione aziendale e sportiva, Il comitato rende nota la decisione di costituire, entro la prossima settimana, una società SPA adeguatamente patrimonializzata, che invierà un’offerta ufficiale, vincolante e con scadenza perentoria a Finaria Spa. Decisioni queste che, ancora una volta, rientrano nella volontà del Comitato di salvare la matricola e la storia del Calcio Catania. Questo il comunicato stampa di Futura Production.
L’ottimismo di una risalita verso una posizione play off importante, si è perso per strada dopo l’incubo coronavirus. Ad oggi la situazione del Catania è molto grave. C’è da salvare il salvabile, in primis la matricola e assicurare la partecipazione almeno alla terza serie per la stagione 2020/21 allo storico Elefante rossazzurro.
STIPENDI – Naturalmente c’è anche da pagare i calciatori e quelle persone che lavorano in società. Ai giocatori mancano all’appello alcune mensilità e ieri hanno messo in mora la società. Discutibili i tempi e la modalità non certo riservata di questa azione che crea ulteriore confusione e potrebbe anche allontanare i possibili nuovi acquirenti interessati al Calcio Catania. Il club non vuole rispondere adesso e lo farà solo dopo il pagamento degli emolumenti a tutti i calciatori. E’ vero che il sodalizio etneo non ha replicato ufficialmente alle lettere dei calciatori ma pare che i dirigenti avevano avviato un dialogo con il capitano Marco Biagianti. Finora alcuni tesserati hanno incassato la mensilità di gennaio e a beneficiarne sono stati i calciatori che percepiscono uno stipendio fino a 3 mila euro. Una forma di pagamento crescente sarà attuata ma si prevede che entro il 15 maggio tutti avranno almeno pagato gennaio e forse anche febbraio. Il mister Lucarelli è stato pagato.
STANZE SPORCHE – I calciatori non sarebbero stati costretti dalla società a rimanere a Catania come è stato sbandierato nella lettera di ieri ma sarebbe stata una loro decisione. La struttura di Torre del Grifo ha continuato a funzionare durante il lockdown con la presenza di cuochi e del personale addetto alle pulizie. Ma la società etnea è alquanto sconcertata per come qualche calciatore ha lasciato la propria stanza prima di abbandonare Torre del Grifo Village. Il club ha anche un video che sarà reso pubblico nei prossimi giorni dove mostrerà le condizioni pietose di alcune stanze. Finestre lasciate aperte durante un temporale e qualche camera si è anche allagata per la pioggia penetrata anche sui muri. Nel mirino del club etneo c’è un calciatore in particolare arrivato lo scorso luglio a Catania. Il club ha rilevato il comportamento esemplare di qualche giocatore che ha lasciato i locali in ordine e anche profumati.
CESSIONE – Ci sono novità in merito all’acquisizione del club etneo e non solo per la struttura di Torre del Grifo. Si registrano interessamenti da parte di altri acquirenti che nelle ultime ore hanno chiamato Finaria. Intanto si è appreso che tra max 24 ore la cordata di imprenditori rappresentata da Maurizio Pellegrino e Fabio Pagliara riceverà una risposta ufficiale in merito alla manifestazione di interesse presentata.
ma si parla qua di bambini o di cosa? manco al asilo nido si sentono queste cose!
Finalmente l’ha capito Pellegrino che necessitava mettere una scadenza perentoria alla manifestazione d’interesse; se l’avesse fatto avrebbe limitato tanti spazi alla Finaria e company mettendoli di fronte subito alle proprie responsabilità.
Vedremo ora dopo la nuova proposta con scadenza perentoria chi si farà avanti tra tutti questi misteriosi interessati che ogni giorno vengono sbandierati come se ci fosse la fila ed un’asta in corso.
E’ inutile attendere la risposta della Finaria che probabilmente arriverà stasera o domani, sarà la solita presa di posizione negativa con un timido “ni” in linea con la strategia che hanno usato fino adesso e che probabilmente useranno fino alla fine.
Giusto Vincenzo, ha fatto bene la cordata .
Adesso che giustifichino ancora la volontà di non vendere.
Avvilitomanonsconfitto, invierò il tuo post al figlio di Giorgio che sarà contento di come anche in questo nostro sito in tanti si ricordano del papà.
Buona serata a tutti
Finalmente era ora di dare una scadenza,in questo modo si scopriranno se hanno la volontà o no.
il tempo stringe devono prendere una decisione.Cataneseanapoli grazie per quello che hai scritto in merito a Giorgio47,grazie.
Vincenzo se come accenni nel post 119 ,credi che faranno orecchio da mercante,lo credo anch’io,ma a che scopo se ormai resta solo il fallimento? Non riesco a capire che cosa bolle sotto che non capiamo,anzi che io non capisco.
saluti a tutti
avvilito ma non sconfitto vedo con piacere che non ti sfuggono certe sfumature ma ti risponderò domani. Hai ragione che è difficile capire.
avvilito ma non sconfitto come promesso rispondo alle tue perplessità ma ovviamente mi auguro vivamente che quanto scritto potrebbe anche non coincidere alla realtà.
Amministratori, vecchi e nuovi, tra le righe hanno fatto sempre intendere che il valore del Catania è di gran lunga superiore da quello che si legge nei bilanci ed hanno sempre detto che il buon esito del concordato in bianco è strettamente legato all’importo della vendita del calcio Catania. Pertanto sembra che hanno miscelato argomenti di natura diversa facendolo diventare unico e la reazione verso l’offerta fatta dal Comitato probabilmente sarà identica per qualsiasi altra proposta d’acquisto che non permetterebbe il buon esito del concordato a prescindere dall’importo della proposta che potrebbe anche risultare superiore al reale valore di mercato del bene. In altri termini seguendo questa possibile logica anche se i 2 milioni offerti dal Comitato fossero stati 5 o 10 avrebbero ricevuto la stessa risposta in quanto 3 o 8 milioni in più probabilmente non risolverebbero lo stesso i problemi della Finaria. Un altro punto su cui vale la pena riflettere è che qualsiasi cifra incamerasse la Finaria dalla vendita del calcio Catania il proprietario personalmente non ricaverebbe neanche un euro e la somma riscossa andrebbe tutta a favore dei Creditori; quindi nel suo insieme questa vicenda appare sempre più lontana dai discorsi prettamente Economici e molto più vicina alle difficoltà create dalle altre società del gruppo.
