Un raggio di sole illumina il Fanuzzi

 Scritto da il 1 Novembre 2023 alle 19:50
Nov 012023
 

Una squadra confusa e senza idee, un allenatore delegittimato dalla gran massa dei tifosi e capro espiatorio di vari errori societari si spera compresi e comunque riconosciuti in conferenza stampa dall’amministratore delegato che ha evidenziato il non positivo atteggiamento della squadra in generale, questa la sintesi in attesa delle due trasferte ravvicinate di Brindisi e Potenza, entrambe preparate fuori dalla Sicilia e dalle quali ci si aspettava una reazione cominciando da quella salentina valida per il recupero della seconda giornata di campionato.

Una partita che si sarebbe dovuta considerare facile ma per via dei mancati risultati della squadra, complice un gioco inesistente portato avanti da alcuni elementi stanchi, spompati e non adatti a questa categoria, era diventata una sfida da bassifondi della classifica attuale.

Possibile che una città che vive di calcio e che porta allo stadio più tifosi che alcune squadre anche di serie A meriti ciò? Sappiamo che il calcio e’anche questo, il nome e blasone non fa vincere le partite ma è innegabile che la squadra ha perso mordente e cattiveria agonistica.

Dalle parole espresse dall’A.D. Grella nel corso dell’incontro avuto con i giornalisti ieri, e’ parso che la fiducia sia stata concessa a tempo, quanto sarà il campo a dirlo, in particolare lo potrebbero dire queste due trasferte consecutive iniziando dal Fanuzzi di Brindisi per poi passare in Lucania affrontando un’altra squadra di categoria, il Potenza.

Contro i biancazzurri mister Tabbiani è rimasto fedele al suo 4/3/3 ma con qualche novità con Bethers in porta, Bouah, Lorenzini, Silvestri e Castellini in difesa, a centrocampo Rocca, Quaini e  Zammarini, in avanti Chiricò, Sarao e Marsura. Non convocati i convalescenti Di Carmine, Deli e Livieri oltre Rizzo per problemi disciplinari.

Il Brindisi, dopo la sconfitta di Monopoli, aspettava la sfida con un Catania in difficoltà per cercare una vittoria che caricasse l’ambiente allontanando la squadra dalle sabbie mobili per cacciarvi gli etnei.

Mister Danucci oggi non in panchina per squalifica con al suo posto il secondo Perrone senza Albertini fermato dal giudice sportivo e di Malaccari per guai fisici, ha schierato i suoi ragazzi con un 3/5/2 che prevedeva Albertazzi in porta, Cappelletti, Bizzotto e Gorzelewski in difesa, Valenti, Lombardi,  Petrucci, Cancelli e Monti a centrocampo ed in avanti il rientrante Galano e  Bunino.

Circa quattromila sugli spalti ma settore ospiti vuoto su decisione delle autorità di pubblica sicurezza e partita diretta dal signor Mattia Ubaldi che iniziava con il Catania che appariva leggermente più determinato con Bouah che cercava qualche discesa sulla fascia e con Sarao che di testa mandava a lato di poco nei primi minuti e al ventiduesimo sempre di testa spediva fuori in posizione tuttavia di fuorigioco.

Cos’altro segnalare nel primo tempo? Le ammonizioni a Castellini e Silvestri rei di aver fermato due ripartenze avversarie.

Null’altro da segnalare con un Catania che provava tenere il pallino del gioco occupando la metà campo avversaria e con il Brindisi compatto a bloccare le poche idee rossazzurre alzando una diga nella quale si sono sempre infrante le flebili e prevedibili manovre avversarie e partita noiosa e lenta.

Un primo tempo per fortuna chiuso dall’arbitro senza neppure un minuto di recupero.

La ripresa iniziava con due sostituzioni: Mazzotta e Bocic per Castellini e Marsura e al minuto   cinquantatré anche Bocic finiva nel libretto dei cattivi a far compagnia anche a Zammarini: quattro ammoniti in casa rossazzurra per falli simili fanno capire come il Catania soffre sulle ripartenze avversarie a causa del differente passo tra i giocatori avversari con quelli etnei, non nuovi a farsi superare in velocità anche nei precedenti incontri disputati.

Dopo un tiro di Bouah centrale parato a terra con facilità da Albertazzi, al settantunesimo un raggio di sole illuminava il Fanuzzi, rappresentato da un cross quasi dalla bandierina calciato da Chiricò sul quale svettava di testa Sarao gonfiando la rete alle spalle di Albertazzi e Catania in vantaggio.

Si spegneva finalmente così la noia della partita ed il Catania acquistava fiducia e consapevolezza dei propri mezzi e vana risultava la pressione pugliese che si infrangeva sulla coppia dei centrali difensivi che badavano solo al sodo, verbo della serie C.

Quattro minuti dopo, sempre Sarao, davvero generoso, si avventava sul portiere avversario che in confusione appoggiava di piede il pallone a Bocic che con un colpo di biliardo a fil di palo, stavolta solo a fil, insaccava il pallone in rete per il 2/0 etneo.

Il doppio vantaggio liberava il Catania dalla pressione mentale e la squadra cominciava a giocare con scioltezza e in velocità approfittando degli spazi lasciati dai pugliesi che si spingevano in avanti alla ricerca del gol e finalmente diventavano quattro i marcatori della nostra squadra.

