Commentare un incontro quando le partite, quelle vere, si dovranno disputare per il Catania in altri luoghi, è una circostanza che sembra inutile, se non fosse che la mancanza del calcio giocato di fine 2019 ed inizio di questo nuovo anno, ci ha reso bisognosi di ingurgitare una boccata di ossigeno pallonaro da respirare a pieni polmoni, come meglio non potrebbe fare un fumatore in crisi di astinenza.
Così, accantonate le riflessioni sul domani, almeno per 90 minuti, abbiamo lasciato il palcoscenico a Lucarelli ed si suoi ragazzi, per vedere fino che punto potessero influire le voci di un cambio di proprietà sulla prestazione dei nostri atleti, chiamati a giocare contro una Virtus Francavilla che all’andata abbiamo sconfitto per 2-1 con i gol su rigore di Lodi e il gol vittoria di Sarno, dopo essere andati in svantaggio per il gol di Perez.
Per l’occasione, mister Lucarelli ha riproposto il 4/2/3/1 con Calapai, Esposito, Silvestri e Pinto; Dall’Oglio e Rizzo in mediana e un centrocampo a tre con Di Molfetta, Biondi e Barisic in appoggio alla punta Di Piazza.
Da subito si è visto un Catania voglioso sempre pronto a recuperar palla ma più votato alla fase difensiva che a offendere, sul credo di Lucarelli: “primo non prenderle”.
Classica partita tra due squadre di serie C di media classifica, con le prime emozioni capitate su punizione di Zenuni, ben parata da Furlan e subito dopo, al sedicesimo, è Di Molfetta ad avere la palla per l’1-0 ma Poluzzi si supera e, a mano aperta, manda in angolo.
Anche Barisic al minuto 23 con un tiro in diagonale ci prova ma si perde il pallone sul fondo mentre i padroni di casa hanno la palla buona sui piedi di Perez, con Furlan bravo a parare. Al quarantesimo Di Piazza ci prova di testa ma il pallone varca la traversa e termina out.
Secondo tempo privo di spunti, con i padroni di casa più incisivi ad inizio ripresa ed è la traversa al minuto 50 a privare della gioia del gol Vasquez e poi ci pensa Furlan a salvare per due volte su Perez ed ancora l’estremo difensore etneo si ripete al sessantatreesimo con un miracoloso salvataggio di piede su colpo di testa di Vasquez.
Le sostituzioni rossazzurre arrivano dal minuto 63 con Sarno per Biondi appena ammonito e poi è Biagianti a sostituire Dall’Oglio per un infortunio, si spera di poco conto, alla caviglia.
Si rivede in campo anche Manneh per Di Molfetta ed anche Curiale per Di Piazza.
A causa di una ginocchiata fortuita al capo anche Pinto è costretto ad anticipare il rientro negli spogliatoi sul finire del recupero e la partita si chiude con il triplice fischio del Signor Perenzoni di Rovereto le cui decisioni sono sempre apparse giuste e puntuali.
Un match che ci permette di portare a casa un punticino per una classifica che non regala emozioni.
4 Commenti per “Un punticino senza pretese”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Giusta disanima…… alla fine un pari giusto ed un Catania che nel primo tempo ha giocato meglio. Le 2 sostituzioni all’88” sono sicuramente tardive.
Alla fine risultato giusto ma alcuni giocatori che ripetono i loro scarsi livelli in campo. Benissimo Furlan a cui il Catania deve il pareggio. Per il resto…….. l’interesse al cambio di proprietà e alla partita di coppa, una cui vittoria ci potrebbe regalare come un terzo posto in campionato ai fini play off.
Buongiorno a tutti ❤️????ottimo articolo scritto da raggio libero , finalmente ieri dopo una lunga sosta si è parlato di calcio giocato ottimo punto per la classifica in una partita equilibrata , in secondo tempo noioso
Il solito Catania da trasferta con un primo tempo accettabile e una ripresa da acccaponare la pelle dato che gli avversari hanno spadroneggiato mancando diverse occasioni .
Solo grazie a Furlan e alla traversa si e’ evitata l’ ennesima sconfitta.
Cambi assurdi solo verso il novantesimo e non si sa perche’ i nuovi acquisti non sono stati utilizzati.