E’ naturale che la miscela degli interessi non facilita la comprensione degli avvenimenti ma non si può escludere che tale confusione potrebbe nascere anche da una possibile Strategia per raggiungere l’obiettivo primario di svuotare o almeno alleviare in parte le responsabilità del Proprietario ed Amministratori, vecchi e nuovi, qualora sopravvenisse un fallimento. Un conto è presentarsi ai Giudici dicendo che con la vendita del calcio Catania la Finaria, senza il Covid, poteva incassare tranquillamente 80/100/150 milioni per pagare integralmente tutti i Creditori altro discorso è presentarsi con un atto di vendita fatto al Comitato o Chiunque altro con solo 2/5/10 milioni che probabilmente certificherebbe il dissesto della stessa Finaria e facilmente la porterebbe al fallimento per il mancato raggiungimento delle risorse necessarie per il concordato.
Se quanto sopra fosse veramente l’attuale fotografia della situazione non so fino a che punto conviene al Comitato spendere soldi per costituire una società con un buon patrimonio visto che probabilmente nessuno della controparte sarebbe disponibile a firmare un atto di vendita per i possibili motivi sopraelencati.
Cmq a parte i soldi sprecati almeno Pellegrino tenta di dare una scossa. Vedremo !!!!
Buongiorno a tutti ❤️???? ancora non ho capito di che morte moriremo……….
Ovviamente calcistica mente parlando ????
Grazie vincenzo,credo che ne vedremo delle belle,stanno cercando di arrampicarsi dove il muro è liscio,scivoleranno? Adesso il comitato fa bene a fare la sua nuova offerta con modo di pagamento diverso ma cozzera con le idee della proprietà.però una cosa è certa loro tirano la corda fino a quando è possibile hanno dei validi giuristi dietro,e sanno quando e come muoversi,siamo noi tifosi che ci illudiamo,esultiamo e aspettiamo l’evento,speriamo termini tutto al più presto.La pandemia sembra in netta fase calante,anche se questo è il momento più critico,auguriamoci che torni il sereno soprattutto in campo sanitario mondiale
Certamente i loro curatori ,hanno da assistere il cliente,e fare gli introiti più proficui a danno della matricola e di noi tifosi
detto in poche parole. vogliono spremere una pietra……………………………. e cosa dovrebbe uscirne?
80/100/150 milioni?
Vincenzo disamina fredda che mi sento di condividere. Solo un pensierino: ma se il Ct dovesse fallire perché il proprietario non ha intenzione e come hai detto tu interesse a vendere perché non guadagnerebbe una lira. Voi pensate che non se ne deve scappare da Catania? ,
jamajama stimare l’aria fritta sulla carta valorizzandola anche 80/100/150 milioni (cifre ovviamente fantasiose per chiarire il concetto della distanza tra valori reali e fantasia) già potrebbe essere una discreta base per difendersi.
Oggi non hanno nulla da spremere e non avrebbero più la possibilità per poterlo fare e l’unica speranza potrebbe essere guadagnare più tempo possibile per allontanare così la data dei fallimenti e processi. Probabilmente utilizzeranno la tecnica dell’incongruenza o mettendo in dubbio la consistenza delle proposte di acquisto che riceveranno in modo ufficiale (ovviamente tutto giustificato nell’interesse dei Creditori) e nel frattempo mettere in circolo voci che esistono altri acquirenti magari per sperare di ottenere rinvii.
Cataneseanapoli ai fini economici vendere o non vendere non cambia nulla perchè in qualsiasi caso la proprietà non vedrebbe un centesimo. Cambia invece molto ai fini delle responsabilità per Proprietà, Collegi Sindacali ed Amministratori (vecchi e nuovi ma più per i vecchi).
Cercare di alleggerire le proprie responsabilità e la portata degli errori commessi sacrificando il calcio Catania non sarebbe un gesto carino verso la città e Tifosi e non mi vorrei trovare al suo posto.
Che pena sentire scrivere quello che potrebbe succedere,ovviamente loro se il catania fallisce avranno il coraggio di restare a Catania? Vuoi vedere che stanno cercando ancora un beneffattore amici pazzi da buttare via dei soldi per pagare quel che possono,dilatare gli altri debiti e restare sempre loro a remare.
Le cose sono incarbugliate e profonde che sembra un romanzo a puntate,intanto fine campionato con le tre promosse più il carpi come quarta
Saremo stressati ,saremo stanchi ma sempre tifosi del catania che ci ha fatto gioire e penare ,ora dobbiamo aspettare
e forse rifare i campionati dilettanti ❓ in questi giorni il sito si sta animando anche se lentamente,tutto questo è speranza……….ciao a tutti
Allora campionato cinico per la c e così respirano i dirigenti del Catania che con la messa in mora dei calciatori e le trasferte da affrontare non hanno soldi in cassa. Questo non allontana i gravi probleesisesistenti
Buongiorno a tutti ❤️???? d’accordo con te cataneseanapoli, per il resto complimenti alla Reggina Monza e Vicenza che vanno direttamente in B , e forse anche i galletti di de Laurentis
Vincenzo
Sarò un po rozzo ma questa cosa di tenere in vita un morto mi sembra un po ………………… diciamo strana. Ma sembra che sia una cosa leggittima dunque dobbiamo assistire ancora a questa cosa indegna.
CTaNA chi deve scappare da Catania se il Catania fallisce io non l’ho ancora capito. Dopo 5/6 anni l’unica cosa che ho capito (o anche no) é, che é da 5/6 anni che speriamo in qualcosa ma ancora non so in cosa speriamo.
jamajama concordo per la cocente delusione di non essere riusciti a fare il salto di categoria ma bisogna anche dare atto che mantenendo in vita, con tanti sacrifici, la società per 5/6 anni (già pronta per fallire allora) per ben due volte siamo riusciti ad arrivare ad un passo dalla B. La sconfitta sportiva specialmente nel mondo del calcio bisogna accettarla come fanno tutti coloro che non vincono arrivando secondi o retrocedono. Ora siamo al capolinea e non possiamo più riprovare per mancanza di risorse che avrebbero dovuto arrivare dalle attività del gruppo anche queste sono andate in tilt e questo può accadere a chiunque fa impresa non dimenticando mai che il primo a pagare più di tutti è sempre chi ha fatto le scelte.
