La batosta di Crotone, perché di batosta si parla visto il risultato e l’atteggiamento in campo che ha lasciato la squadra a 25 punti e fuori dalla zona play off, più che l’amaro il bocca ha lasciato tanti interrogativi perché la rosa allestita e rinforzata di nuova linfa, non possiamo sostenere che non sia di qualità’ e se non proprio alla stessa altezza di Crotone ed Avellino e dello stesso Benevento, quasi allo stesso piano e forse più quotata, almeno sulla carta, addirittura di Juve Stabia, Casertana, Picerno ….. e non certo paragonabile a squadre di media classifica che sopravanzano il Catania, almeno sino a questo momento.
Cosa accade? Si parla di squadra allestita male, di infortuni, di allenatore cambiato in corsa, errata preparazione estiva ed atletic, pali e traverse, forse anche questo, ma più di tutto possono essere tre le ragioni di questo andazzo:
La squadra e’ sinora parsa priva di un vero leader, di un uomo spogliatoio e, sul campo, di un regista che detta i tempi e che ragioni ma, principalmente, sembra che questa squadra non abbia cuore, volontà, voglia di lottare, quindi che non sia ancora una SQUADRA.
Pare che ciascun elemento si limiti al compitino, al sei politico in pagella, che non voglia strafare e aspetti che il compagno risolvi il problema, che non ci sia una partecipazione collettiva alla manovra ma si aspetti solo il guizzo forse da chi è visto come la punta di diamante della squadra ed ecco che questo tizio accettata la sfida si carichi sulle spalle la squadra e cerchi di far tutto da solo ed alla fine la sua voglia di strafare lo porta a non fare quello che dovrebbe fare: l’assist man per le punte che sinora non hanno convinto, tant’è che due nuovi elementi in quel ruolo sono arrivati in rosa.
Contro il Brindisi, questa sera, mister Lucarelli ha portato al debutto in maglia rossazzurra Kontek centrale difensivo a fianco di Curado e Castellini e Peralta dietro le punte Di Carmine e Costantino. Esterni Rapisarda e Celli e in mediana Zammarini e Zanellato .
Mentre da qualche parte si sollecita l’arrivo anche di un numero uno esperto accanto a Bethers anche oggi titolare, due portieri sedevano in panchina: Livieri forse in procinto di cambiare maglia ed anche Albertoni che non abbiamo avuto modo di verificarne le qualità’.
Mister Roselli per questa delicata partita, dopo l’addio alla squadra degli ex Golfo ed Albertini, aggregatisi da alcuni giorni il primo al Monterosi ed il secondo al Picerno, sostituito nel ruolo dall’arrivo di Calderoni oggi in campo quale esterno basso con dalla parte opposta il giovane Valenti, ha schierato in difesa Gorzelewski, Bellucci e Cappelletti con a centrocampo Vona, Malaccari e Falbo ed in avanti Trotta e Bunino. Tra i pali, Saio preferito ad Albertazzi.
Un Massimino sempre vicino alla squadra ha accolto le due formazioni che al fischio iniziale del signor Cherchi della sezione di Carbonia si disponevano in campo con il Catania, come ovvio, a partire a razzo ma i primi due tiri erano di marca pugliese al primo e quarto minuto con Bunino e Trotta ma Bethers parava con facilità.
Dal quinto minuto erano i rossazzurri ad impostare la manovra alla ricerca della vittoria per allontanare gli spettri di una classifica non in linea con le aspettative iniziali della piazza e della stessa società e finalmente al dodicesimo quasi gol di Di Carmine con il pallone a girovagare sulla linea di porta smanacciato da Saio per un dentro o fuori che per il direttore di gara non aveva varcato completamente la linea bianca e la partita riprendeva con gli etnei padroni del campo a giostrare sulla tre quarti avversaria e al ventesimo uno Zammarini a tutto campo calciava da appena fuori area ma il pallone si perdeva leggermente sul fondo.
Dopo tre minuti il Catania passava grazie a Di Carmine che ben servito da Peralta calciava un bolide sotto la traversa senza che Saio potesse far nulla.
Il vantaggio spingeva il Brindisi a provarci sfruttando qualche disattenzione difensiva del Catania ma a parte un tiro di testa fuori di Bunino al trentasettesimo nulla da segnalare in casa pugliese, anzi era ancora il Catania a premere e al trentanovesimo Costantino ci provava ma Saio parava con autorevolezza.
Dopo un minuto di recupero le squadre scendevano negli spogliatoi e la ripresa iniziava senza cambi ed al cinquantesimo Bunino in ripartenza veniva atterrato da Kontek che sinora aveva sostenuto una prova autorevole al centro dello schieramento difensivo etneo, meritandosi il giallo.