Al settantottesimo minuto Tabbiani richiamava in panchina Chiricò per Chiarella e quattro minuti dopo Rocca lasciava il posto a Zanellato che si faceva immediatamente apprezzare a centrocampo per alcuni tocchi di palla deliziosi ma era tutto il Catania adesso a girare a dovere anche se il Brindisi appariva oramai scoraggiato dopo l’errore del proprio portiere.

All’ottantasettesimo ultimo cambio etneo con Dubickas per Sarao e dopo sei minuti di recupero il triplice fischio del signor Ubaldi consegnava la vittoria ai rossazzurri che festeggiavano in campo il successo giunto dopo settantuno minuti senza emozioni da ambo le parti a causa, probabilmente, della paura di sbagliare.

Questa vittoria tuttavia non può lasciare sotto traccia le evidenti difficoltà atletiche della squadra che anche oggi, impegnata contro una squadra posizionata nella parte bassa del tabellone, soffre la maggiore velocità degli avversari e ripete le difficoltà ad andare al tiro dalla distanza con i centrocampisti che non riescono a catapultarsi in area a dare man forte all’unico attaccante d’area sia esso Di Carmine o Sarao oggi.

Tanto lavoro aspetta ancora Tabbiani per cercare la quadra ma questa vittoria che oggi, finalmente, ha portato entusiasmo alla rosa e dato consapevolezza sulle qualità tecniche dei singoli, si spera  faccia da guida e sostegno per le sfide che verranno, a cominciare da Potenza, dove troveremo un avversario più impegnativo di quello affrontato oggi ma forse si è capito che occorre giocare da serie C per fare bene.

 

  9 Commenti per “Un raggio di sole illumina il Fanuzzi”

  1. Ip Address: 2.38.151.91

    Contento per Sarao che con la sua tenacia ha permesso di portare a casa tre punti pesanti. Per il resto stesso film visto fuori casa con Monterosi, Castellamare e Monopoli; grande ma inutile possesso e placcaggi da rugby che procurano tanti cartellini gialli che certificano la pessima condizione fisica della squadra. Speriamo di vedere a Potenza qualche miglioramento.. .

  2. Ip Address: 151.66.208.245

    Pienamente d’accordo con l’articolo scritto da raggio libero, perfetto un semplice raggio di sole per il resto nulla di che , il solito Catania e solita partita noiosa dove di buono ci sono solo i tre punti che ci allontanano dalla zona play out . Una buona serata a tutti ❤️💪💙e testa al Potenza

  3. Ip Address: 101.56.103.75

    Come non essere d’accordo con l’ articolo scritto da Raggio Libero.
    Vittoria che ci sta perché abbiamo giocato contro il nulla. Una buona difesa, Bocic e Sarao su tutti.
    Gioco inesistente.

  4. Ip Address: 217.201.146.78

    Tre punti che fanno classifica e morale.
    A centrocampo, manca un uomo che illumini il gioco, seguono raramente l’azione, tirano poco e male da lontano (l’entrata di Zanellato ha migliorato il settore).
    L’impegno non è mancato,
    Bocic tra i migliori in campo.
    Speriamo di dare seguito a questo risultato.
    Buona nottata a tutti

  5. Ip Address: 2.45.99.95

    3 punti.

  6. Ip Address: 176.201.9.211

    Settanta minuti di nulla poi l’unica cosa positiva di Chiricó in tutta la partita il cross per la festa di Sarao.. Spiace dirlo perché forse è il giocatore più importante della squadra ma troppo innamorato del pallone e gioca da esterno d’attacco e quindi dentro l’area una sola punta non basta anche perché nessun centrocampista si inserisce e cerca la porta.
    Comunque prendiamoci questi tre punti e andiamo a Potenza con più morale.

  7. Ip Address: 151.66.208.245

    Faccio copia e incolla ❤️💙SOLIDARIETÀ A VINCENZO GRELLA DALLA NORD❤️💙

    Bel messaggio di solidarietà pubblicato all’interno della pagina Facebook “L’urlo della Nord”, espressione del tifo organizzato nella storica curva del glorioso impianto del quartiere Cibali.

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    Al di là di ogni legittima contestazione o critica che si possa muovere nei confronti dell’attuale dirigenza, c’è un limite che in ogni caso non deve essere mai superato: chi tocca, sotto qualsivoglia forma, gli affetti personali familiari non e’ un UOMO, NON HA MORALE, NON HA PRINCIPI, non può appartenere alla nostra comunità.

    Da ultras, tifosi, genitori, con i valori che ci contraddistinguono, siamo vicini a VINCENZO GRELLA per l’attacco subito dai propri familiari. La nostra vicinanza, se lo vorrà, sarà anche fisica, con l’augurio che orrori di questo genere non si ripetano mai più.

    CATANIA È UN ALTRA COSA!
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  8. Ip Address: 2.45.99.95

    Ho letto da qualche parte che il gruppo PELLIGRA ha disatteso la scadenza di ottobre per il versamento di un milione di euro (io sapevo di 400k) facendo riferimento ad un impegno si diceva di 10milioni da spalmare in più anni.
    Non entro nel merito ma purtroppo è relativamente facile dedurre: dare soldi vedere cammello, tradotto: vedere possibile investimento io dare soldi.

  9. Ip Address: 2.45.99.95

    Scusate ho dimenticato di scrivere stiamo parlando della pallacanestro Varese

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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