Diciamo che se le cose fossero andate diversamente oggi avremmo altri argomenti su cui confrontarci.
Vincenzo tutto giusto quello che dici. Ma resta quel amaro di bugie su bugie. E questo fa pensare male. Io personalmente ci ho messo una croce sopra.
Questo ha fatto grande il CT e lo farà anche morire! Se non é gia morto.
Ipotesi di vendita del 51% del calcio Catania come qualcuno sostiene ? Dipende di come verrebbe portata a termine e da tanti altri fattori. Esistono due percorsi per vendere il 51% o con aumento di capitale sociale del calcio Catania oppure con la vendita diretta delle azioni Finaria, nel primo caso la somma pagata dal compratore entrerebbe nella cassa della società calcio Catania mentre nel secondo caso in quella della Finaria. Altro particolare è che nel primo caso la vendita verrebbe portata a termine dal Liquidatore della Finaria ( in liquidazione con due Liquidatori nominati dal Tribunale) quindi sotto l’occhio vigile di questi ultimi; nel secondo caso necessita una Assemblea Straordinaria promossa dal calcio Catania ma per renderla esecutiva dovrebbe essere approvata dalla Finaria che come già detto è rappresentata dal Liquidatore Finaria ed indirettamente sempre sotto l’occhio vigile del Tribunale ma in questo caso con una possibile complicazione del conflitto d’interesse in quanto il Liquidatore della Finaria approva e rende esecutiva l’Assemblea Straordinaria ma è lo stesso che Presiede, Promuove e Vota l’assemblea promossa dal calcio Catania; con determinati accorgimenti operazione magari fattibile ma che non avrebbe tutti cmq quei requisiti della massima trasparenza.
Dipende soprattutto dal nome del Compratore che abbia tutti quei requisiti richiesti dalla FIGC per onorabilità e consistenza economica per affrontare oltre l’importo pagato per il controllo anche la potenzialità per versare immediatamente nella cassa del calcio Catania almeno altri 10/15 milioni per pagare i Debiti più impellenti e programmare il futuro. Infine Dipende da come il Tribunale valuterebbe tale percorso,
se per ipotesi la considerasse come una manovra per vedersi sottrarre in parte il controllo potrebbe reagire in modo violento trascinando tutti e subito nel baratro.
Solo conoscendo alcuni particolari si può dare un giudizio più appropriato e concreto se per salvare la matricola questa strada potrebbe diventare percorribile oppure per accelerare la definitiva scomparsa. Ogni volta che il Comitato annuncia un passo concreto subito dopo per sbarrare la strada iniziano ad emergere altri pretendenti da tutti i continenti del pianeta. Coincidenza ? oppure una Strategia ?
Possibile strategia,per perdere tempo e anche fare lievitare il prezzo di vendita,già avevo pensato nel post 131,vuoi vedere che cercheranno un benefattore per continuare loro?.
Ma vincenzo mi delucida che alla finaria se ho capito non conviene,perchè a loro non entrerebbe nulla e di riflesso nulla per i creditori,sempre aspettare e sempre più incarbugliata la matassa.
Purtroppo loro hanno le carte e sanno particolari che noi non conosciamo ,certo che cosentin..ne ha fatto danni ..
saluti a tutti e grazie a coloro che scrivono per confortaci,confrontarci e sperare insieme.
Riprende vigore la possibilita’ di vendita del catania…..per noi tifosi sarebbe la piu’ bella vittoria di questi ultimi anni!!!!!
Verrebbe da dire ……facci un ultimo goal!!!!
avvilito ma non sconfitto, bisogna conoscere l’importo del 51% che il Compratore sarebbe disposto a pagare per capire le scelte fatte a tavolino dai cervelloni di via Magenta. Per consentire alla Finaria l’attuazione del concordato l’importo dovrebbe essere consistente e visto che trattasi solo del 51% e non del 100% difficile che ci siano le premesse per una lievitazione di prezzo tale per raggiungerlo. SOLO con un importo rilevante i Creditori accetterebbero il concordato diversamente senza indugio chiederanno il fallimento per recuperare immediatamente entro l’anno circa il 50% tra Iva e Tasse per la Perdita subita da portare in detrazione dall’imponibile tassabile.
Buona domenica a tutti ❤️???? faccio copia e incolla su un articolo di oggi “la Sicilia “ una cordata americana
Il tramite è un petroliere d’origine ennese
La trattativa. I primi contatti avviati mercoledì scorso tra l’avvocato italiano del gruppo e il club etneo «Importanti investimenti per un rilancio ambizioso ai vertici del calcio, ci interessa anche Torre del Grifo»
GIOVANNI FINOCCHIARO
Ciao vincenzo si parla del 51%,e il rimanente 49% resta a finaria …quindi a pulvirenti?
Ci sono dei momenti che non riesco più a capire o mi sto perdendo nei meandri burocratici della carta bollata della confusione di vendita e acquisizione.
Se balata non ci metteva il suo veto per la B, in questo momento parlavamo di pallone di calciomercato booh!
Finaria, Meridi,tribunali avvocati sto sclerando a quando si potra parlare (covid a parte) di calcio a catania
saluti a tutti
avvilito ma non sconfitto, il 49% rimarrebbe alla Finaria qualora riuscisse a portare avanti il concordato, sembra difficile che ciò possa accadere in quanto con la vendita del 51% la Finaria difficilmente incasserebbe tutti quei soldi per soddisfare i Creditori della Meridi ed alla fine verrebbe dichiarata fallita insieme alla Meridi. L’ipotetico Benefattore qualora pagasse quel 51% con una cifra ragionevole e normale si ritroverebbe un Socio scomodo di minoranza al 49% rappresentata dal Curatore del fallimento mentre se di proposito strapagasse quel 51% per salvare la Finaria quest’ultima rimarrebbe come Socio di minoranza.al 49%.
Mexxican oltre alla cordata italo americana ci sarebbe una quarta offerta da un imprenditore importante del Nord che opera nel ramo della cosmetica.
Ditemi voi perché un imprenditore del nord o un americano di Enna che l’anno scorso non si è’ proposto per rilevare il Palermo si sveglia una mattina con l’idea di comprare una squadra di serie C piena di debiti quando se volesse von metà dei soldi richiesti potrebbe comprare una squadra almeno di serie B?