Al cinquantasettesimo Costantino ci provava dalla distanza ma facile la parata di Saio ed un minuto dopo più impegnativa quella di Bethers che spedendo in angolo su tiro di Calderoli manteneva il vantaggio etneo così come un minuto dopo su colpo di testa di Cappelletti sbucato a sorpresa in area rossazzurra.
Rimaneva tuttavia un fuoco di paglia perché era ancora il Catania a giostrare a centrocampo e al sessantaduesimo un improvviso tiro cross dalla destra di Zammarini si insaccava a sorpresa all’incrocio dei pali senza che Saio potesse far nulla portando il Catania sul 2-0, tiro simile a quello sfortunato di Rapisarda finito sui due legni alti contro il Crotone,
Dopo il gol primo cambio rossazzurro con Welbek che rilevava un Peralta apparso in forma e già ben inserito nell’organico etneo.
Dopo otto minuti Lucarelli optava per altre due sostituzioni con Cicerelli e Cianci, quest’ultimo al debutto in maglia rossazzurra al posto di Rapisarda e Di Carmine.
Al settantaduesimo per fallo sul neo entrato Lombardo anche Zanellato finiva nel taccuino dei cattivi ma cinque minuti dopo su cross basso di Castellini, Gorzelewski toccava di mano in piena area e l’arbitro assegnava il rigore che Costantino calciava spiazzando Saio e portando a tre le reti di vantaggio.
Al settantottesimo ultimi due cambi in casa etnea con Chirico’ e Chiarella al posto di Costantino e proprio il trentuno etneo, su azione di calcio d’angolo, raccoglieva una respinta e calciava in porta alle spalle di Saio scaricando la sua gioia sulla bandierina prima dell’abbraccio dei compagni.
La partita finiva qui malgrado quattro minuti di recupero ed il Catania conquistava l’intera posta in palio contro una squadra che ha palesato enormi difficoltà e che dovrà ancor di più attingere al mercato di riparazione per cercare di salvarsi dalla retrocessione.
Meriti di questo Catania o demeriti del Brindisi? Questo sempre il solito enigma dopo una prova esaltante così come quella sostenuta a Benevento, poi annullata dalla trasferta a Crotone.
Sicuramente la prossima sfida in trasferta contro il Picerno, una formazione attrezzata per questa categoria, potrà offrire risposte più esaustive ma stasera godiamoci questa vittoria ottenuta con un gioco brioso a centrocampo che ha esaltato le qualità di Zammarini, uomo ovunque ed autore della seconda rete, ma anche quelle di Kontek al debutto davanti ai nuovi tifosi, così come la coesistenza di due prime punte è apparsa indovinata perché ha mantenuto in ambasce la difesa avversaria.
Finalmente abbiamo raccolto tre punti che ci permettono di avanzare in classifica e sperare in un futuro prossimo migliore.
15 Commenti per “Un brindisi a questo Catania”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
una rondine non fa primavera…altre volte si e vinto in casa con squadre in crisi o meno poi fuori casa avviene la trasformazione mentale condita di sconfitte incommentabili e deplorevoli ..vediamo se con i nuovi innesti si gira pagina..un altro attaccante di razza lo metterei ancora …vediamo dalla prossima partita se la musica e cambiata.
Un buongiorno e buona domenica a tutti ❤️🩵 perfettamente d’accordo con l’articolo scritto da raggio libero, dopo un poker non si può che essere ottimisti , ( va bene anche il Brindisi 🍷) da adesso però testa alla trasferta della vicecapolista Picerno una squadra che oltre ad essere nelle zone nobili della classifica gioca un bel calcio
Buongiorno ragazzi e che buongiorno condito da quattro (o cinque?) reti.
Finalmente un centrocampo che corre con Zammarini a quattro polmoni mentre Zanellato un po’ più lento dei compagni anche se la sua tecnica nessuno la può contestare.,
Bene Kontek anche se qualche errore lo ha commesso e ottimo il modulo a due punte di ruolo che tiene sotto pressione le difese avversarie. Non dimentichiamo che anche Welbek regala belle geometrie e tanta sostanza .
Continuiamo così a crescere ancora
Bella vittoria che merita comunque ulteriori conferme.
Mi è piaciuto in particolare Peralta come pure Cianci per come si muove in campo (ottima alternativa a Di Carmine).
Zanellato buona tecnica ma dovrebbe verticalizzare di più.
Zammarini insostituibile
La squadra nel complesso ha dimostrato grinta, determinazione ed ampi margini di miglioramento.