Poi l’ipotetico acquisto del 51 % a quale prezzo? Il valore di mercato di una azione Calciocatania dovrebbe stabilirla il bilancio non essendo quotato in borsa . E qual’e’? Sotto zero?
Buongiorno a tutti ❤️???? d’accordo con te cataneseanapoli, , comunque ho l’impressione che qualcuno vorrebbe entrare dalla finestra ????
ciao Mexxican e a tutti I ragazzi
a me tutte ste cose 51% salvare finaria etc. mi sembra un po fantascienza………………….. Uno che viene sborsa tanti soldi salva il CT (squadra di serie C) e mettiamoci anche finaria e di conseguenza Pulvirenti…………. Non é che Cosentino si é rifidanzato con Pulvirenti………………………….???
Ovviamente chi compra vorrebbe il 100% del calcio Catania cosi è libera di muoversi a piacimento
Cataneseanapoli la dinamica dei Mercati è la materia più complessa da decifrare e quello che sembra incomprensibile potrebbe avere una logica. All’epoca del disastro del Palermo il greggio viaggiava intorno a 55/60 $ al barile, oggi quota 24 $ e due settimane fa addirittura valeva 1 $ al barile. Pertanto tutto il settore del ramo petrolio con il Covid si trova nel bel mezzo di una tempesta ed hanno l’assoluta necessità di diversificare in altre attività così come ha già iniziato a fare da qualche anno la nostra ENI . Concordo con te che la portata dell’investimento mirato solo per la squadra di calcio non avrebbe senso ma considerando tutto ciò che potrebbe ruotare attorno a TDG potrebbe avere anche una sua logica per intraprendere attività collaterali in una zona risparmiata dal mostro Covid. Stranamente più di ieri con il Covid TDG potrebbe stimolare appetiti ma sono convinto come te che trattasi di voci messe in giro ad arte per altri motivi.
Il prezzo giusto di vendita di una società a prescindere da quello che risulta nei bilanci è quello che il Mercato è disposto a pagare e visto che conosciamo solo l’offerta fatta dal Comitato il 51% del calcio Catania oggi vale euro 1.020.000,00 cioè il 51% di due milioni di euro se domani arrivasse una offerta di 20 milioni varrebbe 10 volte in più. Anche le società quotate in borsa con bilanci che producono utili nei momenti di incertezza subiscono forti oscillazioni, infatti per proteggere le società da scalate ostili provenienti dall’estero il Governo si è visto costretto instaurare Il Golden Power. Personalmente credo che il valore della società calcolato dal Comitato non è molto distante al reale valore de bene in quanto già include una buona cifra che rettifica quel Patrimonio Netto che come giustamente ricorda Catanese nei bilanci risulta sotto zero e ad oggi un sotto zero più grande rispetto al 30/6/2019.
Situazione incarbugliata,con quotazioni di mercato,patrimoni netti,bilanci in positivo o negativo,percentuali ecc..sono meandri dove non voglio entrarci perchè già c’è chi ne è capace più che mai come Vincenzo,ovviamente a tutti noi viene normale chiederci si riuscirà ad avere una nuova dirigenza? E’ ovvio che chi vende anche se fossero legali del tribunale
tirano acqua per il loro mulino (creditori e spese) speriamo che al più presto succeda qualcosa saluti a tutti voi
avvilito ma non sconfitto Vincenzo come tutti si chiede e si augura di riuscire ad avere una nuova proprietà per voltare pagina e parlare solo di calcio. Credo che entro il 30 giugno le carte dovranno essere tutte scoperte augurandoci che non sia il Tribunale a scoprirle in modo violento. L’era Pulvirenti ormai è finita, gli auguro che arrivasse una offerta tale per poter sanare le sue pendenze ma se questo non si verificasse di lasciare almeno in buone mani il calcio Catania e dedicarsi cosi ad affrontare i sui problemi che dopo tutto sono nati dalle sue scelte.
Arrivano i texani.. HOUSTON HOUSTON ABBIAMO UN PROBLEMA.. 😀 😀 😀
Buona sera a tutti ❤️???? #Lombardo(Avv.):”Io sarò in Sicilia giovedì prossimo, ma la date dell’incontro è ancora da stabilire. Credo che entro sabato ci sarà questo primo appuntamento. Al gruppo americano interessa valutare l’idea di acquisire una squadra e il Calcio Catania rappresenta un club storico per avviare un serio investimento. L’interesse c’è e infatti ci stiamo muovendo e andremo a conoscere quali sono le situazioni reali in modo tale da capire quale offerta fare e se c’è una convergenza di interesse tra le parti. I tempi sono stretti e ci muoveremo con una certa rapidità. Da questa settimana avremo qualche notizia in più per decidere la prosecuzione delle trattative. L’idea per come mi è stata prospettata dal gruppo texano non è solo di acquisire la società ma di rilanciare il club con un progetto serio e riportarlo prima in B e poi in Serie A, categoria che merita per blasone, storia e seguito di tifosi. La struttura di Torre del Grifo fa parte del pacchetto Calcio Catania che si vuole rilevare”.
Fonte:ItaSportPress
Tutto è possibile e con tutto il rispetto della persona incaricata suona strano che un leader mondiale del ramo petrolifero USA che dalle cifre lette potrebbe essere anche la Exxon, Texaco oppure la Marathon Oil Corp. che sceglie come referente un legale di origine siciliana che lavora presso uno studio torinese.
Quando si muovono quei colossi, di solito, scelgono referenti che solo a leggere il bigliettino da visita già mettono in imbarazzo e soggezione la controparte. Vedremo!!!
Le perplessità aumentano considerando anche che la manifestazione d’interesse arriva tramite il giornale la Sicilia. Le Società di quella portata agiscono, di solito, in modo riservato contattando la controparte mentre questo modo di agire somiglia molto allo stile Follieri o di qualcuno che ha interesse ad alimentare la confusione.
Vincenzo sei forte. Anzi uno che analizza un po tutto ( e spesso centra il bersaglio )
tu la chiami confusione io le darei un altro nome (un po più terra terra)
Ma devo dire che sei veramente preparato. Sei sicuro di non avere I soldi per prendere tu questo CT? (scherzo)
Saluti a te ed al mio amico Mexxican e a tutti i pazzi di questo sito
jamajama quando si parla di argomenti delicati l’uso dei condizionale, scelta di vocaboli ed aggettivi sono sempre necessari per evitare rogne. Confesso che ho avuto grandi Maestri, uno in particolare che dopo aver fatto grandi alcune industrie tedesche alla fine si è ritrovato con i polsi tatuati nei campi di concentramento e non mi stancherò mai di ringraziarlo per avermi inculcato metodi che mi hanno permesso di vivere in modo dignitoso. Anche se avessi i soldi necessari personalmente non investirei mai nel settore calcio per non fare rivoltare nella tomba i miei Maestri.
Amici questo silenzio,per la cessione credo sia amico ,aspettiamo saluti
Buon pomeriggio a tutti ❤️???? ciao jamajama tutto bene ? Tornando alla discussione cessione dove lo zio d’America l’imprenditrice dei cosmetici del nord , il texano il petroliere dell’ennese e tutte le varie cordate che tempo stringe……….. e vedo sempre più nero ????????????
Buongiorno a tutti ❤️???? Cessione Catania, Pellegrino: “Costituzione SPA e offerta? Martedì e mercoledì giornate chiave”
1 ora ago Redazione
Pellegrino
Sono ore decisive quelle vissute in casa Catania sul fronte cessione.
Ieri vi abbiamo raccontato di come la procedura che porterà alla costituzione della spa, annunciata la scorsa settimana dal Comitato Promotore, stia proseguendo con passo spedito e deciso.
Ci è sembrato, pertanto, d’obbligo contattare uno degli esponenti di spicco del Comitato, Maurizio Pellegrino, ex calciatore ed allenatore rossazzurro.
Cortese ma allo stesso tempo più abbottonato che mai, Maurizio Pellegrino, determinato a muovere nuovi passi ufficiali prima di lasciarsi andare a qualche riflessione sull’argomento. Un riferimento di carattere temporale però ce lo lascia: “tra martedì e mercoledì presumibilmente sarà concluso l’iter per la costituzione della S.p.a.”.
Da queste poche battute, incontrovertibile ci appare la tensione scaturente dall’impegno del Comitato, al fine di arrivare nel più breve tempo possibile alla costituzione della S.p.a ed alla conseguente comunicazione ufficiale di una nuova offerta che possa esser considerata da Finaria economicamente congrua e tale da soddisfare tutte le esigenze di trasparenza richieste per poter, finalmente, intavolare una vera e propria trattativa con alcune determinazioni già chiare.
Le mie perplessità su come si sono presentati erano più che fondate infatti la cordata Texana si è rivelata come una possibile truffa. Andate a leggere cosa scrive il sito Meridionews e riderete con le lacrime.
Vincenzo come sempre hai azzeccato, illusione fugace, speriamo nella cordata locale
Avevo letto stamattina e pensavo a quello che vincenzo scriveva nel post 156,ridevo ma nello stesso tempo una delusione.
Avvilito ma non sconfitto non esistono al mondo persone che azzeccano sempre tutto.Tutti commettiamo errori ed in qualsiasi campo chi fa tesoro degli errori commessi in passato riduce il margine degli errori futuri.
Giustissimo Vincenzo ???????????????????????????????????????? , in verità gli unici veramente interessanti sono quelli della cordata il resto chiacchiere come quell’imprenditore dei cosmetici del nord Italia, eccc ……. ciao jamajama ma qualcuno con i soldi ???? in ???????? Non lo conosci? ???? ????
????????????????
Vincenzo…..chapeau a toi 😛
Avvilito ma non sconfitto l’unico appiglio è il Comitato ma leggendo ItalySportPress che la Finaria ribadisce “la propria volontà a esaminare manifestazioni di interesse purchè abbiano i caratteri della trasparenza, delle correttezza e siano in grado di assicurare un corrispettivo di cessione di rilievo per i propri creditori” si percepisce che forse molto presto arriverà l’ennesima delusione fra l’altro già ampiamente motivata in precedenza.
Dove sta scritto che l’importo della vendita dovrebbe essere in grado di assicurare un corrispettivo di cessione di rilievo per i propri Creditori ? Non esiste al mondo la regola economica di stimare il valore di un bene secondo la necessità di cassa del venditore ed a maggiore ragione se questo non ha libertà di rimandare/annullare la vendita perchè costretto a vendere in brevissimo tempo proprio nell’interesse dei Creditori che non possono più aspettare per recuperare almeno una parte anche con lo stesso fallimento.
Capisco che ognuno tira l’acqua al proprio mulino ma non si possono esternare certi discorsi senza una base e logica economica.
Vincenzo sono quasi falliti e vogliono dettare e fare (come si dice a Catania i stinghiusi) ma ,sono con la corda al collo e non si arrendono,vogliono primeggiare sempre e prendere sempre loro le decisioni.
Non capiscono anzi non vogliono capire che fra poco sarà in tribunale a dare a loro e a tutti noi una mazzata .
Solo un lumicino è rimasto la cordata di imprenditori locali ,prima del baratro.
Tanti saluti è inutile pensare perchè fanno cosi,cercano fino alla fine o di restare o di prendere più quattrini ,che poi non vedranno mai
Sembra che si sta muovendo la Procura della Repubblica, era nell’aria lo tsunami che si ipotizzava da troppo tempo. Forse molto presto, anche domani; leggeremo qualcosa che potrebbe fare risultare inutile anche l’offerta del Comitato. .
Buongiorno a tutti ❤️????????????????????????????????????faccio copia e incolla. Calcio Catania: l’incubo del fallimento più vicino che mai alla realtà, chiesto azzeramento CdA
10 minuti ago Redazione
Meridi; Pulvirenti
Calcio Catania e futuro, un binomio da slacciare perché la vita di questo bene cittadino è in gioco proprio adesso, è il presente a segnare un punto che potrebbe essere di non ritorno. Un atto della Procura della Repubblica di Catania, firmata dal Pubblico Ministero, Fabio Regolo, dipinge un quadro drammatico per la società rossazzurra. Era soltanto una questione di tempo, che presto qualcuno avrebbe bussato alla porta del club di via Magenta era risaputo dopo la visita della Guardia di Finanza a Torre del Grifo nei mesi scorsi: un passaggio che lasciava intendere di importanti indagini in corso che avrebbero certamente avuto delle conseguenze e che sarebbero proseguite fino ad un intervento concreto, addirittura immediato, nel caso in cui la condotta del sodalizio fosse stata ancora inadeguata e la cessione non fosse stata portata a termine. La decisione del PM di intervenire su due fronti, uno quello dell’azzeramento dell’attuale Cda che avrebbe responsabilità di cattiva gestione del delicato momento e l’altro di richiesta di valutazione dell’opzione del fallimento della società, scaturisce in primis, secondo quanto si apprende, dalla mancata ricapitalizzazione dei fondi societari da effettuare entro il 30 aprile scorso. Capitale sociale a zero, e azzerato pure il Consiglio d’Amministrazione. A quel punto, ecco gli amministratori giudiziari a subentrare e a gestire con pieni poteri la vita del Catania. “Il Catania – secondo quanto sostenuto dalla Procura – starebbe operando in assenza di capitale sociale minimo di legge”. Il Tribunale, quindi, interverrà per ripristinare la legalità.