La coppa Italia è fondamentale per poter continuare a sperare ancora…..e la società si sta muovendo concretamente. Buona settimana a tutti
La rifondazione tecnica e caratteriale potrà essere considerata compiuta quando riusciremo a vincere anche le partite dopo essere passati in svantaggio. Silvestri e Rizzo non saranno recuperabili e sicuramente verranno messi fuori lista, Ladinetti ancora enigma da decifrare e per sperare di vincere la Coppa Italia o almeno giocare la finale ed affrontare poi i play off .sarebbe il caso che arrivassero almeno altre due profili, uno in difesa e l’altro a centro campo. In ogni caso la coppia Costantino Di Carmine appare abbastanza robusta, Il nuovo difensore centrale pur essendo arrivato da qualche giorno sembra un difensore affidabile, Welbek già lo conosciamo, Peralta classico giocatore che ci mancava per la serie C, senza colpi di alto contenuto tecnico ma molto concreto. Ancora non sono riuscito a focalizzare bene le caratteristiche di Celli e Ciceretti. A Picerno avremo le idee più chiare.
Un saluto a tutti voi, perchè il Catania si è privato di Lorenzini, avendo Silvestri infortunato? Ed è alla ricerca di difensori?
Colpaccio Catania: fatta per Sturaro
16 January 2024, 17:22
Il Catania ha messo a segno un colpo ad effetto ed ha chiuso per Stefano Sturaro. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’accordo è stato raggiunto sotto tutti i punti di vista ed è fatta per il club etneo che si assicura le prestazioni del trentenne centrocampista ex Genoa. La notizia dell’interesse era stata anticipata nei giorni scorsi dal collega Gianluca Di Marzio, ma Lucarelli aveva escluso l’arrivo di nomi altisonanti. In realtà Grella ha lavorato per assicurarsi la personalità e la leadership del giocatore, ma anche per limare alcuni aspetti dal punto di vista economico. Secondo quanto appreso, infatti, il contratto sarà legato alle presenze e alle prestazioni del centrocampista, con delle soluzioni ad hoc per far fronte ad un investimento importante. Attendiamo solo l’ufficialità, ma l’operazione è già chiusa
Avvilito ma non sconfitto, dispiace tanto anche a me per Lorenzin, però penso che Lucarelli abbia visto e puntato tanto su Kontek
La qualità di Sturaro non si discute; oltre aver giocato in Nazionale il suo curriculum parla chiaro. Visto che conosce solo altri palcoscenici, se arrivasse davvero l’unico rischio sarebbe se non riuscisse a giocare, come sa fare, in certi campi non regolamentari della Lega Pro e con l’agonismo giusto; potrebbe diventare il trascinatore che quest’anno è mancato alla squadra.
Buon pomeriggio a tutti c’è da registrare un’altro colpo in entrata si tratta di Salvatore Monaco ❤️🩵
Con gli acquisti fatti fino a stasera il progetto della società è giocare i play off per tentare di vincerli ed hanno 3 mesi per conoscersi e prepararsi bene. Sappiamo già che non si vincono i campionati con il blasone ed i nomi dei giocatori ma se questi arrivati rendessero il 60% delle loro potenzialità già basterebbe per vincere con qualsiasi squadra. Lucarelli ora tocca a te !!!!!!!!
E Lucarelli ce la farà, ne sono convinto, aspettate e vedrete.
Nel frattempo ancora grazie alla società per la evidente voglia di regalare soddisfazioni a noi tifosi. Fozza Catania!
Non è questa la partita della vita “salva stagione” ma quella del 24 gennaio a Rimini e non mi dispiacerebbe un rinvio per neve. Qualora si giocasse Lucarelli dovrebbe far giocare per tutti i 90 minuti quei giocatori che già prevede metterli in panchina Mercoledì e raccomandare a tutti di non rischiare le gambe con quel campo pesantissimo. Un bel catenaccio e farli stancare lasciando il compito di offendere solo a Cianci, Chiricò e Popovic e fare giocare sin dal primo minuto Salvatore Monaco e Ladinetti. .
Vincenzo il meteo ti ha ascoltato. Il rinvio c’è stato così la squadra potrà dedicarsi al Eimini che in queste ultime apparizioni e’ cresciuto un po’ rispetto alla prima parte della stagione. Occorre fermare Morra e stare attenti ai loro esterni veloci ma comunque e’ sulla carta una squadra alla portata dei nostri. Speriamo bene
Cataneseanapoli rispetto la natura ed a volte ricambia il rispetto. Giocare quella partita in un campo pesante tre giorni prima della partita più importante dell’anno avrebbe dimezzato le forze dei giocatori che scenderanno in campo mercoledì. Lucarelli e giocatori ora non hanno più alibi e dovranno tornare da Rimini con un risultato positivo !!!!!