Il 25 maggio, alle ore 12, è stata fissata l’udienza per la trattazione del fallimento del Calcio Catania, per il quale, nell’ultimo periodo, non è stata prevista “alcuna pianificazione industriale strategica, alcun piano di ristrutturazione serio e credibile che consenta di prospettare un recupero di flussi finanziari che possano consentire l’approvvigionamento di mezzi di produzione e di regolare le proprie passività scadute e in scadenza”, si legge.
La società rossazzurra avrà tempo fino al 22 maggio per presentare istanze difensive e documenti necessari.
La storia di un declino cominciato quando “tutto andava bene”
Il declino del Catania, l’inarrestabile e drammatica parobola discendente che minaccia di cancellare 74 anni di storia, passione, fede, amore incondizionato, parte da lontano, affonda le sue radici in quanto è accaduto diversi anni fa. Ormai è chiaro. In molti hanno visto l’inizio della fine nell’estate del 2013, quella che seguì il record di punti nella massima serie e precedette la retrocessione in cadetteria. Probabilmente, però, quel momento storico è soltanto la punta dell’iceberg di un processo di autodistruzione, iniziato ancora prima, in una fase che appariva allora come quella del massimo splendore. “Guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere, se poi è tanto difficile morire” cantava Lucio Battisti, ormai mezzo secolo fa, in una delle sue cazoni più belle e poetiche. Oggi, cinquant’anni più tardi, ci permettiamo di prendere in prestito questo verso per raccontare una storia che, di sicuro, non racconta emozioni positive… Perchè lo sfascio totale inizia quando tutto lasciava presagire la voglia di programmare, di crescere, di portare il Catania su vette mai raggiunte. La corsa notturna a fari spenti, per citare nuovamente il buon Lucio, inizia sotto i riflettori che, il 18 maggio 2011, illuminavano il taglio del nastro del centro sportivo di Torre del Grifo. Se, nelle stagioni immediatamente successive, il campo raccontava dei successi e della gloria che si associavano ai vessilli rossazzurri, fuori dal rettangolo verde iniziava l’inesorabile deriva. Il Catania era diventato una macchina generatrice di ricchezza, poggiava su solide basi economiche e strutturali, dal punto di vista patrimoniale si dotava anche di un centro sportivo da fare invidia anche per club più blasonati di quello siciliano. Qualcosa però strideva, un campanello d’allarme suonò dopo l’addio di Sergio Gasparin che lasciava la squadra perché in contrasto con i cambiamenti societari voluti da Pulvirenti, così dichiarava lo stesso dirigente ai microfoni della stampa nel maggio 2013. I risultati gli davano ragione, ma il Catania stava imboccando una strada che avrebbe avuto conseguenze devastanti. E poi, e poi… “l’inspiegabile” retrocessione in Serie B, il fulmine a ciel sereno che sconvolgeva chiunque si fosse “fedato” delle mosse societarie per salvare il patrimonio chiamato Serie A. Si cerca di dimenticare la parentesi che ha visto Pablo Cosentino nelle vesti di ad. Poi vennero la cadetteria, la campagna acquisti “stellare” (al fronte di un mercato di riparazione nullo pochi mesi prima, quando la Serie A si poteva salvare investendo parte di quella ricchezza accumulata negli anni di corretta gestione), i dirigenti abbronzati in canottiera lo abbiamo già citato, i professoroni della preparazione atletica, gli appuntamenti quotidiani con gli infortuni, le dimissioni di uomini veri (Sannino docet), l’arrivo dei volti nuovi, il treno delle 33 e le spensierate conversazioni telefoniche… La folle corsa verso il baratro continuava… D’altra parte “Catania è una piazza difficile, quella del 2 febbraio” diceva Pulvirenti. E venne la polvere dei campi di periferia, non la stessa di un ventennio prima però, non quella che purificava, che si mischiava con le ceneri delle risorgente fenice rossazzurra… La polvere che sporca, macchia indelebilmente una storia. E vennero gli stillicidi stagionali, gli ex dal dente avvelenato che mai si erano visti all’ombra dell’Etna, il ritorno del figliol prodigo, gli applausi e il sacrificio del vitello grasso, le dimissioni improvvise ed inaspettate dopo la giornata campale di un variopinto sodalizio lucano, che usciva trionfante dallo stadio dove anche l’Inter del triplete si era arresa. Nel frattempo il Catania sprofondava, veniva risucchiato nelle sabbia mobili, nonostante i progetti e le transazioni tendenti ad infinito che ne avrebbero dovuto certificare il ritorno. A correre verso lo schianto, però, non era solo il sodalizio rossazzurro, ma un intero impero che, giorno dopo giorno, si sfaldava, mentre sorrisi, rassicurazioni, annunci in pompa magna risuonavano da ogni parte. Un viaggio di sola andata, senza fermate, verso il baratro. Le periodiche illusioni, stroncate o dal giudice supremo che è il campo, o da colpi di mano agostani e bizzarre modifiche regolamentari, non facevano altro che rendere più amaro il vivere quotidiano del popolo rossazzurro. Le colpe dello sfascio, comunque, venivano sempre individuate altrove, mai in chi guidava a fari spenti nella notte. Il resto è storia recente: la riappropriazione di un’identità abbandonata repentinamente, l’esorcismo del 5%, le rassicurazioni sull’impegno per garantire un futuro, la disponibilità a trattare, a sedersi al tavolo con gli acquirenti. La parola fine alla vicenda che abbiamo ripercorso la scrive un PM, viene vergata sulle carte del tribunale. Dopo tanti anni, dopo un numero infinito di bocconi amari, eventi incredibili, fiumi di parole si è scoperto che, guidare come un pazzo a fari spenti nella notte, porta alla morte, senza se e senza ma.
Cosa succede adesso?
Il quadro e la cornice sono stati messi in evidenza, gli scenari di cosa accadrà in questi giorni – saranno ore davvero calde, difficili e risolutive stavolta – definiranno il destino della matricola 11700. L’azzeramento del Cda come detto porta alla nomina di un nuovo assetto, va compreso se questo avrà la possibilità di accelerare per una cessione – al Comitato e annessa cordata in pieno iter di costituzione di una Spa di scopo – se ce ne saranno i termini (e questa via al momento sarebbe il lumicino – molto risicato – su cui si aggrappano tutti coloro i quali tengono alle sorti della squadra di calcio di Catania): tutto dipende, chiaramente dalla valutazione delle possibilità per dichiarare il fallimento del club alla cui voce relativa al capitale sociale è allacciato in sostanza uno zero, se queste ci saranno e pare di sì, si procederà alle procedure fallimentari, altrimenti rimane aperto quel piccolissimo spiraglio. In caso negativo nascerebbe un nuovo Catania, e sarà il Sindaco a darne mandato. Entro il 22 maggio l’attuale governance potrà presentare delle memorie difensive sul proprio operato, il 25 l’udienza camerale collegiale che determinerà quella che sarà una pagina di storia della città intera.
Vittorio Sangiorgi
Mauro Di Stefano
Gianluca Virgillito
Daiana De Luca
Cari tifosi come me sarà inutile anche l’offerta del Comitato? Arriveranno in tempo ? Chissà il 25 ne sapremo di più. Chiedo a chi è più competente ,dopo eventuale fallimento,per il catania decide come si sente dire il sindaco a chi dare l’incarico della continuazione in serie dilettanti? Certamento loro (i vecchi)non possono più penso o sbaglio?
Lo tsunami è arrivato ma in modo anomalo. Fino al 25 maggio non rade tutto a suolo come avrebbe potuto essere e questo particolare è da leggere come ultima benevola possibilità (ultimatum). Infatti, per il momento risparmia la Finaria l’unica fino ad ieri nell’occhio del ciclone lasciando aperta per una settimana la sottilissima possibilità al Liquidatore della Finaria Astorina di vendere il calcio Catania mentre lo stesso viene bloccato insieme a tutto il CdA per insolvenza del club come in effetti lo era da tempo.
Quindi è come dire prendere o lasciare che il Catania fallisca. Buono che ci sia stata questa ultima bonaria occasione Ultimatum……. Vi vedra’
Avvilito ma non sconfitto non sbagli e nella malaugurata ipotesi del fallimento i vecchi o persone cmq riconducibili alla vecchia proprietà non potranno gestire società di calcio. La palla passerebbe nelle mani del Sindaco solo dopo il fallimento e la matricola ritornerebbe alla Lega quale legittima proprietaria. Con questo scenario spetta al Sindaco poi scegliere a chi affidare la squadra.
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Che pena,anche se poi forse è la cosa migliore per sbarazzarsi di tutti i vecchi componenti,ma il catania ripartirebbe senza debiti con nuova matricola dai dilettanti,i colori sociali cambieranno in qualcosa o no?
E poi non si chiamerebbe più calcio catania ,ma associazione sportiva catania calcio o etna calcio catania…..ecc….
Per come la vedo io la Procura ha voluto sostanzialmente porre fine al gioc
Scusate riprendo il post. La Procura ha voluto sostanzialmente porre fine al gioco delle 3 carte della clan Pulvirenti. Ormai da troppo tempo si portava avanti questa melina, con ultimamente la comparsa di personaggi che appartengono al mondo dei sogni. Sinceramente non è mia capacità capire dove voleva arrivare Pulvirenti (con la complicità della vicenda Covid ,che opportunamente ha rimandato le responsabilità della società). Ma probabilmente qualcuno ha deciso che la misura è colma e sinceramente è venuto il momento di chiudere nel bene o nel male la vicenda. Come scrivevo in un mio recente Post: qualcuno deve prendersi la briga di dire se l’unica offerta pervenuta è legalmente e finanziariamente sostenibile o no. “Spero” che siamo alla fine, ma le sorprese sono dietro l’angolo.
Avvilito ma non sconfitto i colori sociali rimarrebbero gli stessi, inizialmente con logo diverso che potrebbe somigliare al vecchio fermo restando che esiste la possibilità di ricomprare dal fallimento. Il nome della società lo mette chi compra ma tutti fanno in modo di dare una memoria di continuità storica:se oggi si chiama Calcio Catania potrebbe diventare Catania Calcio con l’elefantino sopra messo al contrario. In ogni caso preferisco non pensarci perchè il valore di quella matricola va oltre la convenienza di ripartire senza debiti ed avere tanti soldi per allestire squadre competitive, la Storia non ha prezzo.
Fabio le sorprese dietro l’angolo ci saranno. La società entro il 22 maggio presenterà le sue memorie e probabilmente tenterà di dimostrare con stime e con elaborati più o meno realistici che la Perdita di 7,6 milioni non esiste in quanto assorbita dalle rivalutazione dei cespiti o beni immateriali. Ma come hai ben detto la Procura ha voluto mettere fine al gioco delle 3 carte ed ha colpito nel cuore la società “‘stato d’insolvenza” che rimarrebbe in ogni caso anche se rivalutassero i beni sulla carta per 100 milioni. Potranno esibire tutte le stime di questo mondo e fare una montagna di considerazioni ma senza cash la società rimane insolvente per impossibilità di pagare i debiti, quindi destinata a fallire per insolvenza oppure ceduta al migliore offerente.
Sul momento con lo sconforto ho scritto sui colori sociali sul nome sportivo ecc…
Ma mi auguro come tutti noi che quel lumicino di speranza, di possibilità si concretizzi, sarà buono per il calcio ⚽ Catania, per noi tifosi e perché no anche per coloro che hanno portato il Catania in questo stato.
Amici vi rendete conto che anche l. M. Chiede soldi arretrati al calcio Cat, se da un lato è giusto, è vergoscoso per tutti i soldi che ha mangiato e dove l’ha lasciato,,,, sul dirupo, sul lastrico, in fallimento totale, si potrà dire e si vanta di ciò, che se non c’era lui il ct era fallito prima.
Certo a lui non conveniva e non conviene che fallisca, vuole come sempre mangiare bene….
Vergognoso
La Procura se avesse voluto radere tutto al suolo avrebbe chiesto ai Giudici di pronunciarsi dopo le indicazioni ricevute dai Commissari che non sembrano favorevoli, anzi parlano di svuotamento cassa della Meridi ma almeno per il momento questo non l’ha fatto. Il P.M. focalizza invece l’insolvenza del calcio Catania e chiede in primis l’azzeramento dei vertici con la nomina di Amministratori giudiziali fino ad arrivare al fallimento. In altre parole la Procura non si fida dell’attuale CdA e non vuole lasciare a loro libertà di manovra che potrebbe ledere i diritti dei Creditori. E’ molto probabile che i Giudici della fallimentare se le memorie presentate dalla società risultassero poco realistiche accetteranno il cambio dei vertici chiesto dalla Procura e seduta stante nomina i nuovi, mentre per il fallimento è molto probabile che metteranno la postilla “con riserva” riservandosi di decidere solo dopo aver letto e valutato le offerte d’acquisto dell’esistenza dei requisiti per soddisfare i Creditori del calcio Catania pari a circa 55/60 milioni che è bene ricordare che non hanno nulla in comune con quelli della Meridi che ammontano a circa 85/90. Vedremo !!!!
Ciao Mexxican
Se qualcuno mette i soldi nel calcio Catania li puo bruciare che é la stessa cosa. Questi sono svizzeri ma non sono scemi????????????????????????
Sembra che é arrivati il momento di dire AMEN!
E un altra squadra siciliana é morta…….
Vincenzo i creditori anche se la cordata riesce a prendere in mano il calcio Catania,non potranno essere tutti risarciti ma solo in parte,quindi che succede,non potranno dare 55/60 milioni,saluti a tutti
Buona domenica a tutti ❤️???? Catania_una _Fede
Dall’atletica al calcio. Fabio Pagliara, segretario generale della FIDAL (Federazione italiana d’atletica leggera), è uno dei componenti della cordata che sta provando ad acquistare il Catania, per evitare così la ripartenza dai dilettanti. TuttoC.com lo ha intervistato per capirne di più sulle ultime novità in casa etnea.
La Procura ha presentato istanza di fallimento. Quanto complica la situazione questa mossa?
“Noi saremo rispettosi di quello che decideranno Tribunale e Procura. Non complica le mosse se non dal punto di vista della tempistica. Noi continuiamo seguendo la nostra road map: mercoledì ci sarà la costituzione della SpA e immediatamente, nello stesso giorno, la presentazione della nostra offerta vincolante, con tempi fissi per avere l’accettazione o meno. Ci adegueremo, comunque vada, alle indicazioni e alle attività della procura”.
La Procura parla di 25 milioni di euro di debiti. Se le cifre venissero confermate, vi converrebbe prendere un club così indebitato in una categoria come la Serie C?
“Il Catania è una società estremamente indebitata col fisco, da quanto si apprende dai giornali. Si parla di 15 milioni più il mutuo di Torre del Grifo, gli stipendi e altri creditori. È chiaro che non si tratta di un’operazione commerciale che non avrebbe senso ma di un atto d’amore, per difendere posti di lavoro e per difendere la matricola che a Catania vale molto come fede, cuore e attaccamento alla città. Se il ragionamento fosse solo di tipo economico non ne varrebbe sicuramente la pena. È un atto d’amore con la certezza che verrebbe poi ricambiato dalla città. Si lavora su un piano un po’ irrazionale, di sentimenti e non solo commerciale e strettamente politico”.
La presenza della cordata “texana”, in realtà italianissima, vi ha creato problemi?
“La presenza di tale cordata, che poi si è scoperto che non c’era, non crea nessun tipo di problema. Poi ci sono le scelte che fa il Calcio Catania o il Tribunale. Dico sempre, a titolo personale, che se arrivasse qualcuno con un sacco di soldi che fa una grande offerta o dà maggiori certezze dal punto di vista delle strategie e della governance, a me andrebbe bene. La speranza è che si tratta di competitor seri e non situazioni da commedia all’italiana”.
Terremoto Cda Catania
Di Natale e Scuderi lasciano… Dimissioni. ???????????? E ora Che succede? Chi tratterà l’eventuale cessione?
Avvilito ma non sconfitto i Creditori vanno divisi tra quelli dove già esiste un piano di rientro vedi Credito Sportivo credo in 20 anni e sono circa 25 milioni, altri 15 milioni circa dicono che sono di natura fiscale e buona parte di questi già rateizzati a babbo morto e l’altra parte potrebbe ancora essere anche rateizzata. I restanti Debiti di grosso importo potrebbero essere transati al 100% sempre con tempi di rimborso ragionevoli e quelli di piccolo importo pagarli in tempi brevi. A questi ultimi Creditori conviene cmq incassare il 100% del loro credito magari diluito nel tempo piuttosto di recuperare solo il 43% con l’avvenuto fallimento. Evidentemente il Comitato avrà fatto questi calcoli e pensano di riuscire ad affrontare la situazione con un programma industriale e magari con l’aiuto di qualcuno forte dietro che ancora non vuole uscire allo scoperto fino a quando l’operazione non si è conclusa. Da quello che si è letto fino ad oggi pare che il Comitato come credenziali ha come evidenza fondi 30 milioni di euro della Mediobanca (Banca di indubbia serietà e consistenza) basta pensare che è uno dei consulenti che sta mettendo a punto la fusione FCA (Fiat) con PSA (Peugeot Citroen) ed il progetto di fusione tra Intesa Sanpaolo ed UBI.BANCA. Insomma non è una banca che rilascia evidenza fondi ai primi venuti ed il loro bigliettino da visita è già una garanzia.
Mexxican era già nell’aria ma proprio i due dimissionari erano gli unici che non dovevano decidere nulla della cessione del Catania. L’unico a farlo è Astorina nella qualità di Liquidatore della Finaria e non come componente del CdA del calcio Catania.
Mexxican i due dimissionari erano gli unici che non dovevano decidere nulla della cessione del Catania. L’unico a farlo è Astorina nella qualità di Liquidatore della Finaria e non come componente del CdA del calcio Catania.